| Siamo di fronte, ancora una volta, ad un fumetto (manga in giapponese) trasposto in serie televisiva dalla celeberrima Toei Animation. Il cartone animato corrispondente non piacque quanto la vicenda su carta, almeno nel Paese del Sol Levante. Come spesso accade, l'opera originale ha sempre un sapore differente rispetto alle sue "copie" successive. I molti fans della serie lamentarono un finale "strozzato", monco, quasi fosse esaurito il tempo a disposizione dei disegnatori. Chi vuol saperne di più, dovrà leggere il fumetto.
L'AMBIENTAZIONE I luoghi della serie
Grazie alla voce fuori campo, abbiamo datazione certa degli eventi narrati: il 1914. E' l'anno in cui si aprono gli scontri che porteranno al primo conflitto mondiale, ma la guerra tra Giappone e Russia era cominciata dal 1904.
Shinobu Yuin è il tenente che viene spedito in Siberia per fronteggiare l'avanzata delle truppe russe; Il Giappone conta gli anni secondo il calendario Wareki, per cui ogni era coincide con il regno di un imperatore. La serie cita anche questo calendario. Shinobu viene inviato nel distretto di Kiushu, nella zona sud della penisola. All'epoca, considerando le difficoltà di comunicare, erano distanze considerevoli.
LA TRAMA
Anne, figlia del maggiore Hanamura, viene promessa in sposa al tenente Yiun, all'età di diciassette anni. Nonostante il temperamento mascolino e una personalità non disposta alla sottomissione al potere paterno, la ragazza è costretta a trasferirsi presso la residenza Yuin, dove riceverà un'educazione adatta al rango nobiliare in attesa di celebrare nozze ufficiali. Accettato il trasferimento anche su pressione del padre, Anne tenta l'impossibile per rompere il patto tra famiglie, tanto più, quando scopre che il fidanzamento è solo il frutto di una promessa stretta tra antenati e ora realizzata dai nonni di Shinobu. Per ironia della sorte, però, i tentativi di mandare all'aria i progetti su di lei hanno effetto contrario. Il suo temperamento ribelle e fuori dalle righe affascina sia il suo promesso sposo che i nonni stessi, che vedono in lei la persona ideale per portare allegria e colore in un castello ormai spoglio e desolato. Col passare dei mesi anche Anne si rende conto che il ragazzo cui è promessa l'affascina più di quanto pensasse. La finta indifferenza che ostentava tempo prima, diventa interesse per lui e finisce per innamorarsene. Alla vigilia della partenza del fidanzato, Anne promette di occuparsi dei nonni e della sua tenuta. La ragazza, forte del desiderio di riabbracciarlo un giorno, supera tutte le difficoltà, compresa la tragica notizia della sua scomparsa, sotto i colpi delle baionette russe. Nemmeno l'idea della sua possibile morte la sconvolge: Anne trova un lavoro come giornalista per sostenere i nonni, ormai ridotti in miseria. Grazie al nuovo lavoro può girare i luoghi dove Shinobu può essere rimasto, ma solo a fine serie lo ritroverà sotto le spoglie di Sasha Mikhailov, duca russo fuggito durante la rivoluzione russa.
PERSONAGGI
Anne Hanamura
Un vero maschiaccio, questo è il titolo italiano del primo episodio della serie. In effetti la definizione è calzante per la ragazza cresciuta senza madre: il suo passatempo preferito sono i combattimenti con la canna di bambù, quando si arrabbia diventa un ciclone, di fronte ad un sano bicchiere di saché non sa dire di no, tranne poi a dover smaltire la sbornia in qualche modo.
Eppure, questa instancabile combattente di casa Hanamura conosce presto il sapore delle sbornie sentimentali, quelle non si smaltiscono mai. Allora la stessa voglia di anarchia e di emancipazione dal mondo e da se stessa, diventa fedeltà assoluta al suo promesso sposo, una rivoluzione di portata tale, da far invidia alle baionette della Russia e ai rigori della Manciuria. Pur di ritrovarlo, nelle steppe sterminate dell'Asia, Anne supera ogni ostacolo, si offre persino ostaggio volontario per vedere in volto il capobanda dei ribelli. Ma non è lui. E' solo l'ex-tenente del suo amato Shinobu, Onyjima il quale, invece di ucciderla come minacciato, s'invaghisce di lei e la lascia libera. L'unico deludente bagaglio che riporta con sé da quelle desolate vallate è la quasi certezza della morte del suo futuro sposo: simili bagagli non vanno pesati, rimangono lì, nell'animo della ragazza e non si spostano, la seguono ovunque vada. Dovrà attendere il 42° episodio, la combattiva protagonista, per rivedere, finalmente, il suo sposo. Su una spiaggia giapponese senza nome e senza tempo: qui non serve scrivere la parola "fine" al termine della vicenda. Non perché non sia l'ultimo episodio (assolutamente breve), ma perché tutti sanno che da quella spiaggia la vicenda inizia e non finisce.
