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TUTTO GOLDRAKE- QUARTA PARTE: FRANCIA E ALTRO

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view post Posted on 3/9/2012, 11:23     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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ALTRI PROTAGONISTI DI ATLAS UFO ROBOT/GOLDRAKE (Articolo di Aster e Joe7; immagini Joe7)

GAUSS
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Compare nell'episodio 34, "Un lupo siderale". Gauss è in assoluto uno degli avversari più affascinanti che abbiano incrociato la strada di Duke Fleed. Principe della non meglio identificata Stella Lupo, assoggettata a Vega, Gauss appare fin dall’inizio come un guerriero fiero ed indomito. In un suo flashback, ricorda l'attacco di Vega sul suo pianeta e Lonan (o Ronan, o Runa), la sua sorellina.

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Inoltre, il Gauss del passato ha un aspetto più giovane e più umano: assomiglia molto ad un altro personaggio famoso, "bello e maledetto": Terence Granchester di Candy Candy. ^_^

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Entra in scena scontrandosi subito con Gandal, urtato dal suo atteggiamento arrogante; più saggiamente, Zuril non si mostra offeso dal comportamento di Gauss, visto che sa bene che mai e poi mai il principe si umilierà davanti a loro, comandanti di un popolo che chiaramente disprezza.

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Totalmente indifferente dell’opinione altrui, Gauss ha un unico obiettivo: sconfiggere Duke Fleed, per avere in cambio la salvezza del suo mondo, reso schiavo da Vega. Da subito, Gauss sembra superiore al suo avversario; arriva quasi a sconfiggerlo, ma rinuncia all’ultimo momento: il motivo della sua rinuncia non è chiarissimo, ma con ogni probabilità Gauss vuole semplicemente conoscere più da vicino il suo nemico.

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Lo rivediamo giungere al ranch in perfetto stile western, a cavallo e dotato di un’armonica che in realtà è una sorta di cerbottana che spara dei minuscoli dardi.

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Dopo aver sopraffatto Venusia, che coraggiosamente ha cercato di fermarlo, Gauss se la vede in un corpo a corpo con Actarus: verrà sconfitto, e salvato proprio dal suo avversario che rischia la sua vita per impedirgli di affogare nel fiume in cui era caduto.

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Gauss decide di scontrarsi ancora con Actarus, approfittando del vantaggio che gli darà la luna piena, che gli fornisce una maggior forza e ferocia, ma ormai in lui si sono insinuati dei dubbi che non gli danno pace. Alla fine, in lui riemerge con prepotenza il suo lato migliore: sotto la sua apparenza crudele, in fondo Gauss è un uomo profondamente retto e amante della natura. Piuttosto che vincere, e condannare la Terra a finire devastata da Vega, preferisce perdere lo scontro e morire: in un ultimo gesto, Gauss stringerà tra le dita alcuni fiori, come per indicare ad Actarus che è proprio per salvare la natura terrestre che lui ha voluto dare la sua vita.

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Da notare un fatto singolare: nonostante il timore che prova nei suoi confronti, sembra che in Venusia ci sia una sorta di interesse, mentre lo guarda... l’unico uomo che in tutta la serie è forse riuscito a farle dimenticare per qualche istante il principe alieno.

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Nell'originale è chiamato "Gausu". Nella versione francese è chiamato "Ergastul", ma non corrisponde al termine "ergastolo" (in francese si dice travaux): probabilmente è riferito al latino "ergaster", "uomo che lavora": potrebbe riferirsi al "lavoro coscienzioso" del personaggio, che ha voluto "analizzare bene" il suo incarico da fare... :via:

In ogni caso, personalmente ho una teoria sul comportamento di Gauss: la sua intenzione di uccidere Duke Fleed quando apparirà la luna piena, perchè il suo pianeta era stato devastato durante la stessa fase lunare, mi sembra francamente tirata per i capelli. Gauss in quel momento aveva tutto l'interesse a uccidere Duke: era davvero convinto che in quel modo avrebbe salvato la sua gente. Perchè esitare? Perchè perdere tempo prezioso, visto che aveva solo tre giorni? Forse perde tempo convinto di poter sopraffare nuovamente Duke? Un comportamento piuttosto avventato e sbruffone, che per me non coincide con la personalità di Gauss, che non si comporta certo da ragazzetto incosciente. Lui sa benissimo che dalle sue azioni dipende tutto il suo mondo. Ho sempre pensato ad una forzatura: Gauss appariva da subito per il nemico temibilissimo che era in modo da dare tensione alla puntata, ma poi preferiva avvicinare il suo nemico e affrontarlo ancora, sia in forma umana che poi al comando del suo robot. In realtà, credo che Gauss dentro di sé non volesse uccidere Duke fin dall'inizio: la faccenda del plenilunio l'ho sempre considerata una sorta di scusa, molto penosa a dire la verità, per differire l'omicidio di Duke. Gauss è un personaggio molto chiuso: nemmeno alla fine si apre con Duke, non vuole ammettere di essersi fatto uccidere. Anche se è stato trafitto dall'alabarda spaziale, è rimasto orgoglioso fino all'ultimo. Actarus gli dice che si è lasciato uccidere, e lui in un momento simile risponde: "Non farmi ridere". E' solo il suo ultimo gesto verso i fiori a far capire a Duke la sua vera natura.

GORMAN
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Compare nell'episodio 7: "Missione da Vega". Comandante appartenente alla Guardia di Vega, Gorman appare subito per quel che è: un ufficiale arrogante e ambizioso, che non esita ad umiliare pubblicamente Hydargos, che disprezza e che intende scalzare dal suo posto.

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Nonostante l’indubbia abilità, Gorman, proprio nel maltrattare Hydargos, compie un errore che gli sarà fatale: deciso a non farsi mettere da parte, e soprattutto deciso ad impedire che sia un altro a uccidere Duke Fleed, che considera un nemico personale che solo lui potrà e dovrà sconfiggere, Hydargos si ribellerà al collega e lo eliminerà nel corso dello scontro con Goldrake. Strano a dirsi, per una volta Duke Fleed ed Hydargos si trovano uniti contro un nemico comune.

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Nell'originale è chiamato "Gooman Taii". In francia è chiamato Janus, da Giano,il dio dai due volti: forse è un richiamo al "voltafaccia" di Hydargos. ^_^


MARIENE
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Compare nell'episodio 32: "Un miraggio mortale". Fredda, volitiva, spietata, Mariene è un comandante di Vega che ha la ventura di somigliare moltissimo alla madre di Duke Fleed.

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Approfittando di questo fatto, e valendosi di una macchina che produce miraggi, opera di Zuril, la donna tenta un tipo di attacco subdolo basato sui sentimenti più cari del suo nemico: fingendosi la madre, la donna tenta di avvicinarlo in modo da ucciderlo usando un letale anello ai raggi protonici che indossa, e che incenerisce all’istante.

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A salvare Actarus dall’attacco saranno il buonsenso, che gl’impedisce di credere sua madre ancora viva, e la cicatrice alla spalla, che in presenza dei raggi protonici gli causa dolori lancinanti che destano i suoi sospetti.

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Tra l'altro, nell'episodio appaiono dei flashback del passato di Actarus, dove un giovane Duke Fleed è circondato dai suoi genitori che stanno per morire davanti all'attacco di Vega: la madre (quella vera), cerca di proteggere il figlio, ma alla fine muore tra le sue braccia. Già allora il braccio di Actarus era infetto dal Vegatron (quindi la scena dovrebbe essere accaduta poco dopo che Actarus ha salvato Marcus).

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Visto fallito il suo tentativo, Mariene attacca Goldrake usando il vegatron, che indebolisce Duke Fleed, rendendolo incapace di reagire. Non esita a cercare di uccidere Actarus sacrificando se stessa in una mossa kamikaze, lanciandosi con il proprio mostro contro Goldrake: in quel modo, avrà salvato il suo onore di comandante, che le è evidentemente più caro della sua stessa vita.

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A vanificare il suo tentativo sarà Alcor, che riesce a distruggere il mostro usando il raggio ciclonico montato su una jeep.

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Gelida, totalmente priva di qualsiasi sentimento o tratto positivo, pur non avendo la statura morale di un Gauss o di uno Yara, Mariene spicca nella schiera dei comandanti nemici per la totale determinazione a portare a termine il suo compito.
Nell'originale è chiamata Marine. Nella versione francese è chiamata Astrida, da "astre", astro.


YARA
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Compare nell'episodio 15, "Lettera a una madre lontana", inedito in Italia. Scienziato di uno dei mondi conquistati da Vega, è profondamente buono e onesto. Viene ricattato da Hydargos e lady Gandal, che, con la minaccia di mandare sua madre in un campo di lavoro sul pianeta "Akereb la rossa", dove la poveretta sarà condannata a morire di stenti in breve tempo, lo costringono a collaborare per la conquista della Terra.

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Yara sviluppa così una nuova arma capace di scatenare potenti terremoti. Quando viene a sapere che sua madre è stata comunque inviata su Akereb, dove è morta quasi subito, Yara ne è sconvolto ed inorridito; è tuttavia costretto ad usare la sua macchina per minacciare di distruggere una città, a meno che Duke Fleed non si arrenda. Actarus si consegna; i due uomini sono finalmente di fronte l’uno all’altro. Entrambi pacifisti, i due sono spiriti affini destinati a comprendersi.

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Yara rifiuta di uccidere Actarus, e subisce un lavaggio del cervello che lo porterà a mostrarsi spietato con il nemico. Inviato in battaglia contro Goldrake, la sua morte sarà inevitabile.

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Di Yara rimane solo, sulla neve, l'ultima lettera che lui aveva scritto a sua madre credendo che fosse ancora viva. Figura tragica di uomo che tenta con ogni mezzo di opporsi al male, ricattato nel più spietato dei modi e poi crudelmente deluso, Yara è un personaggio di grandissima levatura: è evidente che Duke Fleed lo considera un suo pari, un uomo con cui gli sarebbe stato facile stringere una vera amicizia nonostante si tratti di un nemico. E’ evidente già da questo episodio che per Duke Fleed quel che conta non è l’etnia, ma il cuore delle persone.

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Nell'originale è chiamato allo stesso modo, Yara; nella versione francese è chiamato Eudix, forse da Euridice: un richiamo alla storia di Orfeo (Yara) che non riuscì a salvare la sua amata Euridice (sua madre) dall'Ade?


JIMMY
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Compare nell'episodio 57: "Un piccolo mostro". Ragazzino sveglio ed intelligente, ma costretto a passare troppe ore da solo, visto che la mamma deve lavorare, Jimmy considera uno scarabeo come il suo unico amico.

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Ipnotizzato e rapito da Zuril, Jimmy diventerà l’alleato inconsapevole di Vega contro Goldrake: lo scarabeo, fatto crescere in maniera abnorme, sarà il nuovo mostro contro cui Duke Fleed dovrà misurarsi.

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Alla fine, Jimmy viene salvato, ma piangerà disperatamente la morte del suo animaletto. La mamma gli promette che non lo lascerà più così solo, ma c’è da chiedersi come potrà la donna mantenere una simile promessa, visto che sia lei che il bimbo dipendono da quel lavoro... una di quelle puntate il cui lieto fine non è affatto lieto, ma lascia in bocca un forte sapore amaro.

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Nell'originale giapponese, il bambino è chiamato Kiyoshi. Curiosamente, è lo stesso nome di Go Nagai: infatti, il suo nome vero è Kiyoshi Nagai. Nagai da piccolo aveva perso il padre ed aveva vissuto con la madre: forse l'autore si è autocitato nel bambino. In Francia, è chiamato Aknor.

Lunedì 10 Settembre: Intervista a Grendizermuseum, collezionista appassionato di Goldrake. Nelle settimane successive: Goldrake in Francia!

Se volete commentare, potete farlo qui: #entry509706575

Edited by joe 7 - 7/6/2014, 22:43
 
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view post Posted on 10/9/2012, 13:02     +1   -1

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INTERVISTA A GRENDIZERMUSEUM, COLLEZIONISTA APPASSIONATO DI GOLDRAKE
(di Joe7. Ringrazio Grendizermuseum per la sua disponibilità)

Ciao, Grendizermuseum!
Ecco qui le domande che vorremmo farti:

Come è nata la tua passione per Goldrake?


Attraverso gli amici. Hanno iniziato a regalarmi giocattoli e materiale una ventina di anni fa, sapendo che adoravo Goldrake. Da piccolo, venendo da una famiglia modesta, avevo soltanto avuto la possibilità di avere alcuni fumetti, una cassetta audio ed un diorama della Fabianplastica. I giocattoli Mattel erano troppo costosi. Così, attraverso i primi regali degli amici, tra cui tanti "robot loose", ho iniziato l'accumulo.

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Da quanto tempo raccogli materiale su di lui?

Da 20 anni circa.

C'è qualche cosa, tra quello che hai comperato, che ti ha colpito particolarmente, e perchè?

Sicuramente la valanga di merchandising prodotto all'epoca. Non mi sarei mai aspettato che fosse così tanto.

Complessivamente, tutte le cose che hai comperato, da quali paesi vengono?

Pensavo fosse un fenomeno prettamente giapponese, invece ho, nel tempo, trovato materiale arabo, americano, canadese, francese, tedesco, cinese, coreano, russo...un fenomeno planetario! ^_^

Non sapevo che Goldrake fosse arrivato persino in Russia. Che cos'hai del Goldrake russo? :huh.gif:

Ho un paio di episodi, ma niente merchandising, spero di trovarne prima o poi.

Un'altra cosa che mi ha colpito è il Goldrake tedesco. A quanto ne so, Goldrake fu addirittura proibito in TV in Germania. Quindi, com'è possibile che ci sia stato del merchandising su di lui anche lì?

Assolutamente sì: ci sono diverse cose di Goldrake in tedesco, addirittura edizioni molto rare del Ga37 in scatola singola e del Ga37dx, molto ricercati dai collezionisti made in germany. Senza contare i super8, il temperamatite e i giocattoli della Popy importati in Germania con tanto di adesivo in tedesco sulle scatole.

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Un utente del forum, canadese anche lei (Aramis), ci ha detto che il materiale canadese su Goldrake era in sostanza quello francese, perchè il Canada non ha fatto nulla di suo propriamente su Goldrake. E' vero?

Sì, gran parte del materiale era ovviamente francese, ma ci sono altre cose cartacee, come gli album da colorare o le edizioni canadesi dei dischi delle sigle, ed alcuni libri usciti solo in quel mercato, ma anche poster ed altro.

Dai tuoi post, sembra di capire che Goldrake è arrivato anche in Inghilterra: è vero? Che cosa mi puoi dire del materiale inglese che hai trovato su di lui? Ha avuto un buon successo o no?

Ho trovato solo le VHS uscite lì e in Australia, ovviamente come colonia, (è da notare che l'Australia è una monarchia costituzionale federale, al cui capo c'è l'attuale Regina Elisabetta II d'Inghilterra, che è anche la Regina d'Australia. Ecco perchè Grendizermuseum ha citato anche quel paese) E' da considerare però che alcuni giocattoli furono importati in Inghilterra, come i Minigodaikin della Bandai e qualche cosa della Fabianplastica, che sono riuscito ad acquistare lì.

Goldrake in Spagna: cosa mi puoi dire? Tra l'altro, avevo letto che in Spagna era diventato più famoso Mazinga Z: Goldrake è arrivato dopo?

In Spagna ho trovato solo qualche VHS non vintage, ma ristampate dalla Dynamic, mentre invece ho i dvd degli episodi trasmessi, non originali ovviamente. Sono riuscito a recuperare alcuni giocattoli fatti dalla Nacoral, dalla Intercars ed alcuni tarocchi sempre spagnoli. Il tutto però veniva venduto sotto il nome di "Mazinger", non "Grendizer". E per rispondere alla tua domanda: è vero, Goldrake in Spagna è arrivato dopo Mazinga Z.

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Argentina e Messico. Cosa mi puoi dire?

C'è solo qualche cosa, di derivazione spagnola comunque.

E per gli Stati Uniti, cosa mi puoi dire?

Ci sarebbe da parlare parecchio degli USA, il discorso è lungo. Ho recuperato giocattoli Popy importati dalla Marukai per il mercato americano, i famosi Shogun Warriors della Mattel, la prima serie in inglese trasmessa dalla trasmissione "Force Five" insieme a Danguard, Raydeen ed altri. I nomi in inglese, ovviamente, sono diversi sia dalle serie europee sia da quella giapponese.

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Il materiale arabo: le tue impressioni? Cosa ci puoi dire?

Stranamente, le regioni più reattive al fenomeno furono il Libano e l'Egitto, dove venne diffuso molto materiale cartaceo come fumetti, e negli anni '80 le videocassette. Ma ho raccolto anche buste di patatine e carte di caramelle. I giocattoli, evidentemente, risultavano troppo costosi per quel mercato, anche se so che qualche Jumbo Mattel arrivò da quelle parti. Venne comunque quasi tutto stampato in Italia, in Sicilia, per quel tipo di mercato.

Il materiale cinese: le tue impressioni? Cosa ci puoi dire?

I cinesi hanno creato una marea di Knock Off come anche i Coreani per non pagare i diritti alla Popy o alla Toei, per cui troviamo molto materiale "taroccato" che venne poi importato anche in Italia. Il giocattolo più diffuso e prodotto fu sicuramente lo Space Rotor in diverse varianti, replica dello Spacer in latta prodotto della Popy e distribuito prima in Italia dalla Ceppi Ratti e poi da altre.

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Una domanda: "Robot loose" e "Knock Off" significano "pupazzi contraffatti di Goldrake"?

"Robot loose" significa "giocato", in condizioni non nuove, insomma, mentre "Knock off" significa contraffatto, o tarocco per meglio dire, cioè prodotto senza licenza.

Il materiale di altri paesi: le tue impressioni? Cosa ci puoi dire?

Sicuramente è meno di quello prodotto in Italia e Francia, dopo il Giappone, ma è importante a livello collezionistico. Adoro il materiale coreano. Ce n'è una valanga ed è molto difficile reperirlo.

Il materiale giapponese: sembra che Goldrake non abbia avuto un grandissimo successo in Giappone, come invece da noi. Ti sei accorto di questa differenza raccogliendo il materiale giapponese e quello italiano?

In realtà, è una falsa credenza. In Giappone, Ufo Robot Grendizer ha avuto un enorme successo: basti pensare che ha avuto ben due serie e 74 episodi, e una quantità di merchandising impressionante. Se non avesse avuto tanto successo, sarebbe stato chiuso alla prima serie. Certo, non ha avuto l'impatto di Mazinga Z, che invece è stata la vera novità. In Italia ed in Francia nacque invece una vera e propria Goldrakite acuta, forse proprio perchè da noi invece fu il primo Robottone importato.

Due serie? Goldrake in Giappone, a quanto ne so, ha avuto solo una serie. Forse intendi le due fasi della serie, col primo blocco di episodi e il secondo successivo, che corrispondono insieme ai 74 episodi che conosciamo.

Si, sono 74 episodi: assai più di quelli del Grande Mazinga, per farti capire l'importanza del robot, e vengono considerate due stagioni. La prima, che termina con la morte di Hydargos, come lo conosciamo in Europa, è l'unica reperibile anche in inglese.

Qual'è il prodotto giapponese su Goldrake che è stato il più comune, quello fatto in più serie differenti? I modellini?

Il modellino di maggior successo di sempre è sicuramente il GA37, robot di 15 cm in metallo e plastica con il disco spaziale estraibile. Il più desiderato dai bambini dell'epoca, me compreso, ma estremamente costoso. Alla standa veniva venduto a 20.000 lire nel 1978, una bella cifretta. A seguire, il Jumbo di plastica, alto 60 cm, anch'esso molto costoso, entrambi riprodotti dalla Mattel sotto licenza Popy.

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In Giappone ci sono più modellini che libri su Goldrake?

Come varietà di materiale, sicuramente ci sono più oggetti: non solo modellini, ma anche merchandising del tipo spazzolini, dentifricio, gelati, caramelle, eccetera, come anche in Italia. Ma, a livello di diffusione, niente può battere i fumetti e i libri che vennero stampati in milioni di copie. Considera sempre che i giocattoli Popy erano molto costosi anche all'epoca.

In Francia hanno fatto una quantità sterminata di sigle su Goldrake: hai avuto difficoltà a trovare tutti i dischi fatti? In Francia ci sono più libri o più dischi su Goldrake?

