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Tutto Daitarn 3 - Commenti

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view post Posted on 16/4/2024, 09:49     +1   -1
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Talebano della Girella

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CITAZIONE (Susanoo @ 16/4/2024, 10:37) 
GOTAN X
i dialoghi presi nell'insieme non cambiano il senso della storia, ma se si vuole fare un'analisi come la fa Stafano che prende singole parole per poter poi imbastire una teoria o ipotesi allora è necessario riferirsi ai dialoghi originali prestando attenzione a come sono in originale.

Crazy8
sinceramente quel "sei venuto" non mi risulta in giapponese, Koros non fa altri che dire "Don, anata, anata" nel breve dialogo con Don appena risvegliato.

Durante lo scontro dice 目覚めたばかりで me zameta bakari de, più o meno "ti sei appena svegliato"
Distrutto Don dice "anata" e muore

Direi che il doppiaggio fatto all'epoca della dynamic era un po' troppo libero, non dico che siamo ai livelli dei cavalieri dello zodiaco, ma insomma...

Infatti nei blu ray hanno sistemato i sottotitoli

Stefano Ferri
e ho scoperto l'inghippo... i sottotitoli che tu hai citato sono la trascrizione del "nuovo" doppiaggio (tra l'altro ci hanno infilato un "ti odio" quando Koros si accascia su Don nel dialogo iniziale che proprio non esiste.

Insomma il "nuovo" doppiaggio aggiunge parole e frasi che non esistono in originale.

Ieri sera ho rivisto i blu ray, non mi è possibile estrarre i sottotitoli quindi faccio alla vecchia maniera

(IMG:https://i.imgur.com/R1buJXK.jpeg)

(IMG:https://i.imgur.com/66BgDE2.jpeg)

(IMG:https://i.imgur.com/swQLXcD.jpeg)

(IMG:https://i.imgur.com/Irazk3C.jpeg)

e poi a sorpresa, questo fix inaspettato

(IMG:https://i.imgur.com/qy6kGc4.jpeg)


CITAZIONE
Ti ho già fatto notare che travisi ( involontariamente ) l'analogia del Dr. Frankestein come già ti è capitato per Kyashian/casshern: Il "mostro" è Kyashian, non briking ecc... nel senso che ( se hai compreso bene il senso del romanzo) il mostro è "buono" di natura e sono gli altri che lo vedono un mostro.

Non capisco per applichi 2 pesi e 2 misure: io avrei travisato Frankestein, ma a te è lecito rileggere Edipo a modo tuo... (:

il rapporto madre, figli, marito e moglie è un po' più complesso di come lo esponi.

Ora non mi è possibile postarti un paio di cose interessanti, ma appena ne ho la possibilità lo faccio. Tieni però presente che un rapporto al limite dell'incesto, a almeno con un attaccamento quasi morboso, tra madre e figlio, non è cosa rara nelle opere giapponesi e senza alcuna attinenza o riferimento a Edipo.

Non applico due pesi e due misure 👍😉.
Fidati, anche perché apprezzo molto i tuoi interventi anche se divergenti dalle mie conclusioni.

Per quanto riguarda Frankenstein, prendi il mio appunto, più come un invito all'approfondimento che altro.

In Kyashian ka collocazione dei personaggi principali è diversa da come la applichi tu.

Il "mostro" anche se sembra difficile da comprendere di primo acchito è Tetsuya/Kyashian: è lui che vaga di luogo in luogo in ambienti spettrali e lugubri come fa appunto il "mostro" di Frankenstein.
E la sua compagna è Luna con la quale non è possibile procreare ( perché lui è un cyborg).
Ed è lui ad allontanarsi per sempre alla fine della storia.
E, specialmente nel finale iconico di Casshern abbiamo la controprova dell'analogia tra lui e banjo ( compreso il Daitarn): anche se può sembrare incredibile...ma il paragone con la "creatura" ( perché così si chiama) e l'analogia con Kyashian passa per questi termini.

In Casshern non esiste il fratello maggiore, quindi è più facile ricondurre la voce telepatica del padre ( che dice le stesse parole del padre di banjo) a Briking.
La voce telepatica del padre viene dell'antagonista del Nostro (sia se parliamo di donzauser, sia se parliamo di Briking).

Del rapporto incestuoso tra madre e figlio, sfondi una porta aperta: infatti banjo soffre di un considerevole complesso edipico e lo vediamo molto bene nella puntata 36 e arriva addirittura a oltraggiare la madre nell'ultima puntata perché odia "le mostruose creazioni del padre" riflesse attraverso la visione di koros e don zauser con alle spalle l'ombra del padre.


Per quanto concerne le traduzioni: innanzitutto bisogna valutare attentamente il senso del doppiaggio: tutto porta alle mie conclusioni e se questo può essere dovuto a un "errato doppiaggio" cmq l'opera va analizzata anche in rapporto alla traduzione/doppiaggio.

Mentre il primo doppiaggio è assolutamente da respingere, il secondo invece ha un senso che comunque dà un senso compiuto all'opera e la rende logica.

