|
|
| A 103 anni ci ha lasciati il grandissimo Kirk Douglas, indimenticabile Spartaco, Einar il vichingo, Vincent Van Gogh e decine di altri personaggi interpretati con la professionalità, la sensibilità e l'energia che lo contraddistinguevano. Attore "scomodo", ebbe il suo unico Oscar, quello alla carriera, in vergognoso ritardo, un riconoscimento ormai dovuto che non ha certo fatto dimenticare quelli, meritatissimi, che avrebbe dovuto vincere e che gli sono stati negati. Vitale fino alla fine, dopo il malore del 1996 si è scoperto poeta e ha cominciato questa sua nuova attività a ottant'anni suonati... che dire... energia e forza interiore da vendere.
Con una certa malinconia, diceva che negli ultimi tempi era diventato "il padre di Michael Douglas". Non per me, lui era e rimane Kirk Douglas. Unico.
Grazie, Kirk.
|
| |