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Star Wars, la trilogia prequel, Qualcuno è interessato a discuterne o almeno leggerne...?

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view post Posted on 15/2/2018, 13:10     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Lo so, è un tema difficile dato che generalmente i fans sono quasi tutti dell’opinione che i sequel fossero mal riusciti. Io li sto rivedendo di questi giorni (dopo averli visti tutti e tre una sola volta al cinema, a suo tempo) e devo dire che non li trovo così male.

Innanzi tutto c’è il grandissimo problema che questi film si portano addosso un peso enorme. I tre film classici hanno scritto storia del cinema, sono amatissimi da milioni di fans, e a ragione: sono ben fatti, appassionanti e divertenti. Quindi guardando i prequel bisogna accettare sin dall’inizio che è impossibile corrispondere a tutte le aspettative. La domanda centrale era, „Com’è possibile che Anakin sia diventato Darth Vader”? A questo, gli autori hanno fatto del loro meglio per rispondere in modo convincente, aggiungendo scenari, tecnica, lotte, fughe e battaglie per farne una bella „space opera”.

Alla fine i tre film hanno una morale: dicono allo spettatore che un cattivo non nasce cattivo, ma che la sua caduta nell’abisso è un risultato del mondo intorno a lui, che non gli offre un ruolo definito e accettabile ma invece lo manda continuamente a sbattere contro i muro di solitudine, incomprensione e mancanza di rispetto e fiducia. Il che, nel caso di una persona estremamente forte e intelligente, può farne diventare una bomba ad orologeria. Aggiungi a questo la seduzione di un’ideologia che pare convincente e sensata, e la bomba esplode.

Per ora ho rivisto solo La minaccia fantasma, quindi mi limito a trascrivere i miei pensieri su questo film.

Contro
- La Forza ha un ruolo molto secondario e il fatto che venga spiegata „biologicamente” deruba il film del fascino magico, un po’ da favola che avevano i film classici.
- Mi è mancato il senso dell’umorismo. Con i classici c’era sempre da ridere, anche se nel bel mezzo di una scena drammatica: i due elementi non si disturbavano. Questo film è molto più serio. (Mi ha fatto molto ridere però la scena dove Qui-Gon tenta di convincere il mercante di rottami a cedere con l’aiuto della Forza, ma questo gli risponde „Che hai da agitare la mano davanti al mio naso - ti credi forse uno Jedi?” :innocent.gif: )
- Dei personaggi, nessuno mi ha veramente convinto; sono interessanti, ma nessuno tocca nel vivo. A Luke, Han e Leia mi ero affezionata quasi subito. In particolare mi ha delusa Obi-Wan: bravo quando si tratta di brandire la spada laser, ma della sua personalità non emerge molto.
- Yoda fa un madornale errore permettendo a Obi-Wan, che ha appena finito l’apprendistato, di educare Anakin. Sente il pericolo che emana dal ragazzino promettente, e non si prende la responsabilità di allenarlo lui stesso che ha molta più esperienza?

Pro
- D’accordo, JarJar è irritante, ma questo lo sapevo già. Ripensandoci, non è così male; non ha il mio senso dell’umorismo, ma bisogna concedere almeno che per quanto sia stupido, JarJar non è una creatura malintenzionata.
- Qui-Gon mi è molto piaciuto; un uomo buono e saggio, che si serve anche dell’astuzia quando necessario. L’interpretazione di Liam Neeson è molto intensa. Alla fine pare che insieme a lui muoia anche una caratteristica fondamentale degli Jedi: la serenità. (Al vedere la scena del funerale, mi è spontaneamente venuto in mente, "Ahia! Questo è l'inizio della fine...")
- La catena di successi di Anakin, al vedere il film per la prima volta, mi aveva snervato. Perché farne un tale eroe, che a quanto sembra riesce (anche se a volte per caso o fortuna) in tante cose, e ha tanti talenti inusuali per un ragazzino di dieci anni? Ripensandoci, penso che questo era voluto dagli autori. Forse sentirsi così capace e potente, con il successo facile sin da bambino, contribuisce a farne ciò che diventerà nel terzo e ultimo film dei sequel.
- Gli scenari sono bellissimi; soprattutto Naboo, sia la città sott’acqua che il palazzo reale. (Ho letto su internet che le scene sono state girate nel palazzo di Caserta. wink1)

To be continued…

Edited by Delari - 12/4/2018, 13:00
 
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view post Posted on 21/2/2018, 12:33     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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L’attacco dei cloni

Innanzi tutto, posso dire una cosa…?

Argh. Argh e ancora argh. Questo intero film è peggio di JarJar Bings!! È davvero il più debole di tutti!!! Se non fosse che è una concatenazione per il resto della storia, consiglierei a ogni nuovo spettatore di tralasciarlo completamente!

Contro
È semplicemente un film insoddisfacente, che lascia l’amaro in bocca. Ci sono molte scene di lotta, fuga e rincorsa, begli scenari, costumi, effetti speciali, musica, ma rimane il problema dei protagonisti. Non sono simpatici; alla fine non te ne importa molto di quello che accade.
Le “scene d’amore” tra Padme e Anakin - mamma mia che barba. Non funzionano!, a parte quella dove lui finge di essere svenuto e dopo ridono insieme. Ma che razza di grande amore. E alla fine, pare che Padme sia sì innamorata, ma che cerchi innanzi tutto di salvare Anakin perché si avvede che con lui sta prendendo una brutta piega.
Anakin perde la sua mano destra nel duello contro il Conte Dooku - ma invece di urlare e piegarsi per il dolore rimane semplicemente steso sulla schiena, e non si vede una goccia di sangue. Dooku lotta con Yoda e nel frattempo un uomo con un arto tagliato che neppure se lo tiene contro il corpo dovrebbe morire dissanguato. Macché. :hate-wall.gif:

Pro
Il film è meno serio di “La minaccia fantasma”: invece di introdurre un carattere superfluo come JarJar per far ridere, sono state nuovamente sparse battute qua e là per ridurre la tensione. Buona ripresa. (Buffo anche lo sguardo basito di Obi-Wan quando arriva ignaro alla fabbrica dei cloni e gli dicono che lo stavano aspettando.)
In via di fan service, viene introdotto e spiegato il carattere di Boba Fett. (Per chi non lo sapesse: è il cacciatore di taglie che nei classici insegue Han Solo, ed è da lui - in una scena cancellata - che Vader apprende che suo figlio è vivo, quando Fett gli dice che il nome del capo della ribellione è “Skywalker”).
Buono l’intreccio della morte di Shmi, e la reazione di suo figlio: ci aiuta a comprendere come succeda che il suo carattere si rivolga al male - per odio scaturito in fondo da amore, e frustrazione per la propria incapacità di aiutare chi si ama. Nel contesto, bella anche l’introduzione di Owen, il fratellastro di Anakin che più tardi crescerà il piccolo Luke.
Il rapporto tra Obi-Wan e Anakin è snervante, ma anche questo aiuta a spiegare ciò che accadrà in futuro. Altro che amico, Obi-Wan sembra non comprendere per niente la natura del suo apprendista ma anzi di invidiarlo e tentare di tenerlo nell’ombra.
Alcuni scenari sono bellissimi, specie il palazzo di campagna su Naboo dove si trovano Padme e Anakin: le scene furono girate alla Villa del Balbianello, sul Lago di Como.


Scene cancellate
che secondo me avrebbero fatto meglio a tenere:

Padme e Anakin visitano la famiglia di lei su Alderaan: una bella scena che ci introduce a coloro che un giorno cresceranno Leia. La famiglia si avvede presto dei sentimenti di Anakin; Padme spiega come non si fece rieleggere regina di Naboo perché sperava di avere presto una famiglia propria. Anche scenari e costumi sono molto belli.

Il dialogo di Obi-Wan con la bibliotecaria Jocasta Nu: viene introdotto Count Dooku, che non è più uno Jedi ma di cui è rimasto un busto in bronzo come ricordo. Jocasta spiega a Obi-Wan che assomigliava al suo defunto maestro Qui-Gon per l’atteggiamento critico verso l’Ordine degli Jedi, e una forte individualità. Più tardi, Obi-Wan lo reincontrerà dalla parte dei sovvertitori.

