[COL] La collezione di Cloud76, Videogiochi e Anime

Ho abbandonato la passione videoludica da più di vent'anni, eppure guardando le tue foto non ho potuto fare a meno di provare una certa commozione ... Quanta bella roba!! M'hai fatto tornare ragazzino, quando mi giostravo tra C64, Master System, Megadrive e Gameboy... Nel mucchio ho visto anche qualche titolo che avevo anch'io, e anche un bel pò che sognavo ma che non potei permettermi o non ero riuscito a trovare.

Complimenti per la collezione!!

Una domanda: cos'era esattamente il Wondermega e per quale mercato era destinato ? Il nome mi dice qualcosa, sicuramente aveva a che fare col MegaCD (io avevo il secondo modello), ma è passato troppo tempo e non ricordo i dettagli. Dev'essere stata una di quelle console introvabili all'epoca, se non tramite import a prezzi per me inavvicinabili, su cui devo aver sbavato a lungo...

Ah, giusto, ecco cos'era! Sì, decisamente era un oggettino interessante per l'epoca, ma anche decisamente fuori portata delle mie tasche... Difatti preferii puntare sull'usato e alla fine optai per un Megadrive europeo e un Mega cd 2 giapponese col cartuccione convertitore. Che oggi non funziona più, ma ho smesso di usarlo da un pezzo...

Grazie!

Male Rick, se lo facevi mettere a posto ai tempi, ora potevi rivenderlo a un certo prezzo.
Ma temo non si trovino più pezzi di ricambio ( sicuro il tuo ha la testina laser bruciata )

E chi manda la console a uno sconosciuto che magari abita dall' altra parte d'Italia ?
Poi sparisce con la console ( rigorosamente dopo essersi fatto pagare per ripararla )-

Forse ho impostato male la frase: è il "cartuccione convertitore" che dava problemi, non il lettore cd. Ma già alla fine degli anni '90.
Cioè, funzionava, ma dopo parecchi tentativi (togli-metti, accendi-spegni ... finché alla fine partiva). Facile che avrei risolto semplicemente sostituendolo, ma già a quell'epoca l'epopea 16 bit era finita. Non uscivano nuovi giochi, il Mega CD aveva già fatto il suo tempo nel '95.
Poi non so, a quei tempi per quanto mi riguarda tutto era un'incognita quando si parlava di import e l'unica cosa certa è che qualsiasi prodotto non ufficialmente distribuito in Italia sarebbe costato una fortuna col rischio di non funzionare. Sulle riviste leggevo che ci sarebbe voluta una tv in grado di leggere l'NTSC, magari sarebbe stato pure necessario comprarmi adattatori di corrente appositi (che oggi ti tirano dietro, ma trent'anni fa non erano proprio a portata di mano). Insomma, l'unica certezza era che avrei dovuto spendere una barca di soldi (che non avevo). Poteva valere la pena solo se il parco software sarebbe stato altrettanto interessante, ma purtroppo il Mega CD nacque sfigato e morì nell'indifferenza generale.
Infatti, io lo comprai usato per due dita negli occhi, proprio quando non interessava più a nessuno. Fu uno sfizio che mi tolsi, solo perché capitò a buon mercato (infatti me lo appiopparono assieme al Mega32X, che desideravo, con tanto di cartuccia di Doom, che bramavo!!).
Per un paio d'anni è stato un bel giocare, 2 upgrade per Megadrive e un discreto numero di cd e cartucce praticamente regalate. Poi, stop.

A quel punto non era più conveniente intestardirmi col retrogaming (non era ancora giunto il momento del trend!!), per cui le alternative erano due: o passavo alla PSX o smettevo coi videogiochi. Decisi di smettere. Figurati che sulla rivista SUPER Console, nella rubrica della posta, pubblicarono una mia lettera (era il '96) in cui mi ero messo a disquisire sulla differenza tra Playstation e Commodore 64... La pubblicarono specularmente a un'altra in cui il lettore si lamentava della sua PSX nuova fiammante, asserendo che lui "si aspettava di più" e voleva subito passare al Nintendo64 - e se non lo avesse soddisfatto, sarebbe passato ad una console ancora più potente. I redattori volevano mostrare la differenza, nient'affatto sottile, tra uno che si accontentava continuando a giocare con sistemi arretrati e un altro che comprava compulsivamente ogni nuova proposta, restando sempre al passo.

Io oggi non ho problemi ad ammettere che per quanto mi riguarda, all'epoca certe scelte le dovevo fare per mera ristrettezza economica: non potevo permettermi di restare al passo, avrebbe significato spendere milioni di lire ogni sei mesi. Avrei dovuto cominciare a lavorare (in nero, perché minorenne) per poter portare avanti una passione che in fin dei conti era effimera come l'adolescenza, chi me lo faceva fà?! Piuttosto, quando cominciai a lavorare, investii i primi soldi in strumenti musicali: a vent'anni era più divertente suonare "live" che stare appiccicati a un monitor.

