Super trash: live action robot Mach Baron

Prodotta nel 1974 dalla Nippon Gendai Kikaiu, e trasmessa dal 7 ottobre del 1974 al 3 luglio del 1975, la serie prevedeva una cinquantina di episodi, ma poi, probabilmente causa scarso gradimento, fu ridotta a 26. Il telefilm fu prodotto dopo il precedente Red Baron, che fu il secondo telefilm di robot ad apparire sugli schermi giapponesi dopo Giant Robot, e ne riprende tutti i temi. Della serie Baron fu prodotto anche un terzo telefilm, due anni dopo la fine di Mach Baron. Ma nonostante il titolo, non c'è alcun legame tra le tre serie.

In Taiwan, the series was adapted into an 86-minute feature film called "The Iron Superman" which used footage from the original series as well as new footage of Hong Kong actors replacing the original Japanese cast not unlike Mighty Morphin' Power Rangers . That movie was also released in Spain (under the title "Mazinger Z - El robot de las estrellas", even though it bore no relation to Mazinger Z) and Germany ("Roboter der Sterne").

in Spagna questo robot è stato 'spacciato' per Mazinga Z, ed è stato trasmesso un film dal titolo Mazinger Z, el robot de las estrellas. In realtà, il film era una produzione taiwanese dal titolo The Iron Superman. La compagnia taiwanese aveva comprato i diritti di Mach Baron per farne un film di montaggio.
In spagna, il titolo fu cambiato in Mazinger Z, el robot de las estrellas, per attirare maggior pubblico di giovani e bambini che si erano affezionati a Mazinga Z. Addirittura, in alcuni punti, la colonna sonora fu cambiata e venne inserita la canzone di Mazinga Z al posto di quella taiwanese.
In Germania il film è stato distribuito con il titolo 'Roboter der Sterne'.

La storia: La nave da crociera su cui viaggia il professor Yoichiro Arashida con la famiglia, viene affondata da un mostro meccanico. Solo il figlio del professore, Yo, si salva grazie alla tempestività del padre, che aveva fatto in tempo a metterlo in salvo dentro una scialuppa. 14 anni più tardi, Yo viene allenato dal nonno Rynosuke a pilotare il Mach Baron, un incredibile robot, progettato dal padre, che servirà a combattere l'ambizione di dominare il mondo del dottor Georg Lalastein e del suo impero dei robot.
Il momento di entrare in azione arriva ben presto. Yo si unisce alla KSS (Kokusai Scientific Salvage), guidata dal professor Murano, che ha anche costruito il Mach Baron e lo custodisce nella sua base. Da quel momento ha inizio la lotta del giovane Yo, del Mach Baron e della KSS contro l'impero dei robot di Lalastein.

Personaggi (ed interpreti)

Arashida Yo: (Shimotsuka Makoto) pilota del mach baron e protagonista della storia. Di carattere è impaziente e viene facilmente provocato, ma ha anche un suo lato gentile che dimostra sopratutto con i bambini.

Kosugi Ai: (Kinoshita Yuri) L'idolo della Kss e unico membro femminile del gruppo. Porta dentro di se il peso di non aver potuto salvare un amico in un caso d'emergenza, e per questo sente molto forte la reponsabilità per le missioni di soccorso.

Shirasaka Joji: (Katou Daiki) detto George. Pilota del KSS Bird numero 2, e rivale di Yo con cui litiga spesso e volentieri. E' anche un discreto esperto di arti marziali.

Iwai Akira: (Riki'ishii Kou) comandante in seconda, e pilota del KSS Bird numero 1. Nonostante il suo carattere poco paziente, riesce sempre a mantenere il sangue freddo in azione.

Dottor Murano: (Dan Jiro) leader della KSS e costruttore del Red Baron, si dimostra sempre un ottimo comandante che non perde mai la testa e sa riconoscere il valore dei suoi sottoposti.

Kosugi Kenichi: (Utsumi Toshihiko) Fratellino di Ai e sempre in giro a combinare pasticci assieme al commissario Hanagura

Commissario Hanagura: (Fukae Shouki) buffo poliziotto e inventore di strani congegni volanti, lo troviamo sempre intorno alla base della KSS assieme a Kenichi.

Dottor Georg Lalastein: (Ikaida Hiroshi) scienziato pazzo che mira alla conquista del mondo. Ha un aspetto particolarmente bizzarro: i suoi lunghi capelli sono ritti sulla sua testa. Ciò è dovuto al fatto di essere stato esposto a radiazioni. Quando si arrabbia i capelli da bianchi diventano rossi, e quando si infuria da bianchi passano ai sette colori dell'arcobaleno.

Dants Lalastaein: (Maro Noboru) maggiore dei tre figli del dottore (in realtà sono creature artificiali) e a capo della fanteria dell'impero dei robot.

Suukan Lalastein: (Tokoro Masaki) il secondo dei tre figli, a capo della marina. Molto spesso in conflitto con il fratello maggiore.