Edited by Delari - 22/2/2018, 09:33
 
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view post Posted on 27/2/2018, 15:05     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Uff, ieri abbiamo visto finalmente anche il terzo,

La vendetta dei Sith

Mi ricordavo distintamente che questo era stato il migliore dei prequel, però avevo dimenticato molti dettagli.
Non inserisco che come al solito c’è poco umorismo: con una storia simile c’è poco da stare allegri, e quindi non mi lamento.
Le scene d’azione sono spesso mozzafiato; la tecnica convincente, a parte in certe eccezioni, ad esempio il mostro anfibio cavalcato da Obi-Wan che ha delle movenze poco naturali.
Belli molti dettagli, ad esempio vediamo Chewbacca in una breve scena sul pianeta dei Wookie, e conosciamo meglio Bail Organa, il senatore che più tardi crescerà Leia su Alderaan.

A differenza del film precedente, questo mi ha lasciata incollata allo schermo. Storia terribile, ma incredibilmente convincente; abissi umani esplorati ancora e ancora. Il film riesce ad arrivare a ciò che una buona vicenda deve appunto fare: catturare l’immaginazione, i sentimenti e i pensieri dello spettatore.
La scena dove Anakin muore quasi, consumato dalla lava e dall’odio, è spaventevole e fa quasi fisicamente male doverla guardare. (Ho letto che alcune scene furono girate sull’Etna, Lucas deve amare molto l’Italia. :wub: ) Quasi ancora peggio la “medicazione” sotto alla supervisione di Palpatine; le sue grida che dimostrano che il suo corpo non è stato minimamente anestetizzato per le operazioni.

Questa volta Hayden Christensen mi è piaciuto di più, la sua interpretazione è intensa: Anakin non è più un ragazzuolo tormentato ma un uomo a tutti gli effetti, adulto, responsabile, forte. Il suo tormento e conflitto interiore, la pericolosità, il tutto acceso e portato a una tragica fine dai complotti del senatore Palpatine, sono allo stesso tempo spaventosi e toccanti.
Mi è brevemente venuto in mente che forse era stato lui a causare gli incubi di Anakin: questo aveva già sognato di sua madre, ma non in una premonizione; aveva sentito la sua sofferenza attraverso la Forza nei momenti in cui realmente avveniva. Nel caso di Padmé ha solo un brutto presentimento, che poi si avvera precisamente perché ha fatto l’impossibile purché l’incubo non si avverasse.

Ciò che mi ha sorpreso di più, ripensandoci, è la debolezza umana alla radice di tutto. In particolare mi ha colpita Obi-Wan: certo non un uomo di cattive intenzioni, ma francamente io lo trovo disprezzabile - debole, invidioso del suo allievo, senza la saggezza adatta per capirlo e apprezzarlo veramente. Perché alla fine, dopo il duello, non ha neppure la compassione di dargli il colpo di grazia, e invece lo lascia a bruciare nella lava, gettandogli anche in faccia parole taglienti? Scusate, perfino io in quel momento lo avrei finito, poveraccio! Obi-Wan contribuisce di molto (anche senza saperlo) alla creazione di Darth Vader. Fallisce un’ultima volta: non uccidendolo, mette il sigillo sul destino della Galassia.

Alla fine, rimane solo la speranza, con i due bambini che saranno allevati da famiglie diverse: belle le scene di Alderaan e Tattooine con le melodie di Luke e Leia nel sottofondo. E consolante pensare che anche se dopo un periodo molto lungo e tormentato, Anakin ritornerà. Oppure, per citare in bellezza i film sequel, “No one is ever truly gone.”

In altre parole: la speranza è sempre l’ultima a morire…
 
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view post Posted on 14/5/2018, 12:07     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Anche se i prequel sembrano non essere riusciti / convincenti…

…vorrei ancora dire alcune cose in favore, dopo averli rivisti e riflettuto per un po’.

Il “problema” maggiore di questa trilogia secondo me è semplicemente il fatto che non era possibile, rispettivamente non sarebbe stato convincente, raccontarli molto diversamente.

Cosa ci raccontano, in fin dei conti? Una storia tragica, di cui conosciamo già l’esito. E non parlo soltanto della condanna di Anakin / Vader, ma della fine della Repubblica e degli Jedi: la domanda in base era come fosse accaduto tutto questo.
Il mondo che veniamo a conoscere è passato, tramontato. I personaggi sono in gran parte egoisti, arroganti, stretti di vedute, e anche chi in fondo ha buone intenzioni non comunica veramente con il suo prossimo. È il ritratto di una società in degrado, che infine crolla come un castello di carte; la storia di un gruppo di persone che forse avrebbe il potere di salvare la situazione ma non ci riesce in base alle proprie debolezze. I personaggi sono poco accattivanti, e non sono tenuti a esserlo; se lo fossero non sarebbe comprensibile come, da virtuosi ed eroici, non siano riusciti a impedire la catastrofe. Il mondo esistente prima dell’Impero doveva essere difettoso, freddo, carente di simpatie umane, di legami intimi e spirito di gruppo; è l’atmosfera dei film a spiegare più di ogni altra cosa l’accaduto.

Hayden Christensen nel ruolo del malvagio forse non sembra del tutto convincente, ma il suo aspetto giovanile prima della trasformazione fa perfettamente senso: la sua raffigurazione ha il fine di farci comprendere il suo conflitto, il suo dramma, il fatto che era una vittima prima di divenire un criminale. Il suo portamento e la sua espressione cambiano con il passare del tempo, ma durante il suo ultimo incontro con la moglie lo vediamo animarsi un’ultima volta, mostrando il volto del giovane buono e in fondo idealista che avevamo conosciuto.

Riguardo alla poco convincente storia d’amore tra Anakin e Padmé, anche i dialoghi maldestri tra i due fanno perfettamente senso. I due sono “childhood sweethearts”, il legame tra di loro si è instaurato sin dal primo incontro; e come a volte accade, quando sono cresciuti è rimasto e si è approfondito. Anakin è la persona da cui apprendiamo che uno Jedi non deve avere attaccamenti intimi, né ha il diritto di fondare una famiglia propria. Il giovane è inesperto e insicuro, mentre la donna vede sempre il meglio di lui. Si tratta di un legame emotivo e non mentale, e Padmé, sebbene creda fino all’ultimo nella bontà del marito, non comprende i conflitti di questo perché tra i due non avvengono mai scambi di vedute.

È anche da notare che i prequel hanno dei fans diversi dai film classici: sono usciti raggiungendo un’altra generazione, e in genere chi li ha visti per primi spesso li ama, a volte preferendoli anche alla trilogia originale.
 
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view post Posted on 23/5/2019, 15:20     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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For good measure: Vanity Fair, edizione Star Wars 1999. gif


Vanity_Fair_1999_2
 
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Grand Pez di Girella

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Edizione 2002.


Vanity_Fair_2002
 
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Grand Pez di Girella

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Posto qui le traduzioni di tre recensioni / interpretazioni riguardo ai prequel che ho trovato online tempo fa. A me sono piaciuti molto come approfondimento.

Il thread per i commenti si trova qui. https://gonagai.forumfree.it/?t=75603378&st=30#lastpost
 
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view post Posted on 14/12/2019, 18:26     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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La Vera Minaccia Fantasma


I_The_Phantom_Menace_2


Per oltre quarant’anni abbiamo ammirato gli Jedi come eroi, protagonisti della vittoria galattica che attraversò lo spazio e il tempo; e mentre non avevamo altre foci da cui attingere che la trilogia originale, questo avrebbe potuto essere vero.

Ma se la trilogia prequel ci ha insegnato qualcosa, è che la verità non è mai quello che sembra e che le cose non sono mai semplici come sembrano a prima vista.
Ad esempio Darth Vader è molto più di un uomo malvagio in un’armatura di metallo… un tempo era un ragazzino che costruiva droidi per aiutare sua madre e che rischiava la vita per aiutare dei perfetti sconosciuti. L’Imperatore non è solo una minacciosa figura incappucciata che tiene in mano le redini di Vader sulla seconda Morte Nera… una volta era un uomo politico mellifluo e popolare proveniente da uno dei pianeti più belli e pacifici che vediamo nel corso dell’intera saga. E Obi-Wan era un apprendista con un temperamento irruento che non sempre era d’accordo con il suo maestro. Ancora e ancora, i prequel ci dimostrano che le nostre impressioni di questi personaggi sono sbagliate, o quantomeno incomplete, perché non conoscevamo la loro storia.

Considerando questo, dobbiamo davvero credere che l’intero Ordine degli Jedi avesse solo convenientemente compreso male il significato della parola “equilibrio”, e che nessuno si fosse preso la briga di correggerli?

