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Mademoiselle Anne - Una ragazza alla moda (Haikara-san ga tōru di Waki Yamato)

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view post Posted on 29/3/2016, 12:25     +2   +1   -1
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Lady Cla

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Pubblicato dalla Star Comics prima sulla rivista-contenitore Amici e poi in monografico tra il 2008 e il 2009, questo manga e' ambientato nel periodo Taisho (gli anni '20), periodo di grande fervore culturale e politico.

Trama
La protagonista diciassettenne di questo manga si chiama Benio Hanamura (Anne nell'adattamento italiano dell'anime) ed e' una tipa veramente tosta.
Se il buon padre di Lady Oscar voleva un maschietto, sarebbe stato davvero contento di una figlia come Benio, ma purtoppo il Maggiore Hanamura ambisce ad avere una figlia brava, obbediente e femminile :wahaha.gif: Mission Impossible!!
La sua vita scorre "tranquilla" tra scuola per signorine per bene (che ovviamente detesta) ed esercitazioni con la spada, finche' un bel giorno cade dalla bicicletta ed un militare che passava da li' per caso, anziche' aiutarla si mette a ridere come un pazzo, beccandosi uno schiaffone.
Tornata a casa, se lo ritrova li' e le dicono che quel ragazzo diverra' il suo fututo marito!!

Considerazioni
Questo manga mi piace perche' non e' molto shojoso e tratta di tanti argomenti. La protagonista e' una ragazza con un carattere forte e volitivo, ma e' anche pasticciona e affettuosa, tutti i personaggi principali hanno personalita' complesse e per questo li trovo molto veri.
Ad esempio, Shinobu, il promesso di Benio, per contro, e' davvero un ragazzo dolcissimo :face8.gif: Sempre obbediente e rispettoso, ma un po' intrappolato nel ruolo di bravo ragazzo. Col tempo impara ad apprezzare Benio proprio per questa sua capacita' di esprimere se' stessa.
Anche il contesto storico gioca un ruolo molto importante, ad esempio la nostra eroina rifiuta i costumi tradizionali, matrimoni combinati, sogna di essere piu' indipendente e trovare lavoro... queste donne venivano chiamate Haikara-san (da qui il titolo del manga), il tutto sullo sfondo delle guerre in Manciuria, in Siberia, le prime lotte operaie e chi piu' ne ha, piu' ne metta!

Se trovate una bella occasione, compratelo
8 volumi totali al prezzo di 5,50 euro cad, con sovracoperta.

Ah, dimenticavo, su youtube trovate anche tutto l'anime, ma evitate di vedere l'episodio finale perche' e' incomprensibile, forse avevano finito il budget o preferivano che si comprasse il manga.

Ecco qualche immagine, il disegno e' proprio anni '70



JPG

Attached Image: 1458470604

1458470604

 
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view post Posted on 29/3/2016, 13:28     +1   -1
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Grazie... adoro quei disegni, proprio belli.

Si vede che terminare male e in fretta e furia doveva essere una prerogativa abbastanza comune ... Vedi Goldrake!!!! :val: :val:
 
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view post Posted on 29/3/2016, 22:56     +1   -1
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Credo di ricordare vagamente l'anime ma non deve aver fatto breccia.
Grazie, soprattutto per le immagini.
 
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view post Posted on 30/3/2016, 08:15     +1   -1
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Professore della Girella

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Grazie per il contributo, in effetti non lo conoscevo!
 
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view post Posted on 30/3/2016, 08:22     +1   +1   -1
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Lady Cla

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Lo consiglio veramente, io non sono tanto un'amante di cose shojose, ma questo merita. Ci sono tante sottotrame che ci aiutano a capire il contesto storico, ma anche momenti in cui i comprimari sdrammatizzano (soprattutto nell'anime, l'ubriacone e la svampita la fanno da padrone). E' un manga che ha tutto.
 
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view post Posted on 30/3/2016, 13:46     +1   -1
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Io SONO la Girella

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Ho visto l'anime e letto il manga, naturalmente ho prediletto il manga. L'anime, comunque, lo definisco grazioso.
 
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view post Posted on 30/3/2016, 14:50     +1   -1
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Lady Cla

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In effetti e' carino, ma come dicevo nell'episodio finale hanno combinato un pasticcio.
 
