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ON WRITING, i trucchi del mestiere...

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view post Posted on 6/2/2015, 17:11     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Credo che in una scena d'azione si debba sfrondare in modo diverso. Dettagli precisi per tempi brevi possono rendere una scena concitata ancora più drammatica, senza appesantirla - come dei veloci cambi di inquadratura o degli zoom sui particolari dell'azione in un film.
In un dialogo alcune battute possono anche essere riassunte in poche parole (es. "si giustificò"), mentre una scena d'azione trattata con verbi generici IMHO un po' ci perde. Poi ovviamente è necessario valutare caso per caso.
 
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view post Posted on 6/2/2015, 18:40     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Certo. Magari può essere utile definire un particolare ben preciso, ad es. si può descrivere brevemente una particolarità del mostro che Actarus sta per colpire - e ovviamente, la nostra descrizione è funzionale all'azione. Altrimenti, non avrebbe senso dire che il mostro è ad esempio monocolo, se poi questo non viene sfruttato nella lotta. Ricordo una scena d'azione in un libro "ufficiale": un personaggio fuggiva disperato inseguito dal cattivo, e intanto frasi pesanti su frasi pesanti... particolari inutili che venivano descritti, come se un uomo che cerca di salvarsi la pelle stia lì a guardarsi il paesaggio... mah.
 
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view post Posted on 6/2/2015, 20:39     +1   -1
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Professore della Girella

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...Ragazze/i... io vi sto leggendo avidamente... tutto interessantissimo e naturalmente quoto tutto....ehm ... ecco cosa ne ho concluso:

1) non so se avrò mai il coraggio di farvi leggere la mia FF!!!
2) Cambia, taglia, riscrivi: le ho cambiato i connotati!!

Tornando al serio... penso che far decantare la FF sia un ottimo sistema per prepararsi sia mentalmente che di fatto alla razionalizzazione di quanto scritto.

Io personalmente non so se riuscirò mai a descrivere scene d'azione, visto che sono più portata all'introspezione e ai sentimenti...
le difficoltà che sto incontrando è lo sfoltire una tematica a rischio di pesantezza e mancanza di tatto senza incorrere nell'errore opposto, ossia ridicolizzare o anatomizzare la scena a tal punto da rendere il lettore insensibile alla descrizione di situazioni che tutti conosciamo e che possiamo rievocare piacevolmente anche grazie ad una lettura.

Detta crudamente, per quello che mi concerne e per il mio "ideale" di descrizione introspettiva e di sentimenti, siano essi negativi, positivi, d'amore, di paura , di sconforto...applico il principio del "vedo e non vedo"... ma trovare il giusto equilibrio (alchimia di parole) è impresa ardua!!!
 
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view post Posted on 7/2/2015, 14:49     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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@Pianetaazzurro: certo che devi farci leggere la tua fanfiction, e
sono sicura che non ne rimarremo deluse! Soprattutto se hai letto tutto il thread... :prof: ;)
Ma se anche ci fossero delle imperfezioni, ricordati che nessuno di noi giudica, semmai se si muove qualche critica é per aiutare l'autore a far sempre meglio (il che ovviamente conviene anche a noi lettori :innocent.gif:).
Se ne senti il bisogno però, non farti scrupoli a sottoporre la tua opera a un editor, scegli tu a chi chiedere consiglio.
La paura di sbagliare l'abbiamo tutti, e ti assicuro che non passa con il tempo... buttati e non ti pentirai! :dribble:
 
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view post Posted on 7/2/2015, 15:04     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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La paura di sbagliare non passa, no. In certi casi, aumenta. Semplicemente, si impara a conviverci.
 
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view post Posted on 7/2/2015, 15:25     +1   -1
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srotolatore di girelle

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Quella che a me non passa è l'incredulità di fronte ai commenti super positivi: fanno piacere ma senza la parte non verbale della comunicazione non riesco a"sentirli miei"fino in fondo. L'altra faccia della medaglia dell'essere un perfezionista.
 
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view post Posted on 7/2/2015, 16:22     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Serve una telefonata di conferma? ;)
A parte gli scherzi, anche la critica letteraria "seria" è fondamentalmente scritta.
Anche a me i commenti puramente positivi convincono poco. Soprattutto quelli che dicono "bello" e poco più. Vorrei sapere cosa è piaciuto, e soprattutto cosa no, per migliorare in seguito. Possibilmente con esempi e citazioni... io cerco di fare così nei miei commenti ai lavori altrui.
(jo... ogni promessa è debito... :innocent.gif:)
 
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view post Posted on 7/2/2015, 23:12     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Riguardo alle scene d'azione: penso che sia importante il fatto che se una persona è portata a scrivere, questo non significa necessariamente - anzi - che sappia scrivere di tutto. Come anche un cantante non può cantare tutto, c'è sempre un limite.

Per esempio io ho già sentito dire spesso, sin da bambina, che ho un talento per scrivere: ma non penso che saprei mai scrivere un romanzo e anche con le ff faccio fatica. Ho invece scritto molti essay: si vede che so solo interpretare e entro un certo limite criticare ciò che creano gli altri.

Quindi, non lasciamoci scoraggiare - anche se magari non si è bravi a descrivere scene d'azione, si può lo stesso essere bravi a scrivere qualcosa d'altro, ad esempio storie romantiche o allegre.
 