“Ti riferisci alla profezia del Prescelto che porterà equilibrio nella Forza. Credi che si tratti di questo bambino?” - Mace Windu

Mace_Windu_0

Naturalmente tutte le profezie possono essere interpretate in molti modi differenti e magari alla fine essi sono tutti sbagliati, ma la parola “equilibrio” a sé dovrebbe essere molto chiara. Equilibrio: una condizione in cui diversi elementi sono uguali o in proporzioni corrette. Insomma, una cosa piuttosto semplice.

Eppure un’intera sala di influenti uomini di cui abbiamo sempre sentito dire che fossero altamente intelligenti e saggi hanno male interpretato questa parola? Incluso il Gran Maestro Yoda? Quando Anakin viene presentato al Consiglio degli Jedi ha fatto parte degli Jedi per più di 900 anni e probabilmente ha passato gran parte di questo tempo a meditare alla ricerca di saggezza… Quindi bisogna pensare che o lo ha fatto male (e che questo significa che anche gli altri Jedi sono degli inetti, il che trovo difficile da credere)…
…Oppure, più probabilmente, che gli “eroi” sapevano benissimo cosa significa la parola equilibrio, ed erano esplicitamente contrari ad essa. Perché non fa senso che i membri di un gruppo così differenziato, composto da uomini tutti esperti nella Forza, non avessero compreso una cosa così elementare.

C’è una frase di Padmé in La vendetta dei Sith che coglie la mia attenzione tutte le volte che rivedo la saga: “E se la democrazia che pensavamo di servire non esistesse più… se la Repubblica fosse diventata il Male stesso che volevamo sconfiggere?”

What_If_Democracy_No_Longer_Exists_0

Ergo: E se i nostri eroi non sono veramente eroi… se in verità sono meno buoni di quanto sembrino?

Per dirla senza peli sulla lingua: secondo me il Consiglio degli Jedi sapeva benissimo cosa significasse la profezia del Prescelto, perché per non saperlo avrebbero dovuto essere incredibilmente stupidi. Quindi nel momento in cui Anakin compare di fronte ad essi lo rifiutano subito - e, di conseguenza, la volontà della Forza - perché sanno che l’equilibrio non significa cancellare i Sith e lasciare in potere i soli Jedi. L’equilibrio significa una base comune, significa uguaglianza. Nel loro caso, avrebbe posto fine al loro quasi illimitato potere nella galassia e al diritto che pensavano di possedere di giudicare l’intera galassia esclusivamente in base ai loro punti di vista e le loro opinioni.

Before_the_Jedi_Council_2


Quando un bambino appena liberato dalla schiavitù si trovò nel mezzo di una sala gremita di persone votate alla protezione della galassia con la richiesta di aggregarsi a loro, risposero chiaro e tondo: “No”. È troppo vecchio, argomentarono, è troppo emotivo. E siccome sono gli eroi che pensavamo, noi insieme al resto della galassia ascoltammo e pensammo di sentire saggezza nelle loro parole.

Ma quando mai si è troppo vecchi per imparare, soprattutto quando si tratta di voler diventare una persona migliore, più forte e più giusta? Personalmente non mi avvedo che ci sia un limite di età per diventare un eroe. Un bambino che è nato e cresciuto schiavo finalmente ha l’autonomia per scegliere la sua strada, allora decide di affidarsi alle persone che dovrebbero essere le persone più buone ed altruiste della galassia… e voi gli dite di no? Perché ha nove anni… perché ha abbastanza maturità per sopportare le molte ingiustizie della sua vita senza essere divenuto una creatura amareggiata e violenta… e voi sareste gli eroi di questa storia?
No, penso proprio di no.

La verità è che il Consiglio degli Jedi riconobbe subito Anakin per ciò che era dal momento che apparve di fronte a loro: era arrivata la resa dei conti, l’inizio della loro fine. Confrontando Anakin con le sue paure negarono le proprie e così lo rifiutarono, respingendo di proposito la volontà della Forza; e perché noi eravamo abituati a vederli come degli eroi, non ce ne accorgemmo.

Anakin era la manifestazione fisica della Forza stessa venuta a purgare l’ordine creato dagli Jedi e di porre fine ai loro conflittuali ed estremisti ideali; ma questo avrebbe relegato l’atteggiamento e il potere degli Jedi nel passato, e in unisono il Consiglio degli Jedi rispose - no. Siamo noi a controllare la Forza, non è essa a decidere su di noi.

Per questo io non vedo nessun eroe qui. Vedo un esagerato senso di autoritarismo, una fede nel proprio divino diritto di scrivere le regole e di giudicare sia la Forza stessa che la moralità della galassia intera. Vedo narcisismo, timore, e il rifiuto di scendere a qualsiasi tipo di compromesso. Gli Jedi sanno predicare e parlare di pace, amore ed armonia, ma le loro azioni farebbero meglio a rispecchiare queste idee, altrimenti ciò che credono di rappresentare perde il suo significato. Se la vostra caratteristica distintiva è la compassione, dovreste dimostrarla almeno una volta.

La trilogia prequel ha lo scopo di rivelare tutte le verità nascoste della saga di Star Wars che non avevamo colto guardando la trilogia originale, e tutto comincia con La Minaccia Fantasma. Impareremo che Darth Vader era molto più di un mostro, e che la storia che pensavamo di conoscere è solo parzialmente vera.

Ma forse più importante per la storia intera, eppure tristemente spesso sorvolata in base al nostro attaccamento personale alla trilogia classica, veniamo confrontati con una dura verità riguardo a coloro che avevamo imparato ad amare e desiderato imitare più di ogni altro, se siamo abbastanza coraggiosi da volerla guardare.

Perché anche qui, la verità si cela nel semplice significato delle parole: la minaccia fantasma. Questa non si riferisce all’Oscurità che tutti sentiamo avvicinarsi, ma accenna a coloro che si nascondono sotto agli occhi di tutti, che celano i propri lati negativi sotto ai volti delle persone di cui ci fidiamo di più: gli Jedi. Ed è questa la vera “minaccia fantasma”.


Testo originale: https://whimsicalmutterings.wordpress.com/...phantom-menace/

Thread per i commenti: https://gonagai.forumfree.it/?t=75603378&st=30#lastpost

Edited by Delari - 10/4/2020, 21:34
 
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Attacco dei Cloni: Gli Ultimi Sprazzi di Luce


II_Attack_of_the_Clones_3

Quando vidi Attacco dei Cloni per la prima volta, ero una ragazzina di tredici anni, ed era tutto ciò che mi aspettavo da un film di Star Wars: gli scenari erano magnifici e lussureggianti, con un susseguirsi di picnic su prati vicino a cascate e case inondate di luce situate in riva ad un lago. Gli abiti di Padmé mi incantavano e la spada laser viola di Mace Windu mi piaceva un mondo. Inoltre, tutto ad un tratto Anakin era divenuto un giovane attraente - il che non mi ero aspettata -; era innamorato di Padmé e il loro era un amore proibito, il che per me lo rendeva soltanto più bello. Il mio cuore batteva in tono con il tema d’amore “Across the Stars”, e non me ne sono mai vergognata. Sognavo di coppie impossibili prima ancora di sapere cosa fosse lo shipping, questa per me era semplicemente una storia d’amore, e a quell’età di storie d’amore praticamente vivevo.

Talking_About_Politics


Ma a riguardare il film oggi, quasi vent’anni dopo, quello che mi ha colpito di più non è la storia d’amore - nonostante io la trovi ancora epica - ma piuttosto l’atteggiamento di Anakin durante la prima metà del film. Quando penso ad Ani ora che conosco l’intera saga, di norma mi viene in mente il cavaliere Jedi dell’episodio III, chiuso in sé, sul punto di annegare e incapace di salvare sé stesso. O magari il bambino dell’episodio I che vince felicemente la corsa degli sgusci e che ancora crede che tutti i suoi sogni si avvereranno.

Ma l’Anakin di Attacco dei Cloni, in bilico tra l’adolescenza e l’età adulta, questa volta mi ha fatto l’impressione di una perla dimenticata. Sembra ostinato e attaccabrighe e quindi viene automaticamente etichettato come il classico ragazzo frignone: ma la verità è che si comporta così solo in compagnia degli Jedi. Anakin ha passato gli ultimi dieci anni a sentirsi continuamente dire di contenere la sua vera natura, di sottomettersi allo stile di vita degli Jedi, e per qualcuno la cui natura emotiva è forte ed espressiva, non sorprende che queste istruzioni siano restrittive e controproducenti.
Ma nel momento in cui Padmé ritorna nella sua vita, tutte le parole e gli ammonimenti che a lui non sembrano fare senso spariscono visibilmente: Anakin diviene nuovamente il bambino del pianeta desertico che non può fare altro che dire ciò che pensa.

