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Guttler. ( Prologo )-commenti-, commenti

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icon13  view post Posted on 9/1/2012, 00:53     +1   -1
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view post Posted on 10/1/2012, 23:09     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Beh, devo dirtelo subito: si legge d'un fiato, si arriva in fondo con un senso di delusione (ma come? Già finito?). Il racconto fila che è un piacere: i piloti più o meno malconci, Alex lo sprezzante e finalmente Jan, più pacato ma infinitamente più tosto. Resta una grande curiosità sulle radiazioni Guttler, e sui loro malefici effetti, e un senso di pena per i poveracci stroncati dalle camere di simulazione - che tanto simulazione non è, visti gli effetti letali sui piloti.

Un unico appunto (sono la solita...), una frase che per me va rivista perchè un po' confusa e di conseguenza un po' pesante:
Jan trovò il tentativo di Silvia, di arginare le sue proteste, penoso tanto suonava falso, si rimise in piedi e puntandole addosso un indice accusatorio e uno sguardo duro la mise dinanzi alle sue responsabilità.

Un'aggiustatina alla punteggiatura e all'ordine delle proposizioni, e dovrebbe andar meglio. Vedi se così ti sembra meglio:

Il tentativo di Silvia di arginare le sue proteste parve a Jan penoso tanto suonava falso. Si rimise in piedi, e puntandole addosso un indice accusatorio e uno sguardo duro la mise dinanzi alle sue responsabilità.

Comunque complimenti! Sono curiosa di vedere che succede poi! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 11/1/2012, 11:02     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Sono rimasto incurosito dalla faccenda "Guttler" e ho letto tutti i post con calma tempo fa (tutti quelli relativi alla sezione Guttler), poi ho letto il tuo ultimo racconto.

Sono d'accordo con le osservazioni di Aster: avvincente, qualche attenzone alla punteggiatura, ma promette bene.

Però...però...mi permetti qualche piccola osservazione? Piccolissima... :dito:

Ecco: qui inizi la storia del Guttler, ma l'inizio è criptico, non dice nulla, anche se dice molto. Certo, va bene incuriosire il lettore, ma così mi sembra troppo ermetico.

Chi è il Guttler, e chi l'ha fatto? Perchè l'ha fatto? Contro chi si sta combattendo? In che anno siamo? Chi è Alex? Da dove viene? Chi è Jan? Chi è Sylvia? In che rapporti sono? Che passato hanno? Quali sono i loro incarichi esatti? Perchè sono lì? Dove sono? In una base? Dov'è questa base? Chi è la persona che comanda? Siamo sulla Terra o sulla Luna o su un altro pianeta?

Perchè il Guttler si chiama così? Perchè quella X sulla faccia e nel nome?

Cos'ha di diverso il Guttler dagli altri robot? qual'è la sua caratteristica? Il materiale di cui è fatto? L'energia che viene usata per usarlo?

Inoltre, che impostazione si vuole dare alla storia? Drammatica, con qualche taglio umoristico, o solo drammatica? Si vuole fare la storia soprattutto sui piloti e il loro allenamento, o sugli scontri? Oppure sui sentimenti tra i personaggi? Oppure sui complotti nascosti nella base del Guttler?

Scusa se ho voluto buttare giù tutte queste osservazioni alla rinfusa, ma sono tutte le domande che mi sono posto leggendo sul Guttler e non ho ancora trovato una risposta chiara...forse sono io che non mi impegno abbastanza a leggere...comunque spero di non aver offeso nessuno con queste osservazioni. Mi sono venute in mente mentre leggevo... :via:
 
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view post Posted on 11/1/2012, 11:56     +1   -1
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Joe, il bello è che nemmeno noialtri sapevamo l'impronta che avrebbe avuto il Guttler! Figurati che alcuni l'avevano buttata sull'epico, altri sull'avventuroso, altri sul decisamente cupo e drammatico.
Quanto a me... beh, io avevo messo un pilota alla Boss che fa una corte sfacciata alla gelida dottoressa, il robot finanziato da una ditta produttrice di farmaci antistipsi, l'ambientazione in un tranquillo posto di montagna e soprattutto una mucca fetente... che genere pensi che avessi scelto, io? :D
 