Sì, ce ne sono parecchie, ma grazie anche alla diffusione ed al successo del personaggio, non è difficile reperire tutti i dischi. Anche in Italia, comunque, si sono dati da fare, arrivando anche a comporre un Album apposito, che permetteva alla Sacis e alla Fonit Cetra di intascare parecchi diritti d'autore, come anche in Francia, a discapito della sigla originale giapponese.

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Ci sono anche dei fumetti francesi su Goldrake?

Sì, ce ne sono diversi, credo però disegnati da un artista spagnolo, non francese, devo indagare ancora bene su questa storia. Altri fumetti furono la traduzione di quelli usciti in Italia per le edizioni Flash. Ovviamente, in Francia vennero realizzati anche degli apocrifi, storie mai uscite in TV e che narrano della stella Fleed ed altre battaglie.

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Goldrake è arrivato prima in Francia, poi da noi, ma il passaggio è stato quasi contemporaneo. Te ne sei accorto confrontando il materiale francese con quello italiano? Molti di questi sono praticamente uguali?

Sì. Goldrake arrivò prima in Francia grazie a Canestrier, un distributore locale che, insieme ad altri, cambiò i nomi dei personaggi in quelli che conosciamo anche in Italia, come Actarus, Alcor, Venusia etc. La Rai adottò questi nomi nella prima serie, ma poi nella seconda serie, che invece fu acquistata direttamente dal giappone, vennero usati i nomi reali dei personaggi aggiuntivi creando un mischione incredibile.

A me sembrava che in Italia i nomi modificati (Actarus, eccetera) fossero stati usati fino alla fine. Non è così?

In realtà, i nomi di Actarus e Alcor furono costretti a mantenerli, mentre la seconda serie fu comprata prima della trasmissione francese, per cui si ritrovarono i nomi dei nuovi personaggi originali come nella serie giapponese: Gandal, Zuril eccetera.

In Italia, qual'è stato il prodotto più comune su Goldrake, fatto in più edizioni o serie differenti? I libri?

Beh, sicuramente la diffusione maggiore fu quella dei fumetti delle Edizioni Flash e gli album delle figurine, molto più accessibili dei giocattoli a livello economico. Diciamo il materiale cartaceo in primis. Poi seguono le bobine super 8, i vestiti di carnevale, eccetera eccetera.

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Anche in Francia il merchandising su Goldrake è stato soprattutto cartaceo, come in Italia?

Sì: come ti dicevo, il materiale cartaceo era più economico da realizzare e da vendere.

I libri "Atlas Ufo Robot", "Il sogno di Actarus", "Venusia in battaglia" eccetera della Giunti Marzocco sono delle copie dei libri pubblicati in Francia o no? Se sì, allora i disegni lì stampati sono stati fatti da francesi e l'autore dei racconti era francese?

Non conosco l'esatta uscita temporale, ma credo che vennero realizzati prima in Italia più che in Francia, anche se poi vennero realizzati più cartonati in francese che in Italiano.

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Cos'è che hai fatto più fatica a trovare?

Prima o poi si trova tutto, è una questione di tempo. Il materiale più effimero è sicuramente anche il più difficile da reperire, proprio a causa della sua scarsa appetibilità e del materiale, molto spesso di bassa qualità, che ne rende difficilissimo il ritrovamento in forma integra, come i modelli Ovomaltina, Sperlari, o anche Diadora, o Elah. Quello che veniva consumato e non conservato già all'epoca. E' stato difficile trovare il robot sperlari in scatola, l'UFO francese di Alcor in scatola, il Jumbo prima versione Jap, e tante altre cose. Ma ce ne sono altre che non ho ancora trovato, per cui aspettiamo e vediamo.

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Tra i pezzi della tua collezione, qual'è il tuo preferito su tutti, e perchè?

Sicuramente i diorami Fabianplastica, perchè mi ricordano l'infanzia.

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C'è qualcosa che ti manca? Posso fare una lista e postarla: qualcuno ti potrebbe rispondere.

Certo: eccola qui.

Trivella atomica spaziale della Fabianplastica.
Goldrake made in Corea, ogni modello.
Goldrake tarocco Galaxtron.
Goldorak Made in France Window Box MIB
Goldrale Sperlari disco
Goldrake robot della sperlari MIB
Fumetti Telestory 43 e 44
Fumetti Super Raccolta Goldrake 18-19-20-21-22-23
Eventuali altri tarocchi di Goldrake (Grendizer "knock off")
Diario di Goldrake "TV Junior"
Scatola figurine Goldrake serie 1, 2 o 3
Super 8 bobina "Goldrake contro Mazinga" della CIC
Jumbo Saucer Popy
Cartolina carnevale di Viareggio 1979 con Goldrake in foto
Carta caramelle Elah con Goldrake

e mi fermo qui, la lista sarebbe lunghissima.

Ciao!

Ciao e grazie per l'intervista. ^_^

LUNEDI' 17 SETTEMBRE: GOLDRAKE IN FRANCIA

Potete commentare qui: #entry511952700
 
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L'ARRIVO DI GOLDRAKE IN FRANCIA (Articolo di Joe7)
Da un'intervista a Bruno Renè Huchez, che portò Goldrake in francia (dal libretto D/Visual del CD di Goldrake), messa insieme ai capitoli del libro di Montosi: "Ufo Robot Goldrake" della Coniglio Editore.

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Ci sono due versioni contrastanti sull'arrivo di Goldrake in Francia: le presenterò qui entrambe. Forse sono vere tutte e due, o forse l'ipotesi più probabile è quella su Canestrier, che è il più citato negli articoli che parlano di questo argomento. Comunque, la questione è ancora aperta.

IPOTESI RENE' HUCHEZ
Sembra che lo scopritore di Goldrake sia stato Bruno Renè Huchez: fondò in Francia nel 1975 una società cinematografica, la IDDH: grazie ai suoi frequenti contatti col Giappone, dovuti al suo lavoro, portò in Francia i primi anime: Goldrake, Capitan Harlock, Candy Candy. Ora produce delle serie in proprio. A quel tempo, Huchez lavorava come direttore della sezione Ricerca e Sviluppo della filiale francese della Marubeni, un colosso giapponese che produceva di tutto: dalle macchine per la ricerca spaziale alle gomme da masticare. Nel 1975 si trovò a Tokyo per lavoro e un pomeriggio gli capitò di vedere in TV la sigla iniziale di Goldrake, e ne rimase estasiato. Chiamò immediatamente la conciergerie dell'albergo, chiedendo di mandargli in camera un traduttore. Arrivò una signora anziana quando ormai l'episodio era verso la fine: le chiese di leggere quello che vedeva e quando arrivò al nome del produttore pronunciò "Toei Doga". La sera stessa chiamò la Toei per fissare un appuntamento col presidente Imada, che arrivò accompagnato dal signor Hayashi, al tempo responsabile delle vendite all'estero. Tornò in Francia con un accordo per rappresentarli e formò una sezione "Diritti cinematografici" all'interno della Marubeni. In seguito, fondò una sua compagnia, la IDDH (International Droits and Divers Holding), che acquisì tutte le attività di quella sezione.

IPOTESI JACQUES CANESTRIER
La prima persona in Europa a credere alle potenzialità di Goldrake (o Goldorak, come si chiamava in Francia) fu Guy Maxence, il responsabile dei programmi per ragazzi di Antenne 2, la TV di stato francese. Insieme a lui, anche Jacques Canestrier, un produttore che collaborava con Antenne 2, fu convinto delle potenzialità di Goldrake e ne comperò i diritti. Infatti, oltre alla sua originalità (in Francia in pratica non esistevano cartoni animati avventurosi e fantascientifici), Goldrake costava quattro volte meno il prezzo di un cartone animato francese dell'epoca. Purtroppo, la persona che prese il posto di Maxence, Jacqueline Joubert, volle interrompere le trasmissioni in Francia perchè considerava Goldrake di qualità mediocre e troppo diseducativo. Infatti, lo considerava mediocre perchè utilizzava sei-sette immagini al secondo, a differenza della Disney che ne utilizzava venti al secondo; inoltre, lo considerava diseducativo perchè era per lei una storia troppo semplicistica e piena di scene di violenza gratuita. Canestrier non era d'accordo, e la situazione fu in uno stallo, finchè Maurice Ulrich, il direttore amministrativo, dopo aver visionato qualche episodio di Goldrake, diede il suo assenso.

GOLDORAK, GOLDRAKE: CHI LO INVENTO' PER PRIMO?
Canestrier potè continuare il lavoro di adattamento, inventando il termine "Goldorak", perchè "Grendizer" suonava male foneticamente. Sembra che l'abbia ottenuto combinando insieme i nomi di Goldfinger e Mandrake, ma non si sa ancora oggi la verità. Inoltre, visto che "Goldrake" fu trasmesso con questo nome sulle televisioni italiane ben tre mesi prima dei francesi, circola anche la teoria che il nome sia stato inventato prima in Italia e poi fu storpiato in Francia col nome di Goldorak.
Infatti, per evitare un gravoso flop degli ascolti, i francesi decisero che il cartone animato venisse trasmesso a partire dal 3 luglio 1978, un periodo nel quale ci si poteva accontentare di uno share molto basso. Inoltre, mentre da noi la serie fu introdotta col titolo "Atlas Ufo Robot", in Francia scelsero il titolo spartano "Goldorak", senza "Atlas" né "Ufo".

ADATTAMENTI PER IL PUBBLICO FRANCESE
Nel doppiaggio, si decise di eliminare i nomi originali non solo dei personaggi (di cui ci occuperemo in un altro articolo), ma anche dei luoghi. Il Goldrake francese, infatti, non è ambientato in Giappone, ma in un luogo inesistente: "Tokyo" diventa un inesistente "Perlépolis", quasi a richiamare la "Metropolis" di Superman. Vengono tagliati anche tutte le immagini in cui compaiono degli ideogrammi giapponesi, persino nel momento in cui compaiono i Mostri di Vega (mentre in Italia questi ideogrammi invece sono rimasti). Per rendere ancora più accattivante la serie, gli adattatori inseriscono dei dialoghi in cui i personaggi pregano rivolgendosi a Dio, sebbene questi riferimenti religiosi siano quasi del tutto assenti nella versione giapponese. Gli adattatori, inoltre, intervennero anche per giustificare alcuni buchi narrativi, per esempio facendo intendere che il forte desiderio di Venusia di scendere in campo e di essere diventata più abile nei combattimenti sia dovuta al fatto di aver ricevuto il sangue di Actarus in una trasfusione nell'episodio 27.

UN BOOM INCREDIBILMENTE ENORME ED INASPETTATO DEL SUCCESSO DI GOLDRAKE IN FRANCIA
Alla fine, tutto fu pronto per la trasmissione: "Goldorak" sarebbe stato trasmesso il lunedì e il giovedì alle ore 17,30 a partire dal 3 Luglio 1978. Nonostante il successo avuto in Italia, nessuno ad Antenne 2 aveva grandi aspettative verso questo cartone giapponese. Senza troppa fiducia, i diritti per un adattamento a fumetti furono venduti sbrigativamente alle edizioni Téléguide. Quello che accadde dopo la messa in onda dei primi episodi passò alla storia con il termine francese: "la folie Goldorak", la follia Goldrake.
Sin dal primo mese, tutti i bambini e gli adolescenti francesi riconobbero in lui il nuovo Messia Protettore. Dal secondo mese, tutti gli eroi che avevano fatto sognare le quattro generazioni precedenti caddero nel dimenticatoio. Dal terzo mese, l'indice di ascolto della rete televisiva rivale, in quella fascia oraria, precipitò letteralmente allo 0%. Venticinque giorni prima delle feste natalizie, i negozi furono al limite delle loro scorte di giocattoli su Goldrake. Ci si iscriveva nelle liste d'attesa e, se si avevano dei contatti, si tentava di cercarli al mercato nero. Insomma, ogni cosa, non solo giocattoli, ma anche fumetti, caramelle, liquirizie, bicchieri...qualunque cosa su cui era raffigurato Goldrake andò a ruba. In alcuni grandi magazzini si assunsero dei commessi unicamente destinati a rispondere: "Per Goldorak, dovete attendere..."
Chiamarlo successo è ancora troppo poco: fu un evento di costume, che investì tutti i campi sociali della Francia. Praticamente la stessa reazione che accadde in Italia, di cui ne parleremo.

LE REAZIONI DEI PRODUTTORI FRANCESI
Di fronte a questo inaspettato trionfo e ad una quantità impressionante di lettere che inondarono la redazione di Antenne 2, Jacqueline Joubert cambiò opinione e decise che Goldrake deve continuare ad andare in onda anche dopo il periodo estivo. Viene però fatto un cambiamento rilebante: dopo i preimi 15 episodi la sigla iniziale, "Accours vers nous", e quella finale, "Le prince de l'espace", cantate da Enriqué Fort, furono sostituite da un unico brano, "Goldorak le grand", cantato dall'israeliano Noam Kaniel. Questo nuovo pezzo presenta un ritmo e un testo più distesi e meno coinvolgenti rispetto a quello delle due precedenti canzoni che avrebbero poutuo causare delle polemiche per via di certi passaggi: ne riparleremo quando tratteremo le sigle francesi. Comunque, alla fine del 1978, è la sigla di Noam ad essere pubblicata in 45 giri, mentre, per la prima edizione ufficiale delle sigle di Enriqué, bisognerà aspettare il 2001.
In TV, Goldrake continuò ininterrottamente la sua corsa per ben 52 episodi, trasmessi sempre al ritmo di due alla settimana, che contribuirono ad alimentare un successo che aveva ormai assunto le sembianze di un vero e proprio fenomeno sociale, su cui si aprirono dibattiti e che fu visto in malo modo da sociologi e psicologi specializzati negli studi sull'infanzia. Nonostante questo, Goldrake venne replicato quasi interamente nel corso del 1979, con ben due nuove sigle, cantate dal gruppo Les Goldies, immesse velocemente nel mercato dei 45 giri per sfruttarne il potenziale commerciale. Gli spettatori francesi dovettero però aspettare la stagione televisiva 1982-1983 per poter vedere un nuovo ciclo di repliche, accompagnate da altre due nuove sigle, al termine del quale vennero finalmente trasmessi i restanti 22 episodi dell'anime, con il tanto atteso scontro finale tra Actarus e Vega. Il blocco di episodi inediti presentò tuttavia alcuni dei personaggi principali con voci diverse rispetto a quelle ascoltate precedentemente, cosa che causò molte proteste da parte degli appassionati. I motivi di questo ritardo nella conclusione di Goldrake e del cambiamento del doppiaggio non sono stati mai chiariti pienamente: Canestrier dichiarò che Antenne 2 deteneva i diritti solo dei primi 52 episodi, e vollero cavalcarne il successo mandando delle repliche, in attesa che la polemica sulla violenza di Goldrake si attenuasse. Ma l'attesa, forse, comportò un cambiamento dei doppiatori.
Goldrake fu replicato su Antenne 1 tra il 1987 e il 1994, poi su La Cinq nel 1991 e infine su TMC nel 1996. Da allora, per via di una lunga serie di battaglie legali sui diritti dell'anime, Goldrake fu assente negli schermi francesi. Come è accaduto in Italia, anche Goldrake non ha mai goduto di una pubblicazione integrale in vhs o dvd degli episodi, sebbene sia stato l'anime più desiderato e più storicamente importante.

Lunedì 24 Settembre: i nomi francesi/italiani di Goldrake.

Potete commentare qui: #entry513165587

Edited by joe 7 - 7/6/2014, 22:48
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA E IN ITALIA: IL SIGNIFICATO DEI NOMI (Articolo di Joe7)
(fonti: "Ufo Robot Goldrake" di Montosi, Coniglio Editore, e altre fonti)

Qui spiegherò il significato dei nomi che i francesi diedero ai protagonisti di Goldrake: gran parte di questi nomi sono poi stati usati anche in Italia. Nell'elenco, prima posto il nome giapponese originale, poi quello francese ed infine il nostro.
L'ideatore dei vari nomi "Goldrake", "Actarus", "Alcor", ecc. fu Jacques Canestrier, insieme ad un gruppo di persone che lavoravano sul progetto: Michael Gatineau (doppiatore francese di Procton), Daniel Gall (doppiatore francese di Actarus), Jeanne Val (doppiatrice francese di Venusia).


GRENDIZER/ GOLDORAK/ GOLDRAKE

jpg


Iniziamo dal nome del robot: Grendizer era un nome che, secondo Canestrier, suonava male foneticamente. Le origini esatte del nome Goldorak sono controverse: secondo una versione, Canestrier scrisse su un foglio di carta i nomi di celebri personaggi immaginari, e alla fine combinò insieme i nomi di Goldfinger e Mandrake, ottenendo Goldorak, un nome che ricevette subito l'apprezzamento della figla di Canestrier, che aveva otto anni allora.
Un'altra versione dice che, essendoci una stretta collaborazione franco-italiana sin dall'inizio, il nome "Goldrake" sia nato in ambiente italiano, combinando le parole Goldfinger e Mandrake, poi fu adottato in Francia col nome "Goldorak", più adatto per la lingua francese.
In ogni caso, Canestrier, dopo aver stabilito il nome da dare al robot, decise di dare all'anime il semplice titolo di Goldorak, tralasciando le parole "Ufo Robot", mentre in Italia rimase il titolo "Atlas Ufo Robot Goldrake".
Lo staff di Canestrier, tra l'altro, decise di eliminare tutti i nomi originali e tutti i riferimenti a luoghi e città realmente esistenti in Giappone, che potevano apparire oscuri agli spettatori.
I nomi francesi dei personaggi derivavano dagli astri o dalla mitologia. Faccio qui una rassegna dei nomi dei personaggi principali:

DUKE FLEED-DAISUKE UMON / PRINCE D'EUPHOR-ACTARUS / DUKE FLEED-ACTARUS

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Per Duke Fleed, alias Daisuke Umon, si decise di rifarsi alla stella rossa Arcturus, in italiano Arturo. Da Arcturus, si arrivò alla fine al termine più musicale Actarus, usato anche in Italia.
Chiamata anche "Stella Boreale", in quanto essa è la stella che si trova più a nord, "Arcturus" richiama la parola "Artico" ("Arctique" in francese). E' una grande stella dalla luce rossastra che si trova vicino all'Orsa Maggiore. Tra l'altro, il nome Arcturus deriva dalle parole greche Arctos, orso, e Ouros, guardiano: quindi, "guardiano dell'orso". Inoltre, Arcturus è la più luminosa delle stelle della costellazione di Boote, che significa "Pastore".
La scelta di rifarsi ad Arcturus, quindi, accentua l'idea che il protagonista dell'anime sia il messia e guardiano, sceso dal cielo per proteggere tutti gli esseri umani, così come un pastore ha il compito di salvaguardare il suo gregge. Il richiamo al cristianesimo è evidente.
Altro dettaglio interessante è il fatto che Arcturus sia una stella dalla luce rossastra, cioè un astro morente: condizione che si rifà a quella di Actarus, che, a partire dall'episodio 30, soffre per una pericolosa ferita al braccio destro, destinata ad ucciderlo quando questa si espanderà fino a raggiungere il suo cuore.
Tra l'altro, oltre al nome Actarus, si aggiunse anche Prince d'Euphor come suo nome alieno: infatti, i francesi sostituirono il nome del pianeta di origine di Actarus, Fleed, col nome di Euphor, "euforia": infatti, i flashback relativi alla vita del protagonista sul suo pianeta natale ce lo mostrano come immerso in un mondo paradisiaco, quasi una sorta di Eden, destinato ad essere distrutto dall'arrivo dei Veghiani. Ma "Prince d'Euphor" in Italia non sarebbe suonato bene, visto che l'"euforia" qui è vista come un comportamento da "vispa teresa", e si scelse di tornare al più sobrio Duke Fleed.


KOJI KABUTO / ALCOR / ALCOR

alcor123


Per sottolineare "astralmente" il contrasto tra il protagonista Duke Fleed e la sua spalla Koji Kabuto, si decise di assegnare a quest'ultimo il nome di Alcor, corrispondente ad una piccola stella poco luminosa, che risulta quindi "inferiore" al grande e brillante astro Arcturus. Anche in Italia Alcor fu accettato come nome: evidentemente "suonava" bene.


