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Ultimo film visto

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view post Posted on 2/11/2020, 20:35     +1   +1   -1
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Professore della Girella

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Ieri sera ho visto "Il paziente 64-Il giallo dell'isola dimenticata".
Molto interessante. Recitazione asciutta e buon livello di suspence e azione. Si presta alle discussioni post film.
L'argomento del film è oltremodo drammatico, scabroso e, purtroppo, fondato su vicende reali e si basa sul testo del libro omonimo di Jussi Adler Olsen.
Due poliziotti di Copenhagen di occupano di un "cold case": durante la ristrutturazione di un appartamento, vengono rinvenuti tre cadaveri mummificati di cui si cercherà l'identità. Durante le indagini i protogonisti scopriranno che i cadaveri erano legati tra loro nelle raccapriccianti vicende di un istituto in cui venivano praticati aborti e sterilizzazioni a ragazze ivi ricoverate e considerate "difficili" dalla società e dalle proprie famiglie.
 
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view post Posted on 2/11/2020, 20:39     +1   -1
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CITAZIONE (Daisuke_Umon @ 2/11/2020, 20:35) 
Ieri sera ho visto "Il paziente 64-Il giallo dell'isola dimenticata".
Molto interessante. Recitazione asciutta e buon livello di suspence e azione. Si presta alle discussioni post film.
L'argomento del film è oltremodo drammatico, scabroso e, purtroppo, fondato su vicende reali e si basa sul testo del libro omonimo di Jussi Adler Olsen.
Due poliziotti di Copenhagen di occupano di un "cold case": durante la ristrutturazione di un appartamento, vengono rinvenuti tre cadaveri mummificati di cui si cercherà l'identità. Durante le indagini i protogonisti scopriranno che i cadaveri erano legati tra loro nelle raccapriccianti vicende di un istituto in cui venivano praticati aborti e sterilizzazioni a ragazze ivi ricoverate e considerate "difficili" dalla società e dalle proprie famiglie.

Molto interessante, lo cercherò! E sembra addirittura che sia il terzo film di una trilogia con lo stesso protagonista =/
 
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view post Posted on 3/11/2020, 00:32     +1   +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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L'ho visto anch'io ieri sera. Mi è piaciuto inaspettatamente molto. Avrebbe potuto essere un semplice thriller oppure un film a tesi, invece i numerosi spunti di discussione sono inseriti in modo naturale, così che il film possa essere godibile e contemporaneamente far riflettere.
 
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view post Posted on 6/11/2020, 13:52     +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Il delitto perfetto di Alfred Hitchcock (1952)

Un giallo nel vero senso della parola in cui ogni dettaglio, anche il più misero, ha un ruolo fondamentale, così come le chiavi, spesso inquadrate in primo piano(
tra le mani di Tony, nella serratura, per terra, sullo scalino e le forbici conficcate nella schiena dell’assassino
).
Molto intensa e particolare la scena in cui
Margot viene condannata a morte, la vediamo in primo piano, a centro scena, inerme, senza più la forza di difendersi, di fronte a un muro, sul quale viene proiettata luce rossa (come se si trovasse all’inferno).

Semplicemente bravissima Grace Kelly e indimenticabile Ray Milland, signorile e diabolico, semplicemente perfetto nella parte.
Uno dei migliori film di Hitchcock insieme a “Psycho” per me.
 
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view post Posted on 9/11/2020, 13:36     +1   +1   -1
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Porco rosso di Hayao Miyazaki (1992)

