| Riguardo a Banjo e Tsuchida, sarei d'accordo con chi di voi come Riccardue sostiene che si tratti fondamentalmente di plot armor e ancor di più dell'escamotage di presentare il protagonista a confronto con un suo ipotetico pari (sia per ruolo sia per schieramento), per evidenziare da subito il rango superiore del protagonista. Un ottimo agente dell'Interpol ottiene dei risultati ma finisce per perdere la vita. Un eroe "figo" e scafato come Banjo ne esce incolume, vincitore e pure col sorriso...! Questo da subito sottolinea il carattere non convenzionale del nostro eroe rispetto al resto degli esseri umani. Ma non implica imprescindibilmente che sia un meganoide ...
Come ricordava Minerva, c’è da tener sempre presente che la serie voleva essere spettacolare e spumeggiante, imponente e divertente al tempo stesso. E quindi anche il suo eroe, anzi, in primis il suo eroe. Credo che spesso un po’ tutti noi si tenda a privilegiare la ricostruzione del Banjo personaggio a partire da quanto ci mostra, in questo caso specifico alle sue capacità fisiche. Tralasciando il perché. Non il perchè nella storia narrata, ma quello nel prodotto Daitarn come serie. Banjo, come la serie, penso siamo bene o male tutti d’accordo nel riconoscere che sia stato concepito non solo come pilota del robot Daitarn, ma, un po’ diversamente dai suoi predecessori, come “supereroe” a sua volta. Infatti anche i suoi rivali di puntata sono sempre prima di tutto Comandanti, che poi si fanno megaborg, non mostri meccanici, robots o generiche flotte di apparecchi da combattimento. Parte sempre tutto dall’ 1 contro 1, sia a livello fisico che intellettuale-ideologico, per poi spostarsi nel corso della singola puntata al confronto robotico. Come correttamente dicevate, ad altri eroi-piloti ne sono successe di ogni nelle loro serie, ma Banjo è stato portato dagli autori ad un altro livello rispetto ai vari Koji o Actarus (che pure é alieno) o a Hiroshi (che nell’anime sembra fondamentalmente umano, che se “potenziato” dalla Campana, mentre nel manga é dichiaratamente un cyborg) . Se non sbaglio fu Gotan tempo fa a stigmatizzare (secondo me correttamente) come Daitarn fu una serie che nelle intenzioni e nei fatti unì in ambito sci-fi il canonico mondo dei “robottoni” con il mondo eroistico e supereroistico a tutto tondo. Banjo un po’ pilota di un robot (robot co-protagonista, in tipico stile jap di quegli anni), un po’ dotato eroe (spia, detective, combattente, marzialista, ninja, pure figlio d’arte ...). E buffo, unendo anche un certo approccio giullaresco e macchiettistico più tipico degli eroi alcuni concorrenti. Gli esempi a cui Sunrise (anche sen non ufficialmente) avrebbe voluto avvicinarsi li abbiamo citati ripetutamente : 007, i supereroi americani (con e senza poteri), gli stessi eroi ma giapponesi, Star Wars ... Ecco, proprio Star Wars rende non trascurabile che Banjo sia a suo modo anche un po’ jedi (tanto che combatte con una spada che molto richiama quella in dotazione agli jedi), non solo, ma ad un jedi anomalo come Luke.
L’eroe di Daitarn doveva essere “figo” e avendo un po’ delle migliori caratteristiche di questi sperimentati eroi lo sarebbe stato. Sempre e comunque nel rispetto e nel solco della cultura giapponese, giacchè anche quegli eroi autoctoni di riferimento ne erano permeati e ne riprendevano inevitabilmente la matrice ed i capisaldi culturali, storici e mitologici. Compresa una certa fondamentale prerogativa di trovare energie spirituali che consente prestazioni “extra” ordinarie ... La storia, la trama di Daitarn, la vicenda e le azioni del Banjo personaggio credo siano state plasmate di conseguenza , dando al protagonista la possibilità di mettere in campo le sue qualità ma senza vincolarlo troppo, consentendoci un’identificazione (utile anche per il messaggio di critica) e di fare una celebrazione di noi stessi, esseri umani (biologici). Per il nostro gaudio. (Tanto gli aspetti amari, violenti e drammatici mica ca li hanno risparmiati, anzi ... Alto è il dramma che si consuma sotto le insegne del Sole.)
Le dichiarazioni di autori e produttori ci confermano Banjo umano, benchè straordinario. Credo ci siano i presupposti per fidarci, almeno in questo caso ...
|