GENZO UMON / PROCYON / PROCTON

procton


Il professor Umon diventò in Francia il professor Procyon, per via del riferimento all'omonima doppia stella appartenente alla costellazione del Piccolo Cane (Canis Minor in francese). Oltre ad essere uno degli astri più vicini alla Terra, Procyon (da noi chiamata Procione) è anche uno dei primi corpi celesti ad apparire nel cielo della sera. Infatti, il nome Procyon deriva dal greco "Pro Kunos", "prima del cane": infatti, questa stella appare nel cielo della sera prima che la costellazione del "Grande Cane" divenga visibile. L'appartenenza al Piccolo Cane di Procyon e le particolarità di questo corpo celeste devono avere probabilmente suggerito ai curatori dell'edizione francese l'idea che il nome di quell'astro potesse ben adattarsi ad un protettore della Terra (una sorta di cane-guardiano) sempre attento a scrutare i cieli per poter essere in grado di porre rimedio all'arrivo di attacchi nemici. Visto che in Italia "Procyon" richiamava facilmente l'animale procione, si preferì cambiarlo in un più sobrio Procton.

HIKARU MAKIBA / VENUSIA / VENUSIA

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A Hikaru venne assegnato il nome Venusia, derivante dal pianeta Venere (Venus in francese), nonchè dall'omonimo nome della dea romana dell'amore e della bellezza. Anche in Italia rimase questo nome: "Hikaru" doveva essere infatti un nome troppo "spigoloso" e strano per italiani e francesi.


MARIA GRACE FLEED / PHENICIA / MARIA GRAZIA FLEED

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Per la sorella di Actarus, da lui a lungo creduta morta, gli adattatori francesi scelsero di rifarsi alla Fenice, celebre costellazione dell'emisfero celeste australe, ma anche nome di un'altrettanto famosa e mitica creatura capace di risorgere dalle proprie ceneri, richiamando il "ritorno alla vita" di Maria, quando si ricongiunge col fratello e i suoi compagni. Da qui, il nome "Phenicia". Però, in Italia, questo nome non passò e si preferì restare al nome "Maria", più familiare agli italiani.


DANBEI MAKIBA / RIGEL / RIGEL

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A Danbei i francesi diedero il nome di Rigel, che divenne un personaggio molto amato anche in Italia. Il suo nome è quello della stella più luminosa della costellazione di Orione, che è visibile in ogni angolo della Terra, e quindi è una stella molto amata dai naviganti, perchè permette di trovare la strada di casa. E infatti, il ranch di Rigel è una casa e un rifugio per Actarus. Inoltre, "Rigel" deriva dall'arabo ed indica "il piede di colui che è grande, o del gigante, o del conquistatore". Quindi, Rigel è anche "il piede", cioè il sostegno dell'eroe, Actarus, e per estensione di Goldrake ("il gigante", appunto).


GORO MAKIBA / MIZAR / MIZAR

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Al piccolo Goro, i francesi diedero il nome di Mizar, una stella dell'Orsa Maggiore, ben visibile ad occhio nudo; inoltre, se si ha una buona vista, si può vedere, accanto a Mizar, la piccola stella Alcor. Quindi, il nome "Mizar" è stato dato al bambino in relazione alla sua vicinanza e amicizia con Alcor, e, per estensione, a tutti i personaggi della serie. Infatti, Mizar è un ragazzino allegro e socievole con tutti. Tra l'altro, in persiano, "Mizar" e "Alcor" significano, rispettivamente, "cavallo" e "cavaliere": e infatti, Mizar vive tra i cavalli, mentre Alcor "cavalca" il TFO o il Goldrake 2. Il nome Mizar rimase così anche in Italia.


MINEO / EURYDIE / MINEO

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Il comandante Mineo divenne Eurydie, dal mito greco di Orfeo e Euridice. Così come Orfeo, a causa di una sua debolezza, non riuscì a far tornare in vita Euridice, allo stesso modo Mineo fallisce la missione assegnatale dai Veghiani di uccidere Actarus, per via della pietà verso di lui, e facendo così sfumare la possibilità di ridare la libertà al proprio pianeta conquistato da Vega. Tuttavia, in Italia si preferì rimanere fedeli al nome originale: forse il richiamo culturale fu considerato un pò eccessivo.

NAIDA / APHELIE / NAIDA

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Nel caso di Naida, invece, le venne dato in Francia il nome Aphelie, che indica l'"afelio": è un termine astronomico che indica il punto di massima distanza di un corpo celeste del Sistema Solare dal Sole. Per esempio, l'afelio della Terra, cioè la sua massima distanza dal Sole, si raggiunge il 4 Luglio. In relazione a Naida, questo termine mostra la sua distanza dal Sole, cioè Duke: in tutta la storia di Naida, non c'è mai stata una vera vicinanza tra loro due. Infatti, tra tutte le donne che Actarus ha incontrato, Naida è stata la più distante e la meno compresa. In Italia, "Aphelie" fu considerato, forse, di difficile pronuncia e con un richiamo "spaziale" fin troppo difficile, e si preferì restare sul più familiare e musicale Naida.

SHIRA / ALIZEE / KIRIKA

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La scienziata Shira in Francia venne chiamata Alizee, cioè "alisei", i venti costanti che soffiano in modo regolare da est a ovest sull'Atlantico. Nel caso di Shira, "Alizee"indica il vento freddo. Ringrazio Euphoriane di deviantart per la precisazione. ^_^

RUBINA / VEGALIA / RUBINA

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La figlia di Vega ebbe dai francesi un nome che la legasse a suo padre, re Vega: da qui Vegalia. Però in Italia rimase "Rubina", per sottolineare, forse, il colore dei suoi capelli e per la pronuncia più gradevole di "Vegalia"

RE VEGA / RE VEGA-GRAND STRATEGUERRE / RE VEGA

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Re Vega è uno dei pochi personaggi a mantenere il nome originale, in quanto era già un nome indicante un astro realmente esistente; il suo nome, comunque, venne affiancato a quello di Grand Strateguerre, che significa grossomodo "Grande Signore della Guerra". In Italia rimase semplicemente Re Vega.

PLANET VEGA / STIKADES / PIANETA VEGA
In contrapposizione al pianeta pacifico e paradisiaco di Fleed, il pianeta Vega venne tinto di caratteristiche infernali: quindi, il suo nome venne sostituito con Stikades, termine che rimanda allo Stige (Styx in francese), che, nella mitologia greca, è il nome del fiume dell'Ade, il regno dei morti. In Italia, comunque, rimase Vega, già abbastanza minaccioso nel suono.

GANDAL / MINOS / GANDAL
LADY GANDAL / MINAS / LADY GANDAL

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Un ulteriore rimando al carattere infernale di Vega e alla mitologia greca è il nome Minos, da Minosse, scelto dagli adattatori francesi per indicare Gandal, il Comandante Supremo delle forze di Vega. Il cupo mito di Minosse, ambizioso e potente re di Creta, padrone del Minotauro, è accentuato dal fatto che, dopo la sua morte, il re diventò uno dei tre giudici dei morti dell'Ade. Allo stesso modo di Minosse, anche Gandal detiene il comando delle forze di Vega, desiderose di conquistare e sottomettere la Terra usando i propri mostruosi robot, che fanno le veci del Minotauro. Ma non solo: la figura del mostro mezzo uomo e mezzo toro è presente anche nello spaventoso legame di Gandal con la propria "moglie", una piccola strega che fuoriesce dal suo volto e che è dotata di una propria personalità, spesso in contrasto con la volontà del "marito". Per questo, Lady Gandal è indicata come una Minosse al femminile, Minas.

BLACKY / HYDARGOS / HYDARGOS

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Il capitano Blacky fu chiamato Hydargos, dall'unione di due costellazioni, tra le più estese del cielo: quella dell'Idra e quella della nave Argo. L'Idra era un mostro mitologico che duplicava le teste quando ne veniva tagliata una: un richiamo agli inesauribili mostri che Hydargos manda ogni volta, oltre alla malvagità del personaggio. Senza contare che Argo, oltre ad essere la nave di Giasone (e questo può essere un richiamo alla Nave Madre di Hydargos), è anche un richiamo al mostro Argo dai cento occhi: infatti, dall'alto, Hydargos spia ogni possibile indizio sulla posizione della base di Goldrake, come un occhio perenne.

ZURIL / HOROS / ZURIL

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Il nome francese di Zuril, Horos, è un richiamo a Horus, o Horo, il dio-falco egiziano: oltre al richiamo ad una "acuta vista di falco", che indica l'estrema intelligenza di Zuril, è da notare che, nelle leggende egiziane, Horus perse un occhio nello scontro con Seth, il dio dei morti: e Zuril, infatti, è privo di un occhio. In Italia, comunque, si preferì chiamarlo Zuril come nell'originale: infatti, il nome "Zuril" appare più minaccioso di "Horos", che ad un italiano fa venire in mente solo l'oro...^^

ENBAN JUU / GOLGOTH / MOSTRI DI VEGA

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I mostri di Vega in Francia furono chiamati tutti Golgoth, insieme al numero della loro apparizione: il primo mostro di Vega che apparve venne chiamato Golgoth 1, il secondo Golgoth 2 e così via. Il richiamo qui è dovuto alla religione cattolica e al Golgota, la collina sulla quale Gesù Cristo fu crocifisso: in questo modo, si suggeriva allo spettatore francese la sensazione che questi robot di Vega portino dolore e sofferenza sulla Terra.

NOTE

I mostri di Vega in Francia sono stati chiamati in diversi modi, a seconda del tipo di mostri:

- GOLGOTH nel caso che siano mostri spaziali senza pilota;

- ANTERAK ("Anti-Goldorak") nel caso che siano mostri spaziali con pilota;

- MONSTROGOTH ("Mostri Golgoth") nel caso che siano mostri di Vega (cioè animali modificati, come il King-Goli).

In questo link sono indiati i nomi francesi di tutti i mostri spaziali e mostri di Vega. Ringrazio Aladar e Isotta per le precisazioni! :dio:

http://grendizer.pagesperso-orange.fr/fich...lesgolgoths.htm

Inoltre, in Francia, la Trivella Spaziale,il Goldrake 2, ecc. sono tutti chiamati "Raks", credo in omaggio a Goldorak. Infatti, quasi tutti gli strumenti meccanici alleati di Goldrake sono chiamati con la desinenza -rak:

Goldrake 2 è Alcorak;

il Delfino Spaziale è Venusiak;

la Trivella Spaziale è Fossoirak;

L'Ultrasubmarine è Aquarak;

Boss Robot è Beliorak;

L'unica eccezione è il TFO, chiamato Ovéterre, cioè Oggetto Volante Terrestre.

Potete commentare qui: #entry513554019 :nagai:

Lunedì 1 Ottobre: Le sigle francesi di Goldrake

Edited by joe 7 - 7/6/2014, 22:50
 
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SIGLE FRANCESI DI GOLDRAKE (Articolo di Joe7 e Aladar)

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Goldrake fu trasmesso in Francia il 3 Luglio 1978 su Antenne 2 (Antenna 2) nello spettacolo Récré A2 (cioè, “Ricreazione Antenna 2”). In Italia, invece, fu trasmesso tre mesi prima, il 4 Aprile 1978, su Raidue nella trasmissione “Buonasera con…”. Quindi, la prima apparizione al pubblico in TV in assoluto di Goldrake in occidente fu in Italia, anche se Goldrake fu acquistato prima in Francia. Goldrake arrivò anche in Canada, nella regione del Quebec, sulla rete TVA (allora chiamata Télé-Métropole) nello stesso anno. Da notare che arrivò solo con le sigle di Noam, non con quelle originarie di Enriqué Fort, che furono eliminate per problemi di censura, come vedremo. Il successo di Goldrake in Francia fu così travolgente che si fecero molte canzoni su di lui, non solo le sigle iniziali e finali: tanto che è difficile ancor oggi avere una visione d’insieme il più possibile completa di tutte le canzoni. La successione delle sigle della prima trasmissione di Goldrake in Francia (1978-79-80) dev’essere stata pressappoco questa (secondo Aladar):

LUGLIO-AGOSTO 1978
- Sigla iniziale di Enriqué Fort: “Accours vers nous, Prince de l’espace” (“Vieni da noi, Principe dello spazio”)
- Sigla finale di Enriqué Fort: “Va combattre ton ennemi” (“Va’ a combattere il tuo nemico”)

FINE 1978:
- Sigla iniziale di Noam Kaniel: “Goldorak le Grand” (“Il grande Goldrake”)
- Sigla finale di Noam Kaniel: “Goldorak le Grand”
(cioè, la stessa sigla, sia all’inizio che alla fine)

ANNO 1979-1983
- Sigla iniziale del gruppo Les Goldies (Jean Pierre Savelli; Delanoe): “La légende d’Actarus” (“La leggenda di Actarus”)
- Sigla finale del gruppo Les Goldies (Jean Pierre Savelli; Delanoe): “Le Prince de l'espace” (“Il Principe dello spazio”)

Come BGM (Background music, o musica di sottofondo) all'inizio sono state mantenute le musiche composte da Shunsuke Kikuchi per la versione originale. Molte di queste sono state raccolte nei CD Grendizer Eternal Edition. Il fatto che molte delle tracce contenute nel CD File nr. 9 abbiano il titolo in francese potrebbe dipendere proprio dal grande successo ottenuto dalla serie nei paesi francofoni. Le musiche originali di Kikuchi sono state utilizzate come basi per le sigle adottate nella trasmissione delle prime 18 puntate dell’edizione francese (luglio-agosto 1978), eseguite da Enriqué Fort, cantante francese di origine spagnola.

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I testi erano di Pierre Delanoe, autore famoso in Francia, che fu chiamato il “Papa della canzone francese”: scrisse testi per cantanti come Edith Piaf e Juliette Greco. E’ morto nel 2006.

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Successivamente, le sigle di Enriqué furono sostituite, perché ritenute troppo violente e razziste (si veda più avanti) e non saranno nemmeno raccolte in un disco singolo, pur continuando a comparire in background in certi episodi. Solo nel 2002 fu pubblicato un CD che conteneva le due sigle di Enriqué, registrate da lui in un’esecuzione diversa da quella trasmessa nel 1978, ma molto fedele. Dopo che Enriqué fu “scartato”, fu incisa (sempre nel 1978) una nuova sigla: “Goldorak le Grand” (“Il Grande Goldrake”), divenuta poi la più celebre, tanto da essere diventata la “sigla classica” di Goldrake per i francesi. Fu cantata dal giovane Noam Kaniel, oggi cantante e compositore, allora già noto per la sua attività musicale, iniziata alla giovanissima età di 8 anni nel suo paese natale, Israele, poi proseguita in Francia e nei paesi francofoni.

noamkaniel.th


La nuova sigla di Noam, sempre coi testi di Delanoe, utilizzò una base musicale composta ex-novo da Pascal Auriat, un noto compositore (si pensa che Auriat sia uno degli autori della sigla “Planet 0” di Lupin III, ma non è sicuro).

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Nei decenni successivi, questa famosa sigla ebbe decine di cover che la rielaborarono in tutti i modi, a volte persino in chiave hard rock o heavy metal. Anche a distanza di trent'anni, i francesi ricordano con affetto la sigla di Noam: si veda per esempio questo fumetto celebrativo. Anche se è francese, si comprende bene la situazione. ^_^

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Successivamente, si formò un nuovo gruppo musicale, Les Goldies, che compose le nuove sigle di Goldrake (“La légende d’Actarus” e “Le Prince de l'espace”), dopo quella famosissima di Noam. Oltre alle sigle, composero la canzone "Goldorak et l’enfant" (Goldrake e il bambino), pubblicata come b-side del 45 giri de "La légende d’Actarus". Le sigle dei Les Goldies sono il frutto di un lavoro che, basandosi sulle sigle originali, e quindi conservandone la melodia principale, ha riscritto le partiture dei singoli strumenti, ottenendo qualcosa di parzialmente diverso dall’originale.

LO SCANDALO DELLE SIGLE DI ENRIQUE' FORT
Prima di leggere questo articolo, per comprenderlo meglio vi consiglio di leggere prima i testi delle due sigle di Enriqué: “Accours vers nous, Prince de l’espace” (“Vieni da noi, Principe dello spazio”) e “Va combattre ton ennemi” (“Và a combattere il tuo nemico”). Aladar ha proposto una spiegazione del perché dello “scandalo” delle sigle, che trovo interessante e vi propongo qui per le vostre discussioni. Leggendo i pareri diffusi in rete sulla sostituzione delle sigle di Enriqué, ed esaminando i testi di quelle canzoni, si può ipotizzare che le ragioni per cui quelle sigle furono ritenute politicamente scorrette fossero essenzialmente due. La prima e più evidente è certamente la frase “tu vas sauver notre race” (cioè: “stai andando a salvare la nostra razza”), contenuta nella sigla finale. Chiaramente l’espressione si riferiva alla “razza” umana, secondo un’accezione che, per quanto sicuramente impropria, era allora piuttosto diffusa come sinonimo di umanità e genere umano. In questo senso è utilizzata anche in un punto della seconda sigla finale italiana. Comunque, quale che fosse l’intenzione dell’autore non c’è dubbio che la frase isolata dal contesto, e soprattutto il nesso “notre race”, hanno un suono sinistro, memore di esperienze storiche aberranti. Inoltre, nella sigla “Accours vers nous, Prince de l’espace” compare l’espressione “l’ennemi héréditaire”, cioè “il nemico ereditario”. È un’espressione usata nel revanscismo francese (dal termine francese “revanche”, rivincita), che fa riferimento ai paesi con i quali la Francia ha sostenuto nei secoli una serie interminabile di guerre, al punto da ritenere la loro inimicizia qualcosa di ineluttabile e tale da perpetuarsi di generazione in generazione. I paesi sono l’Inghilterra, ma, soprattutto, considerando gli ultimi due secoli, la Germania. Questa espressione, pur non essendo razzista in senso stretto, evoca certamente un clima politico di acceso nazionalismo, e, per via dell’immagine dell’ereditarietà transgenerazionale, tende a dare all’idea di nazione un significato quasi biologico, che ne forza il carattere storico-culturale, e la avvicina all’idea di razza.

PRIMA SIGLA DI INIZIO FRANCESE (ENRIQUE' FORT)

Accours vers nous, Prince de l’espace
E’ la prima versione della sigla francese di apertura di Goldrake, ripresa dalla sigla giapponese (1978).
Cantante : Enriqué Fort.
Testi: Pierre Delanoe.
Compositore : Shunsuke Kikuchi.

Accours vers nous, Prince de l'espace
Viens vite, viens nous aider
Viens défendre notre Terre
Elle est en danger

L'ennemi héréditaire
Veut nous écraser
L'avenir du genre humain
Tu l'as dans tes mains

Viens défendre notre Terre
De justice et d'amour
Toi le Chevalier solitaire
Nous t'appelons au secours

Nous voulons sauver la liberté
De notre planète
C'est la seule vérité

Accours vers nous, Prince des étoiles
Viens vite, viens nous protéger
Dans ton merveilleux robot
Tu te bas encore

Repousses tous les assauts
Deviens le plus fort
La terre a besoin de toi
Pour battre Véga

Viens défendre notre Terre
De justice et d'amour
Toi le Chevalier solitaire
Nous t'appelons au secours

Oui nous voulons sauver la liberté
De notre planète
C'est la seule vérité

Viens défendre notre Terre
De justice et d'amour
Toi le Chevalier solitaire
Nous t'appelons au secours

Oui nous voulons sauver la liberté
De notre planète
C'est la seule vérité.


TRADUZIONE

Corri da noi, Principe dello spazio

Corri da noi, Principe dello spazio
Vieni presto, vieni ad aiutarci
Vieni a difendere la nostra Terra
Che è in pericolo

Il nemico ereditario
Ci vuole schiacciare
Il futuro del genere umano
E’ nelle tue mani

Vieni a difendere la nostra Terra
Con la giustizia e l’amore
A te, il Cavaliere solitario
Chiediamo aiuto

Noi vogliamo salvare la libertà
Del nostro pianeta
Questa è la sola verità

Corri presto da noi, Principe delle stelle
Vieni, presto, vieni a proteggerci
Dentro il tuo meraviglioso robot
Vieni ancora giù

Respingi tutti gli assalti
Diventa il più forte
La Terra ha bisogno di te
Per battere Vega

Vieni a difendere la nostra Terra
Con la giustizia e l’amore
A te, il Cavaliere solitario
Chiediamo aiuto

Sì, vogliamo salvare la libertà
Del nostro pianeta
Questa è la sola verità

Vieni a difendere la nostra Terra
Con la giustizia e l’amore
A te, il Cavaliere solitario
Chiediamo aiuto

Sì, vogliamo salvare la libertà
Del nostro pianeta
Questa è la sola verità

PRIMA SIGLA FINALE FRANCESE (ENRIQUE' FORT)

Va combattre ton ennemi
Sigla finale. Fu la prima ad essere trasmessa, però fu censurata, insieme alla precedente perché giudicata troppo violenta.
Cantante: Enriqué Fort
Testi: Pierre Delanoë
Compositore: Shunsuke Kikuchi

Goldorak !
Goldorak !