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view post Posted on 30/3/2016, 15:05     +1   -1
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CITAZIONE (Clakira @ 30/3/2016, 15:50) 
In effetti e' carino, ma come dicevo nell'episodio finale hanno combinato un pasticcio.

Sì, conosco il pastrocchio dell'episodio finale, il manga lo lessi proprio per questo. Stessa cosa fatta con: Occhi di Gatto, Candy Candy, Gerogie, Ilary... e qualche altro... che non mi sovviene.

Il personaggio... che più mi piacque fu Ranmaru (per la sua caratterizzazione).

Edited by gigi la trottola - 17/2/2022, 13:56
 
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view post Posted on 30/3/2016, 15:31     +1   -1
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Carinoooo :face8.gif:
E di sicuro sa portare il kimono meglio di Anne
 
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view post Posted on 30/3/2016, 20:33     +1   -1
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Io SONO la Girella

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CITAZIONE (Clakira @ 30/3/2016, 16:31) 
Carinoooo :face8.gif:
E di sicuro sa portare il kimono meglio di Anne

Questo di sicuro! Hahahaha...

:rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
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view post Posted on 22/8/2017, 21:40     +1   -1
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Pluripregiudicato per Girellate

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ricordo l'anime nel complesso e mi piaceva ma non ricordo molto della trama tanto meno il finale .sono curiosa e lo sto rivedendo :rotfl: . Anne decisamente rivoluzionaria per luogo e periodo ,bella e sovversiva mi piace :clap: . poi leggo il manga .grazie mille bellissimi disegni
 
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view post Posted on 31/8/2017, 11:12     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Cmq la prima pubblicazione del manga fu sul Corriere dei Piccoli negli anni 80
 
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view post Posted on 31/8/2017, 16:16     +1   +1   -1
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Professore della Girella

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CITAZIONE (tigermay @ 22/8/2017, 22:40) 
ricordo l'anime nel complesso e mi piaceva ma non ricordo molto della trama tanto meno il finale .sono curiosa e lo sto rivedendo :rotfl: . Anne decisamente rivoluzionaria per luogo e periodo ,bella e sovversiva mi piace :clap: . poi leggo il manga .grazie mille bellissimi disegni

Condivido in pieno!
 
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view post Posted on 8/10/2018, 14:45     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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CITAZIONE (Clakira @ 30/3/2016, 09:22) 
Lo consiglio veramente, io non sono tanto un'amante di cose shojose, ma questo merita. Ci sono tante sottotrame che ci aiutano a capire il contesto storico, ma anche momenti in cui i comprimari sdrammatizzano (soprattutto nell'anime, l'ubriacone e la svampita la fanno da padrone). E' un manga che ha tutto.

L'ho visto tutto l'anno scorso e lo sto rivedendo. E' bellissimo!
Mi piace perchè è all'inizio del '900 e il narratore spiega bene: il finale l'ho visto e mi pare di aver capito come finisce. Non così male come sembrava.
 
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view post Posted on 1/10/2019, 14:26     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Siamo di fronte, ancora una volta, ad un fumetto (manga in giapponese) trasposto in serie televisiva dalla celeberrima Toei Animation. Il cartone animato corrispondente non piacque quanto la vicenda su carta, almeno nel Paese del Sol Levante. Come spesso accade, l'opera originale ha sempre un sapore differente rispetto alle sue "copie" successive. I molti fans della serie lamentarono un finale "strozzato", monco, quasi fosse esaurito il tempo a disposizione dei disegnatori.
Chi vuol saperne di più, dovrà leggere il fumetto.

L'AMBIENTAZIONE
I luoghi della serie

Grazie alla voce fuori campo, abbiamo datazione certa degli eventi narrati: il 1914. E' l'anno in cui si aprono gli scontri che porteranno al primo conflitto mondiale, ma la guerra tra Giappone e Russia era cominciata dal 1904.

Shinobu Yuin è il tenente che viene spedito in Siberia per fronteggiare l'avanzata delle truppe russe;
Il Giappone conta gli anni secondo il calendario Wareki, per cui ogni era coincide con il regno di un imperatore. La serie cita anche questo calendario.
Shinobu viene inviato nel distretto di Kiushu, nella zona sud della penisola. All'epoca, considerando le difficoltà di comunicare, erano distanze considerevoli.