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“Ani? Santo cielo, come sei cresciuto.” - Padmé Amidala
“Anche tu, sei divenuta più bella.” - Anakin Skywalker

Sin da La Minaccia Fantasma Anakin è stato ritratto come una persona fortemente emotiva: ciò che pensa e prova lo esprime, e non ha nessun problema a parlare dei suoi sentimenti con gli altri. La sua natura onesta ed aperta è positiva in sé, ma ora, in rotta di collisione con il restrittivo codice dell’Ordine degli Jedi, la loro avversione agli affetti personali e l’espressione dei sentimenti, questa appare sbagliata, e anche noi spettatori ce ne accorgiamo. Obi-Wan lo rimbrotta e canzona perché non riesce a nascondere ciò che prova; ma mentire semplicemente non è nella natura di Anakin. O quantomeno, non ancora. C’è ancora troppo di sua madre dentro di lui, troppo dei sui insegnamenti, del suo amore e della sua saggezza, per essere stati abbattuti completamente da una retorica dogmatica.

Shmi_Hugging_Anakin

Per questo tutte le volte che Anakin è vicino a Padmé comincia a parlare delle cose che gli importano - cose che altri si vergognerebbero di ammettere, e di parlarne. Padmé non è uno Jedi; istintivamente essa lo comprende; e Anakin desidera disperatamente che lei conosca le sue verità interiori mentre può ancora esprimerle. Parla del suo amore per lei, della sua ammirazione e il suo rispetto per Obi-Wan, ma anche della frustrazione soffocante causa il suo allenamento come Jedi. È come non potesse fare altrimenti: tutte le volte che parla con Padmé, non può dire altri che la verità. Dopo dieci anni di ammonimenti di nascondere il suo vecchio io e di non ascoltare i suoi sentimenti ed istinti, il vero Anakin desidera disperatamente essere veduto, riconosciuto, compreso.

Obi-Wan_Envies_Me

“La colpa è di Obi-Wan – continua a trattenermi, perché mi invidia!” – Anakin Skywalker

Anche nei suoi momenti peggiori, non nasconde nulla a Padmé. È bellissimo e allo stesso tempo doloroso da guardare, doloroso perché una tale onestà spaventa la maggior parte delle persone, e perché vediamo lo spirito di Anakin tentare di scrollarsi di dosso gli ultimi dieci anni passati a reprimere i suoi sentimenti. Sebbene inconsciamente, desidera liberarsi delle catene della mentalità degli Jedi. Ma è troppo tardi; è circondato da essa, il suo destino è segnato, e queste sono le ultime volte che vedremo Anakin com’era un tempo. Il periodo della sua vita in cui è ancora Anakin Skywalker sta sfumando rapidamente, ed è come se parte di lui lo sapesse.

Riguardando Attacco dei Cloni, ciò che vedo ora è un giovane che non è ancora stato spezzato. Il suo atteggiamento, che spesso viene visto come maldestro e ribelle, in verità è il disperato tentativo di respingere gli insegnamenti condizionanti degli Jedi; e rivedere Padmé lo catapulta immediatamente al suo vecchio io. Con lei, parla apertamente e senza vergogna delle sue verità, rivelando in brevi sprazzi la persona che desidera più essere - una persona capace di forti sentimenti, e quindi di grandi gesta. Sotto sotto è ancora l’Anakin che abbiamo incontrato su Tatooine, è ancora il figlio di Shmi.

Ma le sue ore sono contate, e l’Anakin che conosciamo ed amiamo si sta avvicinando sempre di più al suo finale, tragico destino.


Testo originale: https://whimsicalmutterings.wordpress.com/...-rays-of-light/

Thread per i commenti: https://gonagai.forumfree.it/?t=75603378&st=30#lastpost
 
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La Vendetta dei Sith: Una Mente in Guerra


III_Revenge_of_the_Sith_2

Nell’episodio finale dei prequel, ciò che più colpisce nel tono e il sentimento è il nostro eroe caduto: Anakin Skywalker stesso. il bambino che era sfuggito alla schiavitù e che aveva voluto dedicare la sua vita ai popoli della galassia, diventando il giovane Jedi cui ci siamo affezionati, ora deve morire affinché al suo posto possa nascere Darth Vader. Il suo destino era segnato sin dall’inizio, ma adesso per lui suona l’ora di strapparsi dalle mani di chi cerca di trattenerlo, e di piombare nel girone dell’inferno dove si trovano i personaggi malvagi. E l’interpretazione di Hayden Christensen è di una carica emotiva devastante.

This_is_Where_the_Fun_Begins

L’Anakin che incontriamo all’inizio di La Vendetta dei Sith definitivamente non è l’imprudente giovane che voleva provare sé stesso, spesso trovando solo guai, che abbiamo abbandonato alla fine di Attacco dei Cloni. Sono passati alcuni anni, e incoraggiato dall’amore e appoggio di Padmé e con una maturità più confidente e sedata in base a esperienze vissute e lezioni imparate, Anakin si è collocato nel suo ruolo di cavaliere Jedi, nonostante lo sdegno con cui i maestri dell’Ordine continuano a confrontarlo. Nel corso dei primi venti minuti osserviamo Anakin con tenacia salvare la vita di Obi-Wan due volte, armarsi di pazienza e allo stesso tempo intimare a maggiore gentilezza verso chi ha intorno (in particolare i cloni e il droide R2), e duellare con un ex nemico con molto più autocontrollo e razionalità di quanto avesse dimostrato prima.

Seguendo le sue intenzioni e ambizioni, vediamo che Anakin è cresciuto e divenuto un uomo forte e compassionevole, e la narrativa utilizza tutti i mezzi possibili per dimostrare questi fatti il più possibile. Molti fans identificano Anakin come un piagnone, immaturo e perennemente insoddisfatto, ma guardando obiettivamente questo non è esatto - è la visione distorta che gli Jedi hanno di lui, lo slogan propagandistico che ci è stato impiantato nelle menti mentre osservavamo i nostri sedicenti eroi cadere in disgrazia. Sì, la personalità di Anakin cambia durante il corso di La Vendetta dei Sith, ed è importante che la seguiamo, ma non necessariamente per i motivi che pensiamo a prima vista.

“Sento molta paura in te, Skywalker. Tu provi odio. Provi rabbia. Ma non ne fai uso.” - Conte Dooku

L’introduzione di Anakin in questo film è indubbiamente quella di un eroe - salva il suo ex maestro non solo da un gruppo di droidi d’assalto e da un’astronave estremamente danneggiata, ma anche dall’essere lasciato indietro privo di sensi su una nave nemica; rischia la vita e la sua missione imposta dagli Jedi per salvare la sua truppa di cloni, e chiede a Obi-Wan di avere più considerazione per il loro accompagnatore di sempre, il droide R2D2.

Questo è un cambiamento radicale e notevole in confronto al nervoso e insicuro adolescente che abbiamo visto l’ultima volta - Anakin ora è un adulto, un leader che si prende le sue responsabilità per salvare quante più vite possibile. Lucas dimostra Anakin scegliere la pazienza invece dell’azione, intimare di aspettare aiuto invece di iniziare ciecamente una lotta per uscire da una situazione cruciale… un gran salto in avanti dal ragazzo che si era gettato a testa in avanti in un attacco contro un nemico sconosciuto e dopo pochi minuti aveva perduto la parte inferiore del suo braccio destro nella lotta. Questo è l’uomo che Anakin è veramente, o perlomeno che è più vicino a quella persona di quanto lo vedremo mai senza l’intrusione degli Jedi, o del destino. Questo è il figlio di Shmi, l’uomo che si dedica agli altri, che non conosce la bramosia; che aveva affrontato, durante la corsa degli sgusci, morte quasi sicura per aiutare un gruppo di persone sconosciute atterrate sul suo pianeta desertico. Questo è il giovane che piangiamo quando finalmente fa la sua fatale scelta, ed è l’Anakin che viene strappato da Padmé e da noi dalla Forza stessa.

