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| La via del *loto Sempre quando meno me lo aspetto mi ritrovo in lei, nella grande folla dei mille popoli *il fiore di prugno si apre ai raggi dell'alba. In lei l'anima di quei popoli è fusa in un unico grande *uroboro in continuo movimento e in indistricabile e perpetua mutazione, nel suo creare meravigliosi mondi e impossibili. L'argento indiano brilla al sole dell'ovest nei respiri caldi del vento di scirocco. Qui dove gli aggettivi uguale e diverso sono di troppo dove gli opposti convivono in una armoniosa fusione, in una piccola e grandiosa metafora eterno simbolo dello *yin e dello yang. Le insegne dai mille colori e dalle mille lingue celebrano la grandiosità del tutto. Niente si crea,niente si distrugge. Questo è l'infinito moto della cultura. Come successe in mille altri luoghi fuori di questa grande porta che è la mia città. Di popolo in popolo le vestigia sono mutate nutrendo il germoglio di un vivere nuovo Questo è il principio dell'eterno ritorno. Niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma: è questa l'eterna metafora dell'essere. Una gigantesca *ruota del dharma in continuo moto... in continua mutazione... in continua rivoluzione...
Analisi del significato questa poesia è dedicata alla zona centrale di livorno e alla sua cultura mista loto: fiore rappresentante il risveglio spirituale presso la cultura cinese fiore di prugno: concetto derivante da un aforisma di confucio: ''come il fiore di prugno si apre alla luce dell'alba e alla primavera la mente dell'uomo si apre alla conoscenza e alla cultura uroboro:simbolo filosofico rappresentate l'eterno ritorno, un serpente che si morde la coda in un ciclo infinito Yin e yang: simboli cinesi rappresentati gli estremi che tramite il tai chi (movimento circolare) mantengono l'integrità l'uno dell'altro Ruota del dharma: altra rappresentazione dell'uroboro, simbolo anche delle verità proclamate e insegnate dal buddha. spero piaccia
Edited by nicciolone1 - 7/3/2013, 15:20
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