LA TRAMA

Anne, figlia del maggiore Hanamura, viene promessa in sposa al tenente Yiun, all'età di diciassette anni. Nonostante il temperamento mascolino e una personalità non disposta alla sottomissione al potere paterno, la ragazza è costretta a trasferirsi presso la residenza Yuin, dove riceverà un'educazione adatta al rango nobiliare in attesa di celebrare nozze ufficiali.
Accettato il trasferimento anche su pressione del padre, Anne tenta l'impossibile per rompere il patto tra famiglie, tanto più, quando scopre che il fidanzamento è solo il frutto di una promessa stretta tra antenati e ora realizzata dai nonni di Shinobu. Per ironia della sorte, però, i tentativi di mandare all'aria i progetti su di lei hanno effetto contrario. Il suo temperamento ribelle e fuori dalle righe affascina sia il suo promesso sposo che i nonni stessi, che vedono in lei la persona ideale per portare allegria e colore in un castello ormai spoglio e desolato.
Col passare dei mesi anche Anne si rende conto che il ragazzo cui è promessa l'affascina più di quanto pensasse. La finta indifferenza che ostentava tempo prima, diventa interesse per lui e finisce per innamorarsene. Alla vigilia della partenza del fidanzato, Anne promette di occuparsi dei nonni e della sua tenuta. La ragazza, forte del desiderio di riabbracciarlo un giorno, supera tutte le difficoltà, compresa la tragica notizia della sua scomparsa, sotto i colpi delle baionette russe. Nemmeno l'idea della sua possibile morte la sconvolge: Anne trova un lavoro come giornalista per sostenere i nonni, ormai ridotti in miseria. Grazie al nuovo lavoro può girare i luoghi dove Shinobu può essere rimasto, ma solo a fine serie lo ritroverà sotto le spoglie di Sasha Mikhailov, duca russo fuggito durante la rivoluzione russa.

PERSONAGGI

Anne Hanamura

Un vero maschiaccio, questo è il titolo italiano del primo episodio della serie. In effetti la definizione è calzante per la ragazza cresciuta senza madre: il suo passatempo preferito sono i combattimenti con la canna di bambù, quando si arrabbia diventa un ciclone, di fronte ad un sano bicchiere di saché non sa dire di no, tranne poi a dover smaltire la sbornia in qualche modo.

Eppure, questa instancabile combattente di casa Hanamura conosce presto il sapore delle sbornie sentimentali, quelle non si smaltiscono mai.
Allora la stessa voglia di anarchia e di emancipazione dal mondo e da se stessa, diventa fedeltà assoluta al suo promesso sposo, una rivoluzione di portata tale, da far invidia alle baionette della Russia e ai rigori della Manciuria. Pur di ritrovarlo, nelle steppe sterminate dell'Asia, Anne supera ogni ostacolo, si offre persino ostaggio volontario per vedere in volto il capobanda dei ribelli. Ma non è lui. E' solo l'ex-tenente del suo amato Shinobu, Onyjima il quale, invece di ucciderla come minacciato, s'invaghisce di lei e la lascia libera. L'unico deludente bagaglio che riporta con sé da quelle desolate vallate è la quasi certezza della morte del suo futuro sposo: simili bagagli non vanno pesati, rimangono lì, nell'animo della ragazza e non si spostano, la seguono ovunque vada.
Dovrà attendere il 42° episodio, la combattiva protagonista, per rivedere, finalmente, il suo sposo. Su una spiaggia giapponese senza nome e senza tempo: qui non serve scrivere la parola "fine" al termine della vicenda. Non perché non sia l'ultimo episodio (assolutamente breve), ma perché tutti sanno che da quella spiaggia la vicenda inizia e non finisce.

Il maggiore Hanamura

Padre militare, unico genitore.
Alla notizia della scelta paterna, la sua "bambina" ha una reazione da consumata sessantottina emancipata, con un anticipo sui tempi di mezzo secolo. Due volte fugge, due volte torna indietro, poi il padre (militare sempre) le impone di tornare dal suo fidanzato. Non lo ama ancora, ma lo amerà (volente o nolente): l'ordine viene impartito senza la divisa d'ordinanza, ma in tal caso non è necessaria. Il maggiore tiene alla ragazza più di quanto tenga fedeltà alla divisa: per i figli non servono giuramenti di fedeltà. Sente sin da ora che Shinobu è ciò che fa per lei: ha visto oltre. La figlia tornerà inchinandosi per riconoscergli che ha scelto bene, per lei.

