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I libri che..., L' esecrata ma necessaria classifica.

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view post Posted on 10/3/2023, 23:35     +1   -1
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Arrestato per spaccio di Girelle

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Da amante della lettura e consapevole che vi sono molti amanti della lettura nel forum, mi piacerebbe che faceste una classifica -minimo tre e massimo cinque- di libri che in un certo senso vi hanno segnato, ovviamente in senso buono.

Quali sono insomma i titoli e gli autori che vi han colpto, impressionato, condizionato?

Non la classica lettura che vi ha divertito e che vi è piaciuta, ma qualcosa di più profondo ed intimista.

Io risponderò poi.
 
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view post Posted on 11/3/2023, 14:14     +1   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Dieci piccoli indiani di Agatha Christie(1939)
Il romanzo che mi ha fatto innamorare dei gialli e in particolar modo della grande Agatha che dimostra di possedere una straordinaria capacita' di descrivere gli stati d'animo delle vittime in un crescendo sempre più di emozioni e di terrore. Per me uno dei piu' bei gialli in assoluto.

1984 e la fattoria degli animali di George Orwell(1948 e 1945)
Due libri attualissimi e senza tempo, due capolavori assoluti che meriterebbero di essere letti per me nelle nostre scuole.

I racconti di Edgar Allan Poe(1848)
Una tappa fondamentale per tutti gli amanti del genere horror.

La metamorfosi di Franz Kafka (1915)
Uno scrittore con cui da sempre ho un rapporto tormentato ma che ha scritto uno dei racconti/romanzi brevi per me piu' belli, un racconto molto attuale che verte sull'incomunicabilita' e sull'alienazione, due problemi che purtroppo la nostra societa' moderna si porta dietro.

Il conte di Montecristo di Alexander Dumas padre(1845)
Un'opera indimenticabile e che ancora oggi fa riflettere sulla natura umana, sul perdono e sulla vendetta.

Inserisco anche altri titoli per me altrettanto fondamentali 😊

Notre-Dame de Paris di Victor Hugo (1831)
Romanzo unico e imponente come la meravigliosa cattedrale francese. Tutte le mie simpatie vanno allo struggente personaggio di Quasimodo.

Madame Bovary di Gustave Flaubert (1856)
Un romanzo eccezionale, denso, curatissimo e che ha segnato un'epoca.

Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij (1866)
E' uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere, un affresco mirabile della Pietroburgo dell'800 con i suoi risvolti sociali, culturali e religiosi.

Il barone rampante di Italo Calvino(1957)
Di Calvino metterei tutto. Questo e' stato il primo romanzo che ho letto e che mi ha fatto innamorare di questo meraviglioso genio, una storia che c'insegna come i sogni possano avverarsi ma bisogna armarsi di costanza, pazienza, tanta buona volontà e anche di un pizzico di incoscienza.

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegno' a volare di Luis Sepulveda(1996)
Un libro che mi ha commossa tantissimo, una metafora contro l'odio e l'intolleranza verso chi e' diverso. Il finale e' meraviglioso, pura poesia.

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde (1890)
E' uno dei libri della mia vita.

Il piccolo Principe di Saint-Antoine de Euxpery (1943)
Un testo unico che va dritto al cuore e lascia il segno come solo un bambino ha il potere di saper fare.

I ragazzi della via Pal di Ferenc Molnar (1907)
Se ora amo leggere il merito è di Molnar: questo fu il primo libro in assoluto che lessi e che farei leggere ai ragazzi di oggi.

Cecita' di Jose' Saramago (1962)
E' un libro che mi ha scioccato, che mi ha fatto incazzare, che mi ha fatto piangere, che mi ha fatto fermare perché proprio non riuscivo a proseguire oltre, che mi ha fatto immedesimare nei suoi personaggi, che mi ha messo davanti a una delle mie paure più grandi, quella di perdere per sempre la vista, che mi ha fatto sentire sporca, inutile.
Un libro che fa male, che ti lascia un dolore quasi lancinante dentro, un libro terribile nella sua veridicità.

Martin Eden di Jack London (1909)
Una meravigliosa storia quasi autobiografica. Anche in questo caso finale meraviglioso, uno dei piu' belli che io ricordi.

