Go Nagai Net

MABOROSHI NO GOD MAZINGER: la traduzione della novel del Grendizer Fan Club

« Older   Newer »
  Share  
isotta72
view post Posted on 6/10/2012, 13:08 by: isotta72     +1   -1




Photobucket




Act 5 L'ombra della guerra finale



Ceasars Golden. Nell'esatto momento in cui sentì questo nome, nella sua testa affiorarono vividamente i ricordi di quel giorno. Nonostante fosse quasi primavera, era un giorno freddo, e Duke Fleed si preparava ad una mattinata molto dura. Una settimana prima era stato chiamato da suo padre, il re di Fleed; aveva una cosa molto importante da dirgli. Rubina, la principessa del pianeta Vega, un pianeta alleato, venuta su Fleed per studiare, lo aveva preso molto in simpatia; per questo, il Grande Re Vega aveva proposto di farli fidanzare, in modo che con il successivo matrimonio si approfondissero e rafforzassero i legami tra Fleed e Vega. Il re di Fleed aveva lasciato a lui la decisione. Poteva scegliere liberamente di accettare l'amore di Rubina o meno. Lui era molto pensieroso. Conosceva bene Rubina. Frequentava la sua stessa scuola, e avevano conversato più volte. E Rubina non gli dispiaceva. Aveva la grazia di una vera regina planetaria, era bella, una donna eccezionale. Ma concretamente, quando gli si parlo del fidanzamento, nel suo cuore affiorò prepotente l'immagine di Naida. Fino ad allora, Naida era stata per lui una buona amica e una rivale negli studi. Solo in questa occasione si accorse di provare per Naida dei sentimenti più profondi. Si accorse di amarla.
Ma il padre gli aveva lasciato libertà di scelta, e non era una scelta che riguardava solo Duke Fleed.
Re Vega il grande controllava molti pianeti in modo oppressivo. Il re di Fleed aveva valutato attentamente questo modo di governare. Il suo sogno era di creare un corpo di governo unito in modo da liberare i pianeti sotto il controllo di Vega dall'oppressione. Anche se sarebbero rimasti sotto l'amministrazione dei due pianeti, ogni regno planetario avrebbe potuto reclamare la sua libertà ed indipendenza, fino al raggiungimento di una vera e propria federazione spaziale. Ma per fare questo bisognava per prima cosa rafforzare i rapporti amichevoli tra i due pianeti, fino a farli diventare un unico regno. Suo padre gli aveva parlato di questo grande sogno fin da quando lui era bambino, e man mano che cresceva, si rese conto che sarebbe spettato a lui portarlo a compimento. Ma allo stesso tempo conosceva il temperamento di Re Vega il Grande. Se lui avesse rifiutato il fidanzamento con Rubina, sarebbe stato responsabile della rottura dei rapporti amichevoli tra i due pianeti, e il pianeta Fleed sarebbe stato destinato a cadere sotto il dominio di Vega. Fleed non poteva competere con le conoscenze scientifiche e con la forza militare di Vega. Ma poi, chi avrebbe potuto volere la guerra? Se lui avesse rifiutato, sarebbe stato come se avesse premuto lui stesso, lui il principe, il grilletto che avrebbe fatto scoppiare quella guerra, e non poteva permetterselo. Mai in passato, il pianeta Fleed aveva guerreggiato, e questo era per tutti motivo di orgoglio. Inoltre, accettando il fidanzamento, si faceva un passo avanti verso il grande sogno di suo padre, questo era evidente. Lui ci rifletté per tre giorni e tre notti, e alla fine decise di seguire il suo destino di principe ereditario. Il giorno prima si era svolto il party celebrativo dell'evento. Ogni Fleediano aveva benedetto quel fidanzamento. Per loro, quell'evento rappresentava una promessa di pace stabile e duratura. Ma quello era anche un bellissimo, tragico e fragilissimo risveglio, e fine, all'amore di un Duke Fleed ancora ragazzo. Quel giorno, lui e Naida si diedero appuntamento. In primavera si sarebbero entrambi diplomati. Ma poiché lui si era accorto di provare qualcosa per lei, dopo il diploma non avrebbero più potuto rivedersi. Lui non aveva intenzione di palesare i suoi sentimenti, ma voleva vederla per l'ultima volta. Quel giorno era un giorno festivo per il pianeta Fleed. Lui, dopo aver passato la mattina ad addestrarsi alla guida di Goldrake, uscì per incontrare Naida, indossando ancora la speciale tuta protettiva. Vedere i cittadini che passeggiavano rilassati nel giorno di festa lo rabbuiò.
(L'ho chiamata dicendo che volevo parlarle, ma di cosa potrei parlare?)
Camminava pensando questo, finché, davanti a lui, qualcuno lo chiamò.
[Duke Fleed!]
Era Naida. Era a circa trenta metri da lui, all'entrata del vicolo che conduceva al luogo dell'incontro e agitava la mano. Vedendola nel bagliore del sole, era in procinto di ricambiare il saluto, e fu in quel momento che accadde.

