| Uhm, no, non credo sia così. Cioè, "potrebbero" pagare roba inedita in digitale, ma il prezzo non varrebbe la candela. Cioè, mi pare evidente che se Dynit ha "ceduto" (sotto licenza) i doppiaggi di Orange Road e altre opere, è perché loro non avevano più interesse nel rinnovare le licenze video, o forse perché una volta ottenute da Yamato valeva la pena vendere loro le licenze per i doppiaggi. Ma il fatto che Yamato, dopo la causa, abbia preferito ridoppiare Devilman e i Getter lascia intendere che difficilmente potrebbe accadere l'opposto, cioè che le licenze di tali opere tornino libere e che possa agguantarsele Dynit, ergo i vecchi doppiaggi rimarranno da loro (a "marcire", per modo di dire) e l'editore meneghino continuerà a sfruttare tali licenze con un nuovo doppiaggio di loro proprietà.
Quanto al vecchiume mai giunto in tv e doppiato da Dynamic Italia ai tempi - anche qui, bisognerebbe capire quanto ci abbia investito sopra MTV Italia, che ne sappiamo? Magari pure loro sono co-proprietari dei doppiaggi delle serie mandate in onda in quegli anni - io credo che possano esserci doppiaggi "liberi", cioè che Dynit potrebbe utilizzare senza problemi, ma che andrebbero affiancati a serie che i giapponesi non considerino più di tanto data l'età, cioè vendute 'a pacchetto' e quindi convenienti. Non è certo il caso delle opere nagaiane, ma all'epoca Dynamic Italia rilasciò così tante opere che qualcuna meritevole di essere riscoperta potrebbe anche esserci, nel mazzo (già successe anni addietro, quando riproposero Nadesico). Oggi non conviene più buttar fuori cofanetti, ma sfruttando i canali streaming a pagamento potrebbero tranquillamente creare una library "vintage" suddivisa in opere anni '80, '90 e 2000, se solo volessero. I cofanetti fisici sono un rischio d'investimento, ma se compri un pacchetto di licenze e hai già i doppiaggi in archivio di tua proprietà il gioco varrebbe la candela, se il fine fosse quello di espandere il catalogo per una diffusione approfondita di opere esistenti e già doppiate.
Il concetto non è molto differente di quando apriva un nuovo canale televisivo nei primi 2000 o su Sky: avendo bisogno di materiale per il palinsesto compravano di tutto un tanto al chilo e lo affiancavano a produzioni odierne (doppiate da loro). Sia Dynit che Yamato hanno in passato pubblicato così tante opere (anche sotto l'egida Dynamic Italia) che se volessero potrebbero riproporne a dozzine, e qualche interessato che ci clicchi sopra lo troverebbero di sicuro. Un conto sono i non più economici cofanetti, un conto è un "palinsesto" da piattaforma streaming a pagamento: uno si abbona e guarda quel che vuole, e la scelta dovrebbe essere più ampia possibile. A me che non frega nulla delle novità e sono troppo pigro per mettermi a cercare i ripVHS, o riversare io stesso le poche VHS che ho, farebbe certamente comodo trovare il vecchiume che vorrei vedere su una piattaforma dedicata. Nicchia, ma immagino di non essere l'unico. Non è detto che se ai giovani non interessano le opere vecchie allora non dovrebbero più interessare a nessuno...
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