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Joker

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view post Posted on 27/10/2019, 16:59     +1   -1
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Jen dipendente

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Tutte opinioni molto interessanti. :)
 
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view post Posted on 28/10/2019, 10:32     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Ho letto i commenti e le analisi su questo film anche se non ho ancora avuto modo di andarlo a vedere. Quindi esporrò la mia opinione ovviamente dopo la visione.
Da quanto ho potuto leggere però, le opinioni sono un po' spaccate tra chi ritiene questo Joker meno "canonico" e più realistico riconducendo la sua graduale follia alle sofferenze che gli ha inflitto la società e chi invece riconosce in lui il Joker autentico e considera la critica sociologica un po' un trucco operato dagli autori per nascondere la perfidia e la follia del personaggio che gli sono in fondo innate.
La discussione mi ricorda un po' le origini del dottor Hell in Mazinga Z di Ota, che lo vedono appunto maltrattato, sottovalutato e discriminato, facendo crescere in lui il seme della malvagità e il desiderio di vendetta.
In realtà però anche li, se uno legge attentamente l'episodio, si rende conto di come sicuramente la società e la sorte siano state ingiuste nei confronti del personaggio, ma di come questo in fondo ha sempre in nuce dei tratti caratteriali molto netti e in linea con il personaggio malvagio che diventerà in seguito.
L'ego smisurato e il senso di superiorità intellettiva che prova nei confronti di chi lo circonda, sebbene emerga come rivalsa verso il mondo che lo disprezza, è comunque un segno distintivo del personaggio che comunque non è mai raffigurato come una persona "buona", così come le reazioni al male che riceve che lo portano a covare vendetta, a reinterpretare i fatti in maniera faziosa e ossessiva
 
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view post Posted on 28/10/2019, 10:43     +1   -1
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Jen dipendente

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Può essere il caso di Joker.
 
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view post Posted on 28/10/2019, 13:44     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Le origini del dottor Hell nel manga di Ota francamente non le conosco…

Ho visto Joker insieme a mio marito e abbiamo entrambi avuto l’impressione che il film volesse ritrarre il protagonista in maniera compassionevole: ci siamo calati nel personaggio in pochi minuti. Questa è unicamente la sua storia, da cui il titolo e la totale assenza di un eroe - Arthur Fleck è antieroe e villain in una persona. Gli scenari del ilm sono crudemente realistici, non hanno l'opulenza favoleggiante dei film di Batman, che ritraggono un mondo parallelo dove molte cose sono possibili - per esempio che uno cada in un contenitore di acido e invece di morire assuma le sembianze distorte di un clown.

Secondo me non farebbe senso prendersi la briga di descrivere la vita di un personaggio avvicinabile per tre quarti di un film per infine fare esplodere la bomba che si è preso gioco di noi. Arthur Fleck mi ha colpito come una persona che era inizialmente ancora “salvabile” nonostante i suoi molti problemi, arrivando in un vicolo cieco dopo gli omicidi commessi nel metrò.

Mi ha anche ricordato Carrie di Stephen King: la ragazza è indubbiamente una vittima e viene ritratta come una persona gentile e sensibile, ma nel momento della sua peggiore violazione e umiliazione fa uso dei suoi poteri paranormali per vendicarsi. Ciò che fa è terribile, ma rimane la domanda morale agli spettatori se la tragedia non fosse stata evitabile se la ragazza fosse stata trattata meglio dalle persone che aveva intorno.

Molto importante è la questione dell’arma. Penso che tutti noi siamo stati calpestati e / o umiliati qualche volta nella nostra vita e non abbiamo reagito. Ora la domanda è, non lo abbiamo fatto perché siamo tanto buoni, o perché in quel momento non avevamo un’arma (la pistola di Arthur, i poteri di Carrie)? Penso che molti di noi attreversino dei momenti dove davvero non ne possiamo più e vorremmo spaccare tutto, solo che non abbiamo la possibilità di divenire violenti sottomano.

Considerando l’attuale situazione politica e sociale negli Stati Uniti e le molte voci critiche riguardo a) la facilità con cui si può ottenere un’arma, b) le enormi disparità economiche, c) la mancanza di servizi sociali ecc., per me Joker è un film sociopolitico, non la storia di un uomo che diventa un villain perché era il suo destino diventare tale affinché dall’altro lato emergesse un eroe. Anzi, è un avvertimento a stare attenti, come società, a non far divenire cattive le persone, invece di chiudere gli occhi e rifiutare le proprie responsabilità, e poi dover lottare contro i ‘cattivi’.

