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ACTARUS E VENUSIA: UNA STORIA MAI RACCONTATA - Commenti

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view post Posted on 31/5/2013, 11:11     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (Venusia2 @ 31/5/2013, 10:32) 
Sono d'accordo con te Joe. Per il momento non ho altri commenti.
Grazie per il lavoro che stai facendo.

Di nulla, figurati! ^_^
 
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view post Posted on 31/5/2013, 18:22     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Gauss... grande personaggio, in assoluto uno dei migliori. Sbaglio, o Gerdha aveva scritto un articolo anche su di lui?
 
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view post Posted on 31/5/2013, 18:28     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (H. Aster @ 31/5/2013, 19:22) 
Gauss... grande personaggio, in assoluto uno dei migliori. Sbaglio, o Gerdha aveva scritto un articolo anche su di lui?

Sì, ma purtroppo è andato perduto. :( Vedi, anni fa il sito di Gerdha e dei suoi forumisti fu attaccato da un hacker che ha distrutto tutti i dati, e Gerdha ne ha potuto solo salvare alcuni. Spero in futuro di poter ricostruire tutto ciò che è stato detto di Gauss, ma non sarà facile...comunque chissà, a volte i miracoli accadono... :hate-mirror.gif:
 
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view post Posted on 31/5/2013, 18:29     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Ricordo bene, uno sconquasso, e proprio la discussione su gauss manca. Speravo che Gerdha avesse una copia dell'articolo. Peccato.
 
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view post Posted on 10/6/2013, 23:34     +1   -1
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complimenti, bella storia!!
io mi son visto tutti i cartoni in diretta all'epoca, ma non avevo mai messo in dubbio che tra loro ci fosse del tenero. o meglio, da bambino che ero, avevo inteso che loro si volevano bene. :wub:

p.s. non so se è giusto commentare qui, se devi spostare la discussione fai pure.
 
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view post Posted on 11/6/2013, 13:13     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (--Skull-- @ 11/6/2013, 00:34) 
complimenti, bella storia!!
io mi son visto tutti i cartoni in diretta all'epoca, ma non avevo mai messo in dubbio che tra loro ci fosse del tenero. o meglio, da bambino che ero, avevo inteso che loro si volevano bene. :wub:

p.s. non so se è giusto commentare qui, se devi spostare la discussione fai pure.

Ciao, Skull: ti ho spostato il commento, perchè quella era la sezione "articoli", mentre questa è, appunto, la sezione "commento". Puoi commentare qui senza problemi.

L'analisi di Actarus e Venusia non è ancora finita, siamo a circa la metà della storia, e c'è ancora molto da dire...intanto, sono contento che ti sia piaciuta! ^_^
 
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Venusia2
view post Posted on 13/6/2013, 14:02     +1   -1




Anche stavolta d'accordo con te Joe.
Rinnovo i ringraziamenti per il lavoro che stai svolgendo.
 
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view post Posted on 13/6/2013, 14:03     +1   -1
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Una ragazza fuori dal comune Venusia lo è di certo: lavora in una fattoria da quando era bambina...tirare su le balle di fieno, strigliare ed addestrare i cavalli, più lavare stirare e quant'altro e vedrete che bicipiti...sembra esile, ma è tutta muscoli, con molta femminilità!
E' posata, riflessiva, non scapestrata come Alcor.
Gherda fa un commento da perfetta femminista (hi hi hi),quando sostiene che Venusia sia più forte di Alcor, io sarei meno categorica, ma va bene lo stesso!!!!

Certo che i due ragazzi discutono.
Actarus è un principe, educato per diventare re. Si è trovato in grosse difficoltà (eufemismo!!!!), sul suo pianeta e se l'è dovuta spicciare da solo. Finché Alcor non ha avuto il Goldrake2 ha combattuto praticamente da solo. E' lui il prode cavaliere; l'amata, bella, forte, intraprendente, ma fuori dai guai, per favore. E non vuol dire essere misogino, fare la guerra fa schifo, e lui lo sa.
Venusia anche ha sempre fatto da se. Sicuramente lavora alla fattoria da quando era bambina, dalla morte della madre ha assunto anche le sue competenze. E' decisamente indipendente, e non accetta di essere controllata eccessivamente nè dal padre, nè dal suo uomo. Condividere si, controllare no.

Riflettevo sulla frase:" Guarda questo pezzo di fieno. Forse potresti pensare che non ha alcun valore; per me ne ha più di tutte le macchine da combattimento che ci siano. Capisci perché vorrei che Venusia non combattesse? ". Anche Venusia quindi, per analogia, è come quel mucchietto di fieno, più importante di tutto, anche se si potrebbe pensare il contrario?
Interessante!
 