Un’opera straordinaria, una meraviglia delle meraviglie.
Miyazaki, tra gli scenari da sogno proposti nelle sue pellicole, la bellezza di ventotto anni fa v’inserì anche l’Italia(nello specifico la costiera adriatica che affaccia a Nord Est), nella sua idea crocevia di viaggiatori e avventurieri di varia natura.
Un luogo fondamentale nella prima metà del Novecento(per tutta una serie di motivi storici e strategico - geografici che ci lasciano immaginare che la scelta del regista giapponese non sia stata per niente casuale) ma questo non è un film di guerra o sulla guerra(pur trovandoci a cavallo tra due guerre mondiali), il contesto serve esclusivamente a creare la giusta suggestione per rendere fascinose le figure che si è scelto di rappresentare.
Porco Rosso è, di fatto, un film che sceglie il ritmo e l’avventura senza calcare troppo la mano ,com’è avvenuto in precedenti e in successive pellicole poi, su messaggi etici e su scenari apocalittici in cui v’era sempre una parvenza di umana catastrofe.
Miyazaki costruisce un’opera piena di sfumature, di momenti divertenti e di lievissime malinconie, d’imprevisti controsensi e d’azione per l’azione.
Certo non mancano i suoi temi principali come l’amore per la natura, il destino avverso che si scaglia contro l’ignaro protagonista, l’amore, la dolcezza e la bellezza infantile che hanno sempre contraddistinto le sue opere, nè gli scenari da lui tanto amati in Nausicaa(il cielo è nuovamente protagonista, in questo caso dalla prima all’ultima sequenza) ma, a differenza delle altre sue opere, questa volta il maestro sceglie un protagonista-eroe maschile, addirittura restituito sotto le inconsuete sembianze d’un animale considerato tutto fuorché impavido.
Sarà la piccola Fio (come prima di lei Nausicaa e Sheeta, e dopo di lei Kiki, San, Chihiro e Sophie) che attraverso l’amore e il coraggio riuscirà a infondere speranza nel giovane aviatore, ergendosi così a personaggio salvifico della serie e come specchio in cui riflettere tanto i bagliori dell'anima quanto i dubbi e le malinconie.
Torna anche il tema della maledizione e della metamorfosi che ci riporta alle sorti del principe guerriero Ashitaka (La principessa Mononoke) e della giovanissima Sophie (tramutata in una pur arzilla vecchietta ne Il castello errante di Howl).
Nulla è lasciato al caso in questo lungometraggio, meno che mai i dettagli che nell’insieme sono frutto di una ricerca estetica quasi maniacale da parte del regista(è impressionante la ricostruzione che fa dei paesaggi, degli interni e delle atmosfere del nostro paese tanto da riuscire a ricostruire un’ambientazione verosimile intrisa di tanto gusto retrò).
E' un film molto più maturo rispetto alle sue precedenti opere, originale, a tratti romantico, rivestito di un’aria di malinconia che parla d' amore, di fiducia nel genere umano, di un desiderio di libertà perfettamente rappresentato dal volo, ma è anche una vicenda di grandissima simpatia, capace di strappare più di un sorriso allo spettatore (e anche qualche lacrima).
Un film animato per adulti che si godranno una vicenda matura e ben narrata, con diversi rimandi alla nostra storia passata e al nostro paese in cui non potranno non ritrovarsi ma che, con diverse chiavi di lettura, si presta anche a una visione scanzonata e divertente da parte dei più giovani, grazie soprattutto alla presenza di un protagonista sì tormentato, romantico e malinconico, ma anche molto simpatico a livello grafico.
 
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view post Posted on 13/11/2020, 14:08     +1   -1
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Gothika di Mathieu Kassovitz (2003)

Conoscendo il regista, il sopravvalutatissimo Kassovitz e la protagonista, Halle Berry, nota per aver vinto un Oscar grazie a una scopata, pensavo di trovarmi davanti a una schifezza inguardabile e invece sono stranamente rimasta quasi soddisfatta, i primi venti minuti sono davvero notevoli, peccato poi che il tutto si trasformi in
una ghost-story
scontata dal finale prevedibilissimo.
Però nonostante tutto il regista riesce comunque a creare una discreta tensione nello spettatore, soprattutto coadiuvato dalla buona prestazione della Berry e dall’ottima performance di Penelope Cruz.
Notevoli anche la fotografia, molto curata e la colonna sonora coinvolgenti e angoscianti quanto basta.
Anonima la presenza di Robert Downey Jr.(da un grande attore come lui ci si aspetta molto ma molto di più).
 
