CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
@Joe: premetto che NON voglio polemizzare, ma solo capire che cosa intendi.Cosa vuoi dire con "La storia di Grendizer... non ha nulla da spartire con quella di Mazinga"?
Cara Shooting,
nemmeno io voglio polemizzare: qui ho voluto solo presentare una interpretazione mia di Grendizer, basandomi sui dati che avevo notato nel corso della storia (esattamente come nelle precedenti analisi di Gerdha su Naida, Rubina e Venusia). Non pretendo che siano una verità oggettiva: come nel caso delle precedenti analisi, potete crederci o meno.
In ogni caso, riferendomi alla cronologia di Goldrake, ho detto che la storia di Ufo Robot Grendizer non ha nulla da spartire con quella di Mazinga, nonostante sia sempre stata presentata così dagli stessi autori. Infatti, sono dell'opinione che, proprio come nelle analisi su Venusia e le altre, questa sia stata un'altra "narrazione ingannevole", tipica di questa serie, che è più complessa di quella che sembra e mostra una cura assai elevata nei dettagli, diversamente da come si può pensare. Per spiegare meglio il mio pensiero, parto dalle tue obiezioni, che sono legittime: ma sono anche un punto di partenza per chiarirmi.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Koji IMHO è inequivocabilmente Koji, e l'arrivo di Boss, che anche tu citi, ne è una conferma.
Partiamo da Koji "che è Koji e che incontra Boss nella serie": la mia opinione è questa. Vista la popolarità di Koji Kabuto, il suo personaggio fu utilizzato come "passaporto" perchè gli appassionati di Mazinga potessero seguire Grendizer. Infatti, bisogna ricordare non solo che nel film pilota Daisenso Koji non appariva (nè lui, nè un altro personaggio che abbia il suo ruolo), ma che Nagai stesso
non voleva che Koji comparisse in Grendizer: cedette solo alle insistenze dei produttori. Questa è storia nota. La vera intenzione di Go Nagai, secondo me, era raccontare il personaggio di Duke Fleed/Daisuke Umon: il nostro Actarus, insomma, e solo lui.
Infatti, la connessione tra il Koji Kabuto di Grendizer e quello di Majinga Zetto è assai labile: solo un accenno breve nel primo episodio. Quello è l'
unico accenno diretto in tutta la storia, e
solo nel primo episodio, guarda caso, proprio per presentare Koji agli spettatori e dire loro che "quello strano tipo con quello strano costume e quello strano UFO giallo è proprio quel Koji Kabuto". Sarebbe stato più logico un Koji che giuda Mazinga Z in, chessò, alla Base Fotoatomica per metterlo in standby. Nessun riferimento a Sayaka, al professor Yumi, al Dottor Inferno, a Tetsuya. Niente di niente.
Un'altra connessione è quella dei due episodi in cui compare Boss Borot, la prima volta per aiutare Goldrake e la seconda per aiutare Koji privo del TFO. Una cosa assurda l'aiuto di Boss, mentre sarebbe stato molto più logico usare il Mazinga Z (che era quello che, in fondo, volevano tutti gli spettatori giapponesi). Ma Nagai, ripeto, secondo me non voleva raccontare Mazinga Z con Goldrake, ma
solo la storia di Duke Fleed. Se si trascura questo importante fatto, non si capisce Grendizer a livello di struttura narrativa.
Anche per questo - sempre secondo me - ogni tentativo di collegare Koji Kabuto di Mazinga Z a Grendizer a livello cronologico finirà inevitabilmente in un buco nell'acqua o in una enorme sospensione dell'incredulità. Andare in America alla NASA, diplomarsi, tornare in Giappone per aiutare il Grande Mazinga, costruire il TFO, laurearsi, conoscere il Professor Procton, interessarsi degli UFO, e così via. Andiamo, è impossibile che un ragazzo non ancora diciottenne possa fare tutte queste cose: se così fosse, poi, avrebbe dovuto essere praticamente un bambino di otto-dieci anni come Watta Takeo di Trider G7 nel periodo (piuttosto lungo) in cui guidava Mazinga Z.