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view post Posted on 13/6/2013, 14:34     +1   -1
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D'accordo con Joe e anche con Calatea.

Non credo che il fatto che Venusia sia una ragazza abbia particolare importanza; non ho mai avuto dubbi che Actarus volesse tenerla fuori dalla guerra solo per proteggerla.
Il fatto che finalmente Actarus accetti l'aiuto di Venusia, o meglio che ammetta di avere bisogno del suo aiuto, è un'evoluzione importante nel suo carattere: fin dall'inizio della serie lui vorrebbe fare tutto da solo, senza coinvolgere altri. Se solo dopo molta insistenza accetta l'aiuto di Alcor, che è un pilota esperto anche se di un mezzo quasi inoffensivo, è ovvio che resista il più possibile all'idea di far rischiare la vita a Venusia, proprio per il rapporto speciale che li lega.
Mi piace molto il commento finale di Calatea:
CITAZIONE
" Guarda questo pezzo di fieno. Forse potresti pensare che non ha alcun valore; per me ne ha più di tutte le macchine da combattimento che ci siano. Capisci perché vorrei che Venusia non combattesse? ". Anche Venusia quindi, per analogia, è come quel mucchietto di fieno, più importante di tutto, anche se si potrebbe pensare il contrario?

La decisione di Venusia di rischiare la propria vita esattamente come fa lui mette finalmente Actarus e Venusia sullo stesso piano: entrambi potrebbero perdere la propria vita o la persona che amano in combattimento.


Bel lavoro!

p
 
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view post Posted on 13/6/2013, 15:50     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (Venusia2 @ 13/6/2013, 15:02)
Anche stavolta d'accordo con te Joe.
Rinnovo i ringraziamenti per il lavoro che stai svolgendo.

Il merito è soprattutto di Gerdha. ^_^

CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 15:03)
Una ragazza fuori dal comune Venusia lo è di certo: lavora in una fattoria da quando era bambina...tirare su le balle di fieno, strigliare ed addestrare i cavalli, più lavare stirare e quant'altro e vedrete che bicipiti...sembra esile, ma è tutta muscoli, con molta femminilità!
E' posata, riflessiva, non scapestrata come Alcor.
Gherda fa un commento da perfetta femminista (hi hi hi),quando sostiene che Venusia sia più forte di Alcor, io sarei meno categorica, ma va bene lo stesso!!!!

In quanto a forza fisica, in effetti, ho qualche dubbio. :huh.gif:

Forse, Gerdha intendeva come forza la "resistenza alle tensioni" di Venusia, cioè a quelle pressioni relative all'utilizzo di macchine volanti e molto veloci come il Delfino Spaziale. Infatti, nel guidare il Goldrake 2 e il Delfino, Venusia ha mostrato qualità notevoli, anche superiori a quelle di Alcor. Ma, per dirla brutalmente, in uno scontro a braccio di ferro o a sollevamento pesi tra lei ed Alcor, non credo che Venusia vincerebbe...lei ha, diciamo, un "altro tipo" di forza, secondo me.

CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 15:03)
Certo che i due ragazzi discutono.
Actarus è un principe, educato per diventare re. Si è trovato in grosse difficoltà (eufemismo!!!!), sul suo pianeta e se l'è dovuta spicciare da solo. Finché Alcor non ha avuto il Goldrake 2 ha combattuto praticamente da solo. E' lui il prode cavaliere; l'amata, bella, forte, intraprendente, ma fuori dai guai, per favore. E non vuol dire essere misogino, fare la guerra fa schifo, e lui lo sa.

Lo credo bene...Duke ha visto sua madre ammazzata a colpi di spada, ha visto suo padre morto, e chissà quanti altri che lui conosceva e amava ha visto morire atrocemente...dopo aver visto coi suoi occhi cos'è davvero la guerra e la morte, come poteva Actarus dare tranquillamente l'assenso a Venusia? La sua resistenza mi sembra ben spiegabile.

CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 15:03)
Venusia anche ha sempre fatto da se. Sicuramente lavora alla fattoria da quando era bambina, dalla morte della madre ha assunto anche le sue competenze. E' decisamente indipendente, e non accetta di essere controllata eccessivamente nè dal padre, nè dal suo uomo. Condividere si, controllare no.

Praticamente tutta la fattoria è stata gestita da Venusia: e non è un'incarico facile. Senza contare che non dev'essere stato facile per lei abbandonare i lavori della fattoria facendoli pesare quasi tutti su suo padre e Mizar per andare in guerra...

CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 15:03)
Riflettevo sulla frase:" Guarda questo pezzo di fieno. Forse potresti pensare che non ha alcun valore; per me ne ha più di tutte le macchine da combattimento che ci siano. Capisci perché vorrei che Venusia non combattesse? ". Anche Venusia quindi, per analogia, è come quel mucchietto di fieno, più importante di tutto, anche se si potrebbe pensare il contrario?
Interessante!

E' un paragone interessante, non ci avevo mai pensato. Ma non so se Actarus pensava a Venusia guardando quel mucchietto di fieno: nessuno penserebbe a Venusia dicendo che "non ha alcun valore" come un normale mucchietto di fieno (e in effetti non è un bel complimento paragonarla a questo, non credo che avrebbe apprezzato... :rotfl: ).

Piuttosto, credo che Actarus volesse dire che la vita semplice, umile, quotidiana, di noi poveri mortali, è infinitamente più preziosa ed importante di quella in cui si va a distruggere guidando un robot gigante. Anche se tutti vorrebbero farlo. Qui Actarus è mostruosamente controcorrente... :dio: :dio:

CITAZIONE (shooting_star @ 13/6/2013, 15:34)
D'accordo con Joe e anche con Calatea.

Non credo che il fatto che Venusia sia una ragazza abbia particolare importanza; non ho mai avuto dubbi che Actarus volesse tenerla fuori dalla guerra solo per proteggerla.
Il fatto che finalmente Actarus accetti l'aiuto di Venusia, o meglio che ammetta di avere bisogno del suo aiuto, è un'evoluzione importante nel suo carattere: fin dall'inizio della serie lui vorrebbe fare tutto da solo, senza coinvolgere altri.

Soprattutto, credo, perchè nessuno possa rischiare la vita.

Anche per questo, all'inizio, Actarus è stato restio ad accettare l'aiuto di Alcor. Ma il suo altruismo ha dovuto fare i conti con la realtà e con il desiderio degli altri di aiutarlo...senza contare che la faccenda della sua ferita mortale e del suo continuo indebolimento, ad un certo punto, gli ha imposto per forza il fatto di accettare l'aiuto degli altri. E, credo, per lui è una sofferenza sapere che un altro sta rischiando la vita insieme a lui.

CITAZIONE (shooting_star @ 13/6/2013, 15:34)
Se solo dopo molta insistenza accetta l'aiuto di Alcor, che è un pilota esperto anche se di un mezzo quasi inoffensivo, è ovvio che resista il più possibile all'idea di far rischiare la vita a Venusia, proprio per il rapporto speciale che li lega.

E' vero.

CITAZIONE (shooting_star @ 13/6/2013, 15:34)
Mi piace molto il commento finale di Calatea:
CITAZIONE
" Guarda questo pezzo di fieno. Forse potresti pensare che non ha alcun valore; per me ne ha più di tutte le macchine da combattimento che ci siano. Capisci perché vorrei che Venusia non combattesse? ". Anche Venusia quindi, per analogia, è come quel mucchietto di fieno, più importante di tutto, anche se si potrebbe pensare il contrario?

La decisione di Venusia di rischiare la propria vita esattamente come fa lui mette finalmente Actarus e Venusia sullo stesso piano: entrambi potrebbero perdere la propria vita o la persona che amano in combattimento.

A dire il vero, Actarus - secondo me - ha sempre messo Venusia in un piano superiore al suo, mai sullo stesso piano. Il fatto stesso di rischiare la sua vita per proteggere lei significa che, per Actarus, la sua vita vale meno di quella di Venusia. La vita di Venusia quindi è, per Actarus, infinitamente più importante della sua.

Ma la richiesta di Venusia di combattere con lui richiede, per forza, un "abbassamento" del suo valore: la vita di Venusia, così, avrà lo stesso valore di quella di Actarus. Un pareggio che lui non vuole: avrebbe preferito la condizione precedente, in cui Venusia è il "tesoro prezioso" da proteggere con la propria vita. E questo modo di vedere Venusia non è cambiato in Actarus: solo, ha voluto ascoltarla ed ammettere che aveva ragione.

Non so se mi sono spiegato bene, è un argomento piuttosto delicato e difficile da definire...