Va combattre ton ennemi
Il est moins vaillant que toi
Goldorak, pour notre vie
Je suis sûr que tu vaincras

Toi le prince de l'espace
Le champion de la Terre
Tu vas sauver notre race
Nous redonner la lumière

Pour l'amour des oiseaux des fleurs
Et pour l'amour des enfants
Tu seras vainqueur
Des géants et des méchants

Goldorak, tu es plus fort
Que les anges de la mort
Goldorak go !
Goldorak, tu es plus fort que la mort

Va défendre notre planète
Elle a tant besoin de toi
Au dessus de notre tête
Tu mèneras le combat

Toi le prince des étoiles
Chevalier solitaire
C'est pour combattre le mal
Que tu vis sur notre terre

Pour l'amour des oiseaux des fleurs
Et pour l'amour des enfants
Tu seras vainqueur
Des géants et des méchants

Goldorak, tu es plus fort
Que les anges de la mort
Goldorak go !
Goldorak, tu es plus fort que la mort

Pour l'amour des oiseaux des fleurs
Et pour l'amour des enfants
Tu seras vainqueur
Des géants et des méchants

Goldorak, tu es plus fort
Que les anges de la mort
Goldorak go !
Goldorak, tu es plus fort que la mort



TRADUZIONE

Va, combatti il tuo nemico

Goldrake!
Goldrake!

Va, combatti il tuo nemico
E’ meno valoroso di te
Goldrake, per la nostra vita
Sono sicuro che vincerai

Tu, il principe dello Spazio
Il campione della Terra
Stai andando a salvare la nostra razza
Ci ridai la luce

Per amore dei fiori e degli uccelli
E per l'amore dei figli
Sarai vittorioso
Sui giganti e sui malvagi

Goldrake, sei più forte
Degli angeli della morte
Goldrake, vai!
Goldrake, tu sei più forte della morte

Va, difendi il nostro pianeta
Ha tanto bisogno di te
Sopra le nostre teste
Si guiderai il combattimento

Tu principe delle stelle
Cavaliere solitario
E’ per combattere il male
Che sei venuto sulla nostra terra

Per amore dei fiori e degli uccelli
E per l'amore dei figli
Sarai vittorioso
Sui giganti e sui malvagi

Goldrake, sei più forte
Degli angeli della morte
Goldrake, vai!
Goldrake, tu sei più forte della morte

Per amore dei fiori e degli uccelli
E per l'amore dei figli
Sarai vittorioso
Sui giganti e sui malvagi

Goldrake, sei più forte
Degli angeli della morte
Goldrake, vai!
Goldrake, tu sei più forte della morte

SECONDA SIGLA INIZIALE E FINALE FRANCESE (NOAM KANIEL)

Goldorak le Grand
Questa è la seconda sigla messa in onda al posto della precedente.
Cantante: Noam Kaniel
Testi: Pierre Delanoe
Compositore : Pascal Auriat

Il traverse tout l'Univers
Aussi vite que la lumière
Qui est-il ? D'où vient-il ?
Formidable robot
Des temps nouveaux

Il jaillit du fond de la mer
Il bondit jusqu'à Jupiter
Qui est-il ? D'où vient-il ?
Ce terrible géant
Des nouveaux temps

[C'est Goldorak le Grand]
[Le Grand Goldorak]
Ahahahaa aha ahahahahaa
[C'est Goldorak le Grand]
Le Grand Goldorak

Il arrive du fond du temps
Comme un soleil éblouissant
Qui est-il ? D'où vient-il ?
Ce merveilleux génie
De l'infini

Il est né d'une galaxie
Aux frontières d'une autre vie
Qui est-il ? D'où vient-il ?
L'invincible robot
Des temps nouveaux

*** Break musical ***

Il traverse tout l'Univers
Aussi vite que la lumière
Qui est-il ? D'où vient-il ?
Formidable robot
Des temps nouveaux
Nouveaux ... nouveaux ...


TRADUZIONE


Il grande Goldrake

Attraversa l'intero Universo
Veloce come la luce
Chi è? Da dove viene?
Formidabile robot
Dei tempi nuovi

Fuoriesce dalle profondità del mare
Balza in piedi su Giove
Chi è? Da dove viene?
Questo gigante terribile
Dei tempi nuovi

[Questo è il grande Goldrake]
[Il Grande Goldrake]
Ahahahaa aha ahahahahaa
[Questo è la grande Goldrake]
Il Grande Goldrake

Viene dalle profondità del tempo
Abbagliante come il sole
Chi è? Da dove viene?
Questo genio meraviglioso
Dell'infinito

Viene da una galassia
Al confine di un'altra vita
Chi è? Da dove viene?
Il robot invincibile
Dei tempi nuovi

Pausa musicale ******

Attraversa l'intero Universo
Veloce come la luce
Chi è? Da dove viene?
Formidabile robot
Dei tempi nuovi
Nuovi ... Nuovi …

TERZA SIGLA INIZIALE FRANCESE (LES GOLDIES)

Le Prince de l'espace (Goldorak Go)
Anno: 1979
Cantante: Jean-Pierre Savelli (Les Goldies)
Testi : Pierre Delanoe

(Goldorak GO !!)
(Goldorak GO !!)

Actarus dans ton Goldorak
Tu n'as jamais peur de rien
Quand l'armée de Vega attaque
Tu lances tes fulguro-poings

Toi, le Prince de l'espace
Le champion de la Terre
Tu te moques des menaces
Avec ton rétro-laser

Actarus toi dans ton robot
Tu décolles à l'aventure
Tu détruis les vilains oiseaux
A coups de cornofulgure

Toi, le Prince de l'espace
Chevalier à la rose
Tu te moques des rapaces
Quand tu cries METAMORPHOSE !!

Pour l'amour des oiseaux des fleurs
Et pour l'amour des enfants
Tu seras vainqueur
Des géants et des méchants

Pour l'amour de la liberté
L'amour de la vérité
Goldorak tu es plus forts
Que les anges de la mort

(Metamorphose !! Goldorak GO !!)
(Transfert !! Goldorak GO !!)

*** Break musical ***

Toi, le Prince de l'espace
Le champion de la Terre
Tu te moques des menaces
Avec ton rétrolaser

Pour l'amour des oiseaux des fleurs
Et pour l'amour des enfants
Tu seras vainqueur
Des géants et des méchants

Goldorak, tu es plus fort
Que les anges de la mort
(Goldorak GO !!)
Goldorak, tu es plus fort que la mort
The Prince of Space



TRADUZIONE

Il Principe dello spazio (Goldrake, Vai)

(Goldrake VAI!)
(Goldrake VAI!)

Actarus, nel tuo Goldrake
tu non hai mai paura di nulla.
Quando l'esercito di Vega attacca
mandi i magli perforanti

Tu, il principe dello spazio
il campione della Terra
deridi le loro minacce
col tuo raggio antigravità

Actarus, tu nel tuo robot
parti verso l'avventura
distruggi gli uccelli del male
a colpi di tuono spaziale

Tu, il principe dello spazio
Cavaliere della rosa,
tu deridi i rapaci
quando urli METAMORFOSI!!

Per l’amore degli uccelli e dei fiori
e per l'amore dei bambini
sarai vittorioso
sui giganti e sui malvagi

Per amore della libertà
Per l’amore della verità
Goldrake, tu sei più forte
degli angeli della morte

(Metamorfosi! Goldrake VAI!)
(Transfer! Goldrake VAI!)

Pausa musicale ******

Tu, il principe dello spazio
il campione della Terra
deridi le loro minacce
col tuo raggio antigravità

Per l’amore degli uccelli e dei fiori
e per l'amore dei bambini
sarai vittorioso
sui giganti e sui malvagi

Goldrake, tu sei più forte
degli angeli della morte
(Goldrake, VAI!)
Goldrake, tu sei più forte della morte,
il Principe dello spazio

TERZA SIGLA FINALE FRANCESE (LES GOLDIES)

La légende d'Actarus
Anno: 1979
Cantante: Jean-Pierre Savelli (Les Goldies)
Testi: Pierre Delanoe

Là-haut, là-haut
Très loin dans l'espace
Entre la Terre et Vénus
Le ciel garde encore la trace
Du Prince Actarus
Il révait de notre Terre
La Planète Bleue
Dont il voyait la lumière
A cent mille lieues

Là-haut, là-haut
Loin dans les étoiles
La Grande Guerre éclata
Et ce fut l'assaut final
De ceux de Véga
Actarus alors s'enfuit
Vaincu, solitaire
A travers les galaxies
De notre Univers

Dans son merveilleux robot
De lumière et d'acier
Ce chevalier des temps nouveaux
Se bat pour l'humanité

Actarus à bord de Goldorak
Voici la légende
Que l'on va vous raconter

Là-haut, là-haut
Loin dans les étoiles
La Grande Guerre éclata
Et ce fut l'assaut final
De ceux de Véga
Actarus alors s'enfuit
Vaincu, solitaire
A travers les galaxies
De notre Univers



TRADUZIONE

La leggenda di Actarus

Lassù, lassù
molto lontano nello spazio
tra la Terra e Venere
il cielo conserva ancora traccia
del principe Actarus
Lui sognava la nostra Terra
il pianeta blu
dove ne vide la luce
ad un centinaio di miglia

Lassù, lassù
lontano, tra le stelle
La Grande Guerra scoppiò
e fu l'assalto finale
di quelli di Vega
Actarus poi fuggì
sconfitto, solitario
attraverso le galassie
del nostro Universo

Nel suo meraviglioso robot
di luce ed acciaio,
il cavaliere dei tempi nuovi
che lotta per l'umanità

Actarus a bordo di Goldrake
questa è la leggenda
che vi racconteremo

Lassù, lassù
lontano, tra le stelle
La Grande Guerra scoppiò
e fu l'assalto finale
di quelli di Vega
Actarus poi fuggì
sconfitto, solitario
attraverso le galassie
del nostro Universo

SIGLA FRANCESE EXTRA (LES GOLDIES)

Goldorak et l'Enfant
Anno: 1979
Autori: Pierre Delanoe, Pascal Auriat, Shuki Levy

Je connais un petit garçon
Qui l'a rencontré un soi-oi-oi-oir
Ce n'est pas, dans une chanson
Pas plus que dans une histoire !

[a-a-ah a-a-ah a-a-ah a-a-aah]

Il marchait, au bord de la mer
Accompagné de son chien-en-en-en
Quand soudain, une grande lumière
Est apparue au lointain !

*** Break Musical ***

Chœur :
[Goldora-ak]
[Goldora-ak]
[Goldora-a-a-ak]

Refrain :
C'était lui, c'était Goldorak
Qui volait très loin là-bas
Le grand Goldorak
Qui revenait du combat !

*** Break Musical ***

Chœur

Gentiment, le petit garçon
Lui fit un signe de la main-ain-ain
Actarus, sans hésitation
Changea soudain de chemin-in-in

Goldorak, atterrit tout prèt
De l'enfant émerveillé
Qui garda pour lui le secret
Qu'on lui avait révélé !

Refrain

*** Break Musical ***



TRADUZIONE

Goldrake e il bambino

Io conosco un bambino
che l’ha incontrato una sera
questo non è, in una canzone
non più di una storia!

[A-ha-a-ah a-ah-ah a-a -a-aah]

Si diresse in riva al mare
Accompagnato dal suo cane
Quando improvvisamente una grande luce
Apparso in lontananza!

Pausa musicale ******

chorus:
[Goldora-ak]
[Goldora-ak]
[Goldora-ha-a-ak]

chorus:
Era lui, era Goldrake
Che volava molto lontano là fuori
Il grande Goldrake
Di ritorno da combattimento!

Pausa musicale ******

coro

Dolcemente, il ragazzo
Agitò la mano
Actarus senza esitazione
Cambiò improvvisamente il percorso

Goldrake atterrò presto
Dal bambino stupito
Che tenne per sé il segreto
Che gli era stato rivelato!

Refrain

Pausa musicale ******

USCITE DI GOLDRAKE IN FRANCIA
Posto qui il link di un documento word che contiene la tabella delle uscite francesi di Goldrake, ottenuto grazie al lavoro di Aladar: rimane comunque l'incertezza sull'ultimo ciclo degli episodi, che non si sa se sono stati trasmessi nel 1980 o nel 1983. :huh.gif:

Potete commentare qui: #entry514299052

Lunedì 8 Ottobre: Articolo francese tradotto in Italiano: tutto su Goldrake - I parte

Edited by joe 7 - 8/10/2012, 17:30

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TABELLA_GOLDRAKE_FRANCESE.doc ( Number of downloads: 59 )

 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - PRIMA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)

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Questo è un lunghissimo ed esauriente articolo pubblicato sulla rivista francese "Animeland" che parla non solo su Goldrake in Francia, ma sul fenomeno Goldrake in sè, che meritava di essere tradotto e presentato qui. Sarà postato in otto puntate, tutte davvero interessanti.Ecco qua la prima! :fascio:
Ringrazio ancora Aramis per l'aiuto che mi ha dato! :dio:

(articolo su sfondo blu)
Nell’estate del 1978, in onda sulla televisione francese, risuonarono per la prima volta le gesta di un eroe nuovo, destinato a diventare una leggenda del piccolo schermo e, più modestamente, il vero precursore dell'animazione giapponese in Francia: Goldrake. Nulla sembrava presagire ad “UFO Robot Grendizer” - una serie di robot fra le tante, passata inosservata in Giappone – il destino di essere così ben conosciuto lontano dalla sua terra natia.

GOLDRAKE: IL MITO DI BASE
Se c’è una serie che simboleggia e, allo stesso tempo, rappresenta e spiega l’entusiasmo nato in Francia per i cartoni animati giapponesi, è Goldrake. "Il robot dei tempi nuovi” (soprannome di Goldrake in Francia, derivato dalla sigla francese) ha conosciuto subito un successo prodigioso, che ha aperto l'era della japanimation in Francia. Non solo le emittenti televisive mostrarono le straordinarie potenzialità commerciali dei cartoni giapponesi, ma prepararono anche il successo che sarebbe venuto in futuro. Infatti, Goldrake, coinvolgendo ogni settimana un pubblico giovane e numeroso, lo abituò anche, gradualmente, agli effetti narrativi, agli stili di regia, ai codici specifici per questo tipo di serie animate che il pubblico avrebbe presto imparato a riconoscere in futuro, decretando così il loro successo. Con un’audience sempre più alta, che fece la felicità del canale Antenne 2 e di una certa Dorothée*, Goldrake diventò presto un fenomeno culturale, tanto che persino Paris Match (la più importante rivista settimanale francese) lo presentò sulla copertina. Qui sotto, oltre alla copertina, c'è lo scan dell'articolo che fu pubblicato. Da notare che il disegno di Goldrake su Paris Match è stato fatto dall'art director Tadanao Tsuji, che controllò i lavori sugli sfondi di Goldrake: si veda l'articolo su di lui (#entry501169385)

parismatch.th pagina12.th


I produttori, attirati dal costo ridicolo dei diritti connessi su Goldrake, svilupparono un merchandising sfrenato, dai prodotti più inutili (rapidamente marchiati con l'immagine di Goldrake) a fumetti apocrifi che sembrassero opera di Nagai. Alcuni psicologi si interrogarono subito sugli “effetti necessariamente perversi” di una serie così violenta. Acquistando un'importanza e una durata che resteranno a lungo imbattuti, l'evento di Goldrake ha riunito tutti i fattori che ne fanno un monumento importante della storia dell'animazione – se non addirittura della televisione - in Francia.

* (Dorotheé: nome d’arte di Frédérique Hoschedé, presentatrice televisiva, cantante e donna dello spettacolo. In suo nome si fondò il Club Dorotheè e la rivista francese di manga e anime “Dorotheè Magazine”. Presentò Goldrake in Francia: fu l’equivalente del nostro “Buonasera con…”)

dorothee03.th dorothee02.th dorothee01.th



IMMAGINI DALLE PAGINE DELL'ARTICOLO (con traduzione):
aland001b.th
Actarus come compare nella sigla finale.

aland001a.th
Copertina di un manga originale di Goldrake (Grendizer) di Go Nagai.

aland002a.th
Che pugno, il Goldo! (soprannome francese per Goldrake, da Goldorak).

aland002b.th
Il piccolo UFO di Alcor si rivelerà assai presto inutile per affrontare i temibili Golgoths (mostri di Vega nella versione francese)

aland002c.th
L'attacco di Euphor (Fleed) da parte di Vega. Actarus fugge con Goldorak (Goldrake) e arriva sulla Terra, ferito.

Lunedì 15 Ottobre: seconda parte dell'articolo.

Potete commentare qui: #entry514826733

Edited by joe 7 - 10/1/2013, 15:12
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - SECONDA E TERZA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)

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FILM DI GOLDRAKE
Jacques Canestrier (produttore e collaboratore di Antenne 2), allora titolare dei diritti della serie, insieme all’inconfondibile René Chateau, (altro produttore francese) costruì da zero (cioè, usando quattro sfortunati episodi messi insieme) un film di Goldrake trasmesso al cinema. Questa impresa ingloriosa, annunciata con un particolare battage pubblicitario, diventò un fallimento tanto amaro quanto meritato (probabilmente, è il film “Goldrake l’invincibile” trasmesso anche in Italia).

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Ancora adesso, la serie di Goldrake è avvolta in un’aura di "stupore", che spiega la sua seconda carriera iniziata sul canale via satellite o su TV cavo (evidentemente, in Francia Goldrake fu replicato diverse volte). Come spiegare un successo così totale e del tutto inaspettato? Molti sono i motivi, in parte dovuti a condizioni particolarmente favorevoli, ma soprattutto per la qualità molto alta di questa serie. Nel 1978, un anno dopo il trionfo mondiale di Guerre Stellari, il cinema di fantascienza conobbe uno sviluppo senza precedenti che continuò per lunghi anni e la televisione al confronto sembrava essere il parente povero del cinema. L'arrivo di Goldrake cambiò improvvisamente questa situazione, proponendo al pubblico francese delle avventure di un genere abbastanza nuovo e terribilmente affascinante: una storia fantastica di robot enormi, impegnati in duelli senza pietà, sullo sfondo di una guerra galattica per la sopravvivenza della Terra, tra una manciata di giovani e coraggiosi eroi e terribili extraterrestri. Una volta che finì l’"effetto sorpresa", Goldrake mostrò le sue qualità più importanti, che mantennero e fecero aumentare un pubblico entusiasta. E ciò che era solo in Giappone una nuova serie di robot, divenne un vero e proprio mito in Francia.