Eppure, Koji sin dall'inizio della serie di Grendizer è mostrato come
un ragazzo non ancora diciottenne: nell'ep3, infatti, Procton e Actarus bevono birra alcolica come Rigel, mostrandosi adulti, mentre Alcor/Koji beve una bevanda analcolica come Banta e Mizar, mostrandosi quindi non ancora adulto.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
I tempi sono inesorabilmente sballati, ma è una cosa di cui io alle elementari non mi sarei affatto preoccupata, e ti assicuro che anche oggi, in prima media e oltre, molti ragazzini hanno idee assai vaghe di quando si possa andare alll'università ("ma
davvero voi prof siete
tutti laureati?" Ma va'...); e quando, sempre alle elementari, mi inventavo le mie prime storie e mi ci infilavo entro come protagonista
non mi consideravo certo troppo piccola per fare certe cose. Temo che Ryo abbia ragioine quando dice che l'empatia è superiore, più importante del realismo.
Può andare bene quello che tu dici se Grendizer fosse stata una serie raffazzonata e fatta un pò alla buona per accontentare gli spettatori non molto esigenti: ma questo non è il presupposto da cui parto io.
Infatti, io parto dall'ipotesi che Grendizer sia invece un anime complesso emolto curato in cui il lavoro fatto non è casuale e in cui Go Nagai voleva fare un lavoro particolare, in cui ci mise molto impegno e solo in questo caso, secondo me, la serie diventa più comprensibile. Anzi, solo un adulto la può compendere appieno, non un bambino. Anche questo fu uno dei motivi del suo parziale insuccesso in patria.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Forse vuoi dire che la storia è nata diversamente e che poi il ruolo di comprimario, in fase di progettazione avanzata, è stato dato a Koji per attirare l'interesse degli spettatori? In effetti di lui non c'è traccia nell'episodio pilota.
Ma una volta che Koji è stato inserito, e che i riferimenti sono stati messi in sceneggiatura, non credo si possa dire che Goldrake non abbia niente a che fare con Mazinga.
Di questo ne ho già parlato poco fa.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Se ti riferisci alla storia intesa come racconto, alla sua complessità, alla diversità dei temi che tratta, al suo fascino che per me è molto superiore (ma è solo una mia opinione) se ne può parlare; ma se ne potrebbe parlare anche come di un'evoluzione...
Anche, ma non solo: la mia convinzione, suffragata dalle prove che to ho detto, è che Grendizer fu progettato proprio come una storia totalmente da sè, separata dai Mazinga. Tant'è vero che Nagai non ha mai voluto fare dei remake di Grendizer, considerandola come una storia a sè (cioè il cammino personale di Duke Fleed), al contrario di Mazinga, riproposto in tutte le innumerevoli salse. E lo stesso si può dire per Jeeg Robot e Gaiking. Per non parlare dei tanti Getter. O Devilman.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Insomma, ho l'impressione che non si possa analizzare un anime come un fatto avvenuto nella storia. Anche nei romanzi "per grandi" a volte agli autori sfuggono incongruenze; tanto più, immagino, in un'opera a più mani diretta ad un pubblico che all'epoca non si sarebbe mai posto certi interrogativi.
Grendizer fu un'opera a più mani, ma guidata in modo molto solido da Go Nagai, come mostrato dalle accurate analisi di Gerdha.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Gli autori forse non hanno pensato che una volta cresciuti quei bambini avrebbero continuato a vivere, per così dire, nel mondo che essi avevano creato, ma con esigenze e domande adulte. E che al momento di scrivere una fanfiction si sarebbero preoccupati tanto della correttezza filologica (che è una delle parti divertenti del lavorare su personaggi non propri, IMHO).
Intanto non credo che ci siano degli "autori": certo, ci sono stati Shozo Uehara, Kazuo Komatsubara, e altri, ma fu sempre l'autore principale, Go Nagai, a coordinare tutto: se no, non si spiegherebbe la grande cura psicologica e la coerenza complessiva della serie, che è tutt'altro che fatta "a casaccio". Grendizer, anzi, mi appare sempre più un incredibile capolavoro di narrativa sia psicologica che cronologica.
CITAZIONE (shooting_star @ 21/7/2014, 14:53)
Ma sto divagando. Ho solo esposto la mia personale opinione, ma vorrei capire esattamente qual è la tua. Grazie!
NB nelle mie ff Actarus continua ad avere circa 25 anni, Koji 23 e così via
. Una volta che un testo esce dalle mani di chi l'ha prodotto cessa di essere di sua proprietà per diventare quella del lettore / spettatore. Oh.
Le età che hai indicato sono più vicine alla realtà: infatti, le età indicate ai protagonisti nei libretti della D/Visual appaiono poco attendibili. In futuro spero di poterne parlare meglio.