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Pettegolezzi storici

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view post Posted on 22/9/2016, 16:19     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Apro questo thread su curiosità varie su personaggi famosi della storia, che magari risulteranno molto meno "ingessati" di quanto non si penserebbe di loro.

Cominciamo con tre famosissimi musicisti.


WAGNER
Un giorno Schuhmann andò in visita da Wagner. Questi, che era un tipo logorroico (e a sentire le sue opere non c'è da meravigliarsene!) monopolizzò la conversazione, lasciando al povero Schuhmann appena lo spazio per qualche monosillabo.
Quando poi chiesero a Wagner come avesse trovato Schuhmann, la risposta fu: -- Schuhmann? Grandissimo musicista, ma l'uomo è insopportabile: in tutto il pomeriggio, avrà detto una o due parole!

ROSSINI
A proposito di Wagner, Rossini ebbe a dire: -- Wagner regala dei momenti indimenticabili, ma anche dei terrificanti quarti d'ora!

Sempre Rossini: -- In vita mia ho pianto tre volte: la prima quando è morta mia madre, la seconda quando ho udito il Requiem di Mozart, la terza quando ho visto un cameriere lasciar cadere un tacchino tartufato nel lago di Lugano!

VERDI
Uomo burbero ma generosissimo, un giorno stava passeggiando con un conoscente per il giardino della sua villa. Notando tante persone che si davano un gran daffare con vari lavori di manutenzione, l'amico se ne stupì: -- Ma caro mio, non hai bisogno che si facciano tutti questi lavori!
-- Vero -- rispose Verdi -- Ma se io non faccio lavorare quegli uomini e non li pago, come faranno a dar da mangiare alle loro famiglie?
 
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view post Posted on 22/9/2016, 18:40     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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:rotfl:

A proposito di musicisti, mi viene in mente un aneddoto riguardo a Gershwin e Strawinsky: Gershwin, in viaggio per l'Europa, incontrò Strawinsky a Parigi e pensò bene di chiedergli delle lezioni riguardo alla teoria della musica, dato che lui non ne era molto pratico e componeva più seguendo il suo istinto.
Strawinsky, uomo notoriamente avido e taccagno, gli chiese: "Quanto guadagna con la sua musica, mio caro?"
"Circa 200.000 dollari l'anno." (A quei tempi uno sproposito.)
"Be', allora forse farei meglio io a prendere lezioni da lei!"
 
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nanohana68
view post Posted on 22/9/2016, 20:23     +1   -1




Vediamo qualcosa di più piccante; abbandoniamo un attimo i musicisti e passiamo a uno dei più illustri romani, cioè Giulio Cesare, che fu definito da Cicerone "marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti". Sembra infatti che non disdegnasse di avere molteplici amanti e che da giovane fosse stato a sua volta amante del re di Bitinia.
 
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view post Posted on 22/9/2016, 22:48     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Cicerone era una linguaccia. :asd: Quel pettegolezzo ha ossessionato Cesare per tutta la vita.

Restando su Cicerone: un certo Metello, di nobile schiatta, per insultare Cicerone che era di umili origini continuava a chiedergli: -- Chi è tuo padre? Chi è tuo padre?
Una volta, in piena riunione del Senato, Metello rivolge ancora la sua domanda a Cicerone e questo risponde: -- Potrei chiedere anche a te chi sia tuo padre, ma date le abitudini di tua madre sarebbe una domanda indelicata.
 
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view post Posted on 23/9/2016, 09:11     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Come insultare qualcuno con classe! :D :D :D :D :D
 
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view post Posted on 24/9/2016, 16:51     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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ENRICO IV

Si tratta del re protestante che ebbe occasione di dire "Parigi val bene una messa".
Un giorno, a causa di un disguido, un ambasciatore fu introdotto in anticipo nelle regali stanze, ed ebbe la sorpresa di trovare Sua Maestà gattoni, col suo bimbo sulla groppa, a giocare a cavallo e cavaliere.
Subito l'ambasciatore iniziò a scusarsi per aver sorpreso il sire in tale occupazione, ma Enrico, per nulla contrariato, gli chiese: -- Ambasciatore, voi avete figli?
-- Ehm... sì, Maestà!
-- Allora lasciatemi finire il giro, e poi sarò subito da voi!
 
