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ARBEGAS, Analisi e recensione della serie

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view post Posted on 21/5/2020, 17:45     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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KOSOKU DENJIN ARBEGAS/ALBEAS (IL DIO ELETTRICO ARBEGAS)

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Da tempo mi volevo accingere a fare un'analisi più accurata di questa serie, giunta in Italia nei tardi anni 80 e spesso misconosciuta dai fans, sebbene molto replicata e sicuramente conosciuta di "nome".
Innanzitutto una contestualizzazione storica : Albegas/Arbegas è stato creato dal collettivo di autori Saburo Yatsude della Toei per la Tv Tokyo ed è andato in onda per 45 episodi dal 30 marzo 1983 al 29 dicembre 1984, succedendo a Golion creato dagli stessi autori per la stessa emittente in onda dal 4 marzo 1981 al 24 febbraio 1982 a propria volta succeduta a God Sigma a propria volta subentrato a Daltanious sullo stesso canale (anche se non so se nello stesso orario).
Quindi è importante inquadrare Arbegas come una serie Toei che segue la linea classica in opposizione con i contemporanei real robot di Tomino e Sunrise.
Sebbene possa apparire come un anime moderno e con meno mordente rispetto ai mostri sacri del genere super robotico, Arbegas ne eredita tantissimi stilemi sia a livello narrativo (lo schema ad episodi conclusivi con il mostro della settimana, i personaggi tragici, spesso femminili, di puntata, il commento musicale durante l'agganciamento, il colpo finale) sia a livello qualitativo (i personaggi che indossano gli stessi vestiti per tutta la serie, l'andamento altalenante del character design, i classivi svarioni di colorazione ecc..).
Per contro Arbegas sceglie di ambientare le proprie vicende non nel Giappone contemporaneo ma in un ipotetico futuro (veicoli volanti, scuole all'avanguardia e i protagonisti stessi alunni di una scuola all'avanguardia e progettisti dei propri robot, poi modificati e resi competitivi dal professore), maschera dietro cui però non è troppo difficile riconoscere comunque la quotidianità nipponica dell'epoca per molti versi parecchio distante dallo spirito post bellico che animava i primi robot (esempio su tutti, il protagonista Daisaku Enjoji, non orfano o di nobili e dispersi natali, ma figlio di un imbianchino, studente svogliato, pasticcione e un po' maniaco in stile Ataru Moroboshi (il primo episodio di Lamù è andato in onda nell'81).
Il nostro "Dio Elettrico" si muove quindi parecchio a cavallo tra tradizionalismo e innovazione riprendendo a piene mani soprattutto da Getter Robot, con il terzetto di piloti e un robot componibile, e di Mazinger, il ciccione Goro con il suo robot è a tutti gli effetti un Boss Robot degli anni 80.
Un po' diverso è il terzetto che affianca al protagonista una ragazza, Hotaru, (la figlia del professor Mizuki) e l'iconico solitario Tetsuya Jin (che ha lo stesso cognome di Hayato di Getter) e un po' diverso è il robot protagonista che riprende il design modernizzato di God Sigma (l'innovativo visore centrale al posto degli occhi) e un gran numero di trasformazioni (ben 6 rispetto alle tre di Getter) anche se un po' "indefinite" e non troppo dissimili dai tre robot componenti Alpha, Beta e Gamma (seguendo probabilmente l'intenzione di una resa più realistica e facilmente riproducibile in giocattolo) tutto con le sequenze di aggancio riproposte ad ogni episodio (i tre busti che si impilano uno sull'altro, l'incastro tallone/punta delle gambe) e ovviamente il classico colpo finale : la spada sanbai ottenuta dall'unione delle tre singole spade (san in giapponese significa appunto tre).
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L'agganciamento
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Il giocattolo di Arbegas e le sue tante combinazioni