Photobucket




BOOOM! Il suono assordante di un'esplosione si udì nelle vicinanze. Proveniva dal palazzo reale di Fleed. Lui si voltò indietro. Ma da quel luogo non si poteva vedere il palazzo reale.
[Duke, cos'è stato quel suono?] gridò Naida.
[Non lo so. Ma sembra provenire dalla direzione dove c'è casa mia].
I due si rialzarono. KA-BOOM! Tuonò il suono di una seconda esplosione. Stavolta era ancora più vicina.
[Naida! Non so cosa sia successo, ma è pericoloso. Io torno a casa ed è meglio che ci torni anche tu. Parleremo la prossima volta!]
[Va bene. Ma stai attento]
[Grazie].
Con queste parole, i due si separarono. Fu appena girato l'angolo che lo vide: un disco di piccole dimensione galleggiava sopra di lui. Era senza ombra di dubbio un disco da guerra di Vega. Lui si nascose dietro l'angolo di un altro edificio
[Perché? Perché ci stanno...?]
Bisbigliando questo, si diresse verso la parte opposta dell'edificio. Da li era possibile vedere il palazzo reale. Uno spettacolo orribile si presentò ai suoi occhi. Il palazzo reale era sotto attacco da parte della flotta di Vega. Senza pensarci due volte si diresse verso il palazzo.
[Padre...Madre...! Perché tutto questo, Vega il Grande, perché? ]
Ad un certo punto le squadre di navi e di minidischi cominciarono a distruggere le città, e i feroci dischi mostro uccidevano gli inermi cittadini in fuga. Il pianeta Fleed si era trasformato in un vero e proprio territorio di guerra. Per lui, che voleva rinunciare al suo amore per Naida per la pace nello spazio, e per i fleediani tutti, che credevano di aver stretto un legame con Vega, quello che stava accadendo era davvero incomprensibile. Il palazzo reale era un cumulo di macerie e un mare di fiamme. Uno dei dischi che volteggiavano sopra di lui, lo attaccò da breve distanza con i cannoni laser. Lui evitò abilmente il colpo, e nel contempo rotolò all'interno del palazzo. E quando si rialzò, udì una grande esplosione provenire dalla sala del trono.
[Ah! Padre! Madre! Maria!].
Salì senza esitazione la scala che portava alla sala del trono. Questa non era più come lui era abituato a vederla ogni giorno, era un completo sfacelo. In mezzo al fumo che si levava denso e alle fiamme che stavano scoppiando un po' ovunque c'era Maria, piangente ed in preda agli starnuti.
[Maria! Stai bene?].
A quelle parole, Maria sollevò il visino, diventato nero per il fumo, e lo guardò con gli occhi arrossati dal pianto.
[Fratello!...Papà e mamma sono...sono..]. Piangendo, Maria indicò con il dito i corpi dei genitori caduti a terra.
[Padre! Madre!].