Shinobu Yuin

Il giovane tenente, co-protagonista della vicenda, sceglie la fidanzata per affetto verso i nonni che lo hanno allevato. Il giovane deve riuscire dove altri hanno dovuto soccombere. Anne sembra il tipo adatto a lui: tenace, combattiva, generosa dietro le apparenze aggressive e spigolose. Purtroppo qualcosa lo allontanerà da lei: un ordine superiore. Recarsi al distretto meridionale di kiushu, più lontano della Luna. In realtà l'ordine è il risultato calcolato a freddo di una vendetta organizzata dal colonnello Hinnin, che tempo prima aveva "guerreggiato" con la fidanzata in una locanda di città.
Così ora il tenente deve fare le valigie e partire per la gelida Siberia. Lì gli inverni sono lunghi e freddi, può scaldarsi solo col pensiero di ritrovare l'amata Anne. Ma poi un evento tragico cambia le carte in tavola: sul fronte, contro i russi, vuole salvare il fedele sergente Onyjima, rimasto ferito sul campo. Non se la sente di lasciarlo lì e allora torna per riprenderlo. Gesto eroico, senza dubbio, ma nessuno gli appunterà una medaglia al valor militare. Anzi. I russi lo trafiggono con una baionetta pressoché letale, ma non sanno che una baionetta ben più solida ha trafitto il cuore del tenente ben prima del conflitto: si chiama Anne. Il sentimento che lo lega alla fidanzata lo fa miracolosamente sopravvivere: verrà raccolto da una nobile russa, non si sa come e quando e rimesso in sesto.
Ma il gesto della ragazza non è gratuito, anzi. In cambio la nobile fanciulla chiede e deruba la sua identità. Il tenente giapponese è la copia vivente di un certo Sasha Mikhailov, suo sposo, deceduto tempo prima. Il colpo ricevuto e il trauma della ferita, fanno perdere le tracce di memoria a Shinobu, dichiarato morto e sepolto, in patria, senza che nessuno abbia traccia del corpo.
Triste destino, inenarrabile tragedia, se non fosse per la potenza del sentimento. Pur di farlo redivivere, gli sceneggiatori devono ideare un dirigibile (per non dare troppo nell'occhio) a bordo del quale i due nobili, trasfughi dalla Russia, arrivano a Tokyo, sotto lo sguardo incredulo dei passanti. Anne, che lo attendeva dalle gelide steppe siberiane, lo vede ritornare dal cielo. Finale da lungometraggio hollywoodiano, da favola, forse troppo.

I conti Yuin

I coniugi Yuin, proprietari di una tenuta principesca, vivono nel desiderio di ricevere, un giorno, la visita della compagna di Shinobu. Quando Anne, malvolentieri, arriva al castello, fa l'impossibile per rendersi indigesta. Ma il destino è ben altro: i suoi gesti la rendono simpaticamente indisciplinata e alla contessa la ragazza piace. Il conte, legato ai suoi rigidi schemi un po' fuori tempo, non accetta le sue bizzarrie e più volte le rivolge la sciabola contro. La ragazza è rea di mancargli di rispetto e di aver rotto volontariamente la preziosa collezione di piatti d'epoca, una rarità di famiglia. Ma nemmeno lui vuol compiere il gesto fatale, dietro le apparenze burbere e spigolose si nasconde un anziano dall'animo generoso e affezionato.
Quando Shinobu partirà, sarà la fidanzata a prendersi cura dei nonni e della tenuta. Lei svolgerà egregiamente il suo compito, fino al ritorno, cui ha sempre creduto.