Sul versante nemici si può notare, come nel precedente Golion, la scelta di abbandonare i conflitti tra fazioni pacifiste e le lotte interne che rendevano innovativi Vultus, e Daimos, in favore di una caratterizzazione malvagia a tutto tondo che ripesca dagli archetipi nagaiani e non del genere (capo supremo astratto, generali che si fanno le scarpe a vicenda ecc..). I Derinjer sono un popolo di esseri tecnorganici (il cui design anticipa in molte cose quello dei Banker dell'OAV Dangaio dell'86) dal caratteristico eco metallico dei passi e con un particolare della maschera (occhi, bulbi laterali, decorazioni varie) che si illuminano quando parlano.
Partendo da queste premesse la serie procede senza troppe sorprese tra comprimari simpatici (fratellini, familiari, la vanitosa e cicciona insegnante Danko), battaglie frontali e strategie dei Derinjer volte a dividere il gruppo o a prendere in ostaggio i terrestri (ci sono anche citazioni da Ginga Tetsudo/Galaxy Express, dall'Uomo Tigre e una spia nemica che si sostituisce al corpulento studente universitario ronin che fa ripetizioni a Daisaku), strategie maligne, un po' ingenue e mai eccessivamente spietate (di personaggi buoni morti ce ne sono pochissimi, tantomeno in modo crudo) e anche qualche puntata riassuntive (i protagonisti che sfogliano l'annuario o sono intervistati in tv dai loro piccoli ammiratori).
Pochi power up per Arbegas (giusto le navicelle con cui i protagonisti entrano nella schiena dei robot, che diventano capaci di assumere una configurazione bipede e unirsi a loro volta) e i colpi di scena sono limitati al cambio tra le fila nemiche a metà serie e l'entrata in scena dell'inviato personale dell'Imperatore e del suo braccio destro (la cui figlia, in una puntata fortemente influenzata da quella della principessa Gora di Getter, si innamorerà di Tetsuya e morirà) unico personaggio cattivo a redimersi e sacrificarsi a fine serie.

I tecnoumanoidi Derinjer

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Il terzetto di navette trasformabili di Arbegas


Arbegas in Italia è uscito in dvd parecchio tempo fa in cofanetti per la Mondo Tv, senza sottotitoli, tantomeno fedeli all'originale, motivo per cui mi risulta difficile stabilire la fedeltà o meno dei dialoghi italiani, ne se qualcuno dei nomi (che comunque avevano una parvenza Giapponese) sia stato cambiato. Un punto che mi sembra assodato però è l'errore di confusione tra la R e la L difficilmente distinguibili in Giapponese, errore che ha portato a ribattezzare "ARbegas" il robot protagonista che invece avrebbe dovuto chiamarsi ALbegas, dalla fusione dei tre robot componenti : Alfa, Beta e Gamma
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i cofanetti Mondo

Il doppiaggio, eseguito dalla CRC, la stessa di Ken il Guerriero, era a risparmio, con poche voci riciclate su diversi personaggi (addirittura Daisaku e Tetsuya erano entrambi doppiati da Alessio Cigliano, il primo con un'intonazione da ragazzino, il secondo con una pesante in stile Kenshiro). Tra le voci si potevano riconoscere ovviamente Bruno Cattaneo, Gabriella Polesinanti e Sandro Dori, abitueè nella serie dell'uomo dalla sette stelle (magari i più esperti si divertiranno a riconoscere i vari Fudo, Rei e Ughur in versione "robotica").
www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/arbegas.htm
Nel complesso a mio parere una serie apprezzabile che meriterebbe un'edizione in dvd più dignitosa e completa

sigla iniziale


sigla finale


spezzone in italiano

Edited by GOTAN X - 23/5/2020, 17:43
 
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view post Posted on 28/6/2020, 19:33     +1   -1
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Ho sempre amato a dismisura questo anime robotico, pur essendo molto "episodico", "formulaic" e convenzionale. Non c'è dramma, per i protagonisti.

A Napoli, lo trasmettevano su Canale 7.