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view post Posted on 8/2/2015, 00:18     +1   -1
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Senza dubbio ognuno di noi ha ambiti verso cui è più portato. Ad esempio io credo di cavarmela meglio con l'introspezione... e - ahia - con i pestaggi. Però se ci si cristallizza in un genere, alla fine si diventa ripetitivi; ed è stimolante cercare di porsi nuove sfide. Non credevo sarei mai riuscita a scrivere storie, se non romantiche, che parlano di sentimenti; anche meno di quelle d'azione.
Ma in un racconto più lungo di poche pagine credo sia inevitabile e necessario cambiare registro di tanto in tanto: e quindi mi sono trovata ad affrontare lo spauracchio. Sicuramente potevo far meglio, ma bisogna pur cominciare da qualche parte; poi, certo, un racconto tutto azione come quello di jo per me sarebbe improponibile. A ciascuno il suo mestiere...
 
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view post Posted on 8/2/2015, 00:27     +1   -1
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Professore della Girella

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@ shooting... Letto! Ora sono in fase rifacimento, che é più laborioso che la prima stesura... Ma in caso di dubbio vi contatterò ... Ora il mio peggior nemico é il tempo tiranno e... Due uomini per casa((-;
 
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view post Posted on 10/2/2015, 22:20     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Shooting: quoto. Le scene d'azione mi piacciono, ma le trovo problematiche; allo stesso tempo, fatico a pensare a un racconto lungo senza un minimo d'azione, che sia un combattimento, una fuga o quant'altro. Ho scritto Futuro essenzialmente perchè volevo vedere come me la cavavo con l'azione, e soprattutto l'intreccio di più azioni in contemporanea o quasi. Devo dire che mi sono molto divertita.
E comunque, concordo con Delari: se qualcosa è proprio fuori dalle nostre corde, meglio lasciar perdere e stare su quel che ci è più congeniale. Nel mio caso, dubito che scriverò mai di sfumature di grigio, arancione o giallo maionese.^^

Per quanto mi piaccia l'introspezione, un racconto di soli pensieri e sensazioni con me non reggerebbe che per poco. Tornando alla tecnica di scrittura vera e propria, in certi casi personalmente preferisco lasciar intuire più che dire. Scusate se mi autocito, ma lo faccio solo per spiegarmi meglio: quando ad esempio parlo del dolore di Zuril davanti alla morte del figlio, scivolare nel patetico/melassoso sarebbe stato facilissimo (bastava parlare di un ricordo di Zuril circa il figlio piccolissimo, e si era già in piena palude).
In casi come questi, non penso occorra spiegare PERCHE' il protagonista stia male, il lettore lo capisce da solo; se mai, preferisco dire QUANTO sta male. Ecco quindi Zuril che si chiude in camera propria e vomita. Dubito ci sia qualcosa di melenso nei conati... ;)
 
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view post Posted on 11/2/2015, 15:57     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Per quanto riguarda gli errori, se si vuole andare sul sicuro si può richiedere l'aiuto di un beta reader. Io stessa l'ho fatto un paio di volte perchè sono abbastanza sicura con l'ortografia. Almeno quella tedesca, ahem :asd:
 
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view post Posted on 6/3/2015, 10:50     +1   -1
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srotolatore di girelle

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Riprendo questo thread un pochino silente per aprire un mastodontico capitolo: l'impaginazione.
Comincio facendomi un po' di pubblicità e segnalando che ho voluto condire la mia prima esperienza di scrittura con la creazione dell'ebook della mia prima FF (lo trovate linkato nel mio thread) e da qui ho capito una cosa fondamentale al giorno d'oggi.
Parto dal presupposto che nessuno dei presenti scriva a mano o a macchina e che quindi si stia lavorando davanti ad un computer.
Il parto narrativo è sicuramente la parte più complessa del lavoro, ma sin da subito è opportuno pensare anche ai risvolti pratici di cosa si intenda fare di ciò che scriviamo. Al giorno d'oggi la lettura non avviene più solo sulla carta, ma anche su molti altri dispositivi di ogni genere e dimensione e questo cambia radicalmente il concetto di impaginazione.
Sapere cosa si vuol fare di ciò che si scrive diventa quindi importante per stabilire una impaginazione adatta del proprio documento, in modo da non dover tornare a fare lavoro tedioso successivamente.
per chi desidera, sarò felice di passare le informazioni tecniche su come ho lavorato, se gradite posso anche aprire un thread apposta senza appesantire questo. Al di là degli aspetti tecnici, torno comunque sul discorso principale dell'impaginazione per dire che è un aspetto fondamentale e non banale, serve a dare leggibilità a ciò che produciamo e rappresenta "l'abito" della nostra opera, che non farà il monaco, ma sicuramente determina una prima impressione fondamentale in chi prende in mano ciò che scriviamo, quindi consiglio di prepararsi nel word processor preferito uno o più template da usare a seconda della destinazione.
 
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view post Posted on 6/3/2015, 12:29     +1   -1
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Professore della Girella

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@ Josomeda

CITAZIONE
sarò felice di passare le informazioni tecniche su come ho lavorato, se gradite posso anche aprire un thread apposta senza appesantire questo

... per una neofita come me che va ancora di passione ed intuito, qualche dritta non guasterebbe!!!!

CITAZIONE
consiglio di prepararsi nel word processor preferito uno o più template da usare a seconda della destinazione.

... Joso, non ridere né storcere il naso, ma gradirei una "traduzione" per negati/e come la sottoscritta... sempre che sia possibile!!!

:innocent.gif: :innocent.gif: ... Grazie!!!
 
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view post Posted on 6/3/2015, 12:45     +1   -1
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srotolatore di girelle

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@pianetaazzurro: nessun problema, motivo di ridere o di storcere il naso. Questa domanda mi aiuta a capire il livello da tenere nella spiegazione di cui sopra. Prometto di aprire il thread in questione a breve. ;)
 
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