Ranmaru

"Non ho capito se ha deciso di essere un ragazzo o una ragazza", la citazione è di Anne, per il suo vicino di casa, Ranmaru appunto, dichiaratamente innamorato di lui. La verità è che non sa nemmeno lui cosa effettivamente sia. Nell'attesa che lui/lei decida per una identità o per l'altra, il doppiaggio italiano lo affida alla delicata voce di Antonella Baldini già nota agli appassionati per aver interpretato più personaggi (Anna dai capelli Rossi, Lady Georgie, L'Apemaia).
La verità è che ci troviamo di fronte ad un personaggio dotato di doppio profilo: maschile esteriormente, femminile interiormente. Le ambiguità sono numerose, alcune decisamente imbarazzanti. Questo abilissimo danzatore di kabuki dichiara fedeltà eterna alla sua amata Anne, ma non riesce a rifiutare le discutibili profferte amorose di un invitato alla festa da ballo, dichiaratamente omosessuale.
La scelta in sede di adattamento ha optato, evidentemente, per il profilo femminile, scelta tutto sommato condivisibile.

Ushigoru

Dietro l'aspetto rude e un po' bizzarro del personaggio, si nasconde un ex-bandito. Non si direbbe, certo. Anne lo conosce mentre fugge per la prima volta con Ranmaru e lo sfida (con successo) in un duello che non ha storia. Il suo sfidante, sconfitto, diventa suo servitore e per tutta la durata della serie lo si vede sfrecciare con il suo richot, trasportando il suo "capo" in giro per la città. Dovunque lei debba andare, lui è lì, pronto per garantire il trasporto alla ragazza che lo ha sconfitto.

Tosej

Questo affascinante caporedattore della rivista, presso cui trova occupazione Anne, non vuole donne nel suo personale. Assumerla è una vera eccezione: evidentemente il temperamento mascolino della ragazza, lo convince che ci sia qualche speranza di tollerarla. Non è una questione di discriminazione sessuale, non proprio. Al brillante caporedattore vengono gli attacchi di orticaria appena viene toccato da una donna. Una vera e propria misoginia.
Ma non è detto che tutto rimanga sempre uguale a se stesso: infatti la sua nuova dipendente riesce dove altre donne hanno fallito. I suoi articoli hanno il suo carattere, la sua tenacia, la sua grinta da prima pagina. Così da misogino qual era, il giovane datore scopre che non c'è miglior cura contro l'orticaria, di una ragazza come lei. L'epilogo sembra scontato: invaghirsi di un tipo tanto tenace è il minimo, anche per un ex-misogino.

Kisaraji

La governante di casa Yuin nei primi minuti in cui compare nella serie, ricorda negli atteggiamenti la sua "collega" signora Rottermeier (vedi Heidi), ma le analogie si fermano presto. Questa fedele domestica comprende col passare dei mesi che Anne merita tutto il rispetto e la stima che le è stata attribuita dall'erede di famiglia Shinobu. In effetti nel corso della serie diventa succube di tutte le scelte estreme di mademoiselle Anne, al punto che è quest'ultima a dover comunicare la difficile decisione sul licenziamento in massa. Lei è la sola a rimanere offrendo gratuitamente i propri servigi. Non è da tutti.

Tamaki

Una compagna di classe che rimane amica nel tempo. Situazione a dir poco fortunata e augurabile. Questa ragazza, perdutamente innamorata di Shinobu, scopre per caso che la fidanzata tanto discussa del giovane tenente, è proprio la sua migliore amica. Ma non si perde d'animo: Anne le ha garantito che il ragazzo non le interessa: vuole rompere il fidanzamento impostole e cercarsene uno che le piaccia davvero. Ma i conti sono stati fatti male, senza considerare l'imprevedibilità dei sentimenti. Quando Tamaki si rende conto che ormai il legame è troppo forte, esce dall'infatuazione e invece di guerreggiare inutilmente con l'amica, usa il buon senso.
L'aiuterà ad ottenere un diploma insperato (visto il numero di assenze) e si incroceranno nuovamente da giornaliste. Complimenti ad entrambe.

Yushiji

Non tutte le vicende raccontate sono costellate di gioia e felicità. La serie racconta anche storie di grande povertà e di degrado. Una tra queste è la vicenda di questa geisha (letteralmente "intrattenitrice") che all'inizio del secolo erano un punto di incontro di persone in cerca di svago ed avventure serali. Facile pensare, naturalmente, che il passo da compiere per diventare luoghi di pubblica prostituzione è assai breve. Non è un caso che verso la metà del secolo le geisha si trasformarono in vere e proprie "intrattenitrici", con clienti abituali quali gli ufficiali militari.
Il ruolo di questa graziosa fanciulla è molto dignitoso e positivo. Molto amica di Shinobu perché ex-compagna del suo migliore amico, poi scomparso tragicamente. Quando Anne conosce la verità sulla sua storia, ne nasce una calorosa amicizia che non finirà nemmeno con la presunta morte del tenente Yuin.