Anakin_Waiting

“Qualcosa sta succedendo. Non sono lo Jedi che dovrei essere.” - Anakin Skywalker

Contemporaneamente con la sua nuova maturità e crescita, sentiamo che qualcosa di negativo sta accadendo dentro al nostro eroe. Lo osserviamo in brevi scatti di inesplicabile violenza, e a volte lo avvertiamo anche durante i brevi quieti momenti insieme a Padmé. Il giovane che sempre parlava apertamente dei suoi sentimenti è ad un tratto più sottomesso, più insicuro di esprimere i suoi pensieri e le sue azioni, più impacciato con le parole: palesemente non sa cosa sta accadendo a lui e al mondo intorno a lui. Con ogni nuovo sprazzo di emotività Anakin lentamente comincia a chiudersi in sé stesso, a entrare in una spirale infinita dentro di sé, e anche quando tenta di spiegarsi con le persone che lo circondano, nessuno lo comprende abbastanza per poterlo veramente aiutare. È più vecchio, più saggio, e tristemente sia per lui che per le persone che lo hanno a cuore, è più vicino a soccombere al suo destino.

Hes_a_Jedi_now

Pochi momenti dopo la sua vittoria sul Conte Dooku, qualcosa di inesplicabile avviene e in un momento fatale decapita il suo avversario disarmato - spinto dal Cancelliere Palpatine. Sarebbe facile spiegare questo evento come una prova della sua già esistente soggezione al suo futuro maestro nel Lato Oscuro; questo spaventevole atto avviene direttamente dopo che Dooku lo aveva punzecchiato riguardo al suo rifiuto di fare uso dei suoi istinti più oscuri e più umani. Se Anakin fosse nient’altro che un mostro travestito che aspetta solo l’opportunità per farsi vedere, non ci sarebbe nessun motivo per evidenziare che Anakin all’occorrenza è in grado di controllare i suoi aspetti più pericolosi ed efficaci, e il pubblico aspetterebbe solo la manifestazione di Darth Vader.

Ma questo non è il punto. Vader non è interamente Anakin. Vader è la rappresentazione del lato più oscuro della natura umana di Ani, e nonostante sé stesso, nonostante le cose in cui ripone la sua fede e le sue proprie scelte, questa energia oscura viene spinta a manifestarsi non solo a causa delle persone con cui ha intorno, ma proviene dalla Forza stessa. Anakin è il destino, il fato incarnato. La Forza ha dovuto osservare gli Jedi abusare la sua energia per migliaia di anni, ha dovuto guardare coloro che avrebbero dovuto agire sempre con compassione divenire prede di corruzione e sete di potere, e infine ha detto “basta” e inviato Anakin per porre fine alla situazione. Questi barlumi sono solo l’inizio della Forza che si manifesta rendendo chiara la propria volontà.

“Qualcosa sta accadendo…”



Per Anakin, il breve interludio di felicità e di pace che aveva potuto godere è finito. I Sith stanno impossessandosi del governo della galassia e gli Jedi involontariamente sono divenuti loro complici alleandosi con i cloni, esseri cresciuti e istruiti dai loro peggiori nemici. Negando la volontà della Forza, giustificano la necessità della questa di purgare la galassia da essi. Non solo i Sith ma anche gli Jedi si dimostrano corrotti, abbandonando il destino della galassia per fare posto a intolleranza, ostilità, e morte. Non è più possibile creare l’equilibrio con le buone, così Anakin viene costretto a farlo con le cattive.

Ma facendo così perderà sé stesso, perché lui è l’equilibrio. Per cancellare la luce torpida, Anakin Skywalker diventerà l’oscurità e la morte incarnate - e solo quando sarà ora di distruggere anche l’oscurità ritroverà la luce dentro sé stesso. Finché il suo compito sarà eseguito e il suo destino compiuto, le disperate grida di Anakin rimarranno non udite e non risposte, anche da parte del pubblico stesso. Possiamo solo guardare e soffrire insieme a lui mentre lentamente discende verso la follia e, passo dopo passo, perde sé stesso completamente alla volontà della Forza.




Testo originale: https://whimsicalmutterings.wordpress.com/...-a-mind-at-war/

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Grand Pez di Girella

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Altro testo che non è mio, ma che ho trovato molto interessante. Traduzione propria. Il link per l'originale si trova più sotto.


PADMÉ NON È MORTA A CAUSA DI UN CUORE SPEZZATO


C’è qualcosa che non avete notato.

Mi sembra strano che uno dei momenti più cruciali e misteriosi della saga di Star Wars sia discusso così poco, e quando lo è, allora solo per giungere a una conclusione spiccia. Qualche tempo tra il 2005 e oggi la maggior parte delle persone che hanno guardato questi film è arrivata alla stessa conclusione, e l’unica cosa di cui discutono è se apprezzano questo svolgimento degli eventi oppure no.
Sto parlando di La vendetta dei Sith, uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. Non ho contato ma devo avere guardato questo film cinquecento volte, e vi scopro ancora cose nuove da considerare. L’ultima ora del film è intensamente zeppa di informazioni, ma questo non significa che vengono offerte allo spettatore su di un piatto d’argento. Un film meno ambizioso avrebbe forse risolto il problema includendo la voce di un narratore che spiegasse le cose, ma La vendetta dei Sith si aspetta che lo spettatore guardi lo sviluppo della storia e che arrivi alle proprie conclusioni da solo. Sfortunatamente non tutti i fans hanno trovato i collegamenti giusti, il che porta a risultati differenti riguardo all’evento più controverso della saga.

Sto parlando della morte di Padmé, che molti interpretano sia stata causata da “un cuore spezzato”.
Orrore e raccapriccio. No.

I. L’espressione “cuore spezzato” non è la diagnosi del droide medico.
L’unica volta che qualcuno menziona un “cuore spezzato” è quando su Mustafar Padmé implora Anakin di tornare da lei e abbandonare la follia che ha intrapreso. Ovviamente reagisce a ciò che suo marito le ha detto: Anakin ha ammesso di essere insorto contro l’Ordine degli Jedi, che è stato lui ad ucciderli (inclusi i bambini padawan), che si è alleato con Palpatine, e che il suo scopo finale è di spodestarlo. Al comprendere ciò che è divenuto del bravo ragazzo che conosceva, naturalmente si è sentita spezzare il cuore. Ma questo non l’ha uccisa: nessuno muore solo perché apprende qualcosa di brutto. Non sarebbe successo a nessuno di noi, e neppure a Padmé. Quindi continuiamo.

II. Anakin non ha strangolato Padmé.
In un atto davvero spregevole, Anakin aggredisce alla sua moglie incinta, perché pensa che la donna si sia messa in combutta con Obi-Wan: utilizza la Forza per stringerle la gola. Ma dopo pochi molto intensi secondi la lascia andare, e Padmé cade al suolo. E il film indica ancora e ancora che la donna è solo svenuta.

Obi-Wan_Checks_on_Padme_0

Vediamo il suo petto alzarsi ed abbassarsi con il respiro, e Obi-Wan controlla discretamente se sta bene. Quando ritorna sulla nave dopo il duello, Padmé è nuovamente sveglia, e gli parla; è debole perché sono incominciate le doglie. Quindi Anakin non l’ha uccisa togliendole il respiro solo per qualche secondo. È una conclusione plausibile, ma il film dimostra ripetutamente che non è stato questo gesto a ucciderla.

III. I droidi non sanno nulla della Forza.
Dopo l’arrivo a Polis Massa Padmé viene immediatamente portata nella cella medica. Di lei si occupano alcuni droidi medici, assistiti da qualche abitante di Polis Massa (presumibilmente organico).

Medical_Droid

Per dirla una volta per tutte: nessun droide, essendo una creatura meccanica, è in grado di sentire la Forza. Un droide non può interagire con la Forza; un droide non capisce nulla della Forza a meno che questa conoscenza non faccia parte dei dati programmati dentro di esso da qualche creatura organica.
E ciò che sta accadendo con Padmé ha chiaramente a che fare con la Forza: questo è Star Wars. Ricordiamoci dunque del dialogo tra Obi-Wan e il droide:

DROIDE: “Dal punto di vista medico, è in perfetta salute. Non riusciamo a comprendere perché la stiamo perdendo.”
OBI-WAN: “Sta morendo?!”
DROIDE: “Non sappiamo perché. Ha perduto la volontà di vivere. Dobbiamo operarla subito per salvare i bambini.”
OBI-WAN: “Bambini…?
DROIDE: “È incinta di gemelli.”

Quali sono le ragioni per cui i medici si sono accorti che Padmé stava morendo? La ragione è la Forza. “Non sappiamo perché… Ha perduto la volontà di vivere.” Come se fosse stata separata dalla Forza Vitale…?
Naturalmente nessun droide potrebbe accorgersene!