Faccio una domanda: se fosse un fatto dovuto per rimediare a errori o mancanze che una precedente sceneggiatura ha per forza di cose ( causa la fretta di concludere) tralasciato?

Il problema però non è di poco conto, perché come dicevo in precedenza il doppiaggio italiano sembra quasi il doppiaggio dei sottotitoli inglesi originali ( dell'epoca dell'uscita del Daitarn) e questi sottotitoli da qualche parte sono stati pur tirati fuori.

Il doppiaggio originale inglese attraverso i sottotitoli è indubitabilmente verso la direzione di koros e don zauser genitori di banjo.
E risale all'epoca della produzione senza ulteriori modifiche ( almeno per quanto mi riguarda).

Edited by Stefano Ferri - 16/4/2024, 12:12
 
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Mezzobusto del 2012

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Scusami Susanoo,il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire.
 
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view post Posted on 16/4/2024, 11:18     +1   -1
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Gotan mi parlava di testi scaricati da un sito inglese antelitteram rispetto agli strumenti attuali come YouTube, ecc...
Questi dialoghi sono finanche differenti dai sottotitoli inglesi e come dici tu probabilmente resi in giapponese dall'inglese.
Boh?! Forse un mistero che nemmeno gli autori possono sciogliere.
 
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CITAZIONE
il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire

Ma il fatto che Koros dica a Don Zauker ti odio perchè mi hai lasciata sola, non è presente in originale a quanto ho capito, ma non cambia il senso del discorso.
Non è che riveli un odio latente che si mescola all'amore per Don Zauker è un semplice sfogo per il dolore della sua assenza e lo si capisce pr come è recitato. Probabilmente serviva per motivi di lunghezza, ma avrebbe potuto essere sostituito da qualunque altra cosa

CITAZIONE
Gotan mi parlava di testi scaricati da un sito inglese antelitteram rispetto agli strumenti attuali come YouTube, ecc...
Questi dialoghi sono finanche differenti dai sottotitoli inglesi e come dici tu probabilmente resi in giapponese dall'inglese

Si è probabile che sia così, ho seri dubbi che fossero dialoghi di fattura giapponese. Probabilmente era una traduzione dall'inglese
 
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CITAZIONE (Lorenzo Toselli @ 16/4/2024, 12:14) 
Scusami Susanoo,il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire.

Ti odio ha un significato simbolico differente. In questo caso sarebbe una figura retorica per dire: nonostante io ti ami senza condizioni detesto non posso accettare che tu faccia così.

È difficile da spiegare: ti amo ma ti odio. Succede spesso tra innamorati.
Koros sente veramente il peso della mancanza di anata.
 
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CITAZIONE (GOTAN X @ 16/4/2024, 12:18) 
CITAZIONE
il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire

Ma il fatto che Koros dica a Don Zauker ti odio perchè mi hai lasciata sola, non è presente in originale a quanto ho capito, ma non cambia il senso del discorso.
Non è che riveli un odio latente che si mescola all'amore per Don Zauker è un semplice sfogo per il dolore della sua assenza e lo si capisce pr come è recitato. Probabilmente serviva per motivi di lunghezza, ma avrebbe potuto essere sostituito da qualunque altra cosa

CITAZIONE
Gotan mi parlava di testi scaricati da un sito inglese antelitteram rispetto agli strumenti attuali come YouTube, ecc...
Questi dialoghi sono finanche differenti dai sottotitoli inglesi e come dici tu probabilmente resi in giapponese dall'inglese

Si è probabile che sia così, ho seri dubbi che fossero dialoghi di fattura giapponese. Probabilmente era una traduzione dall'inglese

Resta il fatto che senza i dialoghi originali giapponesi, senza il copione diciamo, non possiamo fare conclusioni definitive circa le parole esatte.

Intanto dal punto di vista filologico sarebbe utile capire perché in inglese Daitarn è stato tradotto in quel modo ( mentre nel contemporaneo primo doppiaggio italiano è tutto diverso, diciamo sottosopra 🤔) e perché il secondo doppiaggio italiano e i sottotitoli seguano grossomodo lo stesso taglio di quello inglese.

Non è che ci si possa inventare tutto.
 
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view post Posted on 16/4/2024, 11:55     +1   -1
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Bisognerebbe vedere se Daitarn è arrivato in America e in che veste. E' anche possibile che i dialoghi siano stati tradotti dal secondo doppiaggio italiano o comunque derivino dai copioni internazionali forniti dalla Sunrise
 
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CITAZIONE (Lorenzo Toselli @ 16/4/2024, 12:14) 
Scusami Susanoo,il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire.

Mi spiego meglio, non è la battuta in sé, ma il fatto che è una battuta completamente inventata inserita lì nel doppiaggio italiano nuovo, non ricordo se all'epoca venne spacciato per "fedele" (termine che sinceramente detesto) ma in quel preciso istante (nell'audio giapponese) c'è silenzio e invece in italiano hanno infilato una battuta.