Il maggiore Hanamura
Padre militare, unico genitore. Alla notizia della scelta paterna, la sua "bambina" ha una reazione da consumata sessantottina emancipata, con un anticipo sui tempi di mezzo secolo. Due volte fugge, due volte torna indietro, poi il padre (militare sempre) le impone di tornare dal suo fidanzato. Non lo ama ancora, ma lo amerà (volente o nolente): l'ordine viene impartito senza la divisa d'ordinanza, ma in tal caso non è necessaria. Il maggiore tiene alla ragazza più di quanto tenga fedeltà alla divisa: per i figli non servono giuramenti di fedeltà. Sente sin da ora che Shinobu è ciò che fa per lei: ha visto oltre. La figlia tornerà inchinandosi per riconoscergli che ha scelto bene, per lei.
Shinobu Yuin
Il giovane tenente, co-protagonista della vicenda, sceglie la fidanzata per affetto verso i nonni che lo hanno allevato. Il giovane deve riuscire dove altri hanno dovuto soccombere. Anne sembra il tipo adatto a lui: tenace, combattiva, generosa dietro le apparenze aggressive e spigolose. Purtroppo qualcosa lo allontanerà da lei: un ordine superiore. Recarsi al distretto meridionale di kiushu, più lontano della Luna. In realtà l'ordine è il risultato calcolato a freddo di una vendetta organizzata dal colonnello Hinnin, che tempo prima aveva "guerreggiato" con la fidanzata in una locanda di città. Così ora il tenente deve fare le valigie e partire per la gelida Siberia. Lì gli inverni sono lunghi e freddi, può scaldarsi solo col pensiero di ritrovare l'amata Anne. Ma poi un evento tragico cambia le carte in tavola: sul fronte, contro i russi, vuole salvare il fedele sergente Onyjima, rimasto ferito sul campo. Non se la sente di lasciarlo lì e allora torna per riprenderlo. Gesto eroico, senza dubbio, ma nessuno gli appunterà una medaglia al valor militare. Anzi. I russi lo trafiggono con una baionetta pressoché letale, ma non sanno che una baionetta ben più solida ha trafitto il cuore del tenente ben prima del conflitto: si chiama Anne. Il sentimento che lo lega alla fidanzata lo fa miracolosamente sopravvivere: verrà raccolto da una nobile russa, non si sa come e quando e rimesso in sesto. Ma il gesto della ragazza non è gratuito, anzi. In cambio la nobile fanciulla chiede e deruba la sua identità. Il tenente giapponese è la copia vivente di un certo Sasha Mikhailov, suo sposo, deceduto tempo prima. Il colpo ricevuto e il trauma della ferita, fanno perdere le tracce di memoria a Shinobu, dichiarato morto e sepolto, in patria, senza che nessuno abbia traccia del corpo. Triste destino, inenarrabile tragedia, se non fosse per la potenza del sentimento. Pur di farlo redivivere, gli sceneggiatori devono ideare un dirigibile (per non dare troppo nell'occhio) a bordo del quale i due nobili, trasfughi dalla Russia, arrivano a Tokyo, sotto lo sguardo incredulo dei passanti. Anne, che lo attendeva dalle gelide steppe siberiane, lo vede ritornare dal cielo. Finale da lungometraggio hollywoodiano, da favola, forse troppo.
I conti Yuin
I coniugi Yuin, proprietari di una tenuta principesca, vivono nel desiderio di ricevere, un giorno, la visita della compagna di Shinobu. Quando Anne, malvolentieri, arriva al castello, fa l'impossibile per rendersi indigesta. Ma il destino è ben altro: i suoi gesti la rendono simpaticamente indisciplinata e alla contessa la ragazza piace. Il conte, legato ai suoi rigidi schemi un po' fuori tempo, non accetta le sue bizzarrie e più volte le rivolge la sciabola contro. La ragazza è rea di mancargli di rispetto e di aver rotto volontariamente la preziosa collezione di piatti d'epoca, una rarità di famiglia. Ma nemmeno lui vuol compiere il gesto fatale, dietro le apparenze burbere e spigolose si nasconde un anziano dall'animo generoso e affezionato. Quando Shinobu partirà, sarà la fidanzata a prendersi cura dei nonni e della tenuta. Lei svolgerà egregiamente il suo compito, fino al ritorno, cui ha sempre creduto.
