"I vapori infernali del Cocito"
In apertura del secondo volumetto, Nagai dedica ben sette pagine al momento di sosta di Dante e Virgilio tra il sesto e il settimo cerchio dell'inferno.
Un primo motivo di questa scelta può essere estetico. Molto suggestivi infatti i paesaggi: dirupi rocciosi sotterranei spazzati dal vento che sibila, un po' come la sede dell'Imperatore delle Tenebre o il regno Yamatai.
Interessanti anche i dialoghi tra Dante e Virgilio, basati sui versi del poema ma ampiamente rielaborati. Ecco per intero l'esortazione che la guida impartisce al discepolo, e che riecheggia i criteri dell'educazione giapponese come si è visto in tante puntate di tanti anime:
"È dura, non è vero? Però, nonostante tu non appartenga a questo mondo, sei arrivato a vederne il sesto cerchio. Non è da tutti intraprendere questo viaggio all'inferno... perciò il problema non è che ti senti venir meno: il problema è la tua forza di volontà! Perché in questo viaggio nell'oltretomba hai visto con i tuoi occhi le sofferenze patite dai dannati, e ciò ha fiaccato il tuo spirito! Ma devi renderti conto che, anche se io e l'angelica Beatrice ti abbiamo guidato, quanto hai fatto finora è un'impresa eccezionale! Dante, tu sei già sceso fino al sesto cerchio! Puoi farcela! Tu sei in grado di proseguire il tuo viaggio negli inferi! (...) Puoi riuscirci, lo so!"