Stefano Ferri
per quanto riguarda l'inglese non so che dirti, da alcuni sub che ho visto questi mi pare che ricalchino abbastanza quelli italiani attuali, quindi potrebbero essere posteriori, di altri sub eng non saprei, e francamente ne ho poco interesse perché quello che vale è il giapponese.

Qui sono in disaccordo (tanto per cambiare ^U^ ), i copioni originali sono quelli che ascolti nell'audio giapponese, e quelli valgono.

Un anime è un prodotto audio visivo, e come giustamente hai scritto prima, testo e immagini vanno di pari passo e interpretate insieme, quindi fa fede il testo giapponese che si ascolta nell'anime.

Qualunque altro testo al di fuori di esso va considerato al massimo come supporto, ma parliamo sempre di testo giapponese, e non traduzioni che possono essere parziali (nel senso di essere di parte) e caricare di sottintesi inesistenti in originale o viceversa, alcune sottigliezze vanno a perdersi.

Del resto, come già ti scrissi, se prendiamo a supporto le note di produzione, dobbiamo considerare il fatto che tra Sozo e la moglie non corressero buoni rapporti, e quindi tutto quell'affetto mostrato nei panni di Koros e Don risulterebbe strano.

In merito a un nuovo doppiaggio italiano che avrebbe colmato lacune e approvato dagli autori, francamente finché non esce una dichiarazione scritta da Tomino o Araki o chi altri in seno al progetto Daitarn, io ci credo poco e niente.
Del resto non si spiegherebbe la reticenza di Tomino di fronte alle domande dei fan italiani.

In merito ai complessi materni e affini, trovo tranquillamente in linea il comportamento di Koros/madre verso Don/figlio con quelli che possono essere certi comportamenti in chiave nipponica.

dal manga La fenice di Tezuka:

RyQzua5

dmHMfRd

qui addirittura abbiamo un appassionato e poco casto bacio tra madre e figlio, nessun amore illecito, lei ama profondamente il marito (il manga è Andromeda stories, da noi è arrivato l'oav Andromeda galassia perduta)

9e0zikg
 
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CITAZIONE (Susanoo @ 16/4/2024, 13:18) 
CITAZIONE (Lorenzo Toselli @ 16/4/2024, 12:14) 
Scusami Susanoo,il fatto che Koros non dica "ti odio"non meraviglia neppure il sottoscritto che dimestichezza con gli originali nipponici ne ha pressoché zero.. tanto per dire.

Mi spiego meglio, non è la battuta in sé, ma il fatto che è una battuta completamente inventata inserita lì nel doppiaggio italiano nuovo, non ricordo se all'epoca venne spacciato per "fedele" (termine che sinceramente detesto) ma in quel preciso istante (nell'audio giapponese) c'è silenzio e invece in italiano hanno infilato una battuta.

Stefano Ferri
per quanto riguarda l'inglese non so che dirti, da alcuni sub che ho visto questi mi pare che ricalchino abbastanza quelli italiani attuali, quindi potrebbero essere posteriori, di altri sub eng non saprei, e francamente ne ho poco interesse perché quello che vale è il giapponese.

Qui sono in disaccordo (tanto per cambiare ^U^ ), i copioni originali sono quelli che ascolti nell'audio giapponese, e quelli valgono.

Un anime è un prodotto audio visivo, e come giustamente hai scritto prima, testo e immagini vanno di pari passo e interpretate insieme, quindi fa fede il testo giapponese che si ascolta nell'anime.

Qualunque altro testo al di fuori di esso va considerato al massimo come supporto, ma parliamo sempre di testo giapponese, e non traduzioni che possono essere parziali (nel senso di essere di parte) e caricare di sottintesi inesistenti in originale o viceversa, alcune sottigliezze vanno a perdersi.

Del resto, come già ti scrissi, se prendiamo a supporto le note di produzione, dobbiamo considerare il fatto che tra Sozo e la moglie non corressero buoni rapporti, e quindi tutto quell'affetto mostrato nei panni di Koros e Don risulterebbe strano.

In merito a un nuovo doppiaggio italiano che avrebbe colmato lacune e approvato dagli autori, francamente finché non esce una dichiarazione scritta da Tomino o Araki o chi altri in seno al progetto Daitarn, io ci credo poco e niente.
Del resto non si spiegherebbe la reticenza di Tomino di fronte alle domande dei fan italiani.

Ho sottolineato le parti salienti del tuo post.

Non sempre vale la regola dell'originale.
Soprattutto se il doppiaggio ha valore veicolare per la diffusione dell'opera e la sua fruibilità.

Prendi ad esempio la cavalleria rusticana di verga e l'opera lirica di Mascagni: hanno la stessa trama, ma la resa letteraria e teatrale è del tutto differente.

Ti faccio questo esempio specifico perché Verga intento una causa contro Mascagni e vinse...anche se la vittoria fu solo parziale: si riconobbe che l'opera lirica ( ampiamente rimaneggiata e ampliata in più punti rispetto alla novella verghiana) aveva contribuito enormemente al successo della novella.

Se ascolti l'opera, va da sé che la novella impallidisce difronte alla grandiosa poesia del libretto di Mascagni, con personaggi quali Santa che fioriscono e giganteggiano al confronto della succinta descrizione rappresentativa del Verga.

