CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Ovviamente chi non ha seguito le vicende del Guttler rimane un pò spiazzato e confuso e poco riesce a capire dell'approccio che si è dato a tutta la vicenda.
Più o meno è successo questo:
Inizialmente si doveva lasciar fluire le idee e ognuno le gestiva come voleva( attraverso una propria storia e linea temporale)
Ho capito, adesso...
Credo che, invece, sarebbe stato meglio fare una linea temporale valida per tutti e delle coordinate di base valide per tutti (per esempio, la stessa base, gli stessi nemici, lo stesso capo: poi, tutti quanti gli autori avrebbero avuto carta bianca: propri personaggi, proprio robot, eccetera). In questo modo, la storia sarebbe stata più solida (opinione mia, eh...
)
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Poi si decise di prendere le varie idee e metterle assieme cercando di creare , dopo la genesi dei personaggi , le loro storie personali... praticamente il "fritto misto" .
Sarebbe venuto bene, secondo me, se si fossero fissate quelle liee di base che dicevo.
Per esempio, l'Uomo Ragno, L'Incredibile Hulk, Thor sono diversissimi: ma, facendoli convivere nello stesso tempo in situazioni particolari per ciascuno, si crea un mondo, non più un "fritto misto".
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Poi si decise che ci doveva essere un solo scrittore per amalgamare il tutto
Poi il racconto si arenò perchè lo scrittore unico non amava le critiche al suo racconto.
A nessuno (giustamente, credo) piace che i propri racconti e personaggi siano manipolati e modificati da un altro, per quanto bravo sia. Non bisognava amalgamare, secondo me, ma far convivere i lavori di tutti senza alterarli...
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Le idee e linee temporali pensate da qualcuno, sono così rimaste nelle memorie dei computer e non se ne è fatto più nulla.
L'errore , per me, è stato volere un unica idea senza lasciare che altri sviluppassero le proprie.
Concordo in pieno...
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Se si fossero lasciati gli scrittori liberi di seguire le loro idee , penso sarebbe stato il pubblico di Internet a decidere cosa andava e cosa no.....ma sappiamo come è andato , il progetto è morto.
Anche qui sono d'accordo.
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Personalmente mi sono scocciata di tenere questo racconto nell'oblio e quindi ho tirato fuori la prima parte, quello che avete letto, fra qualche giorno posto anche la seconda parte.
Nel frattempo vi ringrazio dei commenti... ormai non ci speravo più visto la quasi improponibilità dell argomento.
Perchè? E' uno spunto interessante su cui parlare...
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Aster:Hai ragione il racconto ha bisogno di una buona revisione ... ma ora è così ed a meno di un ritorno d'entusiasmo , non credo farò molto per migliorarlo.
Quello degli effetti delle radiazioni doveva poi svelare molto sulla natura dei nemici e sulla scelta dei piloti... doveva in qualche modo gettare una nuova luce sulla natura umana...Come cantava Alan Sorrenti: "Noi siamo figli delle stelle.."
Credo di capire come avevi intenzione di sviluppare la storia..ma non dico nulla...
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Joe: i racconti si costruiscono gradatamente( per come la vedo io)
Bisogna essere MOLTO in gamba per costruire racconti gradatamente...ho letto diverse interviste di molti sceneggiatori bravi, ma nessuno fa così, a quanto ne so. Tutti, prima, costruiscono una intelaiatura, poi ci lavorano sopra: anche Billy Wilder coi suoi capolavori o Charlie Chaplin, che erano dei geni, non lasciavano nulla al caso...ma questa, ripeto, è un'opinione mia.
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
e non potevo, in un primo capitoletto, mettere tutte le informazioni che chiedi. L'idea è che un pò per volta vengono fuori i personaggi ... altrimenti come si può creare un colpo di scena, uno snodo della trama, la suspance.... hai mai letto un racconto in cui ti vien detto tutto , nelle prime due pagine, su personaggi e trama???
Bè, in due pagine no di certo...però un'idea di cosa sta succedendo di solito c'è, all'inizio.
Al'inizio dei Promessi Sposi, per esempio, non si dice tutto, però si capisce che siamo nel '600 e che c'è un prete fifone, Don Abbondio, che incontra i Bravi...oppure, che all'inizio dell'Isola del Tesoro si capisce che siamo nei tempi della pirateria e che c'è un marinaio che canta "Quindici uomini sulla cassa del morto" e va in una locanda...
CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22)
Neanche di Goldrake sappiamo tutto sin dal primo episodio
Ottima osservazione, Runky: su Goldrake non sappiamo tutto al primo episodio. Però, già nel primo episodio sappiamo le cose di base: chi è il protagonista (Actarus), chi sono i nemici (gli alieni di Vega), dove siamo (in Giappone, al ranch di Rigel), in che tempo siamo (periodo presente), come si combatte (con un robot gigante), perchè si combatte (perchè gli alieni vogliono conquistare la Terra).
Almeno penso sia così...