LA GENESI DELLA SERIE
Andata in onda in Giappone dal 5/10/1975 fino al 27/02/1977, questa serie di 74 episodi realizzata dalla Toei Animation era nata in realtà grazie alle richieste dell’onnipotente compagnia Bandai, che aveva fatto dei guadagni notevoli coi giocattoli derivati dalle serie animate e aveva mantenuto legami molto forti con la Toei. Ispirandosi al film "Uchu Enbai Daisenso" Go Nagai ridisegnò i personaggi e il mecha che aveva messo in scena, per dare vita a UFO Robot Grendizer, che la Francia avrebbe scoperto in seguito sotto il nome di Goldorak (Goldrake). Infatti, Roboizer, il primo modello di Goldrake che appare in Daisenso, ebbe una grafica tanto sintetica quanto sgradevole. Comunque, la sua nuova versione dopo il restlying, cioè Goldrake, ricorda senza dubbio il famoso Mazinga, un clamoroso successo di Nagai. Inoltre, le avventure di Goldrake erano ambientate in un mondo molto vicino a quello dell’illustre predecessore. Il legame tra i due personaggi venne ulteriormente rafforzato dalla presenza di Koji Kabuto (il famoso Alcor). Tuttavia, il pilota di Mazinga Z qui divenne un personaggio minore, perdendo gran parte della sua importanza. Molti altri elementi sottolineano il rapporto tra queste due serie, in particolare la messa in scena dei mecha. Alcuni concetti appena accennati in Mazinga, come gli UFO o dischi volanti, raggiungono la loro pienezza con Goldrake. Naturalmente, ci sono molti altri temi cari al mangaka Nagai che sono stati illustrati in entrambe le opere.
La Toei Animation iniziò a lavorare su una serie in cui Nagai non parteciperà molto, ma dove lavorarono dei grandi autori. In particolare, citiamo Kazuo Komatsubara e Shingo Araki. Oltre a Goldrake, hanno lavorato in numerose altre serie di successo, come Capitan Harlock e i Cavalieri dello Zodiaco. Meno presente nella serie, Araki ha comunque realizzato 18 episodi che sono reputati tra i migliori della serie. Araki ha anche realizzato un nuovo e magnifico lavoro, appena intravisto da noi nel 1983 (non è chiaro se qui stia parlando del famoso “seguito di Goldrake”; sembra che ci si riferisca piuttosto ad una nuova sigla, forse la seconda sigla di Goldrake mai apparsa in Italia). Perfetto esempio di professionalità, Araki passò molti anni di lavoro sugli anime, e, grazie anche a persone di talento della Toei Animation, Goldrake conquistò immediatamente il pubblico francese per il realismo del suo design e la qualità della realizzazione.
Inoltre, Goldrake non è una semplice avventura ridotta a poche scene d'azione messe insieme, ma raffigura un grande e drammatico affresco epico, dipinto con numerose pennellate che arricchiscono e danno sfumature diverse ad una storia affascinante. La prima versione della storia fatta da Go Nagai ha trovato in questa serie animata uno sviluppo ampio e affascinante che non ha alterato nessuna delle sue qualità originali. Con un lavoro attento ed equilibrato, gli sceneggiatori hanno fatto in modo che ogni episodio fosse un’unità a sé, con uno sviluppo che andasse crescendo, mantenendo sapientemente la suspense fino al duello inevitabile alla fine dell’episodio. I collegamenti logici e temporali tra gli episodi in genere sono tenui, abbastanza da far parte della storia generale, però nello stesso tempo abbastanza articolati da garantire la continuità della storia. La sequenza degli episodi segue un processo calcolato che, insieme ai numerosi colpi di scena, mostra un realismo notevole e convincente. La varietà dei personaggi e dei mecha, insieme alla ricchezza dei temi trattati, garantiva una grande varietà di situazioni, nonostante il contesto apparentemente ripetitivo. Questa pianificazione riassume i punti di forza e le debolezze di Goldrake. Se infatti questa costruzione ha permesso di sviluppare l’interesse dei primi spettatori e di attirare chi aveva appena scoperto la serie, nello stesso tempo è stata un limite per gli scrittori, che, stretti in questo schema rigido, non hanno potuto approfondire i momenti più cruciali della serie: la generazione di nuovi mostri di Vega per opera di Dantus e l'arrivo di Vega sulla Luna.

IMMAGINI PRESE DALLE PAGINE (con traduzione)

Dedica di Kazuo Komatsubara, il principale character designer della serie.
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Alcune immagini della seconda sigla originale, trasmessa a partire dall'episodio 49: "Il mostro ribelle", in cui compare Maria e Shingo Araki diventa Character Designer al posto di Komatsubara. Non è stato mai trasmesso in Francia, tranne in pochi casi.
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Alcor sarà il primo ad aiutare Actarus nella sua guerra contro Vega.
aland003c.th

Il seguito Lunedì 22 Ottobre 2013

Potete commentare qui: #entry515484648

Edited by joe 7 - 10/1/2013, 15:11
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - QUARTA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)

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LA VERSIONE FRANCESE
(Box con sfondo blu, pagina 3)
Realizzata in un tempo, purtroppo passato, quando “doppiaggio” era sinonimo di “qualità” e “rispetto per il lavoro” quanto “per il pubblico”, la versione francese di Goldrake fu semplicemente...magistrale. Gestito dal rimpianto Michel Gatineau, il doppiaggio francese ebbe un casting abbagliante per il numero e la qualità dei suoi doppiatori. Qui sotto c'è un'immagine di Gatineau:

michelgatineau


Gatineau era stato un famoso attore e doppiatore francese. Alla fine degli anni '70, incontrò Jean-Pierre Steimer, proprietario di una società di doppiaggio, la Interfilms, che gli offrì il doppiaggio di Goldrake, una nuova serie acquistata da Jacques Canestrier. Fu Gatineau a doppiare i nomi e usare al posto degli originali i nomi francesi di costellazioni, mitologia greca e biblica; sua moglie Anne inventò i nomi di Hydargos e Phénicia. Inoltre, Gatineau fu anche il doppiatore francese di Procton. Morì nel 1989.
Tutti i personaggi, non solo i protagonisti principali, furono impersonati da ottimi doppiatori di talento, che si prodigarono per tutta la serie, mentre oggi i doppiatori sono troppo spesso costretti ad occuparsi di più attori e sono costretti ad abusare di piroette verbali. E così, nella durata di un solo episodio, riconosciamo le grandi voci degli anni ‘70/’80, di solito abituati a doppiare solo i ruoli principali. Inoltre, Michel Gatineau, che dimostrò qui la misura del suo talento, riprese con una felice intuizione dei dialoghi che fecero meraviglia nella versione francese. Egli ha saputo esprimere la mortalità, l'enfasi e la ferocia degli invasori provenienti da Vega (Stykadès per i francesi), come pure la tristezza e il tormento di Actarus, contribuendo meravigliosamente alla brillantezza di questi personaggi, e di conseguenza della serie. La scelta dei nomi dei protagonisti o luoghi rivela un significato simbolico. Il nome francese di Fleed (Euphor) indica un luogo paradisiaco, e, al contrario, il nome francese dei mostri di Vega (Golgoth), ricorda il Golgota, la collina dove fu crocifisso Gesù Cristo. Seguendo l'esempio di re Vega - l'unico personaggio che non ha avuto il nome modificato - la maggior parte dei nomi sono tratti dal contesto dello spazio, citando stelle come Rigel e Procyon (Procton in Italia), o da termini scientifici come Aphélie* (Naida). Altri sono generalmente ispirati dalla mitologia, come Minos (Gandal, che qui richiama Minosse), Janus (Generale Gorman), ecc. Se qui ci siamo divertiti a far notare in Goldrake un gergo tutto pseudo-scientifico e fuori moda, non dobbiamo dimenticare che tutto questo vocabolario, da Cornofulgur (Tuono Spaziale) a Astérohaches (Alabarda Spaziale) ha dato un innegabile contributo al successo di Goldrake, e faceva parte di una cultura condivisa da tutte le produzioni di fantascienza di quegli anni. E’ un peccato - ma ora questa sembra una pratica normale - che ci sia stata una trasmissione discontinua nella serie degli anni dal 1978 al 1983. Antenne 2 infatti aveva inizialmente acquistato solo i primi 52 episodi, che terminavano con l'arrivo del King Goli e dei Monstrogoth! (Seconda generazione dei Mostri di Vega). Questo comportò la sostituzione di voci importanti, come quella di Zuril (Horos). Di certo, comunque, non si avrà in futuro un adattamento francese di tale qualità.

*NOTA: Aphélie in francese indica un termine scientifico: l'afelio, il punto di massima distanza di un pianeta dal sole.

Posto qui un paio di filmati estratti dai DVD di Aramis, che mostrano la qualità del doppiaggio francese: ^_^

Episode #2
Video




Episode #42
Video




RIASSUNTO DELLA SERIE
La serie di Goldrake è suddivisa in tre parti, che sviluppano l'evoluzione del conflitto tra la Terra e Vega. È facile distinguerle, perché le cesure corrispondenti sono contrassegnate da episodi doppi.

PRIMO PERIODO: FORZA BRUTA

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Scopriamo la tragica storia di Actarus, che nasconde, sotto le sue attività pacifiche di stalliere nel ranch di Rigel, il segreto di un principe dello spazio, esiliato sulla Terra dopo che il suo mondo natale, il meraviglioso pianeta Fleed (Euphor in Francia), è stato annientato da una razza di conquistatori stellari provenienti dal pianeta Vega (Stykadès). Successivamente, i veghiani installano un avamposto sul lato oscuro della Luna per studiare la Terra e conquistarla. Il Comandante Hydargos lancia subito un attacco e rimane sorpreso nel trovarsi di fronte Actarus ai comandi di Goldrake (Goldorak), una macchina infernale, una delle più avanzate invenzioni di Vega (secondo la versione francese), con cui Actarus fuggì nello spazio. Il dado è tratto. Tradito dal suo sguardo penetrante, Actarus è riconosciuto da Alcor, che promette di mantenere il segreto. Tormentato da Vega, osservato con curiosità da Rigel e Venusia, Actarus deve cercare in qualche modo di nascondere la sua identità segreta. Ma d’ora in poi non avrà più riposo. Gandal (Minos nella versione francese) e Hydargos hanno informato il loro signore, dicendogli che il suo vecchio avversario aveva trovato rifugio su quel piccolo pianeta e ricevono l'ordine di ucciderlo. Organizzati sulla Base Lunare Skarmoon (Camp de la Lune Noire in Francia: Campo della Luna Nera), gli attacchi si susseguono uno dopo l’altro, a ritmo continuato. Anche se non disdegna le operazioni più sottili, come la cattura di ostaggi e le manipolazioni delle persone, Hydargos mostra una certa propensione per la forza bruta. Né i suoi Mostri di Vega (Golgoth in Francia), né le varie macchinazioni che egli tesse sono efficaci. Egli cerca anche di provocare i peggiori cataclismi per abbattere il suo odiato nemico, ma tutti i suoi tentativi, terremoti, scioglimento dei ghiacci polari o altro, sono sempre ostacolati da Actarus e dai suoi compagni. Stanco di questi fallimenti, Re Vega invia sulla Terra un sopravvissuto di Fleed (Euphor), Naida (Aphélie). Membro della famiglia reale, viene addestrata per uccidere Actarus. Questo spregevole tentativo fallirà per un pelo e comporterà il sacrificio della giovane donna. Da qui gli eventi si sviluppano rapidamente: approfittando di una spedizione spaziale che ha coinvolto Alcor, Hydargos lancia un attacco massiccio con tre Mostri di Vega. Goldrake non può resistere e viene gravemente danneggiato, ma Actarus riesce a scappare. Di conseguenza, Hydargos invade il Centro di Ricerche e tortura Procton. Grazie al coraggio di Venusia, che provoca una diversione, Actarus riesce ad attirare i Mostri di Vega in una trappola e li distrugge separatamente. L'ora della vendetta è giunta e alla fine Actarus uccide Hydargos che sta per andargli addosso insieme alla sua Nave Madre in una mossa suicida, mentre Gandal (Minos) fugge via, col volto orribilmente sfigurato.

COMMENTI
Questa prima parte mette insieme, con ottimi risultati, la presentazione dei protagonisti e le scene d'azione. Sin dal primo episodio, la serie è lanciata con un ritmo furioso: la comparsa di Goldrake e il suo scontro epico con il crudele UFO Robot, uno dei più famosi della serie, annuncia una continuazione frenetica e piena di sorprese. A poco a poco si scopre l’ambiente di Vega, incarnato non solo dai suoi principali dignitari, ma in particolare da personaggi visti solo una volta in un episodio: ognuno porta una pietra in più a questo mostruoso edificio alieno e nemico. I nemici, sempre più pericolosi, danno la caccia ad Actarus e i loro interventi, che denunciano la crudeltà innominabile di questi invasori, sono sia drammatici che terribili. Le brevi apparizioni della Guardia Reale di Vega (Division Ruine in francese) sono particolarmente coinvolgenti, perché si vede Actarus confrontarsi direttamente con i carnefici del suo pianeta natale, avversari forti come lui, proprio come brutale comandante Gorman (Janus) o come spietato sovrintendente Camargo Ishtar (Sogrady), l'assassino di sua madre.

SECONDO PERIODO: STRATAGEMMI

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Hydargos è morto e Vega invia alla Base Skarmoon il ministro Zuril (Horos). Non sarà il sottoposto di Gandal (Minos), ma il suo pari grado: le sue competenze scientifiche, insieme con le qualità militari di Gandal, dovranno trovare la soluzione al problema Goldrake. Zuril analizza le presunte vulnerabilità di Goldrake ed elabora presto dei nuovi Mostri di Vega per approfittare di queste debolezze. Più di una volta è vicino al successo. Durante questo periodo, una vecchia ferita, ricevuta durante l’invasione di Fleed (Euphor) e contaminata da radiazioni Vegatron, si risveglia e condanna Actarus ad una vita più o meno breve. Il tempo è ora contato per lui e combatte con più intensità la sua lotta. Sempre più impaziente, re Vega (Grande Strateguerre) manda dei nuovi mercenari che, spinti da motivazioni spesso diverse, si riveleranno avversari terribili. Ancora una volta, Actarus deve la vittoria spesso ad eventi esterni e per l’entrata in servizio dell'aeromobile di Alcor, il Goldrake 2 (Alcorak), che viene a mitigare uno dei pochi punti deboli di Goldrake. Inoltre, inaspettatamente, la situazione comincia a sbilanciarsi perché la Base Skarmoon ha delle difficoltà impreviste di approvvigionamento energetico. Qui troviamo, inoltre, i motivi principali della conquista del pianeta blu: le sue straordinarie risorse. Gli invasori perdono gradualmente il loro aspetto pauroso: non sono più predatori, ma persone che lottano per la propria sopravvivenza. Il confronto così è più feroce, mentre avvengono i primi dissensi tra Gandal e Zuril. Durante uno di questi attacchi, Venusia mostra degli inaspettati talenti di pilota; inoltre, Procton, consapevole che ognuno dei punti deboli di Goldrake può costare la vita a suo figlio, trasforma il centro in un’inespugnabile fortezza, dove completerà nuovi apparecchi, ciascuno dedicato a una particolare modalità di lotta. Saranno costruiti così il Delfino Spaziale (Vénusiak) e la trivella Spaziale (Fossoirak), che formeranno, insieme al Goldrake 2 (Alcorak), la straordinaria "Pattuglia delle Aquile" (Patrouille Des Aigles, nome francese del gruppo di Goldrake). Un nuovo evento farà modificare il corso della storia: l’eccessivo sfruttamento delle risorse minerarie, dovuto al fatto che la stella Dynamo, che ha fornito loro la maggior parte dell’energia, è scomparsa, provoca la distruzione del Pianeta Vega (Stykadès). Seguendo il consiglio del suo capo di stato maggiore, generale dantus (Acheron), Re Vega (Grande Strateguerre) decide di lasciare il suo mondo morente per la Terra, abbandonando una parte della sua gente al loro destino. Prevedendo l’inevitabile perdita del favore di Re Vega, Gandal e Zuril lanciano invano un ultimo assalto contro Goldrake. Appena Re Vega arriva sulla Base Skarmoon dà il comando assoluto a Dantus, al quale ora i due dovranno obbedire. Questo fatto provoca la fine del "Maestro dell’Universo" (Maitre de l'Univers, nome ufficiale dato a Dantus nella versione francese). Accompagnando Dantus sulla Terra per sorvegliare la geniale invenzione di quest'ultimo, il King Goli (Monstrogoth), i due capitani degradati lo fanno cadere in una trappola e lo uccidono senza vergogna.

COMMENTI
Questo secondo periodo, che inizia con l’arrivo di Zuril e si conclude con la distruzione del King Goli, è senza dubbio il più tumultuoso e quello di maggior successo tra i tre. I colpi di scena si susseguono senza sosta, sia tra i terrestri che tra i veghiani. La ferita di Actarus, l'entrata in campo di Alcor col Goldrake 2, seguito subito dopo da Venusia, la trasformazione del Centro di Ricerche, fatta a malincuore da Procton, la comparsa, infine, di Maria (Phenicia), principessa di Fleed e sorella di Actarus, sconvolgono radicalmente la vita dei nostri eroi, rincuorati dalle invenzioni di Procton e rafforzati nella loro determinazione. Le forze di Vega, d’altra parte, vivono cambiamenti ancora più drammatici: il loro pianeta d'origine viene distrutto, privandoli della loro principale fonte di alimentazione: Re Vega è quindi condannato all'esilio. La concomitanza di questi eventi, l'aumento delle difese della terra guidata dalla meravigliosa "Pattuglia delle Aquile" (termine francese per il gruppo di Actarus) fa indebolire il potere fino ad allora ineguagliabile di Vega. Si è ad un punto di svolta, tanto che il risultato della lotta diventa indeciso. A dispetto di alcune incoerenze importanti, questa evoluzione radicale mostra una volontà evidente di realismo, in cui Actarus non sarà mai sconfitto da Vega. La tenacia di Alcor vince le riluttanze di Actarus, che accetta le sue debolezze e la necessità di essere aiutato. Inoltre, molti di questi episodi sono tra i migliori della serie, grazie all'arrivo di nuovi avversari di prim'ordine. La loro apparizione è ovviamente occasione di duelli epici, ma anche un invito a vedere in faccia alcune mostruosità della guerra. E 'così che si incontra il comandante Haruk (Atlas), un gigante pacifico trasformato in un mostro dalla guerra, poi la furba <mariene (i>Astrida) che cercherà di ingannare Actarus prendendo le sembianze di sua madre, o il comandante Zigra (Titios), l’ultimo della Guardia di Vega (Division Ruine), uno psicopatico che rivendica il titolo di invincibile del Cosmo, senza dimenticare l’indomabile Gauss (Ergastul), probabilmente il più forte di tutti gli assassini di Vega. Principe di un pianeta morto, Gauss mette in gioco la sua libertà contro la vita di Actarus. Nello stesso tempo, le scene di vita pastorale con l’esilarante Rigel sono più rare. Perdono infatti la loro caratteristica di “seconda vita”, una volta che l'identità di Actarus viene rivelata a tutti, mentre la pressione della guerra diventa più marcata con l'aumento dei combattenti, aspettando ciò che sta per seguire ...

TERZO PERIODO: LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA

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Reintegrati al loro grado di comandanti di Vega, Gandal e Zuril prendono subito la direzione delle operazioni, approfittando della strategia progettata da Dantus: Zuril costruirà una base segreta sulla Terra, che sarà la testa di ponte degli attacchi futuri, mentre Gandal rimarrà alla Base Skarmoon per coordinare l’operazione prima di unirsi a lui. Le loro tattiche di aggressione confondono in un primo tempo i difensori della Terra, ma rischiano ben presto di essere vanificate dalla rivalità, sempre più agguerrita, tra i due capi di guerra. La base sottomarina di Zuril viene poi localizzata e distrutta, grazie all’Ultrasubmarine (Aquarak), una nuova macchina ideata da Procton, che permette a Goldrake di immergersi fino ad una profondità in precedenza impossibile. Dopo aver perso il controllo del cielo contro la formidabile "Pattuglia delle Aquile", in quanto i Mostri di Vega non riescono a compensare tale svantaggio, Gandal e Zuril moltiplicano gli attacchi terroristici, o con bombardamenti o usando degli animali trasformati in esplosivi mobili, o mandando una squadra di commando costituita da giovani soldati ingannati. Questi tentativi non ottengono alcun successo e la situazione delle forze di Vega continua a peggiorare... Dopo la distruzione della sua ultima base, Zuril riesce a sopravvivere solo con il sacrificio di suo figlio. Vega invia sulla Terra Marcus (Pollux), un vecchio amico di Actarus, che è stato abilmente ricondizionato. Questa trappola si ritorce contro Re Vega: invece di uccidere Actarus, Marcus gli cura la vecchia ferita al braccio. La fine è vicina: Rubina (Végalia), la figlia di Re Vega, diventa l'esca di una trappola odiosa preparata da Zuril, che segnerà il destino di quest'ultimo, ma causerà la morte di Rubina, promessa sposa di Actarus. In un ultimo sforzo, Lady Gandal (Minas) cerca di uccidere Re Vega per avere la possibilità di trovare rifugio sulla Terra, ma viene uccisa da Gandal, che affronta Actarus per l’ultima volta e muore. In testa alle ultime vestigia del suo esercito, Re Vega lancia una spedizione finale contro la Terra, dopo aver distrutto la Base Skarmoon in un segno di non ritorno ...