Padme_Gives_Birth_0

Il cuore di Padmé non è spezzato. Guardate la sua faccia: sta lottando disperatamente per la sua vita. È questa l’espressione di una persona che non vuole più vivere? Padmé si sforza di rimanere presente e parla con Obi-Wan fino alla fine.
Padmé non desidera morire. La sua volontà di vivere è forte.

Allora, perché sembra che la Forza stia per abbandonare il suo corpo, come se un vampiro stesse succhiando la linfa vitale da lei? Si direbbe il potere che possiede una persona capace di ingannare la morte.
E questa frase l’avevamo già sentita. (Respirate forte.)

IV. “Hai mai sentito parlare della tragedia di Darth Plagueis il Saggio?”

The_Tragedy_of_Darth_Plagueis_1

In questa scena Palpatine ammette apertamente con Anakin di avere imparato dal suo vecchio maestro tutto ciò che questi sapeva, e di averlo ucciso quando non c’era più nulla da imparare.
Palpatine sapeva bene come influenzare i midichlorians per creare vita e impedire la morte.
Così, quando Anakin stava per morire a causa delle sue gravi ferite dopo Mustafar, l’Imperatore ha dirottato la Forza Vitale da sua moglie per darla a lui. Padmé è letteralmente morta per dare vita al rinato Darth Vader.
(Quando Palpatine gli ha accollato il nuovo nome “Darth Vader” si trattava solo di un titolo. Solo quando emerge tutto vestito di nero, Darth Vader è una creatura completamente nuova, con il suo vecchio io sepolto all’interno.)

Il genio del film si riconosce dal fatto che costringe lo spettatore a riflettere profondamente riguardo alla natura della Forza. Non c’è nulla nell’intera saga che contraddica la mia interpretazione, ci sono invece le parole di Palpatine a confermarla.
(C’erano ancora più conferme nel romanzo su Darth Plagueis, ma per ora rimaniamo al film.)

V. “Sento che Lord Vader si trova in pericolo.”

Taking_Over_the_Senate_1

Come dovrebbe Palpatine fare qualcosa a Padmé, che si trova su Polis Massa lontana da tutto? Anche durante la sua lotta con Yoda Palpatine sente che qualcosa di grave sta accadendo ad Anakin su Mustafar.
In questo giorno, l’Imperatore si trova all’apice del suo potere. Il Lato Oscuro è più forte che mai, accecando completamente gli Jedi che lottano senza speranza contro un flusso inarrestabile. Palpatine sta godendo del suo trionfo: se è capace di sentire il martirio di Anakin su Mustafar, non c’è motivo per cui non dovrebbe potere fare del male a Padmé su Polis Massa.

VI. “Era viva… lo sentivo.”

Darth Vader emerge completamente disorientato dal terribile patimento che ha dovuto sopportare: Obi-Wan lo ha lasciato senza un arto sano a bruciare nella lava, e Palpatine ha costruito il suo nuovo fisico con i miseri resti del suo corpo dilaniato. L’unica cosa che può averlo tenuto in vita è stato il fornimento della Forza Vitale di Padmé attraverso le oscure arti di Palpatine. Non può trattarsi di una coincidenza che la donna sia morta esattamente nel momento in cui la procedura è stata completata.
La prima cosa che Vader fa è chiedere notizie di Padmé. Non perché fosse stato privo di sensi durante l’operazione - sentiamo le sue grida di dolore, quindi è chiaro che era sveglio e cosciente per tutto il tempo - ma poteva ancora sentirla attraverso la Forza, e dopo che la procedura era finita non lo poteva più. Sapeva benissimo che non l’aveva uccisa con il suo gesto di strangolamento.

PALPATINE: “Lord Vader, puoi sentirmi?”
VADER: “Sì, Maestro. Dove si trova Padmé? È al sicuro? Sta bene?”
PALPATINE: “Pare che tu l’abbia uccisa nella tua ira.”
VADER: “Non - non avrei potuto farlo. Era viva - lo sentivo.”
{Palpatine ha un sorrisetto furbo.}
VADER: “No!!”

Knowing_Look_0

E questa è la prova definitiva. Anakin sentiva che Padmé era viva, e poi non lo sentiva più. Palpatine sorride soddisfatto. E qui si trova la conferma più eclatante per la mia teoria, cioè che innegabilmente…

VII. …Non c’era altro motivo per cui Palpatine potesse sapere cosa fosse successo a Padmé.

Padmé era stata portata in un luogo segreto, nascosta dall’Imperatore e da Vader. Dopo la sua lotta con Yoda, Palpatine doveva ritrovare il suo allievo gravemente ferito e salvarlo. Se non era stato lui a ucciderla a tutta quella distanza, perché avrebbe dovuto sapere che era morta? Non avrebbero potuto informarlo così in fretta: Padmé era morta pochi minuti prima che Palpatine lo dicesse a Vader. Questo è il caposaldo dell’intero piano di Palpatine, ciò che avrebbe perennemente fatto Vader il suo schiavo, solo e rinchiuso nell’armatura con la sua disperazione: Padmé aveva dovuto morire in quel momento, o Vader non si sarebbe mai assoggettato completamente all’Imperatore.
Sia questo film che quelli seguenti dimostrano che né Vader né l’Imperatore sapevano dove si trovasse Padmé, né sapevano dei figli che aveva partorito. Il potere dell’Imperatore era al suo culmine, ma questo non lo rendeva onnisciente.

Il fatto che Palpatine sapesse della morte di Padmé è la conferma definitiva che era lui il responsabile, e che quindi Padmé non era morta di un cuore spezzato.

Una volta compresa questa parte del film, diventano comprensibili anche tutti gli altri aspetti. Se non mi credete, riguardatevi il film - la spiegazione è tutta lì. Nel momento in cui questo fatto viene evidenziato anche tutto il resto prende il suo posto nei piani di Palpatine. La mia non è una teoria ma il risultato di avere guardato e riguardato un film molto sfaccettato, che si rivela di volta in volta.
Quindi, per favore, non parliamo di “morte di cuore spezzata” in La vendetta dei Sith. Il film merita più di essere interpretato in maniera così melensa. E voi vi meritate di guardarvi questo classico ancora una volta.


Calma, ce n’è ancora…

VIII. Il racconto di due Sith

Are_You_a_Devil_0

Ora che siamo giunti alla conclusione che Padmé non è morta di cuore spezzato, arriva la prossima logica domanda: chi è stato a ucciderla? La mia posizione è che Darth Sidious ha usato il Lato Oscuro della Forza per privarla della Forza Vitale e donare vita a Darth Vader; ma ci sono sfumature interessanti riguardo a questa teoria.

Sidious ha intenzionalmente agito per uccidere Padmé? Stava attivamente controllando una vampiresca procedura che togliesse la vita a una persona per darla ad un’altra? O era forse una sorta di arcano scienziato, che dopo avere attentamente preparato tutte le condizioni necessarie per un esperimento, lo presiedeva mentre veniva eseguito secondo il suo piano?
In breve, Sidious stava supervisionando un rituale di arti oscure - o è stato davvero Anakin a uccidere Padmé dopotutto?

Il commento di un lettore riguardo al mio testo di cui sopra:
Palpatine non uccide Padmé, è Anakin a farlo.
Per quanto mi ricordo, Palpatine non mente mai apertamente… inganna, dice mezze verità, nasconde fatti importanti, ma non mente mai veramente. Aveva detto ad Anakin che non sapeva come proteggere qualcuno dalla morte, ma che loro due insieme avrebbero esplorato questo potere. Alla fine dice ad Anakin, “…tu l’hai uccisa.”

Questo sembra incastrarsi nella storia a perfezione. L’ira proviene dal Lato Oscuro, solo il Lato Oscuro può dare vita, e quindi Anakin aveva davvero ucciso Padmé con la sua rabbia. La rabbia e la sua connessione con Padmé gli hanno salvato la sua propria vita.

Palpatine ha fatto uso del momento perfetto per creare una situazione dove poteva finalmente approfondire il suo uso del Lato Oscuro e servirsi di Anakin al fine di scoprire nuovi segreti nella Forza. Quando trova Anakin su Mustafar lacerato e quasi morto, Palpatine capisce che la sua ora è arrivata: costringe lo Jedi caduto alla tortura di una terribile operazione per ricostruire il suo corpo, senza l’uso di qualunque narcotico o altro mezzo per alleviare le sue pene.