Il colonnello Hinnin

Non c'è protagonista se non c'è il "cattivo" di turno. E' la regola fissa per ogni serie che si rispetti. In questa il ruolo di nemico spetta a questo ufficiale dell'esercito imperiale. Il colonnello si è legato al proverbiale dito una piccola scaramuccia con mademoiselle in una locanda di città. Qui, la ragazza, ubriaca di saché, ha cominciato a dare i classici "numeri". Tra i due sono volati insulti di tutti i tipi, fin quando lui se n'è andato promettendo vendetta.
Vendetta arrivata di lì a poco: Shinobu viene spedito in Siberia, storia nota. Ma non è finita lì. Non contento, il colonnello ha ben pensato di accettare lo scambio dell'ostaggio catturato dai ribelli in Manciuria con la giovane Anne, convinta e speranzosa che il capo dei ribelli fosse l'amato Shinobu. Ennesima delusione, per entrambi: per lui che vede la ragazza risparmiata dal migliore amico del tenente Yuin, per lei che deve constatare che il suo fidanzato forse è davvero morto.
Fortuna che poi il fidanzato le scenderà dall'alto. Del colonnello più nessuna traccia. Meglio così.


LA RECENSIONE
Quando la serie ha...fretta di finire

Ci sono serie che hanno un finale inspiegabilmente troppo improvvisato per essere "vero". Questa serie rientra a pieno titolo nell'elenco. Non alludiamo alla conclusione completamente diversa rispetto al manga, ma alla scelta di chiudere in appena tre minuti una serie di eventi che avrebbe richiesto almeno due episodi aggiuntivi. Sintetizziamo in pochi punti l'elenco impietoso delle lacune che lascia aperte la sceneggiatura:

Shinobu sembra riconoscere la fidanzata (Anne) improvvisamente, quando ha stentato a sapere chi fosse durante tutti i flashback precedenti.
la sua astuta sposa russa sembra aver completato perfettamente l'ingranaggio dell'inganno ai danni di tutti (Shinobu per primo), ma sparisce quando il marito si trova sulla spiaggia a riconoscere la fidanzata.
Occorre ringraziare la voce narrante per aver almeno dato spiegazione della sparizione del tenente trafitto dalle baionette e miracolosamente vivo.
Ci si chiede, a questo punto, se non sarebbe stato più semplice e corretto rispettare la più verosimile vicenda del fumetto senza cedere alla tentazione romantica, ma poco credibile di lasciare la serie ad un finale forse ad effetto, ma monco, degli elementi citati. Anche lo spettatore più sognatore ed idealista si rende conto, dopo l'inarrestabile cascata di lacrime che versa negli ultimi minuti, che le fila non si riallacciano.

Non serve grande acume intellettivo per attribuire al sentimento il ruolo di vero protagonista della vicenda. Dietro i proclami di emancipazione femminile dal sapore tipico dell'epoca di produzione, si nasconde il precetto universale del rispetto reciproco e della libertà di scelta. Non è un caso, tuttavia, che in questo caso siano coincidenti le scelte personali e quelle imposte "dall'alto".

Anne, che sin dai primi minuti afferma di voler cercare da sé il suo futuro fidanzato, rifiuta per principio la scelta paterna. Fugge per due volte, tenta di mandare a monte tutto, ma non fa altro che agevolare le cose per la riuscita del progetto. Non solo. Lei, combattiva e indomita nelle sfide a corpo, non dà segni di reazione di fronte alle maniere impositive del tenente Shinobu, il che sembra un beffa per tutte le convinzioni espresse fino a quel momento.
Ma succede anche l'inverso: il caporedattore del giornale, misogino, l'assume per liberarsi di Anne. Ma proprio la scelta sbarazzina lo "condanna" a rivoluzionare le proprie idee. Non solo dovrà ricredersi sull'incapacità dell'ex-sesso debole di svolgere attività apparentemente riservate all'ex-sesso forte, ma si troverà invaghito proprio della ragazza che voleva evitare.
 
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