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Pettegolezzi storici

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view post Posted on 5/4/2024, 17:22     +3   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Assurdo.
A volte la malignità delle persone non conosce limiti.
 
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view post Posted on 5/4/2024, 17:32     +3   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Soprattutto verso le donne di potere.
 
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view post Posted on 5/4/2024, 17:33     +1   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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CITAZIONE (H. Aster @ 5/4/2024, 18:32) 
Soprattutto verso le donne di potere.

Vero.
 
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view post Posted on 5/4/2024, 18:42     +1   +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Mamma mia, poretta... okay non era una santa, ma così è davvero troppo 🤦🏼‍♀️
 
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view post Posted on 6/4/2024, 15:57     +4   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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CAMILLE PISSARRO
In ristrettezze economiche, il grande pittore si ritrovò costretto a svendere alcune sue opere.
Pare che un quadro gli fosse stato comperato da una cameriera, che poco dopo, pentita, lo barattò con… una torta alla crema!
 
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view post Posted on 6/4/2024, 16:13     +3   +1   -1
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Argh! La signora aveva uno spiccato senso per gli affari
 
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view post Posted on 6/4/2024, 16:46     +1   +1   -1
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🤦🏼‍♀️🤦🏼‍♀️🤦🏼‍♀️
 
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view post Posted on 6/4/2024, 17:29     +1   -1
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Professore della Girella

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CITAZIONE (H. Aster @ 6/4/2024, 16:57) 
CAMILLE PISSARRO
In ristrettezze economiche, il grande pittore si ritrovò costretto a svendere alcune sue opere.
Pare che un quadro gli fosse stato comperato da una cameriera, che poco dopo, pentita, lo barattò con… una torta alla crema!

Valeva così poco? :rotfl:
 
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view post Posted on 6/4/2024, 17:36     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Secondo lei, sì... ^^
 
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view post Posted on 6/4/2024, 17:37     +1   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Assurdo, certe persone hanno dei tesori tra le mani e non se ne rendono conto.
 
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view post Posted on 6/4/2024, 17:45     +2   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Che fame deve avere avuto...
 
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view post Posted on 6/4/2024, 18:04     +4   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Poverina, l'avrà ritenuta una crosta... ammetto che anch'io potrei scambiare per schifezza certe "opere d'arte".
 
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view post Posted on 7/4/2024, 12:35     +3   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Musica contro i pregiudizi

La cantautrice Barbara di origine francese negli anni 60 aveva molto successo nel proprio paese; nel 1964 a Parigi, un tedesco che l'aveva sentita in un concerto, e che era il direttore di un teatro, le chiese di tenere un concerto nella sua città natale, Göttingen.

Barbara inizialmente non volle saperne: la seconda guerra mondiale era finita solo vent'anni prima, da bambina aveva passato molto tempo a nascondersi insieme alla sua famiglia per evitare la deportazione; per lei la Germania era rimasta un vero spauracchio. In qualche modo però si fece convincere. Arrivata nella sala dei concerti, orrore!, scoprì che sul palcoscenico si trovava un pianoforte piccolo, non uno a coda come lo voleva lei. Proprio quando le ditte di trasporti erano in sciopero!

Una decina di studenti si fecero in quattro per procurare il pianoforte necessario (lo imprestarono dalla madre di un compagno di studi) e piazzarlo sul palcoscenico prima del primo concerto; ci fu un ritardo di due ore, ma il concerto fu un grandissimo successo e il contratto di Barbara fu prolungato di una settimana.

Nei giorni a seguire, il direttore del teatro e alcuni studenti si improvvisarono cicerone mostrando a Barbara la loro città e spiegandole questo e quello. Colpita dalla bellezza di Göttingen e dalla gentilezza degli abitanti, ancora durante il suo soggiorno Barbara scrisse e mise in scena per la prima volta quella che divenne una delle sue canzoni più famose, intitolata per l'appunto "Göttingen".

Quando si chiede a un tedesco cosa gli viene in mente riguardo alla città di Göttingen, di norma risponde che è una bella città universitaria. Per i francesi, è la città resa famosa dalla loro cantautrice.
 
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view post Posted on 7/4/2024, 16:36     +3   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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ANNIBALE E I ROMANI
Terminata la seconda guerra punica, Annibale si ritirò a Cartagine: si penserebbe che il quarantaseienne condottiero potesse godersi il frutto della sua gloria.
Invece, no: come succede fin troppo spesso, la sua grandezza fu più causa di invidia che di ammirazione. I suoi concittadini l’accusarono di non aver compiuto il suo dovere fino in fondo, occupando Roma e radendola al suolo.
Annibale ne ebbe abbastanza: raccattò armi e bagagli, augurò agli ingrati concittadini di finire quali sacrificio a Baal e si trasferì nella città di Tiro.
Purtroppo, se i cartaginesi avevano voluto dimenticarlo, i romani invece si ricordavano benissimo di lui: cominciarono a far pressioni su Tiro, perché consegnasse loro l’illustre straniero. Annibale si ritrovò costretto a sloggiare ad Efeso, da cui causa i romani, che insistevano a riaverlo con loro, dovette trasferirsi a Creta. Poi toccò all’Armenia, quindi alla Bitinia, in Turchia. In pratica, gli ultimi anni di vita di Annibale furono tutto un trasloco, che lo costrinse a vivere con le valigie sempre pronte.
Alla fine, non potendone più di tutto quel trasferirsi, il povero Annibale decise di farla finita: sulle spiagge del Mar di Marmara, bevve un veleno che portava sempre con sé.
Mentre aspettava di morire, pare abbia ricordato un oracolo che aveva sentito da bambino: “Una libyssa (zolla di terra libica) coprirà le tue ossa”: aveva sempre creduto di dover morire nella propria terra. Fu allora che seppe che il luogo in cui stava morendo si chiamava appunto Libyssa.
Tito Livio dice che le ultime parole di Annibale furono: – Quanto sono cambiati, i romani! Pare non abbiano neanche la pazienza di aspettare la morte di un vecchio: allora, liberiamoli da questo affanno!
 
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view post Posted on 7/4/2024, 16:41     +1   +1   -1
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Povero Annibale... 🤷🏼‍♀️😒
 
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