Le sei combinazioni di ALBEGAS non sono così immediate come sembrano, alcune infatti sono difficilmente "identificabili".

Curiosità: il nome dei nemici dovrebbe essere traducibile come "DELLINGER", esattamente come il secondo robot componibile di Gordian.

Ricordo benissimo l'edizione DVD italiana.
 
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view post Posted on 28/6/2020, 19:51     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE
i sono anche citazioni da Ginga Tetsudo/Galaxy Express

Non citano Matsumoto , ma lo scrittore Kenji Miyazawa e il suo Ginga tetsudō no yoru (銀河鉄道の夜,? 'Una notte sul treno della Via Lattea') del 1927, e che ispirò Matsumoto per la sua famosa serie ( diciamo pure che ha copiato spudoratamente . XD )
E' stato anche pubblicato in italiano da Giunti editori come "Una notte sul treno della Via Lattea e altri racconti"
 
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view post Posted on 28/6/2020, 20:04     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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CITAZIONE
Non citano Matsumoto , ma lo scrittore Kenji Miyazawa e il suo Ginga tetsudō no yoru (銀河鉄道の夜,? 'Una notte sul treno della Via Lattea') del 1927, e che ispirò Matsumoto per la sua famosa serie ( diciamo pure che ha copiato spudoratamente . XD )

Grazie questo non lo sapevo!!

CITAZIONE
Non c'è dramma, per i protagonisti

A dire il vero in Arbegas c'è qualche momento tragico, anche se il tenore generale della serie è abbastanza rilassato. C'è l'episodio di Tetsuya che si innamora della figlia del generale cattivo Dari e tutto il conflitto che nascerà in questo nel vederla morire e che lo porterà dapprima ad aiutare la sorellina di Daisaku rapita dai Derinjer ed in seguito la stessa Hotaru.
Il personaggio del generale Dari a mio parere è uno dei più riusciti della serie, anche se la sua uscita di scena è un ò raffanzonata : prima di morire rivela ai piloti di Arbegas il segreto del proprio popolo la cui esistenza è legata all'imperatore Deran.
In pratica condanna all'estinzione la sua intera razza (tra cui persone innocenti come era la figlia) perché si è "pentito".
Mi sembra una soluzione narrativa un po' contraddittoria, ma che volendo potrebbe anche prestarsi a qualche fanfiction o interpretazione "estrema" (tale è il desiderio di vendicare la figlia da volere l'eliminazione di tutto il suo popolo).
Se Dari fosse stato un personaggio di Goldrake se ne sarebbe parlato parecchio
 
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view post Posted on 18/5/2023, 21:02     +1   +1   -1
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アンドロ梅田.

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QUOTE (GOTAN X @ 28/6/2020, 21:04) 
A dire il vero in Arbegas c'è qualche momento tragico, anche se il tenore generale della serie è abbastanza rilassato. C'è l'episodio di Tetsuya che si innamora della figlia del generale cattivo Dari e tutto il conflitto che nascerà in questo nel vederla morire e che lo porterà dapprima ad aiutare la sorellina di Daisaku rapita dai Derinjer ed in seguito la stessa Hotaru.
Il personaggio del generale Dari a mio parere è uno dei più riusciti della serie, anche se la sua uscita di scena è un ò raffanzonata : prima di morire rivela ai piloti di Arbegas il segreto del proprio popolo la cui esistenza è legata all'imperatore Deran.
In pratica condanna all'estinzione la sua intera razza (tra cui persone innocenti come era la figlia) perché si è "pentito".
Mi sembra una soluzione narrativa un po' contraddittoria, ma che volendo potrebbe anche prestarsi a qualche fanfiction o interpretazione "estrema" (tale è il desiderio di vendicare la figlia da volere l'eliminazione di tutto il suo popolo).
Se Dari fosse stato un personaggio di Goldrake se ne sarebbe parlato parecchio

Concordo su tutta la linea.
 
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