Capitan Harlock: il manga

Ho appena finito di leggere l'ultimo numero del manga di Harlock.

All'inizio non ero partito con le migliori propositi, vuoi perchè l'anime originale e the endless odyssey non mi avevano fatto impazzire per nulla, vuoi perchè trovavo difficile comprendere le dinamiche del Leijiverse, ma grazie a voi sono riuscito a farmi un'idea più concreta in merito!

Se i primi due numeri del manga (dell'edizione d/visual), non mi avevano esaltato più di tanto, ma più che altro perchè erano storie che conoscevo già in memoria dell'anime, con il 3° e il 4° ho ribaltato totalmente l'opinione, visto che si focalizza tantissimo sul rapporto Harlock/Arcadia (o meglio, Harlock/Tochiro), e quindi fa da trait d'union con il Leijiverse.

A me il personaggio di Harlock non fa impazzire: ha le sue qualità, ma come dicevo nel topic di Emeraldas ho preferito di più quest'ultimo... sono scelte personali me ne rendo conto, ma più che altro dettate dal fatto che Harlock lo trovo un personaggio troppo inflazionato, messo ovunque a uso prezzemolo. Con questo non lo voglio sminuire, anzi... Soprattutto nel finale da il meglio di se.

In particolar modo è l'ultimo numero quello che raggiunge l'apice: episodi come quello delle due mazoniane sull'isola dei pirati, e la loro tragica fine e soprattutto quello a Heavy Medler (cosa che ho notato succede pure in Emeraldas, anche se come flashback, come se facesse effettivamente da capolinea alle storie di Matsumoto, ma in Millennia per ovvi motivi non accade, e Galaxy Express ancora devo leggerlo), che è un vero e proprio compendio alla nostalgia.

Anche quì trovo il "finale" con un nesso logico: per come l'ho interpretato io la razza umana è condannata al suo destino, ma pare che Matsumoto, tramite le parole di Daiba, non vuole prendere una posizione chiara, anche se il conflitto rimane per aria in quanto sia Harlock (che volente o nolente rappresenta gli umani), che Raflesia, hanno intenzione di continuare la loro guerra. Forse il confronto finale tra i due l'avrei sfruttato meglio ma si sa, stiamo parlando di Matsumoto.

Solo tre cose non mi sono chiare...

1) Death Shadow: c'è la prima astronave di Harlock, l'isola dei pirati e il pianeta con l'energia negativa... è un errore di traduzione o si chiamano tutte e 3 allo stesso modo???

2) Su quest'ultima rimane in sospeso una cosa: chi è che ha aiutato l'Arcadia a liberarsi dall'energia negativa del pianeta Death Shadow? Harlock sostiene che sia colpa delle Mazoniane, mentre Raflesia nega la cosa... allora chi può essere stato?

3) Emeraldas: nel primo numero Harlock dice che si è sacrificata per Tochiro, mentre alla fine dice che ancora lo sta cercando (a meno che non sia una ricerca "spirituale")... qual'è la verità?

Lo ripeto, ho capito che è tipico di Matsumoto fare così, ma la cosa ha il suo fascino... per certi versi mi ricorda la storia della valigetta di Pulp Fiction...

Comunque molti sostengono che l'anime sia molto più completo del manga per svariate ragioni... quindi penso che prima o poi lo recupererò

a Matsumoto non interessava per nulla raccontare la guerra delle mazoniane con i terrestri ma mettere a nudo il personaggio di harlock e di Raflesia... e nel contesto detto prima il confronto a Heavy medler basta e avanza....
1) posso dirti che matsumoto un po come tezuka con i personaggi... ricicla i nomi e nelle varie pieghe del leijiverse lo stesso nome significa tante cose... per quanto riguarda il pianeta con energia negativa non ricordo bene ma mi pare fosse una coincidenza , non so quanto voluta, che avesse lo stesso nome della prima nave di harlock... ma posso sbagliare
2) non ricordo la scena non posso esserti d'aiuto .)
3) beh l'incongruenza c'è .... Emeralda comunque è colei che è destinata a vagare senza meta e senza una "via" precisa per l'eternità all'eterna ricerca di tochiro... a differenza di Maetel che invece percorre un percorso chiuso e con un obiettivo ben definito (ci sarebbe da mettere a confronto le due sorelle ... e vedere come sono uno lo specchio dell'altra ) quindi comunque quel sacrificare nn significa che sia morta....