Geraa Lalastein: (Kimura Shouhei) il terzo e il minore dei tre figli, a capo dell'aeronautica.

Specifiche del Mach baron:

Altezza 50 metri
Peso 300 tonnellate
Velocità di volo 15 mach
Potenza 2,000,000 cavalli vapore

Il motore è costruito utilizzando la stessa tecnologia dei razzi spaziali, e il corpo è rivestito in una particolare lega metallica chiamata 'baronium' (sic!). E' possibile anche radiocomandarlo, ma in questo caso la sua potenza è ridotta a un terzo. Il centro di controllo delle armi è situato nella testa. Per questo, motivo, quando le armi vengono attivate, la testa gira ad altissima velocità. Yo, il suo pilota, viene allenato specificamente per resistere alla rotazione e per questo non gli gira mai la testa. Tuttavia, se la testa del robot dovesse venire distrutta, tutte le armi cesserebbero immediatamente di funzionare. Questo è l'unico punto debole del robot.
Alla cabina di pilotaggio si accede tramite il Mach Trigger, un'automobile volante (ricavata da una Nissan Fairlady), che entra nel robot dal piede destro, oppure dalla schiena quando l'automa si trova in fase di volo.
Da notare che quello costruito dal professor Murano è il secondo esemplare di questo robot. Il primo, costruito in collaborazione col dott. Lalastein, è stato fatto saltare dal professor Arashida, dopo che questi aveva scoperto le vere intenzioni di Lalastein.

Le armi del Mach Baron:

Mach Koredar: L'arma finale del Mach Baron sprigionata dagli occhi. Si tratta di un raggio neutronico, con l'aggiunta di corrente da 10 milioni di Volts.

Flying Knuckle: Non c'è manco bisogno di dirlo, il classico pugno a razzo.

Atomic Fire: la parte frontale della maschera sulla bocca del robot, si apre per rivelare numerosi congegni: uno di questi è un lanciafiamme.

Cannon Shotter: dei piccoli missili, sparati a gruppi di tre, dalla parte frontale della maschera del robot.

Baron Smash: missili di maggiori dimensioni e gittata più lunga rispetto a quelli del Cannon Shotter. Vengono sparati da due aperture a scomparsa sul petto del robot.

Iron Typhoon: una pioggia di minuscoli aghi sparati dalla bocca del robot. Lo sparo in sequenza assomiglia ad un tifone, da cui il nome dell'arma.

Mericon Punch: Una lama in baronium fuoriesce dal polso del robot, permettendo così di usare un pugno chiodato. Arma particolarmente efficace usata in combinazione con il Flying Knuckle.

Belhen Rocketter: la cintura del Mach Baron si stacca dalla vita del robot e vola. Particolarmente utile in missioni di salvataggio.

Dolphin Beam: raggio antincendio sparato dal palmo delle mani del robot.

Flying Kick: Calcio volante, direi che non ha bisogno di spiegazioni.

Wall Beam: barriera di raggi che circonda il corpo del robot e respinge i raggi nemici.

Beecker One: missili a ricerca automatica sparati dalla punta del piede del robot.

Beta Kousen Counterattack: Si tratta di una particolare barriera a raggi, studiata apposta per espingere il raggio Alpha, capace di sciogliere anche il baronuim, incrementandone la potenza di dieci volte.

Cast e Staff:

Ideazione: Satou Hiroshi, Watanabe Kazuhiko
Regia: Suzuki Kiyoshi, Takano Hirokazu, Suzuki Toshitsugu, Yamamoto Masataka, Maegawa Hiroyuki, Hama Shingi
Sceneggiatura: Uehara Shouzo, Inoue Kazushi, Yamazaki Haruya
Coreografia: Takakura Eiji
Robot Design: Tanaka Sadaichi
Modellismo: Hiruma Model Craft
Commento Musicale: Takeda Yoshihiko

Il mio commento: prima di vedere questa serie non pensavo sarebbe stato mai possibile vedere una serie live con super robottoni. Jumborg Ace, che già avevo visto in precedenza, di fatto non era propriamente un robot. Con Mach Baron ho capito che anche in tokusatsu questi affari rendono e molto, anche se magari allo spettatore più smaliziato possono sembrare ridicoli. In particolare, a me non sono mai andate giù le poltrone a forma di mano che fà il gesto della Vittoria, che ho sempre trovato estremamente kitsch e di cattivo gusto.
Di per se la storia, come avete letto, non si discosta molto dai canoni classici di Mazinga Z, e proprio per questo scorre via liscia e senza scadere eccessivamente nel ridicolo (narrativamente parlando). Il finale, come quello del precedente Red Baron, lascerà l'amaro in bocca: il nemico verrà sconfitto, ma Ai perderà la vita. La serie avrebbe dovuto continuare oltre il26mo episodio con il classico potenziamento, sia dei buoni che dei cattivi, e con la morte del dottore poco prima del finale.