Tomino potrebbe non conoscere affatto il nuovo doppiaggio oppure semplicemente può essersene disinteressato ( quest'ultima a mio parere).

Penso e credo che tu come molti stiano aspettando l'oracolo tominiano che finalmente sveli l'arcano: speranza vana.

Tornando al doppiaggio e ai sottotitoli ( ivi compresi quelli inglesi) una genesi deve pur esserci stata e vale la pena capirne di più.

Per quanto riguarda il rapporto madre figlio, sappi che anche il rapporto fratello sorella in Giappone talvolta rasenta il sentimento incestuoso.

Ciò non toglie che dal punto di vista narrativo letterario non c'è il minimo segno o sentore che tra madre di banjo e figlio maggiore possa esserci questa particolare complicità.
Non trovo indizi di qualsiasi natura eccetto il fatto che certamente il figlio maggiore è diventato cyborg ( oltretutto si trasforma per prima) e questo prima mi fa pensare immediatamente al "prototipo" Daitarn e non a altri personaggi dell'anime.

Al momento della fuga da Marte col Daitarn si presume che il fratello sia stato già trasformato ( e banjo ha visto il suo aspetto prima che morisse, quindi lo ha anche visto "morto" cioè cyborg): banjo avrebbe contezza del suo aspetto da cyborg e lo avrebbe riconosciuto quale donzauser.

Invece quel che si evince facilmente è che banjo ha realmente visto donzauser poco prima di fuggire, magari da lontano e lo ha visto in azione e non in catalessi ( altrimenti il "ti sei scordato di me" non avrebbe alcun senso).

E donzauser ha avuto anche il tempo di dire a koros: non fa niente per il furto del Daitarn. Poi donzauser è andato in catalessi: stato di catalessi che banjo ignora completamente.

La madre completamente riprogrammata e persa la memoria parentale è diventata la moglie perfetta: la perfetta moglie cyborg meganoide di donzauser.

Ma il suo sogno è stato abbracciato prima della trasformazione ( altrimenti che sogno abbraccerebbe koros?) rinunciando a tutto pur di seguire donzauser.

Quando una donna rinuncia a tutto vuol dire che rinuncia ai figli: come disse Cornelia: "questi sono i miei tesori".
 
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CITAZIONE (Stefano Ferri @ 16/4/2024, 16:31) 
Non sempre vale la regola dell'originale.
Soprattutto se il doppiaggio ha valore veicolare per la diffusione dell'opera e la sua fruibilità.

Prendi ad esempio la cavalleria rusticana di verga e l'opera lirica di Mascagni: hanno la stessa trama, ma la resa letteraria e teatrale è del tutto differente.

Ti faccio questo esempio specifico perché Verga intento una causa contro Mascagni e vinse...anche se la vittoria fu solo parziale: si riconobbe che l'opera lirica ( ampiamente rimaneggiata e ampliata in più punti rispetto alla novella verghiana) aveva contribuito enormemente al successo della novella.

Se ascolti l'opera, va da sé che la novella impallidisce difronte alla grandiosa poesia del libretto di Mascagni, con personaggi quali Santa che fioriscono e giganteggiano al confronto della succinta descrizione rappresentativa del Verga.

Tomino potrebbe non conoscere affatto il nuovo doppiaggio oppure semplicemente può essersene disinteressato ( quest'ultima a mio parere).

Penso e credo che tu come molti stiano aspettando l'oracolo tominiano che finalmente sveli l'arcano: speranza vana.

Tornando al doppiaggio e ai sottotitoli ( ivi compresi quelli inglesi) una genesi deve pur esserci stata e vale la pena capirne di più.

Per quanto riguarda il rapporto madre figlio, sappi che anche il rapporto fratello sorella in Giappone talvolta rasenta il sentimento incestuoso.

Ciò non toglie che dal punto di vista narrativo letterario non c'è il minimo segno o sentore che tra madre di banjo e figlio maggiore possa esserci questa particolare complicità.
Non trovo indizi di qualsiasi natura eccetto il fatto che certamente il figlio maggiore è diventato cyborg ( oltretutto si trasforma per prima) e questo prima mi fa pensare immediatamente al "prototipo" Daitarn e non a altri personaggi dell'anime.

Al momento della fuga da Marte col Daitarn si presume che il fratello sia stato già trasformato ( e banjo ha visto il suo aspetto prima che morisse, quindi lo ha anche visto "morto" cioè cyborg): banjo avrebbe contezza del suo aspetto da cyborg e lo avrebbe riconosciuto quale donzauser.

Invece quel che si evince facilmente è che banjo ha realmente visto donzauser poco prima di fuggire, magari da lontano e lo ha visto in azione e non in catalessi ( altrimenti il "ti sei scordato di me" non avrebbe alcun senso).

E donzauser ha avuto anche il tempo di dire a koros: non fa niente per il furto del Daitarn. Poi donzauser è andato in catalessi: stato di catalessi che banjo ignora completamente.

La madre completamente riprogrammata e persa la memoria parentale è diventata la moglie perfetta: la perfetta moglie cyborg meganoide di donzauser.