Ho conservato tutto, ma quella passione lì non è più tornata. Oggi però mi piace ammirare le collezioni altrui, come quella di Cloud76 che è decisamente ben fornita. Guardando quelle foto tornano alla mente bei ricordi di un passato ormai remoto, che sono lieto sia rimasto tale. Unico cruccio: non aver comprato il Virtual Boy quando lo vidi esposto al Virgin Megastore nel '95. Quel giorno ci pensai e ripensai, ma alla fine desistetti. All'epoca fu una scelta saggia, ma chi poteva immaginarsi che oggi sarebbe diventato un pezzo rarissimo e ricercato?! L'avessi preso, magari oggi sarei riuscito a ricavarci una discreta cifretta...

E pensare che all'epoca non lo presi (il Virtual Boy) perché avevo letto che faceva venire il mal di testa dopo un paio d'ore di utilizzo... (cosa che immaginavo fosse vera, d'altronde si trattava di appiccicare gli occhi a uno schermo monocromatico rosso e nero!!)
Oltre al fatto che il parco software era praticamente inesistente.
Appunto mi chiedo, ma uno che per sfizio se lo comprerebbe oggi, poi ... con cosa ci giocherebbe? Almeno una manciata di titoli uscirono? Sulle suddette riviste credo di non aver mai letto una sola recensione a riguardo...

Per me invece è una passione che non è mai passata. Certo, non forte come un tempo... ma resiste.
Mio padre fu il primo a portarmi nelle sale giochi di un tempo. QUanto le amavo! Lui si divertiva coi flipper, io con 100 lire provai il mio primo arcade: Space Chaser o Head On!!! I ricordi sono lontanissimi per capire quale con esattezza. Da lì è stato amore. Ho vissuto il boom (e la famosa crisi che non ho mai avvisato) delle sale giochi in pieno. Le console casalinghe invece non mi stimolavano ancora. ANdavo dai compagni delle elementari a giocare con l'amiga, l'atari, il commodore 64 con il fantastico Emlyn Hughes International Soccer! Ma il divertimento era in sala giochi. Tra cartoni, cinema, giochi in strada e quant'altro c'era l'imbarazzo della scelta. RIcordo L'Oasi, la migliore struttura estiva degli anni 80 della mia città. Immensa e immersa nel verde, con sala concerti e sala cinema all'aperto, due piscine, spiaggia enorme con un centinaio di cabine e ombrelloni privati. Pista da ballo all'aperto e musica anni 80. E per finire SALA GIOCHI all'aperto. Strapieno ovunque. Ho l'immagine nitida di me che gioco ad Exciting soccer con sottofondo i Modern Talking, Roxy music e tanta bella roba.

Riccardo anche io ero e sono per SEGA. La mia prima console fu il megadrive. Sonic mi mandò in tilt, dovevo giocare. In generale i 16 bit mi mandarono in tilt. 16 bit a casa, un paradiso. Quante nottate con gli amici.
Ovviamente un gioco costava la bellezza di 119 mila lire. Una legnata. Quasi tutti noi poveracci facevamo permuta: uno, due, tre giochi più la differenza in contanti per prendere il nuovo gioco arrivato...
Ho continuato così fino al Saturn. Poi, avendo più stabilità economica (si fa per dire), e imparando dagli errori, ho smesso di "regalare".
E pensare che sceglievo pure bene! Oggi mi mangio le mani dei titoli che mi sono tolto: Battlemania, Mazinwars, Thunder Force IV, Alisia, Street of rage, Prince of Persia ecc.ecc. giochi che oggi superano i 100 euro! E pensare che erano pure tra i miei preferiti... da una 50 di titoli che avevo, me ne erano rimasti una ventina. Poi iniziai a recuperarli, alcuni, di nuovo. Feci così anche col Saturn.
Col Dreamcast cazzi, tenni tutto.

Bella collezione. La mia non è paragonabile, ma qualcosina ho ... Cloud76, quali sono i pezzi a cui tieni tanto?
Tra i miei preferiti Megadrive che conservo sono i Sonic, Wiz Liz, Vectorman, Rocket Knight, ma il gioco che mai mi toglierei è Flink! Non lo scambiai all'epoca e feci bene. E' uno dei miei preferiti.
Del Saturn Enemy Zero e Deep Fear!
Del Dreamcast Shenmue e REZ...
Poi ho qualcosa di ps1,2,3,4...
Non mi lamento, ma se fossi stato in pila (soldi) all'epoca, avrei avuto oggi un bel tesoretto. I prezzi sono saliti, è un mercato allucinante. Non potrei spendere mai 300-400 euro per Hissatsu o Panzer Dragon Saga...pazienza.
Eppure quei titoli che ti ho citato all'inizio, del megadrive, prima o poi torneranno a casa...