| Saint Seiya mi piacque moltissimo all'epoca e continua a piacermi tuttora.
Nel 1990 io ero al quarto anno del liceo classico e questa serie mi colpi tantissimo proprio per l'ambientazione ispirata all'antichità classica, i nomi dei personaggi ispirati alla mitologia, le armature, lo stile aulico dei dialoghi in cui si possono trovare citazioni di opere letterarie celebri. Insomma, per me, studentessa appassionata delle materie basiliari del classico, questo anime rappresentò una splendida sintesi tra intrattenimento e cultura. Quando facevo le versioni di latino e greco e mi capitavano brani di soggetto mitologico, mi divertivo a pensare che fossero nuove avventure dei Saint !
Mi piacevano tantissimo i disegni di Shingo Araki, i paesaggi, la colonna sonora, la bellissima sigla italiana di Massimo Dorati e poi le voci azzeccatissime.... Ivo De Palma è fantastico, la sua interpretazione migliore ! Mi piace da matti pure l'interpretazione di Marco Balzarotti. Quello che invece non mi ha fatto impazzire del doppiaggio è stato il fatto di utilizzare lo stesso doppiatore per personaggi differenti e che per alcuni personaggi è cambiata la voce nel corso della serie, soprattutto nelle prime puntate si avverte questa sorta di incertezza come se dovessero scegliere la voce definitiva. Penso ad esempio al caso di Sirio. A parte questo trovo che l'adattamento italiano sia veramente di ottimo livello. E' vero che sono stati un po' cambiati i nomi dei personaggi e dei colpi, ma è stato un adattamento - a mio avviso - ragionato, a differenza di tante zozzerie fatte nel corso degli anni '90 (vedasi Sailor Moon *sigh*). Forse i nomi originali dei cinque protagonisti si potevano pure lasciare, non sono tra i più impronunciabili, ma comunque la soluzione adottata non è male e non stravolge il contesto classicheggiante. Trovo che invece sia stato opportuno cambiare i nomi dei colpi perché nella versione originale sono veramente impronunciabili e non sarebbero rimasti nella memoria del pubblico. Per quanto rigaurda la trama, mi piacciono tutte le fasi della storia con una particolare predilezione per la prima parte.... l'idea di dodici case presiedute da altrettanti cavalieri da percorrere in dodici ore è veramente originale ! Ho gradito molto anche la parte dedicata ai cavalieri di Asgard perché già dai tempi del liceo ero appassionata di mitologia nordica. Qualche puntata è invero un po' statica, ma nel complesso ho gradito tantissimo le sequenze di combattimento con quelle bellissime linee cinetiche luminose che rendono bene i movimenti fulminei dei cavalieri. Quello che mi stupiva era il fisico dei cavalieri.... ma come fanno dei ragazzini di 15 anni ad avere quella struttura corporea ?? Ma alla fine, in questo anime, come in tanti altri, la logica non la fa tanto da padrona e forse anche in questo risiede il suo fascino.
L'anime mi piace tantissimo tuttora, tant'è vero che mi sono fiondata a prendere i due box appena editi da Yamato. E' vero, qualche annetto lo dimostra, ma per me è ancora godibilissimo. Più che mai apprezzo il lungo percorso che porta i cinque protagonisti, che incontriamo all'inizio già cavalieri, a maturare e a diventare consapevoli dei loro poteri e della loro missione. Trovo che l'approfondimento psicologico sia stato reso molto bene. Il mio cavaliere preferito è sempre stato Sirio e tuttora quando appare Sirio sullo schermo mi incollo alla tv !!! Non conosco i film, spero che Yamato li ristampi perché li prenderei senz'altro. Non ho visto la serie di Hades, salvo qualche spezzone che si trova on line, e quindi non mi posso pronunciare.
Il manga l'ho letto poco tempo fa.... ero un po' prevenuta perché sapevo che non avrei trovato i cavalieri di Asgard, ma poi mi sono decisa (ho preso la perfect edition) e me lo sono divorato. Mi è piaciuto da matti, anche se il ritmo narrativo è ovviamente diverso rispetto all'anime, gli eventi sono più condensati. Le sequenze di combattimento mi piacciono tantissimo anche nel manga. L'unica parte che mi ha convinto un po' meno è quella di Hades. I disegni sono bellissimi e si nota la crescita dell'autore nel corso dei numeri, tra l'altro le tavole a colori sono veramente fantastiche. Trovo che il tratto sia particolarmente spettacolare quando compare sulla scena Poseidone, la tavola in cui appare in tutta la sua maestà con il tridente è da urlo !!!
Per concludere trovo che Kurumada abbia veramente realizzato uno splendido sincretismo tra mitologia greca, nordica, letteratura occidentale e filosofie orientali. Un mix che gli è riuscito benissimo, perché Saint Seiya fa veramente sognare.
Edited by Freya72 - 5/7/2011, 07:54
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