Go Nagai Net

DIVINA COMMEDIA DI NAGAI (DHR), articoli di Dhr

« Older   Newer »
  Share  
dhrdhr
view post Posted on 17/5/2012, 06:38 by: dhrdhr     +1   -1




Cerbero

2cerbero.th


A mio parere, l'episodio di Cerbero è il bello e potente nell'intera Divina Commedia fumettata da Go Nagai.

Il Maestro giapponese prende spunto preciso dai versi di Dante, ma "gonfia" la sequenza trasformandola in un mini-albetto all'interno dell'albetto.
L'idea più forte è tratta da quella che Dante definisce la "sozza mistura" tra i corpi "apparenti" dei dannati (qui, i golosi) e il fango in cui sono immersi. Nagai porta questa affermazione alle estreme conseguenze: il fango stesso è costituito dai corpi dei dannati, che vengono divorati da Cerbero, digeriti e poi defecati... la poltiglia a poco a poco si condensa di nuovo, ri-formando i corpi... che vengono di nuovo divorati, e così all'infinito.
In questo modo, il cane da guardia infernale si trasforma in un grande simbolo della condizione umana, della materia che si trasforma, della morte che domina sulla realtà contingente. Forse per istinto, Nagai mette su carta un'idea che era stata avanzata da un commentatore latino dell'Eneide, Servio: Cerbero raffigura la "terra che ci divora tutti".

In questa sequenza, Nagai ha la possibilità di dare via libera ai suoi temi preferiti: il mostro a tre teste (o due, o molte, come ne compaiono spesso nei suoi manga e anime), l'azione convulsa, la violenza, l'horror e anche lo humour.
Ad esempio, quando Dante deve gettare del fango in bocca a Cerbero per calmarlo, prende una massa di melma... e scopre che è la testa di un dannato. Però la scaglia lo stesso tra le fauci del mostro, gridando: "Perdonami!".

Infine, anche qui Nagai fa una attualizzazione del peccato. Fa dire a Virgilio (parole assenti nella Divina Commedia di Dante): "Non dimenticare che, per ogni ingordo, c'è qualcuno che soffre la fame... Sono le persone avide e voraci come quelle che popolano Firenze a causare la rovina delle città vicine".
Notare il capovolgimento dell'ideologia dantesca: il Poeta infatti riteneva che il problema fosse esattamente l'opposto, cioè era l'"immigrazione" dai paesi vicini a causare la rovina di Firenze :)
 
Top
14 replies since 28/4/2012, 16:34   939 views
  Share