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view post Posted on 16/11/2020, 13:49     +1   -1
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Babysitter wanted di Michael Manasseri e Jonas Barnes(2008)

Per essere un film di due registi esordienti non è poi così male, la regia è efficace e sa creare una buona tensione e mantenerla alta, la prima mezz'ora è ottima e ricorda molto Halloween di John Carpenter (una ragazza seguita da giorni da un misterioso uomo che le entra nella casa dove lei sta facendo la babysitter), il personaggio di Angie anche è ben caratterizzato, non la solita ochetta urlante protagonista di tante pellicole sul generis recenti ma una ragazza in gamba, grintosa e volitiva, il quid sta nel fatto che i due registi sono due imbroglioni, promettono un certo andamento della pellicola e poi d'un tratto cambiano completamente la rotta virando su tutt'altro tema
(il diavolo reincarnato nel bambino a cui la ragazza sta facendo la babysitter)
e lo fanno in modo anche comico
(quando ho visto le corna sulla testa del bambino mi sono detta:"no, non ci posso credere! Ma che è 'sta stronzata?")
, un colpo di scena e un cambio totalmente di sceneggiatura che oltre a essere senza senso rovina anche tutto ciò che di buono si è fatto fino a quel momento.
Si può vedere ma per me si tratta di un film rovinato da un colpo di scena che doveva essere agli occhi dei due registi sensazionale ma che per me e'soltanto assurdo e ridicolo.
 
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view post Posted on 20/11/2020, 13:21     +1   -1
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Deep impact di Mimi Leder (1998)

Film catastrofico uscito, se non ricordo male, lo stesso periodo di Armageddon, più serioso e meno casinaro del film di Michael Bay ma praticamente identico, personaggi stereotipati all'ennesima potenza, una catastrofe imminente e gli americani che ancora una volta si sacrificano per la salvezza dell'intera umanità con tanto di finale strappalacrime.
Insomma la solita americanata con pero' un messaggio di fondo: la vita è troppo breve per incazzarsi e per portare rancore, ridiamo, amiamo, mangiamo, trombiamo perché, come scriveva il buon Lorenzo de' Medici, "del doman non v'è certezza".
Godibile, soprattutto per l'ottima mezz'ora finale.
 
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view post Posted on 23/11/2020, 13:13     +1   -1
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La creatura degli abissi di Sean S. Cunningham (1988)

Film fantahorror palesemente ispirato ad "Alien" e a "The Abyss" senza la bellezza e la classe dei due, fiacco e noioso con protagonisti anonimi e un cast abbastanza mediocre nel quale spicca soltanto Miguel Ferrer, star di Robocop e famoso anche per l'interpretazione dell'agente Rosenfield in Twin Peaks. Finale poco credibile.
 
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view post Posted on 27/11/2020, 13:13     +1   -1
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Il coltello di ghiaccio. Umberto Lenzi. 1972.

Giallo piuttosto anonimo e scialbo dove manca la tensione e dove l'assassino è abbastanza prevedibile.
La storia anche fa fatica a ingranare tra traumi infantili e riti satanici, i personaggi sono insipidi così come abbastanza scarsa è la recitazione, inoltre ho trovato fastidiosa la scena iniziale del toro ucciso durante una corrida.
Un film dimenticabile.
 