Ranmaru
"Non ho capito se ha deciso di essere un ragazzo o una ragazza", la citazione è di Anne, per il suo vicino di casa, Ranmaru appunto, dichiaratamente innamorato di lui. La verità è che non sa nemmeno lui cosa effettivamente sia. Nell'attesa che lui/lei decida per una identità o per l'altra, il doppiaggio italiano lo affida alla delicata voce di Antonella Baldini già nota agli appassionati per aver interpretato più personaggi (Anna dai capelli Rossi, Lady Georgie, L'Apemaia). La verità è che ci troviamo di fronte ad un personaggio dotato di doppio profilo: maschile esteriormente, femminile interiormente. Le ambiguità sono numerose, alcune decisamente imbarazzanti. Questo abilissimo danzatore di kabuki dichiara fedeltà eterna alla sua amata Anne, ma non riesce a rifiutare le discutibili profferte amorose di un invitato alla festa da ballo, dichiaratamente omosessuale. La scelta in sede di adattamento ha optato, evidentemente, per il profilo femminile, scelta tutto sommato condivisibile.
Ushigoru
Dietro l'aspetto rude e un po' bizzarro del personaggio, si nasconde un ex-bandito. Non si direbbe, certo. Anne lo conosce mentre fugge per la prima volta con Ranmaru e lo sfida (con successo) in un duello che non ha storia. Il suo sfidante, sconfitto, diventa suo servitore e per tutta la durata della serie lo si vede sfrecciare con il suo richot, trasportando il suo "capo" in giro per la città. Dovunque lei debba andare, lui è lì, pronto per garantire il trasporto alla ragazza che lo ha sconfitto.
Tosej
Questo affascinante caporedattore della rivista, presso cui trova occupazione Anne, non vuole donne nel suo personale. Assumerla è una vera eccezione: evidentemente il temperamento mascolino della ragazza, lo convince che ci sia qualche speranza di tollerarla. Non è una questione di discriminazione sessuale, non proprio. Al brillante caporedattore vengono gli attacchi di orticaria appena viene toccato da una donna. Una vera e propria misoginia. Ma non è detto che tutto rimanga sempre uguale a se stesso: infatti la sua nuova dipendente riesce dove altre donne hanno fallito. I suoi articoli hanno il suo carattere, la sua tenacia, la sua grinta da prima pagina. Così da misogino qual era, il giovane datore scopre che non c'è miglior cura contro l'orticaria, di una ragazza come lei. L'epilogo sembra scontato: invaghirsi di un tipo tanto tenace è il minimo, anche per un ex-misogino.
Kisaraji
La governante di casa Yuin nei primi minuti in cui compare nella serie, ricorda negli atteggiamenti la sua "collega" signora Rottermeier (vedi Heidi), ma le analogie si fermano presto. Questa fedele domestica comprende col passare dei mesi che Anne merita tutto il rispetto e la stima che le è stata attribuita dall'erede di famiglia Shinobu. In effetti nel corso della serie diventa succube di tutte le scelte estreme di mademoiselle Anne, al punto che è quest'ultima a dover comunicare la difficile decisione sul licenziamento in massa. Lei è la sola a rimanere offrendo gratuitamente i propri servigi. Non è da tutti.
Tamaki
Una compagna di classe che rimane amica nel tempo. Situazione a dir poco fortunata e augurabile. Questa ragazza, perdutamente innamorata di Shinobu, scopre per caso che la fidanzata tanto discussa del giovane tenente, è proprio la sua migliore amica. Ma non si perde d'animo: Anne le ha garantito che il ragazzo non le interessa: vuole rompere il fidanzamento impostole e cercarsene uno che le piaccia davvero. Ma i conti sono stati fatti male, senza considerare l'imprevedibilità dei sentimenti. Quando Tamaki si rende conto che ormai il legame è troppo forte, esce dall'infatuazione e invece di guerreggiare inutilmente con l'amica, usa il buon senso. L'aiuterà ad ottenere un diploma insperato (visto il numero di assenze) e si incroceranno nuovamente da giornaliste. Complimenti ad entrambe.
