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DIVINA COMMEDIA DI GO NAGAI (DHR), commenti

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dhrdhr
view post Posted on 10/5/2012, 06:22     +1   -1




CITAZIONE (H. Aster @ 9/5/2012, 23:21) 
cosa c'è di particolarmente fantascientifico?

servirebbe un lungo discorso, qui buttò là due idee, ma prese da sole possono sembrare delle emerite scemate.

in generale, mentre nell'Inferno a essere "potente" è il singolo episodio, il singolo dialogo, in Paradiso no (tranne qualche eccezione, personaggi e dialoghi sono "noiosetti") ma la vera forza è l'INSIEME della cantica. ad esempio, mettendo insieme i pezzi, risulta che l'universo è un immenso organismo il cui DNA è costituito dagli angeli --- e la luce fa da mRNA.
oppure, la "rosa dei beati", che poi è un anfiteatro, risulta essere un ologramma.

quanto al Purgatorio, si tratta di un Viaggio all'Eden, là dove fu creato Adamo ed ebbe inizio la Storia umana. è un mito che mi affascina alla follia. Dante vede perfino l'Albero del bene del male e il Serpente che tentò Eva. a partire di lì, la seconda cantica riflette sull'intera Storia umana... da Adamo in poi, appunto.

ma la cosa più forte di tutti è che la Divina Commedia NON è un viaggio nell'al-di-là, ma nell'al-di-qua: l'inferno è sottoterra, il purgatorio è agli antipodi ma sulla Terra, il paradiso coincide con l'universo stellato. le tre cantiche potrebbero essere chiamate: Il mondo come è (inferno) - come era (purgatorio, Eden) - come sarà (paradiso, ossia "nuovi cieli e nuova terra").

ciao, scusa la pippa...
 
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view post Posted on 10/5/2012, 07:45     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Vuoi scherzare? E' interessantissimo!
Che il purgatorio fosse un viaggio alla ricerca dell'eden l'avevo compreso, come pure il fatto che il o ultraterreni fosse poco ultra e molto terreno.
Il problema e' appunto il paradiso, noiosetto appunto e quindi poco accessibile. Il problema e' dato appunto dal fatto che per avere una vera visione d'insieme devi davvero leggerlo tutto (le altre due cantiche anche se a pezzi sono più comprensibili), e il compito non e' dei più semplici. Se hai voglia di approfondire il discorso sul discorso dell'universo come unico organismo (questo affascina me, che tendi a vedere le cose come un tutto unico), io sarò ben felice di leggere. Molte grazie per avermi dato la possibilità di approfondire degli argomenti che mi stanno davvero a cuore.
 
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view post Posted on 10/5/2012, 08:44     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Il concetto dell'universo come immenso organismo e del paradiso con gli angeli come DNA e la luce (Dio) come mRNA è il vecchio concetto panteista, aggiornato con una spruzzata di biologia: ma non c'entra nulla col cristianesimo, che considera l'universo come creazione separata da Dio, che è Persona, come pure persone, anche se spirituali, sono gli angeli, e non mere entità senza volto.

Inoltre, la Divina Commedia è un viaggio veramente nell'al di là, anche se lo si vuole interpretare come un viaggio nell'al di qua. Dante parla di realtà che ci sono dopo la morte, alle quali si può credere o meno, ma che sono nelle intenzioni del poeta, pur interpretate secondo la sua impostazione poetica. Non dimentichiamoci che Dante era cristiano, e credente: non poteva pensare ad un'idea panteista. Nagai invece, essendo orientale, la può pensare, visto che le religioni orientali sono tendenzialmente panteiste.

Riguardo al concetto del limbo e del purgatorio che coincidono, non ci vedo una "scelta coraggiosa": il limbo non è mai stato un dogma di fede, ma solo un'ipotesi. Pascoli ha espresso un'opinione, come poteva esprimerla anche Dante.
 
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dhrdhr
view post Posted on 10/5/2012, 08:52     +1   -1




qui ti sbagli di grosso, Joe: gli intellettuali tardo-medievali avevano posizioni che i "cattolici" di oggi, scandalizzati, considererebbero "panteiste"...

quanto all'ortodossia di Dante, magari non era panteista, ma in base ad alcune ricerche sarebbe stato addirittura Càtaro, dalla padella nella brace.

gli angeli in Dante sono proprio entità senza volto e senza personalità: attingono a una Memoria (database) comune, non si distinguono l'uno dall'altro. gli angeli "personalizzati" sono quelli di Tasso e Milton.

passando a una questione tecnica: Nivalis sta scansionando varie immagini della Commedia nagaiana. appena posso, le inserisco nei post precedenti (e poi via via nelle nuove puntate).

ciao!
 