Nel caso di Arthur Fleck questo viene accentuato dal fatto che Thomas Wayne era segretamente suo padre, cioè che se non lo avesse ripudiato entrambi i suoi figli non si sarebbero trovati in quella situazione.
Batman contro Joker è una situazione affascinante in un fumetto (anche perché alla fine vince sempre Batman), ma nella cruda realtà guardia e ladri non è un gioco, quindi forse bisogna chiedersi se non farebbe più senso impedire che il male nasca, invece di condannarlo alla morte o all’ergastolo dopo.

Comunque, lo dico e lo ripeto - de gustibus, e i punti di vista sono sempre differenti. Just my two cents. :via:
 
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view post Posted on 28/10/2019, 14:11     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Il film non l'ho ancora visto.
Il ricordo delle origini del dottor Hell di Ota mi sono state proprio richiamate alla memoria dai vari commenti.
Anche il dottor Hell sembra sviluppare la propria malvagità gradualmente proprio perché è calpestato dalla società e il ritratto che ne esce è appunto compassionevole/commiserevole (l'autore a fine episodio si ritrae in una vignetta comica in cui si chiede confuso per chi stia facendo veramente il tifo).
Anche il dottor Hell è protagonista di una storia soltanto sua, dove si narrano le sue origini in modo che il pubblico si possa immedesimare.
Resta in me però anche l'impressione (che in realtà mi è venuta in mente proprio leggendo questa discissione), che alcuni germi latenti nell'animo del dottor Hell fossero presenti anche lungo il suo cammino di caduta prima di arrivare nel punto del non ritorno (la megalomania e l'autoconsapevolezza della propria superiorità intellettuale in reazione al disprezzo di chi lo circonda, ed è anche importante il come reagisce alle esasperazioni che gli vengono inflitte). Non viene mai comunque data l'impressione che il pubblico sia tratto in inganno nel provare commiserazione per un personaggio che in realtà è già inevitabilmente malvagio di suo

CITAZIONE
è un avvertimento a stare attenti, come società, a non far divenire cattive le persone, invece di chiudere gli occhi e rifiutare le proprie responsabilità, e poi dover lottare contro i ‘cattivi’

Questo è un concetto che mi sembra ricordare i comandati meganoidi di Daitarn (infatti tra di essi c'è proprio una simil Carrie di Stephen King). Che Daitarn abbia forti debiti con Batman mi sembra abbastanza assodato, però non so se questo elemento sociale nella genesi dei cattivi sia stato trattato anche in altre incarnazioni del supereroe
 
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view post Posted on 28/10/2019, 14:40     +1   +1   -1
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QUOTE
Questo è un concetto che mi sembra ricordare i comandati meganoidi di Daitarn (infatti tra di essi c'è proprio una simil Carrie di Stephen King). Che Daitarn abbia forti debiti con Batman mi sembra abbastanza assodato, però non so se questo elemento sociale nella genesi dei cattivi sia stato trattato anche in altre incarnazioni del supereroe

L'elemento sociale nei "cattivi" di Batman è presente fin dagli anni ottanta e, volendo, offre qualche traccia di sé anche nei settanta.
 
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view post Posted on 29/10/2019, 10:16     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Forse è anche un fenomeno un po' universale.

Conosco per esempio molte versioni cinematografiche del Fantasma dell'Opera: mentre Lon Chaney nel muto degli anni 20 lo aveva ritratto come un puro mostro, ad esempio nella versione anni 50 è già più umano; e nella miniserie del 1990 è definitivamente "solo" la vittima di un fato avverso - i crimini che commette non vengono negati o scusati, ma nasce l'impressione che con un po' più di responsabilità e compassione verso il personaggio molto si sarebbe potuto evitare. Insomma, la narrazione si allontana dal semplice schema bianco / nero, buoni / cattivi.
 