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view post Posted on 11/1/2012, 12:12     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (H. Aster @ 11/1/2012, 11:56) 
Joe, il bello è che nemmeno noialtri sapevamo l'impronta che avrebbe avuto il Guttler! Figurati che alcuni l'avevano buttata sull'epico, altri sull'avventuroso, altri sul decisamente cupo e drammatico.
Quanto a me... beh, io avevo messo un pilota alla Boss che fa una corte sfacciata alla gelida dottoressa, il robot finanziato da una ditta produttrice di farmaci antistipsi, l'ambientazione in un tranquillo posto di montagna e soprattutto una mucca fetente... che genere pensi che avessi scelto, io? :D

Adesso comincio a capire...il Guttler viene visto in modo diverso da ciascuno: ed è inevitabile, visto che ciascuno di noi, com'è giusto, ha una sua personalità ed un modo personale di raccontare. Ma, in questo modo, diventa impossibile raccontare: senza delle linee guida di base, non si può fare una storia coerente.

L'unica soluzione che proporrei, è una cosa "stile Bonelli" o "Topolino": delle linee guida di base molto, molto generali, tipo solo la base e i nemici, che devono essere gli stessi perchè la storia sia coerente.
Poi, invece di fare un robot solo, ciascuno si crea il proprio robot e la propria base, che interagisce con tutte le altre, in un sistema "Guttler", in cui "X" può significare "unione". Insomma, un "mondo Guttler" dove ciascuno mette il suo robot e i suoi personaggi, che poi possono interagire, se s vuole, coi personaggi degli altri, in accordo con l'autore degli altri personaggi.
Così, può convivere, per esempio, il tuo robot, che non deve chiamarsi necessariamente Guttler, ma che lavora però alla "Base Guttler", insieme con il pilota "alla Boss", alla gelida dottoressa e alla mucca fetente...insieme col robot di Runkyria, Alex, Jan e Sylvia. Se poi Sylvia è la stessa "gelida dottoressa", ecco un elemento di "continuity" stile Marvel...

E' solo un suggerimento... :via:

 
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view post Posted on 11/1/2012, 12:27     +1   -1
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Allora: tutto era iniziato con un concorso. Tema: scrivere sul Guttler. Punto. Linee guida, zero. Da qui i vari personaggi.

In un secondo tempo si è deciso di prendere quello che era sembrato il meglio dei vari racconti ed assemblarlo: ad esempio il pilota, pur non avendo più l'aria alla Boss aveva conservato il soprannome di Panzer, che gli avevo dato io, e Silvia, la mia dottoressa gelida, era rimasta il capo della base, assieme ad un paio di scienziati e a Bettina, la mucca fetente. Altri personaggi e ambientazioni erano stati presi dagli altri racconti. Il tutto però conservava per me un sapore di "fritto misto": non c'era omogeneità, e questo per me è stato il difetto base della storia. Quando poi si è decisa a grandi linee la trama, per me si erano scelte vicende troppo intricate, un'ambientazione davvero complessa: io avevo suggerito una maggiore semplicità, ma non ero io a decidere le storie!
Poi il tutto è finito come una bolla di sapone esplosa, e per chi aveva lavorato al progetto è rimasto un certo amaro in bocca. Ecco, in breve, com'è andata.
 
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view post Posted on 11/1/2012, 13:41     +1   -1

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CITAZIONE (H. Aster @ 11/1/2012, 12:27) 
Allora: tutto era iniziato con un concorso. Tema: scrivere sul Guttler. Punto. Linee guida, zero. Da qui i vari personaggi.