COMMENTI
Purtroppo, questo epico finale non mantiene le promesse che si lasciavano intravedere nell’arrivo di Re Vega sulla Base Lunare. La fine prematura del pianeta Vega (Acheron) non solo penalizza l’avversario, facendolo diventare non più all’altezza di Actarus, ma annuncia, con il ritorno degli incapaci Gandal e Zuril, una lunga successione di battaglie senza grande interesse, tradendo in questo modo una certa stanchezza degli sceneggiatori. Molti episodi sono in realtà soltanto abili ripetizioni di storie precedenti, come la messa in scena di Shira (Alizée) con la sua Macchina del gelo (Glaciator) che ricorda terribilmente il comandante Iara (Eudix) e la sua macchina che provoca terremoti. Maria (Phenicia) si confronta con situazioni stranamente simili a quelli che aveva conosciuto suo fratello, quando scopre Kein (Cyrus), un suo amico d'infanzia, o quando un comandante di Vega prende l'aspetto di suo padre. I personaggi secondari come gli emissari di Vega diventano meno importanti e i personaggi buffi e le stranezze di Rigel sono meno frequenti: la storia ruota soltanto intorno alle scene d'azione, che sono sempre più numerose. Solo gli episodi finali, ricchi di nuovi sviluppi, ritrovano quell’eloquenza che ha fatto il successo della serie.

IMMAGINI DELLE PAGINE (con traduzione):

th_aland004aLa Base Skarmoon ("Campo della Luna Nera"), situata sul lato nascosto della Luna.

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Il personaggio di Maria (Phenicia) compare nell'episodio 48. E' stata interamente realizzata da Shingo Araki, il cui nome da ora compare nei titoli di coda come character designer.

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Actarus dentro il tuo Goldrake, non hai mai paura di nulla... (è un brano della sigla francese di Goldrake)

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Ma perché, invece di mandare un Mostro di Vega ad ogni episodio, Vega non li ha mandati tutti in un colpo, contro Goldrake??? (come vedete, questa classica domanda se la sono fatta anche i francesi... :rotfl: )

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Il più forte!!

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Minos, Hydargos e Re Vega, i tre comandanti delle forze di Vega.

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Ricongiungimento doloroso e tragico con Naida (Aphelie), che era molto innamorata di Actarus su Fleed (Euphor).

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Un simpatico Goldrake formato chibi. ^_^

aland006b.th
Il primo episodio: il professor Procton accoglie Alcor, che era partito da un Centro di Ricerche Spaziali. Per la verità, viene da una serie precedente, Mazinga Z.

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Tre astronavi della serie: il Goldrake 2 (Alcorak), il Delfino Spaziale (Venusiak) e l'Ultrasubmarine (Aquarak).

aland007b.th
Una classica posa di Duke Fleed.

aland007c.th
Mééééééétamorphose!
(E' il grido di Actarus quando si trasforma in Duke Fleed: in Francia grida "Metamorphose!", cioè "metamorfosi", mentre in Italia grida: "Goldrake!". Nell'originale giapponese, grida: "Duke Fleed!". Da notare, inoltre, che in questo disegno, curiosamente, Actarus, durante la trasformazione, si rannicchia in posizione fetale, cosa che non ha mai fatto: però ha delle somiglianze con la trasformazione di Jeeg Robot)

La prossima puntata ci sarà Martedì 6 Novembre (perchè devo prepararmi e partire per Lucca): ci saranno le analisi dell'articolo sui personaggi e dell'altro. ^_^

Potete commentare qui: #entry516187430

Edited by joe 7 - 10/1/2013, 15:08
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - QUINTA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)

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GRANDIOSI MECHA

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L’attrattiva principale di Goldrake sono ovviamente i suoi favolosi mecha, che sono la punta di diamante di una narrazione ritmata in funzione delle loro apparizioni. Lo scenario, pieno di cliché (per molti aspetti i creatori richiamano Godzilla e altri) è realizzato da una direzione di regia che dà ai mecha il ruolo dominante, secondo il principio immutabile un episodio - un nemico. Un design fantasioso, aggressivo, scintillante, sproporzionato respira vita propria in questo bestiario fantastico, popolato di mostri con una gran varietà di colori e nelle forme più diverse, che sono le creazioni di Vega. Tranne alcune rare eccezioni, hanno avuto tutti un gran successo. Si sente in loro la rabbia animale, la forza bruta e primitiva che è l'essenza di Nagai; le loro trasformazioni, sempre stupefacenti, ricordano l'attrazione particolare dell’autore per le metamorfosi diaboliche, illustrate tante volte nei suoi lavori. Di fronte a questa colonia infernale, si innalza il grande Goldrake, distinto dagli altri soprattutto per avere un aspetto volontariamente antropomorfo. Questa scelta è tanto adatta quanto simbolica: da un lato favorisce l'identificazione tra lo spettatore e Goldrake, presentato come il vero eroe della serie; dall’altro lato, facendo accentuare la separazione tra lo spettatore e l'avversario diabolico, vero leviatano d’acciaio, si conferisce alle feroci battaglie di Goldrake la dimensione e l'intensità di una lotta mitologica. Combinando spesso delle musiche magnifiche e una messa in scena molto efficace ed ispirata soprattutto alle tecniche cinematografiche, la realizzazione della storia, che a quei tempi in Francia era un caso unico, moltiplicava all'unisono nella scena gli effetti visivi e quelli sonori. Violenza e rapidità caratterizzano le scene d'azione, espresse soprattutto attraverso un insieme intelligente di tagli e inquadrature che rimedia in modo efficace alle debolezze croniche di un'animazione di otto immagini al secondo mentre, al contrario, le scene tragiche sono proposte con sobrietà e correttezza: la fine terribile di Fleed (Euphor) è splendidamente suggerita da immagini immobili a pastello, come se fossero congelate nella memoria di Actarus.
Proiettate sullo schermo con un realismo impressionante, le battaglie titaniche, enormi e spettacolari, dove si scopre l'incredibile potere di Goldrake, assistito da un inimmaginabile arsenale che va dalle armi da taglio ai raggi più letali, sono il culmine di una serie che è diventata leggenda.

I PERSONAGGI
Se il mecha è la carta vincente, i personaggi sono davvero l'anima di Goldrake. Eminentemente simbolici, tanto diversi quanto unici, la loro variabilità dà a questo anime una profondità raramente raggiunta in precedenza. Tra l’aspetto umoristico, rappresentato in modo eccellente da Rigel, e quello misterioso degli extraterrestri, rappresentato soprattutto da Gandal, ci sono vaste gamme di espressioni umane. Da cowboy comici ad austeri studiosi, a giovani donne che si struggono d’amore per il loro bello ed enigmatico principe, a giovani eroi passionali e irresponsabili, senza tralasciare i nemici, uno più abominevole dell’altro, i personaggi principali - con la notevole eccezione di Actarus, il personaggio più interessante e meglio realizzato - sono tutti emblematici. Inoltre, al loro fianco appaiono personaggi secondari di insolita marcatura, che daranno a Goldrake una patente di nobiltà. Principi di pianeti lontani, eminenti scienziati, capitani coraggiosi o malvagi di Vega (Stykadès): sono alcuni tra i tanti avversari che sfideranno Actarus e Goldrake. La trama epica, che fa da sfondo alla storia, trova in loro un’eco notevole che mostra l'estensione dell'impero di Vega e il suo grande potere. Pure qui si sono realizzati dei modi di rappresentazione che si basano su suggestioni diffuse a livello inconscio: l'esempio migliore è la rappresentazione, divenuta classica, degli extraterrestri avvolti nei loro mantelli, come gli eroi antichi, mostrando così una certa autorità e potenza. Pure il design di rappresentazione dei personaggi copre una vasta gamma di variazioni, come la grafica caricaturale di Rigel - ben delineata sotto le spoglie di un nano macrocefalo ben piantato su gambe corte - e l’aspetto statuario, arrogante e militare dei luogotenenti di Vega. Ci dispiace, tuttavia, che alcuni personaggi, seguendo l'esempio del prognato (cioè, col mento in avanti) Banta, siano penalizzati da una grafica troppo sommaria. Inoltre, l’estetica dei vestiti, caratterizzata dalla moda degli anni '70, mostra spesso la sua età.

grandstratguerre34fm.th
Re Vega (Grande Stratéguerre): autoproclamatosi padrone dell'universo, Re Vega, chiamato diavolo da Actarus (almeno nella versione francese), è un tiranno abominevole che ha sottomesso innumerevoli mondi, esaurendo le risorse del suo pianeta per il solo sviluppo di macchine da guerra, strumenti mostruosi che usa per il suo scopo. Circondato da molti ed esecrabili uomini di talento, tra i quali quelli più dotati sono successivamente nominati Comandanti in capo della Base Skarmoon (Maitres du la Lune Noire), Re Vega gestisce con pugno di ferro il suo impero e non tollera, o quasi, alcuna sconfitta. Prova un odio inestinguibile verso Actarus, che è l'unico ostacolo per i suoi piani. Alla fine della serie ci sorprende rivelando che ha una figlia, Rubina (Végalia): promessa sposa di Actarus, giocherà un ruolo essenziale nei sussulti finali del conflitto.

hydargos12vu.th
Hydargos (Hydargos): Ex-membro della fin troppo nota Guardia Reale di Vega (Division Ruine), il Generale Hydargos (nota: in Italia è chiamato Comandante) Comandante in seconda della Base Lunare Skarmoon (Lune Noire, o Luna Nera), è rimasto un soldato sadico senza onore né virtù. Intelligente e dotato di un certo coraggio, cercherà con tutti i mezzi di eliminare Goldrake ed Actarus per ottenere il riconoscimento di Re Vega, che è la ricompensa suprema per un militare di talento rimasto sempre all’ombra del Generale Gandal.

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Gandal (Minos): Presente sin dal primo all'ultimo episodio (nota: per la verità, compare a partire dal secondo episodio), Gandal non è solo l’anima dannata di Vega, ma è anche il suo degno braccio destro che non ha nulla da invidiare al suo re in fredda intelligenza e ferocia. Inoltre, Re Vega gli manterrà la fiducia nonostante i ripetuti fallimenti. Gandal è anche il più strano e il più sottovalutato dei personaggi della serie, l'unico ad essere veramente fuori dalla norma. Androgino, lui (lei) condivide il suo corpo con il suo alter-ego femminile, Lady Gandal (Minas). E’ senza dubbio un personaggio importante in Goldrake: le sue qualità di stratega sono valorizzate da un’imponente forza militare, e la sua eloquenza teatrale ne fa un protagonista a tutto tondo.

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Lady Gandal (Minas): Doppio femminile di Gandal, appare per la prima volta alloggiata nella testa di quest'ultimo, come un piccolo ma terribile succube, coi suoi denti aguzzi e il suo sguardo crudele. Poi, dopo che Gandal è stato sfigurato nella distruzione della Nave Madre di Hydargos (Soucoupe Amirale, o Disco Volante Ammiraglia), mostra i tratti semplici di un volto femminile a scala umana, ma non ha perso nulla della sua perfidia. Capace di una fantasia senza limiti, Lady Gandal è la peggior torturatrice della serie. Nella prima versione, è armata di un jintôjô, un accessore magico giapponese a forma di bastone, usato per scacciare i demoni e dotato di una testa umana sormontata da una falce di luna, simbolo della transitorietà delle cose. Da notare che Lady Gandal ha un teschio al posto della testa sul jintojo. Questo particolare sottolinea uno dei riferimenti più significativi di Goldrake alla mitologia giapponese.

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Zuril (Horos): Apparso a metà della serie, il Ministro Zuril (in Francia lo chiamano Generale) è un grande scienziato, dotato anche di strategia militare. Grazie a lui la serie si sviluppa nel modo migliore, grazie alla complementarietà che sviluppa con Gandal: purtroppo la durata di questa fase è troppo breve. Costretto a condividere, non senza difficoltà, il comando della Base Skarmoon, sarà comunque sempre molto vicino al successo contro Goldrake. Insieme a Gandal e Hydargos (Vega non ha mai preso parte all'azione), è stato uno dei più grandi nemici di Actarus. Tutti e tre subiranno allo stesso modo una fine bruciante e moriranno in battaglia, gridando come diavoli presi dall'odio disumano che provano verso il Principe dello spazio (nome dato dai francesi ad Actarus).

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Dantus (Acheron): Ministro della difesa di Re Vega (in Francia è “Ministro della guerra”), costruttore del King Goli (Monstrogoth in Francia), la più formidabile macchina da guerra mai costruita, il Genrerale Dantus accomuna un’incomparabile conoscenza scientifica ad insigni abilità di stratega. Sarà testimone della perdita del pianeta Vega (Stykadès), condannato ad implodere, e prenderà il posto di Zuril e Gandal, degradati da Re Vega, guidando l'invasione della Terra. La sua mancanza di relazione politica gli costerà ben presto la vita e sarà messo a morte attraverso una sordida alleanza tra lo sciacallo (Zuril) e la iena (Gandal). Con lui scompare probabilmente il più forte nemico di Actarus, il solo che avrebbe potuto invertire il corso del conflitto.

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Alcor (Alcor): Compare sin dal primo episodio, diretto all’Istituto di Ricerche Spaziali (Centre d’études spatiales: Centro di Studi Spaziali), guidato dal professor Procton, per studiare la straordinaria attività extraterrestre della regione. Alcor si rivela ben presto essere un ufologo particolare, in grado di fare a pugni con Actarus o di volare nel cielo, ai comandi del suo ridicolo TFO (OVT, OVtérre, o ovetérre: Objet Volant Terre, o oggetto volante terrestre, in Francia), affrontando le truppe di Vega. Pilota virtuoso, intrepido e temerario, Alcor è un personaggio simpatico ed imprevedibile. Segretamente innamorato di Venusia, che a sua volta è attratta da Actarus, (inevitabile e doloroso triangolo amoroso che durerà, fortunatamente per noi, a lungo), sarà spesso in competizione con quest’ultimo, assumendo rischi sempre più grandi, e sarà sul punto di rischiare di perdere la vita, prima di trovare un certo equilibrio ed assumere un senso di responsabilità a bordo del Goldrake 2 (Alcorak), la geniale invenzione del professor Procton, che gli permetterà di essere veramente d’aiuto nella lotta a fianco di Actarus. Personaggio chiave, Alcor non è stato apprezzato dal pubblico francese come avrebbe dovuto, visto che tutte le sue gesta passate furono ignorate allora. Infatti, fu il protagonista di Mazinga Z, una serie cult in Giappone ma sconosciuta in Francia (fu trasmesso troppo tardi sul canale M6, totalmente al di fuori del contesto). Figlio del professor Kabuto, creatore di Mazinga Z, Alcor si è visto dimezzare il numero delle sue imprese prima di proseguire una seconda vita come campione della Terra in Goldrake.

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Rigel (Rigel): Il proprietario del ranch Betulla Bianca (Bouleau Blanc in francese; per la verità, sembra che il proprietario sia Procton, mentre Rigel ne sarebbe il gestore), le cui terre circondano il Centro di Ricerche Spaziali, conduce una vita serena, condivisa tra le sue attività da cowboy meritevole del più puro folklore americano (rodeo selvatici, il linciaggio di un vicino di casa subito considerato un ladro di bestiame, ecc. sono la sua forma di vita quotidiana), e un rigoroso rispetto per le tradizioni di famiglia tipicamente giapponesi. Soprattutto ha una passione vorace per i suoi amici "alieni" che egli chiama in continuazione fino a quando non minacciano la vita di sua figlia Venusia. Estremamente fiero e terribilmente geloso di sua figlia, irascibile, baro, un po’ bugiardo, Rigel è tanto eccentrico quanto insopportabile ed affascinante. La sua ordinaria follia porta la serie ad un piacevole alleggerimento. Mostrerà il suo lato patetico quando Venusia cercherà di liberarsi dal suo controllo per prendere la guida del Delfino Spaziale (Venusiak).

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Venusia (Venusia): I primi episodi la descrivono come una ragazza frivola, preoccupata solo dal desiderio di sedurre Actarus indossando abiti sempre più audaci (a dire il vero, nei primi episodi Venusia indossa sempre lo stesso vestito). Il suo comportamento cambia radicalmente quando scopre la verità su di lui e quando decide di aiutarlo. Gravemente ferita durante il raid finale di Hydargos, sopravviverà solo grazie ad una trasfusione del sangue diamagnetico di Actarus (diamagnétique: in Francia così fu chiamato il sangue di Actarus) e sarà quindi strettamente legata a lui. Scopre per caso di avere un notevole talento per guidare gli oggetti volanti e, dopo un certo tempo di addestramento, entra anche lei nel conflitto ai comandi del Delfino Spaziale (Venusiak), una nuova creazione di Procton. Tuttavia, il suo ruolo sarà sempre secondario rispetto a quello di Alcor e Maria.

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Mizar (Mizar): giovane fratello di Venusia, con una differenza di dieci anni di età, viene allevato dal padre dopo la morte della madre. Ha avuto un rapporto speciale con Actarus, che a sua volta riconosce in lui il bambino che era in precedenza. Coraggioso nonostante la sua giovane età, è coinvolto dalla guerra, ma soprattutto è colpito dalla forte e serena personalità di Actarus, che non sempre riuscirà a capire, ma che gli insegnerà a diventare un uomo.

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Procton (Procyon): Direttore del Centro di Ricerche Spaziali, è un uomo di pace e il padre adottivo di Actarus: questo personaggio rappresenta lo scienziato nella sua bianca e immacolata uniforme, totalmente dedicato alle sue ricerche, che nasconde delle inaspettate qualità a livello umano. La scelta sarà difficile, ma Procton alla fine accetterà di sacrificare il suo sogno di pace, al quale aveva dedicato tutta la sua vita, per dedicarsi al conflitto che imperversa. Abile tattico, aiuta spesso Actarus a salvarsi da situazioni difficili: il suo intervento sarà decisivo, perché è lui che costruirà, con i suoi fedeli assistenti, Yamada, Hayashi e Hamon (Antares, Argolie e Cochir in Francia), i favolosi "Raks" che sosterranno Goldrake (in Francia, “Raks” è il termine con cui si indicano le tre astronavi di sostegno di Goldrake: Goldrake 2, Delfino Spaziale, Trivella Spaziale. Infatti, nella versione francese, sono tutti chiamati con nomi che finiscono in “ak”: Alcorak, Venusiak, Fossoirak: i tre “raks”, appunto. Ringrazio Aramis per la precisazione).

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Maria Fleed (Phénicia): la giovane sorella di Actarus è sopravvissuta miracolosamente alla fine di Fleed (Euphor). Fu salvata in extremis e portata via nello spazio dal suo precettore privato, che è venuto sulla Terra, dove l’ha educata facendo finta di essere suo nonno. Non sapendo nulla su suo fratello, lei lo incontra per caso, in circostanze pazzesche. Vera testa calda che non ha nulla da invidiare ad Alcor, col quale avrà presto una certa complicità, Maria è un’abile atleta e soprattutto una pilota eccezionale. Ha ereditato dalla madre il dono di sogni premonitori, la cui visione le sarà molto utile. Guidando la Trivella Spaziale (Fossoirak), l’ultima astronave inventata da Procton, Maria porterà al definitivo completamento della squadra, che sarà poi conosciuta col nome temuto di Pattuglia delle Aquile (Patrouille des Aigles, il nome francese del gruppo).