Ma il suo sogno è stato abbracciato prima della trasformazione ( altrimenti che sogno abbraccerebbe koros?) rinunciando a tutto pur di seguire donzauser.

Quando una donna rinuncia a tutto vuol dire che rinuncia ai figli: come disse Cornelia: "questi sono i miei tesori".

Dissento completamente.

E quando dico che a volte fai confusione qui ne è un esempio.

Il doppiaggio non è un'opera derivata, il doppiaggio è semplicemente un ausilio (come i sottotitoli) per rendere un'opera fruibile in una lingua diversa.

Infatti l'esempio che porti implica un cambio di medium, da racconto, quindi puramente scrittura, all'altra che è una versione lirica, la fruizione e la sua resa sono completamente diversi.

E' come parlare del romanzo di 2001 odissea nello spazio e il film, sono media diversi e come tale vanno considerati.

Inoltre la principale distinzione tra sottotitoli e doppiaggio è che la seconda consente una fruizione più naturale e vicina all'opera audio visiva come l'hanno vissuta i nativi di quella lingua.
Sapere da dove derivino i sottotitoli inglesi è una questione di lana caprina, poiché l'unico testo (se preferisci: audio) è quello giapponese, il resto è un imbastardimento, un'operazione necessaria per vendere un prodotto in una lingua diversa.

Quello che affermi è come dire che il Daitarn visto (e ascoltato) dai giapponesi è un'altra opera rispetto a quello che abbiamo visto (e ascoltato) noi italiani.

Che in parte è vero quando l'operazione di traduzione e adattamento è fatta male o consapevolmente vengono posti in atto alterazioni, ma questo è un altro frangente, e andremmo fuori tema.

Già in precedenza ti avevo esposto la possibile cronologia dell'ipotesi Don/fratello, per comodità te la ripropongo

1 - il fratello è stato trasformato prima della creazione del Daitarn, dove il fratello era un cyborg e il Daitarn il prototipo di megaborg, quindi due "macchinari" diversi
2 - Banjo sicuramente vede il fratello morire, o quanto meno ne è ha conoscenza

3 - il trasferimento del cervello del fratello in un nuovo corpo per tentare il risveglio avviene all'insaputa di Banjo
4 - il risveglio del fratello genera in questi una nuova personalità che assume il nome di Don

il vero problema è Koros, cioè quando questa è stata trasformata in meganoide

La madre di Banjo esisteva ancora come entità al momento della fuga, quindi se lei è Koros, deve aver assunto tale identità dopo la fuga di Banjo.


Certamente aspetto che Tomino, o qualche altro che ha partecipato alla realizzazione parli chiaro sulla questione, che non è risolvibile se non con astruse ipotesi prive però di alcun valore.
Ma visto il suo disinteresse per il Daitarn, probabilmente non arriverà mai.
Mancando pressioni dal fandom giapponese è ancora più improbabile che Tomino o altri pensino di riprendere il Daitarn, sia per un remake o un seguito o soltanto una soluzione per il finale.
 
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view post Posted on 16/4/2024, 17:23     +3   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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La questione del doppiaggio è un po' complessa perchè se è vero che qualsiasi cambio non potrà mai sostituirsi al senso originario dell'opera è anche vero che le lingue sono diverse e un autore o un produttore potrebbero benissimo essere soddisfatti dal lessico utilizzato o dalle costruzioni delle frasi in italiano qual'ora queste non distorcano il senso dell'originale ma lo rendano più fruibile dal pubblico di riferimento anche aggiungendo alcune parole o omettendone altre rispetto all'originale.
La funzionalità del doppiaggio veicolo è proprio questa che non deve essere ne inventarsi una storia diversa ne fare un calco letterale dell'originale che magari è faticoso da seguire per un italiano.
Nel caso di Daitarn credo troppi stravolgimenti non ci siano stati e l'interpretazione di Banjo, Koros e Don Zauker nel finale sia perfettamente funzionale a rendere l'atmosfera costruita dagli autori.
L'unico neo è il "che cosa ho fatto" che chiude una frase che dovrebbe rimanere ambigua, per il resto credo che non bisogna confondere la quantità con la qualità e la costruzione della frase con eventuali significati reconditi che gli vengono attribuiti da chi la ascolta
 