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view post Posted on 29/10/2019, 11:00     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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CITAZIONE
Insomma, la narrazione si allontana dal semplice schema bianco / nero, buoni / cattivi

E' una cosa che ho notato anche negli anime robotici. Nelle prime serie nagaiane i cattivi potevano presentare delle problematiche o delle motivazioni che non erano di partenza malvagie (es. i dinosauri, gli Yamatai e i Micenei che volevano tornare a vivere alla luce del sole, i Veghiani che necessitavano di un nuovo pianeta dopo aver perso il loro), ma la narrazione "tagliava la testa al toro" presentando tutti i nemici come fondamentalmente malvagi e i pochi redimibili erano i personaggi tragici di puntata destinati a durare un solo episodio.
Si operava appunto una "semplificazione", gli intenti degli invasori non erano per forza sbagliati ma tutti quelli che li portavano avanti erano cattivi e la trama filava liscia senza troppe complicazioni e distinzioni.
Nelle serie successive (Ufo Diapolon e le serie di Nagahama, Combattler, Vultus e Daimos) si comincia a considerare la disparità all'interno della popolazione nemica : minoranze oppresse, fazioni pacifiste disposte a stabilire una convivenza con i terrestri ecc.. Da qui le ragioni degli invasori sfruttavano maggiormente gli spunti "grigi" potenzialmente forniti dalle premesse.
 
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view post Posted on 6/11/2019, 12:31     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mi è venuto in mente un altro indizio che prova che la madre di Arthur non sia una "pazza che racconta balle": quando Arthur scrive nel suo diario la sua scrittura è nervosa, scostante, le frasi spezzate. La lettera che Penny scrive a Wayne (anche lei a mano) ha una scrittura pulita e ordinata. Non mi sembra una coincidenza.

@ Gotan X
CITAZIONE
minoranze oppresse, fazioni pacifiste disposte a stabilire una convivenza con i terrestri ecc.. Da qui le ragioni degli invasori sfruttavano maggiormente gli spunti "grigi" potenzialmente forniti dalle premesse.

Dal punto di vista del semplice intrattenimento dello spettatore, il disegno bianco / nero è certamente più semplice, così uno si chiede "Chi sono i buoni e chi i cattivi così faccio il tifo per i buoni (o magari per i cattivi perché mi piacciono di più)." Le zone grigie ci invitano a riflettere e magari mettere in dubbio i nostri concetti riguardo a ciò che è giusto o sbagliato.

IMHO, naturalmente. A me questo approccio piace, ma capisco che per molti può risultare irritante.
 
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view post Posted on 12/11/2019, 15:23     +2   +1   -1
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Io SONO la Girella

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Joker, Todd Phillips svela un’impressionante scena tagliata: «Eccessiva persino in un film vietato ai minori»
E si tratta di una sequenza improvvisata dallo stesso Joaquin Phoenix!

http://www.bestmovie.it/news/joker-todd-ph...-minori/723204/
 
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view post Posted on 12/11/2019, 17:39     +1   +1   -1
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Io SONO la Girella

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“Joker” è il cinecomic più redditizio di sempre

joker-leone-d-oro-venezia

www.fumettologica.it/2019/11/joker-incassi-film-dc/
 
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view post Posted on 12/11/2019, 23:17     +2   +1   -1
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Ora dico quel che penso del film... ero scettico... ma mi sono ricreduto... bel film. Attore stupendo, bravissimo... la sua presenza scenica ha ricolmato il tutto... lui da solo vale tutti gli effetti speciali della Marvel.
 
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view post Posted on 13/11/2019, 05:58     +1   +1   -1
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Jen dipendente

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È Joaquin Phoenix l'effetto speciale. 😎
 
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view post Posted on 13/11/2019, 11:22     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mi associo senz'altro dire... :wub:
 
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view post Posted on 13/11/2019, 11:46     +1   +1   -1
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Io SONO la Girella

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CITAZIONE (@Tobi @ 13/11/2019, 04:16) 
CITAZIONE (gigi la trottola @ 12/11/2019, 23:17) 
Ora dico quel che penso del film... ero scettico... ma mi sono ricreduto... bel film. Attore stupendo, bravissimo... la sua presenza scenica ha ricolmato il tutto... lui da solo vale tutti gli effetti speciali della Marvel.

eri scettico? :huh.gif:

stai scherzando? joaquin phoenix è un attore insuperabile, vedi i film su johnny cash, il gladiatore, ecc.

orsù qui si dissacra il metodo Stanislavskij ??!! :lol:

Gigi, subito sui ceci a vedere la corazzata potemkin 4 volte :asd:

Essendo un amatore di Batman e company... ero scettico, sì! Penso sia normale, no?
Dopo le interpretazioni di:


Jack Nicholson


Heath Ledger


Jared Leto di Suicide Squad (non lo calcolo)


Che dici?

CITAZIONE (Fulci Forever @ 13/11/2019, 05:58) 
È Joaquin Phoenix l'effetto speciale. 😎

Quoto!
 
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