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Actarus (Actarus): Il personaggio principale della serie è uno dei più carismatici e più ammirevoli che ci siano mai stati nell’animazione giapponese. "E’ buono come lo dovrebbero essere tutti i principi", dice di lui Venusia. In effetti, l'erede della corona di Fleed (Euphor) coniuga nobiltà di cuore e nobiltà di sangue, in una figura emblematica. Dalla sua natura d’origine ha ereditato capacità sovrumane - corre più veloce, salta più in alto, si dimostra più veloce di qualsiasi essere umano - e il potere di trasformarsi in Duke Fleed (Prince de l’Espace: Principe dello Spazio, in francese. Sembra che “Duke Fleed” sia un termine che non esiste nella versione francese: al suo posto, è chiamato “Prince de l’Espace”).
La sua capacità di combattimento e la sua forza sono uguali solo alla sua temperanza e al suo coraggio: pieno di compassione per gli avversari, è costretto a combattere contro un uomo che è diventato il suo nemico per un gioco crudele del destino. Actarus è un combattente insuperabile le cui qualità sono note in tutta la galassia, ma non un guerriero, perché non è né sanguinario, né dotato di spirito bramoso di lotta. Sopraffatto dallo spaventoso genocidio di Fleed (Euphor), riuscirà a dominare il suo desiderio di vendetta, anche se non riuscirà a perdonare a Re Vega (Le Grand Stratéguerre) e ai suoi capitani la fine atroce del suo popolo. E’ la sola differenza che lo distingue da alcuni dei suoi avversari, come il coraggioso Haruk (Atlas), o il cupo Gauss (Ergastule), uomini spezzati dagli eventi della guerra che diventeranno, senza capirlo pienamente, servi di Vega. Ma le qualità di Actarus saranno anche dei punti deboli, sui quali Hydargos e i suoi successori cercheranno di far leva, e ogni volta Actarus riuscirà a contrastarli senza mai rinnegare le sue qualità di base. Il suo legame con Goldrake (Goldorak) - parla con lui durante i combattimenti – forma una combinazione straordinaria, in cui il cuore e lo spirito del Principe agiscono insieme alla potenza della macchina. Sentendosi sempre legato alla Terra, questo pianeta così bello che lo salvò, non vorrà mai che uno dei figli di questo pianeta muoia al suo posto, combattendo l'invasore. Solo l'ostinazione di Alcor saprà fargli superare le sue riluttanze, insegnandogli con saggezza le virtù del mutuo soccorso. Dal primo all’ultimo episodio, Actarus combatterà contro gli invasori e i mostri guidati da loro, e lo scontro finale non lo porterà ad alcuna manifestazione di gioia, ma finirà semplicemente su questa frase laconica “Abbiamo distrutto il diavolo”.
I capelli che scendono fino alle spalle, il volto giovane, ma segnato da una grande maturità e serenità, notiamo subito i suoi occhi azzurri e intensi, taglienti e risoluti, evidenziati da folte sopracciglia: uno sguardo che sarà sufficiente per farlo riconoscere da Alcor, anche se l’ha visto solo in un attimo fuggente. Perfettamente realizzato da un design e un'estetica sobria e al tempo stesso realista, il personaggio di Actarus rimane senza dubbio il più grande capolavoro di Goldrake.

IMMAGINI DELLE PAGINE (con traduzioni):

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I soldati di Vega; Hydargos; Gandal e Lady Gandal (Minos e Minas); Zuril (Horos). (sono i settei dei personaggi)

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Si susseguono molti Mostri Spaziali (Golgoths) e Mostri di Vega (Anteraks)...Oltre 70 di essi saranno inviati sulla Terra.

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Actarus e il professor Procton (Procyon) non sempre hanno lo stesso punto di vista sul modo migliore di reagire agli attacchi.

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Shira (Alizée) è una nemica inviata da Vega, che troveremo nell'episodio 61 (è strano che qui si parli dell'episodio 61 come se non fosse ancora uscito. Forse l'articolo è stato stampato mentre Goldrake era ancora in programmazione in Francia? :huh.gif: )

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Settei dei personaggi: Actarus, Maria (Phenicia), Venusia, Alcor.

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Il Cosmo Special (Cosmorak)

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Goldrake (Goldorak) misura 30 metri di altezza e pesa circa 280 tonnellate! (sono valori corretti: anche nella scheda tecnica ufficiale di Goldrake i dati sono gli stessi. ^_^)

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Il fratello di Shira (Alizée), l'oggetto del ricatto, che spingerà la ragazza ad opporsi ad Actarus (credo che qui l'autore non abbia avuto le idee molto chiare sulla storia di Shira... :huh.gif: )

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La piccola famiglia del Ranch Betulla Bianca (Bouleau Blanc): Mizar, Rigel e Venusia.

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Re Vega e la Nave Madre (première soucoupe amirale)

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La Trivella Spaziale (Fossoirak)

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Goldrake, avanti!

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Hydargos, uno dei nemici giurati di Actarus. Il suo prestigio all'interno del comando di Vega diminuisce coi suoi fallimenti.

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La Nave Madre (Premiere Soucoupe amirale: Prima Astronave Ammiraglia, in francese); l'astronave di Gandal (la seconde Soucoupe amirale: Seconda Astronave Ammiraglia, in francese); il primo Mostro di Vega (Golgoth).

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Ricordi di quando Actarus e Naida (Aphèlie) vissero felici su Fleed (Euphor) (vestiti da romani?).

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Actarus raggiunge la sua astronave.

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Le fasi dell'attracco di Goldrake sull'astronave.

A causa di diversi impegni, stavolta la periodicità sarà quattordicinale: quindi, stavolta, la prossima puntata ci sarà tra due settimane, Lunedì 26 Novembre, con il seguito dell'articolo.

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GOLDRAKE IN FRANCIA - SESTA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)
(Nota: in corsivo ho scritto la versione francese dei nomi di Goldrake)

aland012.th aland013.th aland014.th aland015.th aland016.th


L'IMPERO DEL MALE
La descrizione delle forze di Vega è estremamente precisa e ha la caratteristica odiosa di un’infernale casta militare, guidata da un autocrate sanguinario: non fa alcuna differenza tra i suoi stessi simili veghiani - la maggior parte dei quali morirà sul proprio pianeta natale - e le colonie disperse, che il suo esercito conquista col fuoco e la spada. I pianeti conquistati vengono svuotati di tutte le loro materie prime fino a diventare pallidi mondi vuoti, popolati da legioni di schiavi condannati al peggiore dei destini. I pochi sopravvissuti sono talvolta reclutati nelle forze armate di Vega, quando hanno qualche talento da far valere, ma di solito sono deportati nelle miniere o condannati a morire in ignobili esperimenti biologici. Vega arriva fino all'abominio di trapiantare il cervello dei membri della famiglia reale di Fleed (Euphor) nei suoi Mostri di Vega (Golgoths) che userà successivamente. La paura è il cemento di questo impero: paura di finire miseramente nelle luride prigioni di Achereb la Rossa (“Achereb la Rouge”: è il pianeta-miniera-prigione dove Lady Gandal minaccia di mandare la madre del Comandante Iara nell’episodio 15: “Una lettera a mia madre lontana”), perché la rabbia di Vega colpisce senza distinzione sia i suoi sottoposti che i suoi soldati, se hanno la disgrazia di fallire. Lanciato alla conquista dell'universo, il suo esercito non ha mai conosciuto la sconfitta prima di incontrare Actarus. La Guardia Reale (Division Ruine) è il suo corpo di elite, i cui uomini, chiamati con orgoglio il “Commando dei Distruttori” (Commandos des Destructeurs), sono la sezione più selvaggia e intelligente dei militari di Vega. Non hanno paura né di Dio né del diavolo e usano le armi più sofisticate. I loro Mostri Spaziali (Anteraks) saranno gli unici, insieme ai Mostri di Vega (Monstrogoth), in grado di fronteggiare Goldrake. Proprio come Re Vega (Strateguerre), i suoi ufficiali non hanno il senso della misura. Divorati dall'ambizione, spietati coi più deboli, ma pieni di paura in presenza del loro terribile padrone, sono disposti a contendere tra di loro le briciole di potere che quest'ultimo è disposto a cedere loro; hanno dentro di sè sentimenti di gelosia, crudeltà, perfidia, machiavellismo e non si tirano indietro davanti al rischio (una forma di paura coraggiosa? ndr). In questo modo, alternativamente, vediamo Hydargos, Zuril (Horos) o Gandal (Minos) che eliminano l’eventuale rivale che minaccia di togliere i loro privilegi, eliminando ogni volta un avversario che era sul punto di uccidere Actarus, salvandolo allo stesso momento dalla fine. Lo spietato capitano Gorman (Janus) e il Generale Dantus (Acheron) cadranno sotto i colpi traditori di questi esseri che li avevano trattati ossequiosamente in attesa di tagliargli la gola. In particolare, la fine di Dantus, ucciso da Zuril e Gandal, che, ancora col sangue sulle loro mani, ne fanno l’elogio postumo "è morto per la maggior gloria di Vega", colpisce molto per il suo cinismo. Maestri nell'arte dell’inganno, conoscono tutti i segreti della mente umana e provano piacere nell’esercitare terribili pressioni psicologiche per raggiungere i loro scopi. Ricatti, minacce, condizionamento mentale, droghe e medicina: tutti i mezzi sono buoni pur di sfruttare delle sventurate vittime, spesso sudditi di Vega. La tortura è l'ultimo - e più ignobile - strumento di un arsenale di inganni e costrizioni particolarmente fornito. In una maniera assai simbolica, l'impero di Vega crollerà sotto il peso dei suoi stessi eccessi, più che sotto il colpo dell’eroe coraggioso che osa resistergli.

UNA TEMATICA MOLTO RICCA
Se Goldrake deve molto alle esperienze ottenute nelle serie precedenti, e se ci troviamo i concetti principali di Nagai già presenti in Mazinga, lo scenario non perde la sua originalità. Conciliando temi molto diversi, in cui si fondono l’immaginario più classico con una visione un po’ ingenua, la storia supera le idee riciclate e troppo spesso generalizzate in questo tipo di racconti; la narrazione utilizza felicemente simboli e luoghi comuni di ogni genere. Si moltiplicano i riferimenti vari, attinti da molte fonti. La rappresentazione manichea, anche semplicistica, dell'universo di Goldrake lascia gradualmente il posto ad una verità difficile e complessa. Al di là della descrizione romantica di Vega, si è colpiti dai significativi riferimenti a realtà più sinistre, come l'inferno atomico - un'immagine ricorrente nella serie, indissolubilmente legata al genocidio di Fleed (Euphor) – e il fatto di Actarus che ne mantiene il marchio sulla sua carne. In molteplici occasioni, Goldrake stigmatizza con veemenza la guerra e il suo corteo di orrori. Questi elementi portano ad una riflessione profonda sulla scienza e sulle sue creazioni, mettendo a confronto in modo assai simbolico la civiltà di Fleed con quella di Vega. Il mondo nativo di Actarus è descritto come un meraviglioso Eden dove l'uomo, grazie al suo formidabile progresso scientifico, aveva bandito la guerra e goduto una vita di pace e beatitudine. Il suo formidabile vicino, Vega, è stata la culla di una razza molto avanzata, che, aspirando a conquistare lo spazio, aveva sviluppato la scienza fino ad una perfezione diabolica, costruendo terrificanti macchine da guerra. Questi mostri di acciaio sovralimentati e sproporzionati, irti di aculei e titolari di un arsenale di morte, sono testimoni di una barbarie dei tempi antichi attraverso una scienza futuristica. Goldrake è alla confluenza di questi due mondi: è una macchina dedicata alla distruzione, ma diventerà, nelle mani di Actarus, uno strumento di pace. La sua costruzione è coperta da un velo di mistero, che la serie solleva solo parzialmente: è presentato all’inizio come l'ultimo - e il più potente - prototipo degli ingegneri di Vega; un episodio, però, suggerisce molto più tardi la collaborazione essenziale di scienziati provenienti da Fleed a questa realizzazione, forse nella speranza di attirarsi i favori di re Vega. Questo spiegherebbe comunque perché, fino all'arrivo di Dantus, nessun Mostro di Vega avesse superato Goldrake. Molti episodi ci mostrano gli usi sviati che Vega e i suoi accoliti fanno delle invenzioni scientifiche, ingannando senza scrupolo uomini e donne sinceri, così come Iara (Eudix), un eminente geologo costretto ad offrire loro i suoi segreti in cambio di sua madre, perché utilizzino le sue ricerche per scopi disastrosi. Questi temi principali sono accompagnati da molte altre riflessioni. In nessun’altra serie questi argomenti sono così trattati: qui spesso si parla di coraggio, lealtà, senso del sacrificio, ma anche dell’iniziazione alla vita di un ragazzo, descritta nella speciale relazione tra Mizar e Actarus; ci sono poi altre caratteristiche piuttosto innovative per una produzione del 1975. Goldrake, in particolare, è l'occasione per i suoi autori di presentare, attraverso il carattere profondamente umanista di Actarus, le preoccupazioni ecologiche che si mescolano in una necessità del rispetto per l'uomo, per la natura e per la vita in tutte le sue forme.

I FILM
Goldrake sarà anche trasmesso al cinema in due film, che escono durante la trasmissione della serie. Questi due cortometraggi sono in realtà crossover che coinvolgono diversi robot di Go Nagai.

Il primo è “UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga”, uscito sugli schermi giapponesi nel 1976. La storia è semplice ed efficace: irritato di fallimenti di Hydargos e Gandal, Re Vega invia Barendos (chiamato così anche in Francia), uno dei suoi uomini migliori, sulla Luna, con la missione di distruggere Actarus. Questo personaggio inquietante cattura Alcor e gli estorce i segreti di Mazinga. Barendos va poi nel museo dove sono esposti Mazinga Z e il Grande Mazinga, mettendosi ai comandi dell’ultimo. E segue una memorabile battaglia. Supportato da due Mostri di Vega, Barendos prende il sopravvento su Goldrake. Alcor, però, riesce a liberarsi e informa il suo amico che deve colpire la schiena del Grande Mazinga, in modo che questi rimanga immobilizzato per pochi secondi. Dopo aver lanciato una lama, Goldrake immobilizza il robot e Barendos lo abbandona per unirsi alla sua nave spaziale. Alcor/Koji, poi, prende i comandi del robot costruito da suo padre e combatte al fianco di Actarus una furiosa battaglia contro l’infernale Barendos.
La brevità di questo film gli conferisce un ritmo sorprendente: non si riesce a distrarsi un secondo. Oltre al legame Goldrake/Mazinga che stabilisce la magia di questo film, facciamo conoscenza dell’inquietante Barendos: intelligente quanto crudele, è preceduto da una reputazione di malvagità che supera quella di Gandal e Hydargos, perchè il manga originale lo indica come l’assassino dei genitori di Actarus. Sarà uno dei peggiori avversari.

Tuttavia, il secondo film è ben lungi dall'essere una meraviglia... Sempre nel 1976, fu fatto il secondo film di Goldrake: “Goldrake, Getter Robot G e Grande Mazinga: la battaglia contro il mostro dei mari”. Purtroppo, questa avventura ha il difetto considerevole di voler raccogliere dei personaggi indipendenti (cioè senza particolari collegamenti alle loro serie) e soprattutto di farli combattere contro una grande creatura difficilmente credibile come il Dragonsaurus, meglio conosciuto come Dragondosaure (è il termine francese del nostro “Dragosauro”). La storia inizia il giorno in cui nel Mar del Giappone appare un mostro di proporzioni gigantesche che si nutre di petrolio, devastando le coste del paese. Di conseguenza, molti robot giganti, tra i quali Goldrake, sono designati per affrontarlo. Questa storia è totalmente indipendente dalle varie serie dei protagonisti, e nessuno dei rispettivi avversari di questi robot compare. L’unico avversario quindi è una specie di Kraken che si nutre di idrocarburi, crescendo sempre di più. I super robot affrontano il Dragosauro una prima volta, ma sembra invincibile e i nostri eroi devono tornare alla base, confusi e imbarazzati. Il Dragosauro, inoltre, ha inghiottito Boss Robot (Béliorak in francese) quindi non si deve abbandonare la lotta, tanto più che il mostro è anche una minaccia per il mondo intero (O_o!). Dopo aver preparato un piano, la squadra coordinata affronterà il terrore dei mari, libererà il Boss Robot e ucciderà il Dragosauro: tutto è bene quel che finisce bene. La storia è, infatti, passabile, anche se l'azione è molto confusa. Contrariamente al precedente, questo cortometraggio è stato la base per un manga (quello di Ota dei robot contro il Dragosauro, presumo, che fu fatto dopo, mentre il manga di Nagai fu invece lo spunto per il film di Goldrake contro Mazinga) che è più o meno come il film. Indipendentemente da questi piccoli difetti, questo film è quasi buono, anche se noi non lo consideriamo particolarmente importante perché consiste in sostanza in un divertimento senza pretese: lo dimostra l’importanza data alle pagliacciate di Boss. Per nostra disgrazia, questi due film sono stati collocati in lingua francese sullo stesso nastro, giustamente intitolato “Goldrake, il film”, insieme però ad altri crossover di personaggi di Go Nagai, come Devilman, Getter Robot e i due Mazinga. Il doppiaggio è catastrofico e le connessioni tra i vari film, che avrebbero dovuto dare a queste opere indipendenti un'apparenza di unità, lo sono ancora di più: ogni 30 secondi, o giù di lì, si passa da un film all'altro. Questo oggetto da collezione, inoltre, è stato ripreso di nascosto in Italia. Una scelta ovvia, naturalmente, per i nostri amici transalpini, che hanno mostrato una notevole resa audiovisiva.

IMMAGINI DELLE PAGINE con traduzioni delle didascalie
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Ho la chitarra che mi prude un pò, così la gratto... ^_^

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Il 45 giri d'epoca giapponese che conteneva le sigle originali.

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La doppia faccia di Gandal (Minos).

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Intrappolato da un Mostro Spaziale (Golgoth).

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Prima versione del Centro di Ricerche del Professor Procton (Procyon).

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Maria (Phenicia) e Actarus, due eroi nel vento.

aland014b.th
Senza parole. E' un fotogramma della sigla.

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Un superbo disegno di Shira (Alizéé, episodio 61) di Michi Himeno (Lady Oscar), una illustratrice che lavora spesso a fianco di Shingo Araki.

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Una vecchia videocassetta contenente episodi, edita dalla Video Jeunes.

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La videocassetta del celebre film di Goldrake, composto da un montaggio di diversi cortometraggi.

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Goldrake, Grande Mazinga e Getter Robot lottano contro un mostro marino preistorico.

Tra due settimane (giovedì 24 Gennaio): Settima parte dell'articolo su Goldrake in Francia.

Potete commentare qui: #entry521452073
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - SETTIMA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese) e Aladar per i suggerimenti a questo articolo

DATI TECNICI (FRANCESI) SU GOLDRAKE

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(Diversi dati aggiunti sono stati presi da: http://arno.org/goldorak/manuel.html. Ringrazio Aladar per la segnalazione)

GOLDRAKE: Goldrake è un Antérak (termine francese intraducibile), cioè un robot guidato da un essere umano. E’ alto 30 metri, pesa 280 tonnellate e usa il sole come fonte di energia. Può inserirsi in un disco volante che gli permette spostarsi rapidamente. I comandi vocali permettono di controllare alcune operazioni importanti, come il sistema delle armi.

Métamorphose (“Metamorfosi”: corrisponde al grido “Goldrake” che dice Actarus in Italia quando si trasforma in Duke Fleed. In Giappone esclama “Duke Fleed”) Comando che consente al pilota di indossare rapidamente la sua tuta da volo.

ARMI E MOSSE DEL DISCO VOLANTE

Voltogyre, Spyrogyre (forse, “giravolta”) Il disco inizia a ruotare su se stesso, distruggendo tutto sul suo cammino (non si conosce questo comando in Italia).

Mégamach:(in Italia: “Velocità subfotonica”) Cambia la modalità della velocità del disco volante. Questa modalità è particolarmente utile per la raggiungere rapidamente il teatro delle operazioni.

Minimach: Velocità del disco volante in una modalità più lenta che permette di Alcor di seguire Goldrake.

Transfert: (Trasferimento. In Italia, Duke Fleed dice: “Goldrake, avanti!” oppure, “Goldrake, azione!”) Passaggio che permette al pilota di passare dalla cabina di guida del disco volante alla testa di Goldrake. Durante questa manovra, il sedile del pilota compie un giro su se stesso. Go Nagai, il creatore della serie, spiega che questo movimento apparentemente inutile era forse dovuto al fatto che Actarus è un alieno prudente.

Ovostable: (forse, Oggetto Volante stabile) E’ l’operazione inversa del Transfert: permette al pilota di tornare alla cabina di guida del disco volante.

Autolargue: (forse, “Uscita automatica”) Goldrake fuoriesce dal disco volante.

Cabre: (cabrata: il veicolo vola verso l’alto) Goldrake prepara un’operazione di aggancio al suo disco volante o ad un altro velivolo.

Arrimage: ("Collocazione") Goldrake è in piedi sul disco volante, dopo il ritorno.