Palpatine_and_Anakin_on_Mustafar_0

Con Anakin ha a sua disposizione una creatura che in quel momento è completamente consumata dal Lato Oscuro: un uomo che solo ore prima aveva ucciso vecchi amici e bambini innocenti, e che non provava che odio per il suo “fratello” Obi-Wan e rabbia verso sua moglie, convinto che entrambi lo avessero tradito. Anakin è il soggetto ideale da utilizzare da Palpatine nel suo tentativo di creare un perfetto apprendista Sith, esattamente come il suo maestro lo desidera.

Ricordiamo che in questo stesso giorno Palpatine aveva fatto cancellare l’intero Ordine degli Jedi, sbilanciando il potere della Forza fermamente verso il Lato Oscuro. Se Palpatine si trovava al culmine del suo potere in questo giorno, questo ci spiega che non era così potente ogni giorno della sua vita.
Quindi, se era stato Anakin (il Prescelto) a derubare inconsciamente Padmé della Forza Vitale, era davvero sopravvissuto?

IX. Con ogni tuo respiro…

Vaders_First_Breath

Pablo Hidalgo della Lucasfilm offre un’informazione molto interessante sulla pagina facebook “Rebel Force”: dice che per gli effetti auditivi nei momenti della morte di Padmé e la rinascita di Anakin c’era la definitiva intenzione di utilizzare il battito dei cuori dei due amanti per sempre separati. Dopo averlo ascoltato attentamente, ciò che si scopre è spaventevole:
Entrambi i battiti dei loro cuori si fermano allo stesso momento. Cioè entrambi, Padmé ed Anakin, muoiono affinché Darth Vader possa vivere.

Nel momento in cui la maschera di Vader è stata posta e fissata sul suo viso, si sente nuovamente il battito di un cuore. Il battito si ferma per un attimo solo, ma è un attimo troppo lungo perché possa essere naturale. Viste così, la morte di Anakin e la nascita di Vader non sono solamente figurative; si tratta di una cosa accaduta letteralmente, e la morte di Padmé è stato un danno collaterale nel piano di Sidious.

Non dubito che questo sia una evidente sebbene sottile informazione riguardo al prezzo che fu pagato per rendere possibile l’esistenza di Darth Vader.


Ma c’è ancora di più.

X. Il guinzaglio di Vader

Siamo dunque arrivati al punto dove abbiamo compreso che le oscure arti di Darth Sidious hanno rifornito Darth Vader di nuova vita attraverso le simultanee e innaturali morti di entrambi Anakin e Padmé.
E con tutto ciò che sappiamo dell’Imperatore, ci sembra una persona che offrirebbe liberamente la forza di vivere a chicchessia?
No. Se Sidious offre qualcosa a una persona, c’è sempre un alto prezzo da pagare. Ed è così anche con Darth Vader. Abbiamo tutti letto e sentito la poetica espressione che “Anakin è reso schiavo nella sua armatura nera”. E se questo fosse vero… letteralmente?

Ancora una citazione del mio lettore:
...Nel film finale “Il ritorno dello Jedi”, durante il momento culminante del film quando l’Imperatore sta per uccidere Luke… Vader inizialmente esita a fermare Palpatine, ha una lotta interiore prima di decidere per uno dei due. Quando finalmente lo uccide viene colpito da una forte scarica elettrica attraverso i fulmini causati da Palpatine; e dopo vive solo abbastanza per parlare un’ultima volta con Luke. Naturalmente so che Vader è fisicamente spezzato e che la sua armatura contiene un mucchio di apparecchi elettronici, ma secondo me avrebbero dovuto resistere a quella sferzata.
Durante il loro dialogo Luke dice di dover salvare suo padre, ma Vader risponde “Nulla potrebbe salvarmi ormai.” Secondo me questo prova che Palpatine non solo era stato attivo per fare sopravvivere Vader dopo Mustafar, ma che Vader sapeva, in tutto questo tempo, che l’Imperatore lo stava tenendo in vita attraverso la Forza. Quindi, quando sceglie di salvare Luke alla fine del film, si sacrifica letteralmente e consapevolmente per suo figlio.


Force_Lightning_1

Insomma, vogliamo davvero credere che una scarica elettrica basterebbe per uccidere Darth Vader? Non è così fragile. Senza la sua maschera lo vediamo debole e inerme, ma Anakin era tenace. Non sarebbe bastata qualche scarica elettrica per segnare la fine del Prescelto.
La fine di Darth Vader fa molto più senso quando comprendiamo che la Forza Vitale che lo teneva in vita si era subitamente esaurita con la morte di Darth Sidious.

Aveva anche lui perduto la volontà di vivere? No.
Darth Vader muore alla stessa maniera di sua moglie Padmé; la sua Forza Vitale è stata strappata da lui dal maestro che lo aveva tenuto al guinzaglio per tutto questo tempo - Sheev Palpatine, Maestro Sith Darth Sidious, l’Imperatore del Primo Galattico Impero.

Logico che Palpatine controllasse Vader in questa maniera: era una tattica perfetta per assicurare che il suo allievo non si sarebbe mai ribellato contro di lui. Vader non poteva farlo perché questo lo avrebbe condannato a morte sicura. E questa furbizia è esattamente ciò che ci possiamo aspettare da un uomo come l’Imperatore.

Quindi, la prossima volta che guardate Il ritorno dello Jedi, considerate questo: Luke dice alla sorella di non avere mai conosciuto sua madre, ma nel momento della morte di Vader è testimone delle stesse arti oscure che avevano ucciso entrambi i suoi genitori tanto tempo prima, che avevano creato e tenuto in vita Vader, e che alla fine avevano causato anche la sua morte.

Compassion_12_-_Luke_and_Vader



Testo originale: www.retrozap.com/padme-didnt-die-of-a-broken-heart/

Thread per i commenti: https://gonagai.forumfree.it/?t=75603378&st=30#lastpost

Edited by Delari - 10/4/2020, 21:49
 
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Shmi_Skywalker


"Ma com'è diventato Darth Vader? Bisogna esplorare i rapporti nella sua vita, e vedere dov'è incominciato. Era un bravo bambino, disponibile, come la maggior parte delle persone crede di essere. Molti dicevano, 'Deve essere stato un ragazzino terribile, un vero demonietto.' Ma il punto è che Anakin non è nato così - diviene così pensando di fare la cosa giusta. Alla fine capisce che sta andando per una via oscura, ma pensa che questa sia giustificabile. L'idea era quella di ritrarre come una democrazia diviene una dittatura, e come una persona buona diviene cattiva - e fino alla fine, lui pensa di agire in maniera giusta."
George Lucas parlando di Anakin Skywalker (citazione)


“But how did he get to be Darth Vader? You have to explore him in relationships, and you have to see where he started. He was a sweet kid, helpful, just like most people imagine themselves to be. Most people said, “This guy must have been a horrible little brat – a demon child.” But the point is, he wasn’t born that way – he became that way and thought he was doing the right thing. He eventually realizes he’s going down the dark path, but he thinks it’s justifiable. The idea is to see how a democracy becomes a dictatorship, and how a good person goes bad – and still, in the end, thinks he’s doing the right thing.”
George Lucas on Anakin [x]

Edited by Delari - 16/3/2020, 23:10
 
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Un testo interessante trovato online; la traduzione è mia. https://politicalpadme.tumblr.com/post/173...he-water-i-dont


Padmé Amidala e l’acqua

“Non mi piace la sabbia.” (Significato: “Amo l’acqua.”)

La frase suddetta, per quanto schernita dai fans col passare degli anni, in verità trabocca di simbolismo nascosto.

Anakin Skywalker, come anche Luke e Rey, cresce su un pianeta deserto dove l’acqua, l’elemento da cui scaturisce tutta la vita, è un lusso: la famiglia Lars “coltiva” umidità, e la scarsità d’acqua è parte della vita quotidiana. Padmé è cresciuta su un lussureggiante pianeta verde dove l’acqua abbonda, un pianeta dove il suo popolo convive con una razza di creature acquatiche, i Gungan.

La vita di Anakin viene raccontata attraverso simboli che rappresentano il calore - soli gemelli, un vulcano in eruzione, esplosioni che si susseguono, pire funebri.

Twin_Suns
Sunset_-_Anakin_on_Mustafar_0

Opposti a questo ci sono i simboli associati con Padmé, chiaramente sempre collegati all’acqua, in particolare quando è insieme ad Anakin.

NABOO
Sul pianeta di Naboo l’acqua si trova ovunque, in particolare nei due luoghi più familiari a Padmé: la capitale Theed, e la regione dei laghi dove la sua famiglia possiede una proprietà privata su un’isola.

