QUOTE (Zio Sam @ 25/7/2022, 19:28)
Non è giustificabile in alcun modo.
Non era meglio andare nel bagno delle donne ?
E poi nello specchio del bagno del cinema, si vede benissimo che è un uomo.
Non parliamo poi come faccia una donna bassa e anziana, ad avere una forza ed agilità capace di sopraffare qualsiasi vittima .
E nel finale, l'ascensore che si muove verso il basso quando il protagonista preme il pulsante ?
Ma se l'ascensore era nello stesso piano in cui si svolge la scena, non potrebbe andare nè su e nè giù, rimarrebbe fermo sul posto.
I film di Argento sono ottimi come stile visionario, ma scritti da un bambino di 10 anni .
Pupazzi (rudimentalmente) telecomandati, nel 1975, esistevano eccome! Marta era un ex-attrice (di successo), aveva accesso - grazie alle sue conoscenze nel mondo del cinema - a "props" di un certo tipo. Magari li rubava...
Riguardo gli altri punti:
1- Marta è psicopatica, e gli psicopatici puri sono molto più forti delle persone normali. Del resto, da giovane, era riuscita ad ergere un muro intero (lavoro di muratura, appunto) per sigillare la stanza dell'omicidio.
www.ipsico.it/news/psicopatia-disturbo-psicopatico/www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4331058/2- Marta dovrebbe avere orientativamente 60 anni, o anche qualcosa in meno.
3- E' andata nel bagno degli uomini perché lei fa "cose senza senso", e ama essere libera di fare tutto ciò che vuole. Non ha né empatia, né rimorso, né vergogna.
E no, se non vado errato, allo specchio non è lei (LOL rivelerebbe la sua identità). Se non vado errato, Marta spia dal "buco".
4- Dovrei rivedere la scena, ma gli ascensori vanno sia giù che su LOL
E' tutto fortemente giustificabile, e ha tutto un senso nel momento in cui comprendi la psicologia dell'antagonista.
Argento è un maestro.
Profondo rosso, un immenso capolavoro.