Photobucket




Lui si avvicinò e per prima cosa sollevò la madre, caduta di schiena.
[Madre! Madre!] Era inutile. La regina di Fleed aveva già smesso da tempo di respirare. Proprio allora si udì la voce del padre bisbigliare qualcosa
[Du...Duke]
[Padre! Stai bene? Fatti coraggio...].
Ma il padre, il re di Fleed, respirava a fatica. Con uno sforzo sovrumano, si avvicinò a lui per farsi sentire
[Il Grande Re...Vega...ci ha tradito...il regno dei due pianeti...l'alleanza...il tuo fidanzamento...era tutta una trappola per farci abbassare la guardia]. Era chiaro che anche il giorno di festa, e il party celebrativo per il fidanzamento di Duke Fleed e Rubina erano tutto un trucco per guadagnare tempo.
[Padre. E' meglio che non parli. Ti porterò al sicuro.]
[Aspetta...per me oramai non c'è più nulla da fare]
[Padre!]
[Ascoltami attentamente! Il loro obiettivo...è Goldrake...]
[Goldrake?]
[Proprio così...intendono usare Goldrake come strumento di conquista...non devono impadronirsene...fuggi nello spazio...hai capito...la pace nello spazio...è nelle tue mani]. Dopo queste parole, il re di Fleed smise di respirare con un rantolo.
[Padre!...Padre!].
Le lacrime cominciarono a scendere copiose dai suoi occhi. Suo padre e sua madre erano appena morti. Sembrava un terribile incubo, e invece era l'atroce realtà. Trattenendo le lacrime, si alzò. Non c'era tempo per fermarsi a piangere i defunti. Doveva eseguire le ultime volontà del padre.
[Maria! Vieni!] Prese per mano Maria, uscì dalla sala del trono e scese le scale fino all'ingresso. Fu allora che avvenne. BTOOM! Il suono di un'esplosione risuonò nella sala; la colonna che sosteneva il soffitto della sala cominciò a sgretolarsi sopra le loro teste. Lui spinse Maria di lato e balzò in avanti. ZUSSHIIN! L'enorme colonna si frappose fra i due.
[Maledizione! Maria!]
Doveva prendere una decisione in fretta. Al di la della colonna non c'era nessuno in grado di aiutarlo a salvare Maria. In quel momento, si girò verso l'edificio dietro di lui. C'erano molti soldati veghiani e stavano scendendo le scale per raggiungere l'hangar sotterraneo. Suo padre non si era sbagliato. I veghiani miravano a Goldrake.
[Fratello. Aiuto. Fratello!] Maria stava gridando dall'altra parte della colonna. Lui esitò. Ma se avesse continuato a perder tempo, i veghiani si sarebbero impadroniti di Goldrake. Lui prese la sua decisione e cominciò a correre. Imboccò la via più breve per l'hangar. (Perdonami Maria!) gridò nel suo cuore.
Scesa la scala che portava all'hangar sotterraneo, vide tre guardie stese a terra. Per difendere Goldrake si erano certamente scontrati con i soldati veghiani di poco prima, ed erano stati uccisi. Lui afferrò la pistola laser di uno dei soldati e riprese la sua corsa verso l'hangar. Due dei soldati veghiani si accorsero della sua presenza e fecero fuoco con i loro fucili. Lui evitò miracolosamente i colpi e nell'istante successivo sparò ai due con la pistola. I soldati caddero, gridando. Guardò in direzione di Goldrake. Uno dei soldati si stava arrampicando nella carlinga. Lui prese la mira, puntando al soldato e sparò, centrandolo in pieno. Il veghiano cadde dalla carlinga e rimbalzò sullo scafo per poi schiantare a terra. Lui si alzò lentamente, e per un'istante abbassò la guardia. Nell'istante successivo ZBYUU! Il sibilo di un laser che sparava risuonò alle sue spalle. Lui si voltò; un soldato veghiano giaceva a terra dietro di lui. Avvertendo la presenza di qualcuno, si voltò nella direzione da cui proveniva il raggio che lo aveva salvato. Qualcuno uscì velocemente dal suo nascondiglio.

Photobucket




Continua....


Potete commentare qui: https://gonagai.forumfree.it/?t=61976024&st=60#lastpost
 
Top
12 replies since 27/7/2012, 15:25   2593 views
  Share