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Ill.mo Fil. della Girella

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Ragazzi, non fissatevi troppo sul doppiaggio Dynamic Italia, non è certamente questo il miglior riferimento se si vuole capire il "tra le righe".
Affidatevi unicamente ai sottotitoli dell'edizione BD (quelli sì, "più fedeli") o a chi come Susano-o è in grado di comprendere e tradurre letteralmente i dialoghi dal doppiaggio originale.
Vorrei ricordarvi che quel doppiaggio uscì nel '97 o '98, andando ad ingrossare la fila dei cosiddetti "doppiaggi fedeli" made in Dynamic Italia che poi, come si è visto anni dopo, di fedele avevano giusto una puntina. All'epoca non c'era ancora nessun modo di fare comparazioni e ai curatori non interessava certo fornire un adattamento il più fedele e coerente possibile. Anzi, ci sono svariati esempi di produzioni dell'epoca che abbiamo visto, nella successiva loro edizione quando è avvenuta (es. i mediometraggi Toei dei robottoni), zeppi di dialoghi assolutamente inventati, tanto per allungare il brodo e giustificare la proprietà intellettuale dell'adattamento alla Siae. Solo che ai tempi dell'uscita originaria venivano spacciati per fedeli.
Daitarn 3 fa parte di quel lotto e di quel periodo (un altro esempio che accomuna queste produzioni Dynamic è il primo doppiaggio di Evangelion). All'epoca bastò porre l'attenzione sulle macro differenze tra nuovo doppiaggio e storico (e lì sì che c'è un abisso!) per "garantire" agli acquirenti che stessero comprando qualcosa di assolutamente fedele. Ma la realtà è diversa e pure questo doppiaggio, come tutti gli altri del periodo, non è scevro di invenzioni. Se Garion-oh fosse ancora vivo (lui che ci aveva lavorato all'epoca, se ben ricordo) avrebbe potuto raccontarci di più, mi sa. Ricordo che sul Pchan lui ne parlò, anni addietro, asserendo che traduzione e adattamento erano molto perfettibili. La cosa migliore che Dynit è riuscita a fare per porre rimedio sono i sub fedeli del cofanetto BD.

Dunque, se proprio dovete fare affidamento su qualcosa, andate di sub del BD. Lasciate perdere i dvd Dynit o il mero ascolto dei dialoghi.
Anche perché pure quel doppiaggio è un casino e se dovessimo passare al setaccio tutti i dialoghi, salterebbero fuori un sacco di magagne dalla dubbia interpretazione. Ci avevo provato con l'episodio 39, riscontrando - non chiedetemi di fare esempi ... - parecchia difficoltà a comprendere di cosa stessero parlando a casa Tachibana ... Uno pensa che ascoltando i dialoghi e seguendo i sub fedeli tutto possa essere chiarissimo, ma in realtà non è così.

E se questo è un anime indirizzato principalmente ai bambini, allora i casi sono due: o chi scriveva i dialoghi originali ha fatto una confusione pazzesca, o chi li ha tradotti a fine anni '90 (e poi li ha ritradotti nel 2007 per l'edizione dvd) non è stato tanto ad andarci per il sottile, traducendo letteralmente senza verificare eventuali incongruenze. Non saprei pronunciarmi sui sub del BD perché non dispongo del cofanetto, ma tra tutte le edizioni reperibili ritengo che siano "il male minore", ecco.
 
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Mostro Guerriero dell'esercito degli spiriti malvagi (Generale Hardias)

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CITAZIONE (Riccardue @ 16/4/2024, 18:59) 
La cosa migliore che Dynit è riuscita a fare per porre rimedio sono i sub fedeli del cofanetto BD.

Dunque, se proprio dovete fare affidamento su qualcosa, andate di sub del BD. Lasciate perdere i dvd Dynit o il mero ascolto dei dialoghi.

Questa per me è una notiziona, visto che ero convinto che i sub fossero gli stessi della vechhia edizione in DVD, per questo non avevo considerato l'acquisto della nuova edizione BD. Una migliore qualità audio/video non erano per me sufficienti per giustifiare l'acquisto avendo già, appunto, l'edizione in DVD.
Ma questa (per me) inaspettata notizia mi fa riconsiderare tutto.
 
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CITAZIONE (Susanoo @ 16/4/2024, 17:38) 
CITAZIONE (Stefano Ferri @ 16/4/2024, 16:31) 
Non sempre vale la regola dell'originale.
Soprattutto se il doppiaggio ha valore veicolare per la diffusione dell'opera e la sua fruibilità.

Prendi ad esempio la cavalleria rusticana di verga e l'opera lirica di Mascagni: hanno la stessa trama, ma la resa letteraria e teatrale è del tutto differente.

Ti faccio questo esempio specifico perché Verga intento una causa contro Mascagni e vinse...anche se la vittoria fu solo parziale: si riconobbe che l'opera lirica ( ampiamente rimaneggiata e ampliata in più punti rispetto alla novella verghiana) aveva contribuito enormemente al successo della novella.

Se ascolti l'opera, va da sé che la novella impallidisce difronte alla grandiosa poesia del libretto di Mascagni, con personaggi quali Santa che fioriscono e giganteggiano al confronto della succinta descrizione rappresentativa del Verga.

Tomino potrebbe non conoscere affatto il nuovo doppiaggio oppure semplicemente può essersene disinteressato ( quest'ultima a mio parere).

Penso e credo che tu come molti stiano aspettando l'oracolo tominiano che finalmente sveli l'arcano: speranza vana.

Tornando al doppiaggio e ai sottotitoli ( ivi compresi quelli inglesi) una genesi deve pur esserci stata e vale la pena capirne di più.

Per quanto riguarda il rapporto madre figlio, sappi che anche il rapporto fratello sorella in Giappone talvolta rasenta il sentimento incestuoso.