Quindi intendi che il confronto proposto da Raflesia era quello di attaccare Harlock nel più intimo dei suoi ricordi? Che poi sarebbe la stessa cosa che succede con l'incontro con la finta Emeraldas... Ma allora a che pro dire che non è riuscita a controllare la sua flotta? Questo poi è servito a dire ad Harlock che l'esercito delle Mazoniane sta vacillando, anche se poco prima diceva che era proprio grazie a Raflesia che le Mazoniane fossero così determinate. In ogni caso dimostrare il loro lato umano, quando all'inizio venivo mostrate come delle streghe, va tutto a vantaggio della narrazione, quindi pollice su.


Che Matsumoto sia ispirato da Tezuka, del quale credo sia stato addirittura suo allievo, è cosa nota e arcinota. E' vero che Matsumoto ha il suo "star system" esattamente come Tezuka, anche se questo può collidere e confondere con una coerenza narrativa... A meno che i personaggi di Matsumoto, sia nei nomi che nelle fattezze rappresentino un determinato carattere, esattamente come poteva essere un Higeoyaji o un Acetylene Lamp... A questo punto mi viene subito un paralellismo tra Harlock e Rock Holmes, più che altro visto che Matsumoto a partire dalle storie brevi ha più volte rimaneggiato il suo personaggio, esattamente come Osamu Tezuka.


E' quella che ho raccontato, e non c'è nessun indizio che fa dedurre qualcosa in merito... ci vorrebbe un parere del Zilla visto che lo ha letto pure lui!


Comunque questo sembra un pò fuori luogo considerando che Emeraldas e Tochiro hanno una figlia, ma vabbè... in ogni caso in Galaxy Express non si diceva che era malata? Se non ricordo male, GE viene prima di Harlock (ancora devo leggerlo).

quel che intendo dire è che a Matsumoto interessa piu che altro narrare le ragioni di Raflesia e Harlock presentando al lettore i personaggi... all'inizio Harlock, che comunque rispetta il nemico mazoniano, non conosce le ragioni e le motivazioni che portano Raflesia a voler conquistare la Terra... diciamo che con l'episodio di Heavy Medler le posizioni in gioco sono piu chiare per tutti .... Raflesia si mostra nemica degna e leale (butta giu la mazoniana perchè non aveva rispettato la legge per cui su H.M. non si combatte se non ricordo male)... E' un po come nella seconda serie di Yamato manga dove a MAtsumoto premeva piu che altro raccontare la ribellione dell'equipaggio verso un certo comportamento "stantio" e imbelle della terra salvata che il viaggio vero e proprio verso il pianeta Telesaar e successivo ritorno. In questa ottica raccontare l'altra parte del viaggio della Yamato o come evolve la guerra con Mazone è come dire un altro manga per le intenzioni di Leiji Sensei.



in realtà harlock si ispira molto a blackjack... e non solo per la cicatrice e comunque si ... devi considerare i personaggi di matsumoto come una categoria
di personaqggi... tadashi è e sarà sempre la testa calda che sale sull'arcadia e cresce incanalando i propri risentimenti per crescere tanto per dire... e anche il nome (come dice in un intervista mi pare nel cofano di Endless Odissey) è indicativo di questo suo comportamento




vabbè allora ti pare possibile che un sedicenne guidi un hover pilder ?? le incongruenze stanno nel gioco della narrazione dai

In galaxy express in realtà Matsumoto mette al buio tutti i suoi personaggi storici quasi per dare piu luce alla "nuova generazione" degli eroi (Tetsuro)... Emeralda è si malata ma alla fine è lei che mette fine alla finta Emeralda, cosi è Harlock che aiuta Tetsuro a sconfiggere l'harlock meccanico nel castello del tempo... se vuoi prendilo come uno spirito e un ideale latente per vari motivi ma pronto a risplendere e a ritornare nel momento del bisogno contro chi "storpia" gli ideali

Vero hai ragione!


Anche questo è vero, io ho fatto il paragone con Rock Holmes perchè comunque è un personaggio che Tezuka ha rimaneggiato tanto nel corso della sua carriera prima di conferirgli definitivamente la figura di antieroe.

Che poi Harlock sia ispirato a Black Jack è sottointeso (vedi anche il rapporto tra Harlock e Mayu fa venire subito in mente quello tra Black Jark e Pinoko). Però per quanto simili io ho sempre preferito quest'ultimo, vuoi forse perchè è meno idealista e più ambiguo...


Si me la ricordo quest'intervista, quindi il suo ragionamento non fa una grinza