Ho sempre pensato che il Nagai migliore,quello degli anni 60-70,vada stupendamente a braccetto col nostrano Alvaro Vitali d'epoca. Parlo di un certo tipo di comicità,quella più bassa e volgare che andava forte nei '70 e che contribuiva,un pò in linea con lo spirito del tempo contemporaneo dell'epoca,ad abbattere tabù a colpi di scorregge e belle donne.
Mi spiego:con Harenchi Gauken il Maestro anticipò,estremizzando al massimo,l'onda di scoperta sessuale (intesa come "voglia",non più come solo atto procreativo) che gli italiani cavalcarono qualche anno dopo sulla scia delle commedie scollacciate a base di insegnanti,liceali,docce spiate dalla serratura,presidi porcelloni e studentelli arrapatissimi. Filmazzi senza pretese che mi divertono tutt'oggi. E' per questo che Nagai mi piace!! Perché frantumava l'ipocrisia e le barriere dei tabù a colpi di porcate col gusto pecoreccio degno del miglior Nando Cicero (regista di "perle" quali W La Foca ,e ho detto tutto!!
) !! Non vedo l'ora di leggere il manga e so già che,mentre lo farò,starò immaginando un ipotetico cast d'epoca che ne interpreti un immaginario film come si facevano una volta. Nagai è chiaramente un porco (in senso "positivo"!!) ,gli piace la topa e non lo nasconde,e con 'sto manga ha tirato fuori il "meglio" (o peggio,a seconda della sensibilità del pubblico...) della sua filosofia.
Onore a J-Pop che si dimostra editore con palle cubiche per essere riuscito a portarci un titolo di simile caratura!!