Ciò non toglie che dal punto di vista narrativo letterario non c'è il minimo segno o sentore che tra madre di banjo e figlio maggiore possa esserci questa particolare complicità.
Non trovo indizi di qualsiasi natura eccetto il fatto che certamente il figlio maggiore è diventato cyborg ( oltretutto si trasforma per prima) e questo prima mi fa pensare immediatamente al "prototipo" Daitarn e non a altri personaggi dell'anime.

Al momento della fuga da Marte col Daitarn si presume che il fratello sia stato già trasformato ( e banjo ha visto il suo aspetto prima che morisse, quindi lo ha anche visto "morto" cioè cyborg): banjo avrebbe contezza del suo aspetto da cyborg e lo avrebbe riconosciuto quale donzauser.

Invece quel che si evince facilmente è che banjo ha realmente visto donzauser poco prima di fuggire, magari da lontano e lo ha visto in azione e non in catalessi ( altrimenti il "ti sei scordato di me" non avrebbe alcun senso).

E donzauser ha avuto anche il tempo di dire a koros: non fa niente per il furto del Daitarn. Poi donzauser è andato in catalessi: stato di catalessi che banjo ignora completamente.

La madre completamente riprogrammata e persa la memoria parentale è diventata la moglie perfetta: la perfetta moglie cyborg meganoide di donzauser.

Ma il suo sogno è stato abbracciato prima della trasformazione ( altrimenti che sogno abbraccerebbe koros?) rinunciando a tutto pur di seguire donzauser.

Quando una donna rinuncia a tutto vuol dire che rinuncia ai figli: come disse Cornelia: "questi sono i miei tesori".

Dissento completamente.

E quando dico che a volte fai confusione qui ne è un esempio.

Il doppiaggio non è un'opera derivata, il doppiaggio è semplicemente un ausilio (come i sottotitoli) per rendere un'opera fruibile in una lingua diversa.

Infatti l'esempio che porti implica un cambio di medium, da racconto, quindi puramente scrittura, all'altra che è una versione lirica, la fruizione e la sua resa sono completamente diversi.

E' come parlare del romanzo di 2001 odissea nello spazio e il film, sono media diversi e come tale vanno considerati.

Inoltre la principale distinzione tra sottotitoli e doppiaggio è che la seconda consente una fruizione più naturale e vicina all'opera audio visiva come l'hanno vissuta i nativi di quella lingua.
Sapere da dove derivino i sottotitoli inglesi è una questione di lana caprina, poiché l'unico testo (se preferisci: audio) è quello giapponese, il resto è un imbastardimento, un'operazione necessaria per vendere un prodotto in una lingua diversa.

Quello che affermi è come dire che il Daitarn visto (e ascoltato) dai giapponesi è un'altra opera rispetto a quello che abbiamo visto (e ascoltato) noi italiani.

Che in parte è vero quando l'operazione di traduzione e adattamento è fatta male o consapevolmente vengono posti in atto alterazioni, ma questo è un altro frangente, e andremmo fuori tema.

Già in precedenza ti avevo esposto la possibile cronologia dell'ipotesi Don/fratello, per comodità te la ripropongo

1 - il fratello è stato trasformato prima della creazione del Daitarn, dove il fratello era un cyborg e il Daitarn il prototipo di megaborg, quindi due "macchinari" diversi
2 - Banjo sicuramente vede il fratello morire, o quanto meno ne è ha conoscenza

3 - il trasferimento del cervello del fratello in un nuovo corpo per tentare il risveglio avviene all'insaputa di Banjo
4 - il risveglio del fratello genera in questi una nuova personalità che assume il nome di Don

il vero problema è Koros, cioè quando questa è stata trasformata in meganoide

La madre di Banjo esisteva ancora come entità al momento della fuga, quindi se lei è Koros, deve aver assunto tale identità dopo la fuga di Banjo.



Certamente aspetto che Tomino, o qualche altro che ha partecipato alla realizzazione parli chiaro sulla questione, che non è risolvibile se non con astruse ipotesi prive però di alcun valore.
Ma visto il suo disinteresse per il Daitarn, probabilmente non arriverà mai.
Mancando pressioni dal fandom giapponese è ancora più improbabile che Tomino o altri pensino di riprendere il Daitarn, sia per un remake o un seguito o soltanto una soluzione per il finale.

Per quanto riguarda la tua tesi, tieni presente che l'esecuzione di un opera è opera essa stessa: la fuga in re minore di Bach ( Bach....la si attribuisce a lui, ma questo è un altro discorso) eseguita da Richter, ,sarà sempre e comunque un opera con una identità assolutamente definita, in quanto anche la mera esecuzione di un opera è opera essa stessa. Anche il Beethoven eseguito da von karajan sarà qualcosa di unico e irripetibile e noti la differenza se cambia il direttore d'orchestra.