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view post Posted on 10/5/2012, 09:37     +1   -1




UPDATE: aggiunte immagini di Beatrice e Caronte
 
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dhrdhr
view post Posted on 10/5/2012, 11:01     +1   -1




CITAZIONE (joe 7 @ 10/5/2012, 09:44) 
Inoltre, la Divina Commedia è un viaggio veramente nell'al di là, anche se lo si vuole interpretare come un viaggio nell'al di qua.

avendo un attimo di tempo libero, e siccome la faccenda è avvincente (credo, boh), vale la pena spenderci qualche parola in più.

affermare che Dante descrive questo mondo, e non l'aldilà, non è affatto una "strana invenzione moderna". il primo a sostenerlo fu Jacopo Alighieri, figlio di Dante, nel 1322, pochi mesi dopo la morte del padre. l'Introduzione di Jacopo, nelle prime versioni della Divina Commedia, era spesso pubblicata insieme al poema, come premessa necessaria.

il Dante che viene spiegato oggi a scuola, "padre della Patria, campione delle Verità cattoliche" ecc., è frutto del Risorgimento, in particolare la cultura ufficiale - solo quella ufficiale - dopo l'Unità d'Italia. vi si mischiano correnti laiciste (mazziniani, massoni...) e correnti cattoliche (Tommaseo...), in ogni caso si applica al Poeta un'ideologia ottocentesca.
però fino ad allora, ossia per 500 anni, nessuno si era sognato di descrivere Dante a quel modo...
 
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view post Posted on 10/5/2012, 13:54     +1   -1
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Uno dei pochi .. forse unico fumetto che abbia mai letto di Go Nagai (ok i pomodori me li tirate dopo :P )
Ho letto il primo articolo e devo dire che mi piace il taglio leggero ma con molte info. Defomazione professionale mia , ovviamente mi cade l'occhi su alcune annotazioni stilistiche , mi consola vedere che non era solo una mia impressione che certe tavole siano un pò precarie per come sono impostate...opinione personale, in alcuni momenti sembra quasi che ci sia l'uso di una tavola luminosa con un disegno che si è spostato, ma che il disegnatore ha continuato a ricalcare. Per quello che riguarda la cupola, con il suo anacronismo, trovo che sia un errore perdonabile per Nagai, essendo giapponese forse non conosce le date che si legano ai due simboli ( letterario ed architettonico) e se questa visione è stata data anche da artisti italiani personalmente lo spiego con il fatto che S.M. del Fiore sia rimasta per molto un progetto incompiuto...tutti volevano una cupola , grande...ma nessuno, fino al Brunelleschi, era più capace di costruirla. In pratica una sedimentazione della memoria: voluta per così tanto tempo , alla fine è come se ci fosse sempre stata.... o semplice mancanza dell'artista che l'ha rappresentata quando non c'era :P
 
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view post Posted on 10/5/2012, 15:21     +1   -1




CITAZIONE (runkirya @ 10/5/2012, 14:54) 
personalmente lo spiego con il fatto che S.M. del Fiore sia rimasta per molto un progetto incompiuto...

andando a Firenze l'anno scorso con mia moglie, a un tratto siamo stati folgorati da questo pensiero: Dante dice che la sua città è bellissima... ma che cosa aveva visto?? niente!!! la cupola non era ancora stata costruita, il duomo stesso era in fase di lavorazione, non c'era neppure S. Maria Novella, per non parlare delle opere Medicee...
morale della favola, c'erano "solo" il Battistero (anche quello fu ulteriormente rielaborato più avanti, comunque) e San Miniato.
sì, carini, ma...........................

:asd:
 
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view post Posted on 11/5/2012, 13:10     +1   -1
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La bellezza è negli occhi di chi guarda .... o è così o Dante sognava, ma per lui va bene visto cosa ha tirato fuori dalla sua testa :onion1:
 
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view post Posted on 12/5/2012, 21:06     +1   -1
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Ero certa che Nagai non potesse sottrarsi ad un visione più sua degli eventi o almeno dei significati dietro gli eventi, ovviamente è difficile sfuggire alla propria cultura. però mi domando quanto sia frutto della sua visione o di una necessaria modifica a fini editoriali, per accontentare e mediare con il suo pubblico.
 
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dhrdhr
view post Posted on 12/5/2012, 21:38     +1   -1




beh, direi che una cosa non esclude l'altra, come avviene per i mestieri "in staff" (mondo dell'editoria). l'accordo e/o il compromesso sono pane quotidiano.
 
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view post Posted on 12/5/2012, 23:56     +1   -1
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Mi chiedo in particolare se l'alterazione della concezione occidentale di peccato di lussuria sia seguendo una logica nipponica o se si tratta di convinzione sua personale.

Dante che sogna Beatrice nuda... sì, proprio all'epoca della donna-angelo... non avrebbe mai osato parlarne! L'avrebbero messo al rogo!^^
 
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dhrdhr
view post Posted on 13/5/2012, 06:51     +1   -1




CITAZIONE (H. Aster @ 13/5/2012, 00:56) 
1. Mi chiedo in particolare se l'alterazione della concezione occidentale di peccato di lussuria sia seguendo una logica nipponica o se si tratta di convinzione sua personale.

2. Dante che sogna Beatrice nuda... sì, proprio all'epoca della donna-angelo... non avrebbe mai osato parlarne! L'avrebbero messo al rogo!^^

1. Direi entrambe.

2. No, non per quello. Il (tardo) Medioevo (della cultura cittadina) era molto meno bacchettone di quanto lo si immagini.
 
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view post Posted on 13/5/2012, 07:02     +1   -1
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Lo so che non erano bacchettoni, stavo infatti scherzando. Ho trovato dei testi di musiche medioevali piuttosto espliciti... Anche testi di musica sacra, decisamente molto "terreni". Al giorno d'oggi qualcuno potrebbe sobbalzare sulla sedia.

Edited by H. Aster - 15/5/2012, 22:59
 
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view post Posted on 13/5/2012, 07:28     +1   -1




vero!
:wahaha.gif:
 
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