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nanohana68
view post Posted on 24/9/2016, 16:54     +1   -1




Bellissimo, spero che non sia un pettegolezzo, ma la pura verità!
Un'immagine molto tenera.
 
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view post Posted on 24/9/2016, 16:59     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Mah, a vederlo il sire ha un'aria bonaria, sembra un tipo affettuoso. Credo che non sia un semplice pettegolezzo.

 
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view post Posted on 25/9/2016, 18:40     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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ALESSANDRO MAGNO E DIOGENE

Un giorno, Alessandro Magno andò a trovare Diogene, che come sua abitudine stava sdraiato nella sua botte.
-- Io sono Alessandro Magno, posso esaudire qualunque tuo desiderio! Cosa vuoi che faccia per te?
-- Basta che tu ti sposti un poco -- rispose Diogene -- perchè mi stai togliendo la luce del sole.
-- Come osi parlarmi così? -- s'indignò Alessandro Magno -- Non hai paura di me?
-- Tu sei un bene o un male?
-- Un bene!
-- E allora, perchè dovrei avere paura di te?
 
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view post Posted on 25/9/2016, 20:44     +1   -1
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Professore della Girella

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Fantastica!!!! Come quella di Cicerone e Metello e il pettegolezzo su Giulio!
 
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view post Posted on 25/9/2016, 23:07     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Appena ho un po'di tempo, racconto un pettegolezzo succoso su Giulio.^^
 
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nanohana68
view post Posted on 26/9/2016, 14:01     +1   -1




Io conoscevo una versione leggermente diversa dell'aneddoto su Alessandro Magno e Diogene, che mette più in risalto la magnanimità del Principe, ma anche la grandezza di Diogene.
Sembra che dopo aver udito Diogene che gli chiedeva di scansarsi per non oscurare il sole, Alessandro abbia risposto: "se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene!"
 
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view post Posted on 26/9/2016, 14:08     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Potrebbe essere la conclusione tratta da Alessandro dopo aver appunto conosciuto Diogene. Probabilmente per un uomo come Alessandro, lievemente sicuro di sé e circondato di piaggeria, un discorso diretto come quello di Diogene deve essere stato qualcosa d'insolito e di sorprendente.
 
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view post Posted on 26/9/2016, 15:39     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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GIULIO CESARE

Tra mogli (quattro) e amanti (svariate), Cesare collezionò un considerevole numero di donne. La relazione che durò più a lungo fu quella con Servilia Cepionide, donna bella e intelligente, sorellastra di Catone l'Uticense e madre di quel famoso Bruto che successivamente avrebbe assassinato Cesare - che con ogni probabilità NON era suo padre, dato che sembra che quando la storia con Servilia ebbe inizio, Bruto fosse già nato. In ogni caso per Cesare Bruto era un ragazzo che aveva visto crescere e cui era profondamente affezionato. Nu piezzo 'e core, insomma.

Immaginatevi la scena: riunione del Senato nel pieno della congiura di Catilina, con Cicerone che si atteggia a salvatore della patria e Catone che, al solito, tenta di gettar fango su Cesare (i due non si amavano molto) accusandolo di essere in combutta con i congiurati. Catone sbraita accuse, Cesare nega con signorile fermezza, tutt'attorno un pandemonio di gente che urla pro o contro l'uno e l'altro.
Arriva uno schiavo che porta una tavoletta cerata a Cesare: questi legge, non dice una parola e la infila tra le pieghe della toga.
Urla di Catone: quella tavoletta di sicuro gli era stata mandata da Catilina o da qualche altro congiurato.
-- No, affatto -- risponde Cesare.
-- Allora, faccela leggere!
-- Credimi, non è proprio il caso -- tenta di calmarlo Cesare.
-- Perchè è la prova che sei coinvolto nella congiura! -- esulta Catone -- Vogliamo vedere quella tavoletta! Vogliamo vedere quella tavoletta!
Tumulto in Senato. Cesare si stringe nelle spalle e porge la tavoletta a Catone, che la legge e ammutolisce, facendosi scarlatto...
...perchè non erano comunicazioni da Catilina, bensì un messaggio piccante, addirittura scollacciato, inviatogli da Servilia.
Il tutto finisce tra sghignazzate e commenti salaci.

E con questo, Catone lasciò cadere le accuse contro Cesare.
 
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view post Posted on 27/9/2016, 11:46     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Letteralmente "cornuto e mazziato"!!! :D :D :D :D
 
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