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DIVINA COMMEDIA DI NAGAI (DHR), articoli di Dhr

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dhrdhr
view post Posted on 14/6/2012, 10:28 by: dhrdhr     +1   -1




Viaggio al centro della Terra

9giganti.th


Il viaggio di Dante all'inferno, e il secondo albetto di Go Nagai, termina con il nono cerchio, quello dei traditori.

Sono pagine - diciamolo in tutta onestà - profondamente deludenti. L'incontro con i Giganti consente a Nagai di mostrare esseri giganteschi che minacciano di schiacciare l'uomo, come avviene di continuo nelle sue serie robotiche. La scena in cui Anteo avanza poderoso verso i due poeti ha davvero molto del Mazinga. Detto questo, Nagai in queste pagine inserisce un paio di siparietti comici, che hanno certo lo scopo di allentare l'atmosfera prima di ridare tensione nella parte finale, ma il risultato è penosetto.

L'episodio più famoso in assoluto, in questa sezione della Divina Commedia, è il dialogo con il Conte Ugolino. E qui si tocca il fondo: il Conte ha una faccia ridicola, i disegni sono tirati via alla bell'e peggio, e il tragico racconto della morte per fame dei figli del protagonista non riesce a emozionare neppure di striscio.
Anche Lucifero è disegnato proprio male, copiando male quello di Doré che già ci si era impegnato poco.

Ma...

Ma qui il Maestro giapponese ha un guizzo dei suoi e fa vedere chi è, e riscatta l'intero albetto con alcune pagine stupefacenti. Sì, perché, quando Dante si trova di fronte a Lucifero, all'improvviso Virgilio (diversamente dal poema) si mette a raccontargli per filo e per segno la storia della Caduta degli angeli ribelli. E da dove la prende? Dal poema Paradiso perduto di John Milton, il capolavoro della letteratura inglese del Seicento.
Con uno straordinario "inserto redazionale", Nagai crea un link tra i due poemi sacri: l'operazione gli viene facilitata dal fatto che Gustave Doré li aveva illustrati entrambi. Così, adesso Nagai smette di rielaborare le tavole dell'artista francese per Dante, e passa a quelle per Milton.
Ma non si limita a copiarle, bensì le trasforma in profondità, "costringendole" a raccontare una storia diversa da quella raccontata da Milton e Doré. Ad esempio, la scena in cui "Satana evoca Belzebù tra le fiamme dell'inferno" (Doré) con qualche ritocco diventa "San Michele arcangelo esulta su Satana sconfitto" (Nagai)! Ecc.
Anche i testi tradizionali relativi alla lotta tra angeli e demoni, tra Dio e Satana, vengono modificati dal Maestro giapponese, reinterpetandoli a modo proprio.
Chicca nella chicca, a un certo punto si vede Lucifero come era prima della Caduta, bello, splendente, con caratteristiche da icona sacra orientale o buddista. Si tratta di un'immagine ripresa da William Blake, nelle sue illustrazioni per il Paradiso perduto.

Infine, appena Dante e Virgilio escono dall'inferno e arrivano sulla spiaggia del purgatorio, ancora una volta Nagai stravolge il testo del poema e le illustrazioni di Doré: infatti, a guidare la barca delle anime del purgatorio c'è un angelo... dal volto femminile. Beatrice in persona!
Tuttavia, nel terzo albetto, Nagai non sfrutterà questa idea ma riprenderà a illustrare il Purgatorio seguendo il testo.
 
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14 replies since 28/4/2012, 16:34   939 views
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