Missiles Gamma: (Missili Perforanti in Italia) Due missili si lanciano da entrambi i dischi rossi ai lati dell’astronave di Goldrake.

Mégavolts: (Pioggia di fuoco in Italia) Raggi blu che partono dalla parte superiore del disco. Oppure: raggio acido che dissolve tutti i miniUFO che incontra.

Planitronk: (Lame Rotanti. Non conosco la traduzione letterale di questo termine dal francese…)
Due dischi rotanti e dentati su ogni lato del disco volante vengono lanciati verso i mini ufo o i robot nemici. Generalmente, gli attacchi di Goldrake iniziano così.

N.B. : Le armi del disco di supporto servono quasi solo contro i mini UFO.

LE ARMI E LE MOSSE DI GOLDRAKE

Astérohache: (Letteralmente: “Asce Spaziali”. In Italia, è la classica Alabarda Spaziale)

Clavycogyre: (Letteralmente, “Clavicole giranti”. In Italia, sono chiamati “Boomerang elettronici”) Due lame che Goldrake porta sulle spalle e che tagliano ciò che toccano. Come i Magli perforanti, tornano automaticamente alla posizione originale dopo l'uso.

Cornofulgure: (Tradotto letteralmente, significa “Corna fulminanti”. In Italia, è chiamato “Tuono Spaziale”) Fulmine che esce dalle corna di Goldrake. Questo potente arma di solito può uccidere un nemico completamente indebolito. Oppure: Scossa elettrica, che Goldrake cattura dalle nubi, e, passando attraverso le sue corna, colpiscono l’avversario. Insieme all’Alabarda Spaziale, è la più letale arma di Goldrake.

Hyper Cornofulgure: (Tradotto letteralmente, significa “Iper-corna fulminanti”) E’ una versione potenziata del Tuono Spaziale ad opera del Professor Procton (in Italia non se ne è mai fatto cenno).Oppure: Tuono Spaziale la cui potenza è aumentata (anche qui non c’è una versione italiana)

Cerveaufulgure: (Letteralmente: “Cervello fulminante”. In Italia: “Disintegratore”) Scarica elettrica che Goldrake cattura dalle nuvole con le sue corna e la rimanda sulla cresta sulla sua testa.

Fulguro-poing: (Tradotto letteralmente, significa “pugno fulminante”. E’ il classico “Maglio perforante”.) L’avambraccio del robot diventa un siluro, mentre la corona del polso si piega e copre il pugno.

Météopunch: (Tradotto letteralmente, significa “pugno meteorite”. In Italia è chiamato “Dizer Punch”.) E’ come il maglio perforante, ma senza le lame rivolte in avanti: in pratica, il classico Pugno a Razzo di Mazinga Z.

Hélicopunch: (Tradotto letteralmente, significa “pugno a elica”. In Italia è chiamato “Screw Punch”) E’ una variante del maglio perforante: in questo caso le lame si alzano perpendicolarmente all'avambraccio e ruotano, come una sega circolare.

Missiles Bêta: (in Italia, Hand Missiles) Missili che partono dal dorso delle mani di Goldrake. Poco usati.

Achiliochoc: (Difficile traduzione. Forse, “attacco choc”) Goldrake salta in aria prima di cadere sul suo avversario. E’ una mossa mai indicata in Italia con un nome.

Opto-fisseur: (Letteralmente: “Fissatore ottico”. In Italia: “Dizer Beam”) Raggio disintegratore che parte dagli occhi. Un’arma usata poco.

Pulvonium: (Da “pulveriser”, polverizzare. E’ come dire “raggi polverizzatori”. In Italia sono chiamati “Disintegratori paralleli”) Raggi violetti che escono dal dorso delle mani di Goldrake.

Rétrolaser: (Letteralmente: “Raggio respingente”. In Italia, è chiamato “Raggio antigravità) Raggio a forma di V che parte dal petto di Goldrake. Può essere usato per respingere un nemico in un corpo a corpo.

Maxi Rétrolaser: Una versione migliorata del Raggio antigravità per opera del Professor Procton (inesistente in Italia).

Hyper Métabolisme: Permette a Goldrake di resistere agli attacchi refrigeranti (inesistente in Italia).

ARMI E MOSSE DEL GOLDRAKE 2 (Alcorak)

Missile alpha: (“Missili ciclonici” in Italia)

Mortanium: (Letteralmente: “raggio della morte” più o meno. In Italia, “Raggio ciclonico”) Raggio che parte dalle ali del velivolo (“Rak in francese. Seguendo il nome “Goldorak”, tutti gli apparecchi associati hanno la desinenza in “-rak”: Alcorak, Venusiak, ecc. Anche il Boss Robot è chiamato Beliorak!)

Victorang: (Letteralmente: “Boomerang vittorioso”, più o meno. In Italia, è chiamato “Lama ciclonica”) Lama formata dalla congiunzione di due lame situate al termine delle ali del Goldrake 2.

Retournement: (Inversione) Tappa intermedia prima di un assemblaggio di Goldrake col Goldrake 2.

Accrochage: (Sospensione) Connessione di Goldrake col Goldrake 2.

ARMI E MOSSE DEL DELFINO SPAZIALE (Venusiak)

Deltalame: (“Lama Delta”, ovviamente, è la traduzione; in Italia, è chiamata “Lama ciclonica”) Lama che parte dal lato superiore del Delfino Spaziale.

Omega Missile: (In Italia è chiamato “Missile Ciclonico”)

Renversement: (Inversione) Tappa intermedia prima di un assemblaggio di Goldrake col Delfino Spaziale.

Assemblage (Montaggio) Connessione di Goldrake col Delfino Spaziale per una navigazione sottomarina.

ARMI E MOSSE DELLA TRIVELLA SPAZIALE (Fossoirak) (Non si sa perché il veicolo è stato chiamato "Fossoirak": “Mariak” non aveva un suono adatto, quindi, forse, si è scelta la parola francese “fossè”, fosso, per indicare la capacità dell’astronave di penetrare nel terreno. Ma è una mia supposizione)

Missile sigma: (In Italia, “Missili perforanti”) Missile a forma di trivella.

Pyrobombes: (Letteralmente, “Bomba incendiaria”. In Italia, “Bomba termica”) Bombe incendiarie che partono dall’ala verticale della Trivella.

Tarrieropulseur: (Letteralmente, “Trivelle potenziate”. In Italia, “Trivelle autocentranti”) Due enormi trivelle poste sulla parte anteriore della Trivella Spaziale che sporgono e permettono al veicolo di entrare nella roccia

Potete commentare qui: #entry523748789

Tra due settimane (Giovedì 7 Febbraio): Ottava e ultimaparte dell'articolo francese su Goldrake! ^^
 
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GOLDRAKE IN FRANCIA - OTTAVA PARTE (Joe7 - Ringrazio Aramis per la traduzione dal francese)

UCHU ENBAN DAI SENSO: il film pilota

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“La battaglia dei dischi spaziali”: questa potrebbe essere la traduzione del titolo del film, uscito nella prima metà del 1975, che è all'origine di Goldrake, senza esserne completamente il "film pilota". Questo cortometraggio di 29 minuti riguarda infatti la storia di Duke Fleed, un principe dello spazio che, dopo aver visto il suo pianeta conquistato da un tiranno, fuggì trovando rifugio sulla Terra e venendo salvato dal dottor Umon. Lì prende il nome di Daisuke e lavora in un ranch. Un giorno, i mostri che hanno distrutto il suo pianeta arrivano sulla Terra, dove si trovano Duke Fleed e Gattiger (“Gatiger” in Francia, con una sola t), l'arma finale. La storia inizia il giorno in cui gli UFO sono stati avvistati nel cielo. A bordo di questa flotta c’è Telonna (“Bakeru” in Francia: decisamente orrido come nome… :sick: ), la figlia del tiranno che ha distrutto il mondo di Duke Fleed. In un primo raid lanciato sui grandi capitali del nostro pianeta, Telonna e Duke Fleed comunicano tra loro attraverso la telepatia e si incontrano per discutere di pace. Purtroppo, la conversazione viene interrotta. Duke Fleed non può dimenticare il terribile destino della sua patria e dice a Telonna che lui la considera ormai come un nemico. Convinta che l'uomo che ama le ha detto questo solo sotto l'impulso del momento, Telonna decide di andare a fargli visita nel ranch Makiba, che è il luogo dove vive e lavora. Quando lei arriva a bordo della sua navetta, trova Duke Fleed che parla con Hikaru, la figlia del fattore e, sconvolta, atterra, spaventando la giovane donna. Per vendetta, Telonna rivela a tutta la famiglia Makiba la vera identità di colui che conoscevano solo come Daisuke. Telonna manda la sua pantera automatizzata contro Hikaru, in modo da ottenere da Duke Fleed il robot Gattiger in cambio della vita della ragazza. Il principe, allora, chiama Gattiger, che arriva al ranch e sta per darlo a Telonna, quando uno squadrone alieno appare dal cielo e li attacca. Duke Fleed usa Gattiger per distruggere gli avversari, che non possono resistergli. La Nave Madre Ammiraglia sta per distruggere Gattiger col suo superlaser, quando Telonna, che è tornata indietro con la sua nave, si mette in mezzo al mortale raggio e, colpita duramente, cade a terra. Pazzo di dolore, Duke Fleed in lacrime fa a pezzi la Nave Ammiraglia prima di raggiungere antico amore che muore tra le sue braccia, dicendo a lei alcune parole di pace e di amore. Successivamente, il principe lascia la Terra e va nello spazio per continuare la lotta.
Come si può vedere, le somiglianze tra questo breve film e la serie che conosciamo sono impressionanti. Nonostante la sua scarsa qualità grafica, Uchu Enban Daisenso resta una curiosità da vedere, perché Goldrake è nientemeno che il suo remake. Tuttavia, in alcuni aspetti, questo film è molto differente dalla serie successiva. I mecha non hanno lo stesso tratto, né lo stesso nome e qui il robot, che possiede un design molto semplificato, dove dominano il rosso e il giallo, si chiama Gattiger quando è connesso col disco volante e Roboizer (Roboïser in Francia) quando se ne separa. I personaggi sono anche abbastanza diversi dalla loro versione della serie: Dambei (Rigel) qui misura 1m e 80 e ha vent'anni di meno; il dottor Umon (Procton) qui è un uomo basso e obeso coi baffi lunghi, che richiama irresistibilmente alcuni personaggi del mondo di Osamu Tezuka. Quanto a Daisuke, sembra più il Thierry della «battaglia dei pianeti» che l’Actarus che conosciamo. Inoltre, il cortometraggio (29 minuti) non consente di approfondire il personaggio. E' con un piacere misto a stupore che riconosciamo immediatamente le colonne sonore, che saranno utilizzate per Goldrake e diventeranno dei temi indimenticabili. Tuttavia, si dovrebbe considerare Uchu Enban Daisenso come parte del mondo di Goldrake, come desidera Go Nagai.

CONCLUSIONE COMPLESSIVA DELL'ARTICOLO SU GOLDRAKE DA PARTE DEGLI AUTORI
E’ difficile fare un giudizio possibilmente imparziale su una serie che ha segnato un'intera generazione e ha spianato la strada al fenomeno dell'animazione giapponese. E’ un peccato dover notare subito, nonostante gli sforzi lodevoli, un’evidente mancanza di realismo: come pensare che l'inesorabile potenza di Vega sia stata fermata da un uomo solo? I legami tra la popolazione, stranamente passiva, della Terra e Goldrake sono quasi inesistenti. Inoltre, è un peccato anche il fatto che degli sceneggiatori così ricchi di fantasia non siano stati in grado di utilizzare meglio la profusione di idee che sono state troppo spesso solo accennate in questa serie. I tenui legami tra Actarus e Vega, impersonati dalla dolce Rubina (Végalia), figlia di Re Vega (Grande Stratéguerre) ed ex fidanzata del principe di Fleed (Euphor) meritavano di essere sviluppati meglio in questa storia meravigliosa. Goldrake non è un capolavoro di estetica e soffre di grave difetti, ma le sue qualità grafiche erano davvero eccezionali per il suo tempo e ha dato un notevole impatto a tutte le sfumature di una narrazione emozionante, caratterizzata da alcuni episodi memorabili.

Christian Garreau e Jean Caire, autori dell'articolo, ai quali va la mia indiscussa ammirazione per il lavoro fatto! :dio: :dio:

EXTRA:

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La prima presentazione in assoluto di Goldrake in Francia: è un ritaglio di giornale che indica l'arrivo, l'indomani, di Goldrake in TV, il "nuovo robot invisibile" anzichè invincibile! Un errore madornale! :rotfl: :rotfl:

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Pubblicità francese su prodotti che si basano su Goldrake. ^_^


PESSIMO ARTICOLO FRANCESE SU GOLDRAKE (articolo di Joe7; traduzione di Aramis)

Non sapevo se postarlo o meno: ma, visto che Aramis ha fatto la traduzione, mi sembrava giusto postarlo qui. Ai tempi della venuta di Goldrake in Italia, Paris Match, uno dei più prestigiosi settimanali francesi, pubblicò un articolo sul "Boom Goldrake", scritto da Guy Lagorce, nientemeno che il Redattore Capo della rivista. L'articolo è molto critico e ironico verso il "Boom Goldrake", che Lagorce considera "violento e diseducativo" tanto per cambiare. Le critiche su Goldrake non ci furono solo in Italia: quello che sorprende è la monotonia delle accuse, sempre uguali e ripetitive. Qui sotto c'è la copertina del numero di Paris Match con Goldrake addirittura in copertina e la scansione dell'articolo.

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Questa è la traduzione.

Goldrake: un robot nato in Giappone è diventato il Messia dei bambini francesi
Sia che abbiamo il coraggio di ammetterlo o no, non importa, qualunque sia la nostra età, nulla è più caro a noi della nostra infanzia. Le guerre, le crisi economiche planetarie, gli sconvolgimenti individuali dell'anima, la morte e la nascita di amori, tutto quello che chiamiamo «vita», con tutti i suoi eventi, ci portano sull'altro lato della collina, verso la maturità, verso l'età, verso il definitivo. E poi un giorno, per un motivo superficiale, vi trovate improvvisamente strappati all'improvviso dall’illusione della vostra giovinezza e, quindi, in un certo senso, "assassinati". Fratelli miei adulti, il nostro assassino ha un nome: Goldrake ....
Fino all'arrivo di questo "formidabile robot del tempo nuovo", gli eroi dei nostri figli erano gli stessi che in precedenza ci avevano incantato: Batman, Zorro, Mandrake, Tarzan...nelle loro emozioni, di fronte a questi uomini di carne, di amore e sangue, abbiamo trovato le nostre emozioni. Questi torrenti di avventura ci hanno portato in paesaggi noti, in ampie pianure felici. La vita era lì, semplice e tranquilla. Stalin, Churchill, De Gaulle e Mao non potevano scomparire, non si poteva tagliare il cordone ombelicale, il filo teso tra le generazioni. E poi, brutalmente, lo scorso 3 luglio, su Antenne 2, durante il periodo di trasmissione più vuota dell'anno, apparve, con colori brillanti e pretesa nobiltà, un enorme robot chiamato Goldrake. Nel primo mese, tutti i bambini e gli adolescenti di Francia riconobbero in lui il nuovo Messia protettore. Dal secondo mese, tutti gli eroi che avevano sconvolto le precedenti quattro generazioni caddero in polvere. Dal terzo mese, i dati di ascolto della stazione rivale, nello stesso momento della trasmissione del robot, era sceso allo 0%. Dal quarto mese, i genitori avevano la sensazione di essere spariti dalla scheda sentimentale della loro progenie. Dal quinto mese (avendo purtroppo il cuore buono) si precipitarono a comprare i giocattoli di Goldrake ...così bene che, 25 giorni prima di Natale, i negozi erano esauriti. Si sono messi in lista di attesa e, se necessario, li avrebbero trovati sul mercato nero. Incredibile! La signora Coquelin, responsabile della vendita commerciale di Antenne 2, non aveva mai visto una cosa simile in quindici anni di attività: a partire dall'inizio di dicembre, si vendettero 400.000 registrazioni, 150.000 manifesti, milioni di adesivi, un giornale stampato a 300.000 copie, caramelle, sdraio, maschere, vasetti di senape, puzzle, vestiti ... tutto ciò su cui era stato stampato Goldrake fu venduto. Per quanto riguarda il giocattolo che rappresenta il "Dio" ... una pazzia! L'azienda Mattel che lo produce è sopraffatta dalle ordinazioni ... In alcuni grandi magazzini, sono stati assunti degli operatori destinati unicamente a rispondere "Per Goldrake, è necessario attendere". Lo stesso successo in Spagna, in Italia, in Belgio e in Canada, dove una squadra di calcio professionista sceglie il nome di Goldrake. Negli incontri, gridano “Gol-do-RAK-Chi-rac!”...Una follia, vi dico, un uragano, un tifone. Proprio così: un tifone, perché questo nuovo Dio è nato nel 1976 in Giappone, alla Toei Animation, che ha assunto 600 persone al lavoro per partorire, senza molto successo di vendita in un primo momento, ciò che chiamò "Ufo Robot". All'inizio, gli acquirenti francesi non furono entusiasti dalla linea semplicistica del prodotto e del fatto che questo cartone animato era realizzato in economia: 6-7 immagini al secondo, mentre la Walt Disney faceva scorrere 20 immagini al secondo. Tuttavia, lo scorso febbraio, così come per un'intuizione, Mr. Jacques Canestrier, distributore del film, prese i diritti per i paesi francofoni e inventò (compromesso tra Goldfinger e Mandrake, solo per strizzare l'occhio al passato) il nome di Goldorak (Goldrake). Antenne 2 acquistò la serie senza crederci troppo, a causa del suo prezzo ragionevole. Il resto è storia. Ma il punto è che non ci sono i genitori o i nonni nella tribù comunque incalcolabile dei telespettatori "giovani", che, ogni Lunedì e Giovedì, escono dalla scuola "come un razzo" per essere, alle 17:55, pronti a tremare, per ammirare, impietriti, gli occhi spalancati, il Grande Goldrake. Così, in due parole, ecco la storia: i Terrestri sono aggrediti (selvaggiamente) dagli extraterrestri, che sono (molto) brutti, codardi e traditori. Questo è un brutto inizio: quando appare poi un generoso gigante enorme e cornuto di nome Goldrake, che provoca centinaia di volte la distruzione di mostri enormi, si arriva alla fine della storia. "Molto semplice!" direte voi con un sorrisetto. Oh no! Leggete con attenzione: ho scritto "distruzione" e non "morti". Tutto è lì. Tu, adulto, non capisci. Actarus, alieno ma con una forma molto umana, va nel suo disco volante, dove Goldrake-il-grande viene espulso e guidato con un buon vocabolario di termini interplanetari: pugni rotanti, raggi antigravità, tuono spaziale, eccetera…e i cieli riprendono a brillare. "Violenza!" Violenza, dici? Proprio così! Perché, a dispetto di tanto rumore e di tanto furore, e diverso da qualsiasi "occidentale" e diverso da qualsiasi "poliziotto", mai, mai come lì in Goldrake il sangue scorre. Sì, i robot eroi sono responsabili di tutte le vecchie passioni, come lo è l'umanità, ma nei loro conflitti rimangono solo i rottami ...non sangue. Essi sono i veicoli delle nostre vecchie passioni, non sono dei martiri. Pace e amore! E se la guerra ci deve essere, sia fatta con robot nobili ... Ascoltate, genitori, questa lezione...Ascoltate con attenzione, suona il tempo del futuro. Ho detto prima che Goldrake era nato in Giappone. In verità, era nato ai confini di un'altra vita. Un'altra vita che i nostri figli anticipano e che - col passare del tempo - né tu né io mai accederemo un giorno. Troppo tardi, compagno, troppo tardi...


Con questo articolo, concludo la quarta sezione, incentrata su Goldrake in Francia. Da Giovedì 21 Febbraio, inizio con la quinta sezione, con Goldrake in ITALIA (finalmente!). Inoltre, ci sono molte altre novità su Goldrake: lo scoprirete più avanti. :diablo:

Potete commentare qui: #entry525746006
 
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grendizermuseum
view post Posted on 22/11/2014, 19:29     +1   -1




bellissimo lavoro braviiiiiiii
 
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12 replies since 3/9/2012, 11:23   5045 views
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