In un secondo tempo si è deciso di prendere quello che era sembrato il meglio dei vari racconti ed assemblarlo: ad esempio il pilota, pur non avendo più l'aria alla Boss aveva conservato il soprannome di Panzer, che gli avevo dato io, e Silvia, la mia dottoressa gelida, era rimasta il capo della base, assieme ad un paio di scienziati e a Bettina, la mucca fetente. Altri personaggi e ambientazioni erano stati presi dagli altri racconti. Il tutto però conservava per me un sapore di "fritto misto": non c'era omogeneità, e questo per me è stato il difetto base della storia. Quando poi si è decisa a grandi linee la trama, per me si erano scelte vicende troppo intricate, un'ambientazione davvero complessa: io avevo suggerito una maggiore semplicità, ma non ero io a decidere le storie!
Poi il tutto è finito come una bolla di sapone esplosa, e per chi aveva lavorato al progetto è rimasto un certo amaro in bocca. Ecco, in breve, com'è andata.

Senza le linee guida, come: il tempo in cui si svolge l'azione, il perchè si combatte e contro chi, il dove si combatte, eccetera (insomma, in sostanza, le cinque domande di base: chi, come, dove, quando, perchè), senza queste linee di guida, dicevo, non è possibile costruire nessuna storia, ottenendo proprio una specie di "fritto misto", come dici giustamente tu: non c'è omogeneità nei racconti che si fanno, nè sviluppo, nè trama.

Invece di assemblare mettendo insieme "le parti migliori", forse era meglio semplicemente "accostare" le idee, e non le parti delle idee, facendo convivere tutti i personaggi creati da ciascuno, senza alterarli, in un universo coerente e preciso, stile Marvel. Questo infatti è uno dei segreti del lungo successo dei supereroi.
 
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view post Posted on 11/1/2012, 14:06     +1   -1
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Joe, ti straquoto!!!

Pensa che tutt'ora non ho la più pallida idea di chi siano i nemici e perchè si combatte!

Per me il problema base era che non erano state date le linee guida fin dal concorso. Ovviamente i racconti che sono usciti da questa situazione anomala non avevano nulla in comune tra di loro a parte il nome Guttler, per cui si è creato il guazzabuglio. Ma, ripeto, non c'ero io a decidere queste cose, e purtroppo non c'eri nemmeno tu.
 
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view post Posted on 11/1/2012, 14:22     +1   -1
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Ovviamente chi non ha seguito le vicende del Guttler rimane un pò spiazzato e confuso e poco riesce a capire dell'approccio che si è dato a tutta la vicenda.
Più o meno è successo questo:
Inizialmente si doveva lasciar fluire le idee e ognuno le gestiva come voleva( attraverso una propria storia e linea temporale)
Poi si decise di prendere le varie idee e metterle assieme cercando di creare , dopo la genesi dei personaggi , le loro storie personali... praticamente il "fritto misto" .
Poi si decise che ci doveva essere un solo scrittore per amalgamare il tutto
Poi il racconto si arenò perchè lo scrittore unico non amava le critiche al suo racconto.

Le idee e linee temporali pensate da qualcuno, sono così rimaste nelle memorie dei computer e non se ne è fatto più nulla.

L'errore , per me, è stato volere un unica idea senza lasciare che altri sviluppassero le proprie. Se si fossero lasciati gli scrittori liberi di seguire le loro idee , penso sarebbe stato il pubblico di Internet a decidere cosa andava e cosa no.....ma sappiamo come è andato , il progetto è morto.

Personalmente mi sono scocciata di tenere questo racconto nell'oblio e quindi ho tirato fuori la prima parte, quello che avete letto, fra qualche giorno posto anche la seconda parte.
Nel frattempo vi ringrazio dei commenti... ormai non ci speravo più visto la quasi improponibilità dell argomento.

Aster:Hai ragione il racconto ha bisogno di una buona revisione ... ma ora è così ed a meno di un ritorno d'entusiasmo , non credo farò molto per migliorarlo.
Quello degli effetti delle radiazioni doveva poi svelare molto sulla natura dei nemici e sulla scelta dei piloti... doveva in qualche modo gettare una nuova luce sulla natura umana...Come cantava Alan Sorrenti: "Noi siamo figli delle stelle.." :rotfl:


Joe: i racconti si costruiscono gradatamente( per come la vedo io) e non potevo, in un primo capitoletto, mettere tutte le informazioni che chiedi. L'idea è che un pò per volta vengono fuori i personaggi ... altrimenti come si può creare un colpo di scena, uno snodo della trama, la suspance.... hai mai letto un racconto in cui ti vien detto tutto , nelle prime due pagine, su personaggi e trama??? :D
Neanche di Goldrake sappiamo tutto sin dal primo episodio ^_^
 
