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| È morto, a 83 anni, l’attore americano Gene Wilder. Definirlo “solo” un comico, soprattutto in un ambiente cinematografico che i comici li ha spesso trattati con aria di sufficienza, sarebbe assai riduttivo. Wilder, grazie a un talento naturale e stralunato, a un’ironia non-sense magari non per tutti ma irresistibile e anche grazie al sodalizio prolifico con Mel Brooks, ha regalato al cinema comico degli ultimi 50 anni una serie interminabile di interpretazioni memorabili. Alcune diventata di culto, arcinote anche al pubblico di massa; altre forse più di nicchia ma adorate da nutrite minoranze di appassionati. Affetto da tempo del morbo di Alzheimer, nel 1999 gli era stato diagnosticato anche un linfoma non-Hodgkin, che aveva curato con chemioterapia e trapianto di cellule staminali. La morte dell’attore è dovuta proprio a complicazioni dovute all’Alzheimer, mentre nel 2005 era stato dichiarato guarito dal linforma.
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