Tanto è vero che, ad esempio, tornando al tema della cavalleria rusticana, la migliore esecuzione tenorile che si ritiene tale è quella di beniamino gigli ( casualmente diretta per i 50 anni dell'opera dallo stesso Mascagni, grandissima soddisfazione per il grande compositore : dirigere la propria opera, cosa piuttosto rara perché generalmente un compositore non è direttore d'orchestra).
La cavalleria rusticana di gigli la riconosci anche tra 100 altre esecuzioni ed è "unica". E ci sono in ordine nella lista tenori del calibro
di Caruso, Schipa, ecc...

Così come sono "uniche" le emozioni e sensazioni di un doppiaggio cmq fatto bene che è il secondo doppiaggio italiano: emozioni non riproducibili in altra lingua.

Ok. D'accordo per il purismo. Tieni presente che il doppiaggio ( dubbing in inglese) è quasi esclusivamente una nostra prerogativa e in un certo senso "una nostra arte" e tale va considerata.

Non è un opera derivata ( e qui fai confusione tu🤪, perché io ti ho fatto un esempio calzante in quanto addirittura oggetto di causa civile a quei tempi...su chi avesse più diritti su questa opera eccezionale : la cavalleria rusticana): è una trasposizione.

Quindi il doppiaggio è opera d'arte in se e va considerata come un adattamento della storia.

Anche i doppiaggi in dialetto di Troy sono un opera d'arte in sé e sono sempre riconoscibili come il film Troy ma in maniera burlesca.


Al massimo si dovrebbe fare un lavoro ( difficilissimo) di comparazione tra l'originale giapponese e il (secondo) doppiaggio italiano.


Io mi tengo il doppiaggio italiano e ho analizzato a fondo questa "versione" della storia.

Quando avrò la possibilità di leggere l'originale giapponese avrò modo di approfondire nei minimi dettagli l'edizione originale ( cosa che per il momento non è possibile, perché non vi è una trascrizione fedele che possa essere usufruibile e riproducibile: almeno, io non ho una trascrizione a portata di mano e il solo ascolto non è sufficiente).
Quando sarà possibile avere a disposizione una trascrizione fedele e riproducibile sarà possibile discutere a 360 gradi dell'originale giapponese.

Per me il doppiaggio italiano ( il secondo) se diverso dalla storia originale giapponese può essere comunque considerato un "aggiornamento" perché le traduzioni invecchiano col tempo.


Tornando a don. Ti sei risposto da solo: se koros è stata meganoidizzata dopo, koros è stata certamente creata da Sozo e solo da lui.
Quindi la moglie ha accettato di condividere il sogno del marito ( altrimenti a che pro accettare la trasformazione?).
Secondo me i due si sono trasformati in comtemporanea o al massimo l'uno dopo l'altra come due sposini che vanno all'altare a sancire la loro unione meganoide.
I due sono una coppia con una storia pregressa molto consolidata, non certo un amore all'ultimo momento a prescindere dal fatto che da umani i due potessero essere in disaccordo ( si sa: l'amore non è bello se non è litigarello): ma nei fatti la moglie di Sozo ha sempre seguito il marito fino ad andare assieme su Marte.

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 07:14
 
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view post Posted on 17/4/2024, 08:57     +1   -1
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Stefano Ferri
nono, ti spiego di nuovo perché stai facendo confusione, come si diceva una volta: stai confrontando mele con pere.

Se da un romanzo o racconto crei un film o un'opera teatrale o lirico allora stai creando un adattamento (ma non in senso linguistico) ed è da considerare come opera derivata, perché, cosa più importante, stai cambiando il medium di fruizione.

Un romanzo lo leggi, un'opera lirica la guardi e l'ascolti.
Certamente un'opera teatrale la puoi anche leggere, ma leggere Romeo e Giulietta non è come assistere alla sua rappresentazione.

L'adattamento linguistico, o come dicono gli addetti ai lavori "localizzazione" è solo un modo per rendere fruibile l'opera, ed è una cosa comune nei paesi latini, anche in Spagna si doppia tanto.

La nostra tradizione di doppiaggio è insita nella nostra produzione cinematografica, anche gli stessi film italiani erano spesso doppiati, non si faceva presa diretta. Attualmente no so come è la situazione.

Riprendendo il discorso Don e Koros.
Non lo possiamo sapere chi ha creato Koros, per assurdo (e neanche tanto) Koros potrebbe essere stata creata da Don stesso, ucciso il padre potrebbe aver preso la madre e convertita in Koros.

Dalle note di produzione, anche se non è molto chiaro, pare che la madre sia stata il primo modello di cyborg o meganoide dopo il prototipo (il fratello di Banjo).

Dopo la morte del padre, che si colloca sicuramente prima della fuga da Marte, sia per quanto scritto nelle note di produzione sia per il dialogo dell'episodio 36 in cui Banjo si stupisce della presenza del padre alla tavola, abbiamo la madre che fa fuggire Banjo, già meccanizzata.

Quello che sinceramente non ricordo (e mi riprometto una nuova visione della serie) è se Banjo conoscesse direttamente Koros come conoscesse Don, probabilmente ne è venuto a conoscenza nei vari scontri con i meganoidi precedenti alla serie.

Quindi ipotizzo che se Koros è la madre allora la madre è stata trasformata in Koros direttamente da Don prima che questi perdesse conoscenza.
 
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