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view post Posted on 11/1/2012, 14:54     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Ovviamente chi non ha seguito le vicende del Guttler rimane un pò spiazzato e confuso e poco riesce a capire dell'approccio che si è dato a tutta la vicenda.
Più o meno è successo questo:
Inizialmente si doveva lasciar fluire le idee e ognuno le gestiva come voleva( attraverso una propria storia e linea temporale)

Ho capito, adesso...
Credo che, invece, sarebbe stato meglio fare una linea temporale valida per tutti e delle coordinate di base valide per tutti (per esempio, la stessa base, gli stessi nemici, lo stesso capo: poi, tutti quanti gli autori avrebbero avuto carta bianca: propri personaggi, proprio robot, eccetera). In questo modo, la storia sarebbe stata più solida (opinione mia, eh... :via: )

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Poi si decise di prendere le varie idee e metterle assieme cercando di creare , dopo la genesi dei personaggi , le loro storie personali... praticamente il "fritto misto" .

Sarebbe venuto bene, secondo me, se si fossero fissate quelle liee di base che dicevo.
Per esempio, l'Uomo Ragno, L'Incredibile Hulk, Thor sono diversissimi: ma, facendoli convivere nello stesso tempo in situazioni particolari per ciascuno, si crea un mondo, non più un "fritto misto".

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Poi si decise che ci doveva essere un solo scrittore per amalgamare il tutto
Poi il racconto si arenò perchè lo scrittore unico non amava le critiche al suo racconto.

A nessuno (giustamente, credo) piace che i propri racconti e personaggi siano manipolati e modificati da un altro, per quanto bravo sia. Non bisognava amalgamare, secondo me, ma far convivere i lavori di tutti senza alterarli... :via:

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Le idee e linee temporali pensate da qualcuno, sono così rimaste nelle memorie dei computer e non se ne è fatto più nulla.

L'errore , per me, è stato volere un unica idea senza lasciare che altri sviluppassero le proprie.

Concordo in pieno...

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Se si fossero lasciati gli scrittori liberi di seguire le loro idee , penso sarebbe stato il pubblico di Internet a decidere cosa andava e cosa no.....ma sappiamo come è andato , il progetto è morto.

Anche qui sono d'accordo.

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Personalmente mi sono scocciata di tenere questo racconto nell'oblio e quindi ho tirato fuori la prima parte, quello che avete letto, fra qualche giorno posto anche la seconda parte.
Nel frattempo vi ringrazio dei commenti... ormai non ci speravo più visto la quasi improponibilità dell argomento.

Perchè? E' uno spunto interessante su cui parlare...^_^

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Aster:Hai ragione il racconto ha bisogno di una buona revisione ... ma ora è così ed a meno di un ritorno d'entusiasmo , non credo farò molto per migliorarlo.
Quello degli effetti delle radiazioni doveva poi svelare molto sulla natura dei nemici e sulla scelta dei piloti... doveva in qualche modo gettare una nuova luce sulla natura umana...Come cantava Alan Sorrenti: "Noi siamo figli delle stelle.." :rotfl:

Credo di capire come avevi intenzione di sviluppare la storia..ma non dico nulla... :via:

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Joe: i racconti si costruiscono gradatamente( per come la vedo io)

Bisogna essere MOLTO in gamba per costruire racconti gradatamente...ho letto diverse interviste di molti sceneggiatori bravi, ma nessuno fa così, a quanto ne so. Tutti, prima, costruiscono una intelaiatura, poi ci lavorano sopra: anche Billy Wilder coi suoi capolavori o Charlie Chaplin, che erano dei geni, non lasciavano nulla al caso...ma questa, ripeto, è un'opinione mia. ^_^

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
e non potevo, in un primo capitoletto, mettere tutte le informazioni che chiedi. L'idea è che un pò per volta vengono fuori i personaggi ... altrimenti come si può creare un colpo di scena, uno snodo della trama, la suspance.... hai mai letto un racconto in cui ti vien detto tutto , nelle prime due pagine, su personaggi e trama??? :D

Bè, in due pagine no di certo...però un'idea di cosa sta succedendo di solito c'è, all'inizio.