Yushiji
Non tutte le vicende raccontate sono costellate di gioia e felicità. La serie racconta anche storie di grande povertà e di degrado. Una tra queste è la vicenda di questa geisha (letteralmente "intrattenitrice") che all'inizio del secolo erano un punto di incontro di persone in cerca di svago ed avventure serali. Facile pensare, naturalmente, che il passo da compiere per diventare luoghi di pubblica prostituzione è assai breve. Non è un caso che verso la metà del secolo le geisha si trasformarono in vere e proprie "intrattenitrici", con clienti abituali quali gli ufficiali militari. Il ruolo di questa graziosa fanciulla è molto dignitoso e positivo. Molto amica di Shinobu perché ex-compagna del suo migliore amico, poi scomparso tragicamente. Quando Anne conosce la verità sulla sua storia, ne nasce una calorosa amicizia che non finirà nemmeno con la presunta morte del tenente Yuin.
Il colonnello Hinnin
Non c'è protagonista se non c'è il "cattivo" di turno. E' la regola fissa per ogni serie che si rispetti. In questa il ruolo di nemico spetta a questo ufficiale dell'esercito imperiale. Il colonnello si è legato al proverbiale dito una piccola scaramuccia con mademoiselle in una locanda di città. Qui, la ragazza, ubriaca di saché, ha cominciato a dare i classici "numeri". Tra i due sono volati insulti di tutti i tipi, fin quando lui se n'è andato promettendo vendetta. Vendetta arrivata di lì a poco: Shinobu viene spedito in Siberia, storia nota. Ma non è finita lì. Non contento, il colonnello ha ben pensato di accettare lo scambio dell'ostaggio catturato dai ribelli in Manciuria con la giovane Anne, convinta e speranzosa che il capo dei ribelli fosse l'amato Shinobu. Ennesima delusione, per entrambi: per lui che vede la ragazza risparmiata dal migliore amico del tenente Yuin, per lei che deve constatare che il suo fidanzato forse è davvero morto. Fortuna che poi il fidanzato le scenderà dall'alto. Del colonnello più nessuna traccia. Meglio così.
LA RECENSIONE Quando la serie ha...fretta di finire
Ci sono serie che hanno un finale inspiegabilmente troppo improvvisato per essere "vero". Questa serie rientra a pieno titolo nell'elenco. Non alludiamo alla conclusione completamente diversa rispetto al manga, ma alla scelta di chiudere in appena tre minuti una serie di eventi che avrebbe richiesto almeno due episodi aggiuntivi. Sintetizziamo in pochi punti l'elenco impietoso delle lacune che lascia aperte la sceneggiatura:
Shinobu sembra riconoscere la fidanzata (Anne) improvvisamente, quando ha stentato a sapere chi fosse durante tutti i flashback precedenti. la sua astuta sposa russa sembra aver completato perfettamente l'ingranaggio dell'inganno ai danni di tutti (Shinobu per primo), ma sparisce quando il marito si trova sulla spiaggia a riconoscere la fidanzata. Occorre ringraziare la voce narrante per aver almeno dato spiegazione della sparizione del tenente trafitto dalle baionette e miracolosamente vivo. Ci si chiede, a questo punto, se non sarebbe stato più semplice e corretto rispettare la più verosimile vicenda del fumetto senza cedere alla tentazione romantica, ma poco credibile di lasciare la serie ad un finale forse ad effetto, ma monco, degli elementi citati. Anche lo spettatore più sognatore ed idealista si rende conto, dopo l'inarrestabile cascata di lacrime che versa negli ultimi minuti, che le fila non si riallacciano.
Non serve grande acume intellettivo per attribuire al sentimento il ruolo di vero protagonista della vicenda. Dietro i proclami di emancipazione femminile dal sapore tipico dell'epoca di produzione, si nasconde il precetto universale del rispetto reciproco e della libertà di scelta. Non è un caso, tuttavia, che in questo caso siano coincidenti le scelte personali e quelle imposte "dall'alto".
Anne, che sin dai primi minuti afferma di voler cercare da sé il suo futuro fidanzato, rifiuta per principio la scelta paterna. Fugge per due volte, tenta di mandare a monte tutto, ma non fa altro che agevolare le cose per la riuscita del progetto. Non solo. Lei, combattiva e indomita nelle sfide a corpo, non dà segni di reazione di fronte alle maniere impositive del tenente Shinobu, il che sembra un beffa per tutte le convinzioni espresse fino a quel momento. Ma succede anche l'inverso: il caporedattore del giornale, misogino, l'assume per liberarsi di Anne. Ma proprio la scelta sbarazzina lo "condanna" a rivoluzionare le proprie idee. Non solo dovrà ricredersi sull'incapacità dell'ex-sesso debole di svolgere attività apparentemente riservate all'ex-sesso forte, ma si troverà invaghito proprio della ragazza che voleva evitare.
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