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view post Posted on 30/11/2020, 13:56     +1   -1
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Hansel e Gretel di Giovanni Simonelli (1990)

Film di un trashume assurdo, un’autentica schifezza mal realizzata, mal girata e mal recitata, un cast preso da non so dove con due poveri bambini del tutto inespressivi(sembrano due bambole di cera), effetti speciali che fanno tenerezza da quanto sono comici (armi che fanno rumore ma non sparano, quarti di bue spacciati per essere umani), dialoghi da fiction di bassa lega e colonna sonora da film porno.
Mi domando dove si sia trovato il coraggio di produrre una roba del genere
 
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view post Posted on 4/12/2020, 13:51     +1   -1
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High Spirits - fantasmi da legare di Neil Jordan (1988)

Un film semplice ma che proprio in questa sua semplicità ha il suo maggior punto di forza, , una fantasy commedia con gag trascinanti e trovate divertenti che strappano più di una risata e un comparto tecnico, un lugubre castello irlandese curato anche nel più piccolo particolare, che colpisce per fascino e bellezza.
Un film ottimamente diretto da Neil Jordan e interpretato da alcune star della Hollywood targata anni’80: Steve Guttenberg, Daryl Hannah e Beverly d’Angelo(da notare anche un giovane e all’epoca sconosciuto Liam Neeson).
Per me un cult oltre che un ricordo della mia infanzia.
 
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view post Posted on 7/12/2020, 13:42     +1   -1
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Apollo 13 di Ron Howard (1995)

La missione dell'Apollo 13 nell'Aprile del 1970 ebbe un grande rilievo mondiale non tanto per la missione in sé ma per la tragedia che ne sarebbe potuta nascere, una storia da un forte impatto mediatico che Ron Howard romanza parecchio ma costruisce bene con un ottimo impatto visivo e scenografico.
Certo è parecchio buonista e a tratti noioso ma visto il livello mediocre del regista in questione(per me solo questo film e Cocoon si salvano della sua filmografia, parzialmente anche a Beautiful mind ma solo grazie a Crowe) questo è un ottimo film.
Buona l’interpretazione degli attori.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 14:13     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Minerva X @ 7/12/2020, 13:42) 
Apollo 13 di Ron Howard (1995)

La missione dell'Apollo 13 nell'Aprile del 1970 ebbe un grande rilievo mondiale non tanto per la missione in sé ma per la tragedia che ne sarebbe potuta nascere, una storia da un forte impatto mediatico che Ron Howard romanza parecchio ma costruisce bene con un ottimo impatto visivo e scenografico.
Certo è parecchio buonista e a tratti noioso ma visto il livello mediocre del regista in questione(per me solo questo film e Cocoon si salvano della sua filmografia, parzialmente anche a Beautiful mind ma solo grazie a Crowe) questo è un ottimo film.
Buona l’interpretazione degli attori.

Cara Minerva, pensa che è uno dei film preferiti di mio figlio (ha 8 anni) il quale si è largamente appassionato di spazio e fantascienza partendo proprio con "Apollo 13". Approfitto per aggiungere che nel film in DVD c'è un video interessante con le interviste al vero capitano della missione (sono narrate alcune chicche, per chi ama l'argomento).
Quanto a me, ricordo che andai a vederlo al cinema in prima visione. Non ne fui così entusiasta, lo trovai un po' troppo celebrativo.
In seguito, col senno di poi, l'ho apprezzato, anzi ho riscoperto il mitico personaggio di Jim Kranz, storico direttore di volo della NASA (tuttora vivente! Ha 87 anni!).
 
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view post Posted on 10/12/2020, 14:14     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Minerva X @ 20/11/2020, 13:21) 
Deep impact di Mimi Leder (1998)

Film catastrofico uscito, se non ricordo male, lo stesso periodo di Armageddon, più serioso e meno casinaro del film di Michael Bay ma praticamente identico, personaggi stereotipati all'ennesima potenza, una catastrofe imminente e gli americani che ancora una volta si sacrificano per la salvezza dell'intera umanità con tanto di finale strappalacrime.
Insomma la solita americanata con pero' un messaggio di fondo: la vita è troppo breve per incazzarsi e per portare rancore, ridiamo, amiamo, mangiamo, trombiamo perché, come scriveva il buon Lorenzo de' Medici, "del doman non v'è certezza".
Godibile, soprattutto per l'ottima mezz'ora finale.

L'ho preferito di gran lunga rispetto ad Armageddon.
Ne ho un buon ricordo.
 
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