Al'inizio dei Promessi Sposi, per esempio, non si dice tutto, però si capisce che siamo nel '600 e che c'è un prete fifone, Don Abbondio, che incontra i Bravi...oppure, che all'inizio dell'Isola del Tesoro si capisce che siamo nei tempi della pirateria e che c'è un marinaio che canta "Quindici uomini sulla cassa del morto" e va in una locanda...

CITAZIONE (runkirya @ 11/1/2012, 14:22) 
Neanche di Goldrake sappiamo tutto sin dal primo episodio ^_^

Ottima osservazione, Runky: su Goldrake non sappiamo tutto al primo episodio. Però, già nel primo episodio sappiamo le cose di base: chi è il protagonista (Actarus), chi sono i nemici (gli alieni di Vega), dove siamo (in Giappone, al ranch di Rigel), in che tempo siamo (periodo presente), come si combatte (con un robot gigante), perchè si combatte (perchè gli alieni vogliono conquistare la Terra).

Almeno penso sia così... :via:
 
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onion75
view post Posted on 11/1/2012, 17:47     +1   -1




beh, l'ho letto anche io :)

Il tuo racconto promette molto bene, è intrigante e fa venire voglia di leggere il seguito.
La storia dei piloti che vengono addestrati duramente mi ricorda l'addestramento di Tetsuya... scusami, ma lo sai che la mia è una fissazione :via:
Gran pena per i piloti che muoiono a causa delle fatiche e delle radiazioni, mamma mia :via:


aspetto di leggere l'altro capitolo che hai promesso di postare a breve... mi dispiace che tu non abbia voglia di proseguirlo perchè l'idea merita.
potresti andare avanti lo stesso, qual è il problema? :D

A proposito del Guttler ricordo di aver letto un racconto tempo fa (non ero neanche iscritta) il Guttler contro il GRande Mazinga, con il povero Tetsuya che guardava una mucca fare la cacca sul piede del suo GM... :asd: o almeno mi ricordo così... ma questo è un altro racconto.

secondo me ognuno dovrebbe portare avanti la propria idea , perchè tutte meritano di essere portate avanti.
Lo so che ci si allontana dall'idea originale per cui era nato il Guttler , però, visto che è andata così, non ci sarebbe alcun problema, secondo me, a raccontare il Guttler "a modo proprio". :)


:nagai:


 
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view post Posted on 11/1/2012, 18:16     +1   -1
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Ehm... Il racconto era su traccia di Godzy, ma l'avevo scritto io. La mucca Bettina che prende a cornate i robottoni e li orna con i propri manufatti era idea mia. Va a finire che riesumo quelle storie. ^^
 
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onion75
view post Posted on 11/1/2012, 19:17     +1   -1




CITAZIONE (H. Aster @ 11/1/2012, 18:16) 
Ehm... Il racconto era su traccia di Godzy, ma l'avevo scritto io. La mucca Bettina che prende a cornate i robottoni e li orna con i propri manufatti era idea mia. Va a finire che riesumo quelle storie. ^^

Me lo ricordo ancora quel racconto :asd:

E' proprio quello che volevo dire ;)
 
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view post Posted on 11/1/2012, 21:11     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Ok. Messaggio pervenuto. ;)
 
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view post Posted on 11/1/2012, 22:20     +1   -1
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Ciao a tutti! mi permetto di lasciare il mio commento perchè il Guttler l'ho visto nascere: è stato un grande momento per il forum e come moltissime storie scritte dai nostri autori, quelle del Guttler erano tutte di un certo spessore e per la verità io lo ricordo in modo particolare per il taglio comico che tu, Aster, gli hai dato! mi è dispiaciuto che sia scomparso per un po' ma Guttler X è un'idea, e come tale non può sparire per sempre! PS: anche io aspettavo con impazienza il seguito di Guttler contro il grande Mazinga!
 
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