Naboo_Scenery_1
Naboo_Lake_Country

Su Naboo, l’acqua non solo è abbondante, viene anche utilizzata in moltissimi modi, sia per motivi estetici o per trasporti. In un momento chiave, l’acqua diviene decisiva per la trama: non possedendo un esercito proprio, Padmé richiede l’aiuto dei Gungan, rappresentanti del mondo naturale subacqueo del suo pianeta, parlamentando con loro in un acquitrino. Anakin e Padmé si scambiano il primo bacio, si innamorano e si sposano nella regione dei laghi, e progettano di tornarvi per crescere i loro figli quando Padmé è incinta. Le acque di Naboo scorrono in continuazione attraverso la storia dei due.

Arrival_at_the_House
First_Kiss
Married_Couple

E Padmé viene introdotta come rappresentante diretta del pianeta Naboo. Inesorabilmente, la donna è legata al suo pianeta, con la profusione di acqua che contiene e la vita e bellezza che questa crea.

I COSTUMI
Tra i costumi che vediamo indossare da Padmé, molti sono lussuosi e di vari colori: ma su Tatooine, il pianeta secco da cui proviene Anakin, ella indossa sempre colori blu o azzurri, che fanno da netto contrasto con i paesaggi e le abitazioni del luogo.

Youre_a_Funny_Boy
Godspeed
At_the_Workhouse

(N.d.T. È da notare come il focoso Anakin provi ripetutamente di impressionare Padmé con la sua forza e il suo coraggio, cercando di conquistarla in maniera tipicamente maschile; ma è ovvio che ciò non interessa la donna. Essa lo sposa dopo averlo visto al più debole, traumatizzato dopo la morte della madre e con la parte inferiore del braccio destro recisa. Essa lo vuole incoraggiare, confortare con il suo amore; non si aspetta che lui la impressioni o la protegga.)

Nei film classici, l’unica associazione con il colore azzurro su Tatooine è il latte che vi viene bevuto, che la figura materna di Luke, zia Beru, gli versa da bere, anch’essa vestita di blu.

Aunt_Beru

Beru indossa il colore blu l’unica volta che Padmé, trovandosi su Tatooine, è abbigliata con un colore diverso.

Shmis_Funeral

Padmé è vestita di blu anche su Coruscant, soprattutto durante le sue scene con Anakin nel suo appartamento, la cosa più vicina che i due abbiano a una casa insieme.

Meeting_Again
You_Are_So_Beautiful
Despair

I colori blu e azzurro indossati da Padmé ci riportano in mente con insistenza che la donna rappresenta l’acqua opposta al deserto e il fuoco interiore di Anakin.

L’ultimo costume che la vediamo indossare, blu, lungo e fluido, è conosciuto come “vestito d’acqua” (water gown) e la connette narrativamente con il personaggio shakesperiano di Ofelia, morta annegata.

Padmes_Funeral

La scena del funerale è circondata da immagini e simboli che richiamano l’acqua, opposta al fuoco in cui è arso vivo Anakin.

Padmes_Funeral
Anakin_Burning_1


SIMBOLISMI
In sanscrito il nome “Padmé” significa “giglio”, un fiore che cresce nell’acqua.

Water_Lily

Il droide che accompagna Padmé sin dall’inizio è R2-D2, che ha le strisce azzurre.

Maintenance

Artoo più tardi va in proprietà prima della figlia di Padmé e dopo di suo figlio, e introduce Luke e Leia attraverso un ologramma azzurro.

Youre_My_Only_Hope

Ripetutamente, vediamo Padmé esercitare il suo influsso rassicurante su Anakin, vestita di blu o azzurro.

Let_Me_Help_You
Wait_for_Me_0

“La tua presenza è rilassante”, Anakin dice a Padmé quando medita nella casa di Naboo, guardando la distesa d’acqua.

Meditating

“Venivamo sempre qui durante le vacanze scolastiche. Tutti i giorni, raggiungevamo l’isola a nuoto. Io amo l’acqua. Ci stendevamo sulla sabbia e mentre ci asciugavamo al sole cercavamo di indovinare in nomi degli uccelli che sentivamo cantare.”

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È questa l’infanzia di Padmé: privilegiata, paradisiaca, circondata da acqua fresca, dove la sabbia è solo un caldo letto, il sole un conforto, ed ella può passare ore ad ascoltare la natura. (N.d.T. Alla sua villa di Naboo indossa un abito color arcobaleno, magnifico fenomeno che compare a volte dopo un temporale; ancora, la donna viene associata solo con i lati positivi dell’acqua.)

Mentre Anakin è nato e cresciuto schiavo e sin da bambino è stato costretto a lavorare.

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“Non mi piace la sabbia. È granulosa, ruvida, irrita la pelle, e si infila dappertutto.”

Anakin non riesce neppure a immaginare di mettersi disteso sulla sabbia per ore. Se qualcuno facesse la stessa cosa su Tatooine, morirebbe!, o arso dai soli o soffocato da una tempesta di sabbia, o divorato da qualche animale selvaggio, o ammazzato da uno dei criminali che frequentano i luoghi. Nell’officina di Watto, il compito di Anakin è di riparare e pulire oggetti meccanici, e non c’è nulla di peggio della sabbia per gli ingranaggi. Dopo, deve magari andare a casa mentre c’è la tempesta di sabbia, e quando vuole correre con gli sgusci la sabbia è un intralcio costante. Non sorprende che il giovane la detesti.

Anakin non trova le parole per spiegare a Padmé quanto sia stata differente la sua vita, meno che mai ora che è stato un padawan per dieci anni. Non è stato allenato ad articolare i suoi sentimenti, o descrivere la sua vita. Né gli schiavi né gli Jedi lo fanno.

Per questo la famosa frase “Non mi piace la sabbia” non è né espressiva né romantica. È goffa e imbarazzante, ed è così apposta. Un altro maschio in quella situazione, attratto da una ragazza che gli piace da quando era piccolo, troverebbe parole eleganti, frasi rotonde. Anakin non è liscio. È ruvido e irritante! Non come Padmé, o Naboo…

Married

“…Non come qui, dove tutto è così liscio e levigato.”

“Qui” significa Naboo, significa l’acqua, significa Padmé. Essa è dolce, liscia, e lo rilassa. Senza di lei, Anakin è come due soli che bruciano allo stesso tempo, un vulcano spietato, esplosioni interminabili… un corpo che brucia in una pira, all'infinito.

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view post Posted on 7/6/2021, 14:43     +1   +1   -1
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Andor il prequel di Rogue One: A Star Wars Story

Robert Emms, volto già noto agli appassionati di serie tv per i ruoli che ha ricoperto in Chernobyl e His Dark Materials, è entrato nel cast di Andor, la serie tv di Disney+ prequel del film del 2016 Rogue One: A Star Wars Story. Lo riporta Deadline che ci informa anche che le riprese della serie, una delle tante ambientate nell'universo di Star Wars, sarebbero attualmente in corso nel Regno Unito.

La trama e il cast di Andor

Andor segue Diego Luna nei panni della spia ribelle Cassian Andor (ruolo che ha ricoperto nel film di successo del 2016) durante gli anni formativi della Ribellione, raccontando storie piene di spionaggio e missioni audaci, al fine di riportare la speranza in una galassia stretta nella morsa dell'Impero. Ricorderete che il film si colloca cronologicamente poco prima degli eventi di Una nuova speranza, primo capitolo (o, se vogliamo, Episodio IV) della fortunata saga cinematografica. Oltre a Luna, nel cast di Andor vedremo Genevieve O'Reilly nuovamente nel ruolo di Mon Mothma, Denise Gough (Guerrilla), Stellan Skarsgård (Chernobyl), Adria Arjona (True Detective), Fiona Shaw (Killing Eve) e Kyle Soller (Poldark). Non sappiamo nulla sul ruolo che ricoprirà Emms, ma Deadline parla di un ruolo secondario.

La prima stagione, di 12 episodi, è diretta da Toby Haynes, Ben Caron e Susanna White. Il team degli sceneggiatori include Stephen Schiff e Tony Gilroy. Le riprese dovrebbero concludersi quest'estate con un debutto previsto nel 2022. Parallelamente, sono iniziate da poco le riprese di un'altra serie ambientata nell'universo di Star Wars, l'attesa Obi-Wan Kenobi con Ewan McGregor.

:alab:
 
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14 replies since 15/2/2018, 13:10   884 views
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