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| La psicologia è realmente una chiave di lettura molto importante in Daitarn, e va di pari passo con la lettura mitologica.
Faccio un esempio ( citazione) a riguardo della madre di banjo, quando abbraccia freddamente suo figlio.
In generale, le mamme anaffettive rifiutano le manifestazioni d'affetto, come abbracci e carezze, sono assenti ma possono anche diventare aggressive o manipolatorie. Il ricatto inconsapevole alla base del rapporto con i figli può diventare quello del «se non ti comporti come voglio io mi fai stare male»..
Naturalmente banjo attribuisce il freddo abbraccio della madre ai tranelli meganoidi, oppure agli esperimenti paterni sulla madre.
Non a caso poco dopo, compare proprio la figura del padre Sozo che gli dice: chi ha creato i meganoidi? Sei stato tu padre.
Ma in realtà, a riguardo della madre, vi è una chiara rappresentazione di un complesso edipico non superato. Tutto ciò viene condensato proprio nella puntata di Preud e non è un caso. Il fatto che il megaborg Preud fosse così potente, nonostante sembrasse quasi inoffensivo, la dice lunga circa la forza della mente, della psiche ecc...le lame che riescono a penetrare la corazza del Daitarn, il buio della notte, rappresentano l'incubo nel quale è caduto banjo. La salvezza per banjo viene proprio all'alba del nuovo giorno, quando il sole sciarisce le ombre che avevano angosciato il Nostro per tutto il combattimento notturno. La puntata 36 è in definitiva un grandissimo lavoro di sintesi.
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