CITAZIONE (shooting_star @ 13/6/2013, 15:34)
Bel lavoro!

p

Grazie, ma, ripeto, il merito è di Gerdha. ^_^
 
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view post Posted on 13/6/2013, 16:05     +1   -1
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Ti sei spiegato perfettamente... forse non mi sono spiegata bene io.
Di certo Actarus mette la vita di Venusia al di sopra della sua. Quello che intendevo è che ora nel racconto sia Venusia che Actarus si trovano a rischiare le stesse cose: la perdita della persona amata, o, nel caso dovessero morire, oltre alla propria vita, la sofferenza della persona amata.
Non sono sicura di essere stata chiara... ma ho riscritto la frase diverse volte, meglio non mi viene.
p
 
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view post Posted on 13/6/2013, 16:46     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (shooting_star @ 13/6/2013, 17:05) 
Ti sei spiegato perfettamente... forse non mi sono spiegata bene io.
Di certo Actarus mette la vita di Venusia al di sopra della sua. Quello che intendevo è che ora nel racconto sia Venusia che Actarus si trovano a rischiare le stesse cose: la perdita della persona amata, o, nel caso dovessero morire, oltre alla propria vita, la sofferenza della persona amata.
Non sono sicura di essere stata chiara... ma ho riscritto la frase diverse volte, meglio non mi viene.
p

No, no, ti sei spiegata benissimo! ^_^
 
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view post Posted on 13/6/2013, 16:48     +1   -1
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E' chiaro che il paragone principale sia, come giustamente dici tu, tra i due stili di vita, se vogliamo, il paragone con Venusia è come una similitudine secondaria e non in senso letterale, ma astratto.
Evidentemente Actarus non avrebbe mai definito la ragazza come "cosa di alcun valore", in senso lato si potrebbe leggere "Venusia vale per me più di qualsiasi cosa, anche di Goldrake".
E' strana infatti la costruzione della similitudine: nel discorso precedente dice che non vuole combattere ma deve, introduce la similitudine del fieno, ma non conclude dicendo: "capisci perché non bisogna desiderare la guerra", ma perché non voglio che Venusia combatta, "capisci perché la guerra non dovrebbe essere il nostro ideale" lo dice dopo.
In ogni modo e' solo un gioco linguistico.

Il tuo pensiero finale è chiaro: Actarus ha posto Venusia su un "piedistallo" (perché la ama e per lui è molto importante), accetta il suo punto di vista perché la rispetta, ma per lui è ancora sul "piedistallo". Leggasi piedistallo in senso lato, chiaramente!!!
 
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view post Posted on 13/6/2013, 17:26     +1   -1

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CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 17:48) 
E' chiaro che il paragone principale sia, come giustamente dici tu, tra i due stili di vita, se vogliamo, il paragone con Venusia è come una similitudine secondaria e non in senso letterale, ma astratto.
Evidentemente Actarus non avrebbe mai definito la ragazza come "cosa di alcun valore", in senso lato si potrebbe leggere "Venusia vale per me più di qualsiasi cosa, anche di Goldrake".
E' strana infatti la costruzione della similitudine: nel discorso precedente dice che non vuole combattere ma deve, introduce la similitudine del fieno, ma non conclude dicendo: "capisci perché non bisogna desiderare la guerra", ma perché non voglio che Venusia combatta, "capisci perché la guerra non dovrebbe essere il nostro ideale" lo dice dopo.
In ogni modo e' solo un gioco linguistico.

La mia era solo una interpretazione: è possibile che sia più corretta la tua. Ho voluto solo scrivere come ho capito io il discorso di Actarus: anche la tua osservazione mi aveva colpito.

CITAZIONE (calatea4 @ 13/6/2013, 17:48) 
Il tuo pensiero finale è chiaro: Actarus ha posto Venusia su un "piedistallo" (perché la ama e per lui è molto importante), accetta il suo punto di vista perché la rispetta, ma per lui è ancora sul "piedistallo". Leggasi piedistallo in senso lato, chiaramente!!!

E' proprio così, secondo me. ^_^
 
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view post Posted on 13/6/2013, 18:02     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Era solo un divertente esercizio linguistico.
La cosa stimolante è la caccia al tesoro. Mi spiego: Gherda sta trattando l'anime come disseminato di indizi per "trovare il tesoro" ovvero le prove del rapporto tra i due piccioncini.
Concordo in pieno con lo spirito degli articoli e con la conclusione.
Quindi stiamo andando a caccia anche noi.
Quando ho letto la similitudine mi sono suonati i "campanellini", mi sono divertita a spiegarvi la mia chiave di lettura.
Potrebbe essere un ulteriore indizio...
Ripeto niente di più di un esercizio linguistico.

E' vero la maggior parte del lavoro lo ha fatto Gherda, ma tu lo stai rielaborando, ripubblicando, e con pazienza leggi e rispondi ai nostri post. Quindi Grazie!!!!
 
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