Il signore di Ballantrae di Robert Louis Stevenson (1888)
Un romanzo amaro, triste, che ti lascia dentro un senso di vuoto, quasi di sconfitta ma che, una volta terminato, vorresti rileggere ancora.
Il personaggio di James è una delle caratterizzazioni più belle che la letteratura di tutti i tempi ci abbia mai lasciato, un personaggio che mi ha ricordato non poco alcuni dei momenti più alti dell’opera dostoevskjiana.

Cime tempestose di Emily Bronte(1845)
Capolavoro della letteratura straniera di tutti i tempi in grado di scatenare i sentimenti più contrastanti.
Un romanzo imperniato di amore, odio, morte, vendetta, oscurità, dolore, mistero, un vortice sublime che spazza via tutto come l'amore tra i due protagonisti.
Eccelso il modo in cui la scrittrice, la bravissima Emily Bronte, descrive questa storia travolgente.
Indimenticabili i personaggi, sia quelli primari che secondari.

Dracula di Bram Stoker (1897)
Un'opera affascinate nella sua descrizione del male puro.

Frankenstein di Mary Shelley (1816)
Una parabola dell’uomo, che vuole innalzarsi a creatore, che vuole sostituire un’entità divina e che viene punito nel modo peggiore, con la rivolta del suo essere imperfetto, che da lui chiedeva soltanto amore e affetto, come qualsiasi figlio al proprio padre.
 
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.Luce.
view post Posted on 11/3/2023, 14:42     +1   -1




Cuccette per signora
Gabriella garofano e cannella
Una vita diversa
Sorelle Materassi
Il ritratto di Dorian Gray
Piccola principessa
Piccole donne
L'anoressia mentale
 
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view post Posted on 12/3/2023, 18:44     +1   +1   -1
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Ducaconte della Girella

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Questo mi ha segnato profondamente, non lo nego.

 
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view post Posted on 12/3/2023, 18:57     +1   +1   -1
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Ducaconte della Girella

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Libri "fondamentali" per la mia formazione:

- Il Pendolo di Foucault
- Il Nome della Rosa
- 1984

Libri che ho molto apprezzato: numerosi tra quelli che ha elencato Minerva li potrei fare miei.
 
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view post Posted on 12/3/2023, 19:31     +1   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Il nome della rosa è un altro titolo che amo(l'ho letto tre volte), atmosfere degne di un film di Hitchcock, una trama e un'atmosfera per me molto accattivante e dei personaggi ben delineati.
Un libro complesso(ci sono molte disquisizioni religiose-filosofiche) ma di gran bellezza per me.
 
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view post Posted on 12/3/2023, 19:56     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mah, certamente "La storia infinita" e "Il giardino segreto", da ragazza anche "Piccole donne". "Storia di una capinera" mi è rimasto impresso perché mi fece piangere a fiotti. "Hogfather" di Terry Pratchett è uno dei miei preferiti, anche per la filosofia. Ho anche amato "Il castello blu", scoperto solo qualche anno fa.

Ho letto e riletto quasi tutti i romanzi stile regency di Georgette Heyer, e più invecchio più li trovo saggi. Anch'io sono dell'opinione che anche in amore è meglio usare la testa, che è importante sapere ridere delle stesse cose, che una donna deve essere indipendente, e che non è la persona giusta se esiti a presentarla ai tuoi.

Comunque sono una lettrice avida, di certo mi verrà in mente di più. - Nessuno conosce delle fanfiction che hanno lasciato il segno? wink3
 
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view post Posted on 12/3/2023, 22:02     +1   -1
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Arrestato per spaccio di Girelle

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Vado io:

Dante-Commedia.
Poema che in versi endecasillabi narra di un viaggio allegorico nei tre regni ultraterreni (Inferno, Purgatorio e Paradiso) compiuto dal Sommo Poeta stesso.
Opera imprescindibile e capolavoro della letteratura italiana e mondiale. Un capolavoro che mi ha formato. Cento canti di poesia che hanno elevato il volgare italiano a cime altissime.

Sepúlveda-Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
Delicata ma potente storia d'amore e amicizia.

Zweig-Paura.
Romanzo breve che colpisce per la caratterizzazione psicologica dei personaggi. In una trama apparentemente semplice viene toccato il delicato tema dell'ammissione della colpa ed il ritrovamento della pace interiore. Breve ma intenso.

Collodi-Pinocchio.
Capolavoro senza tempo di cui non servono parole.

Ketchum-La ragazza della porta accanto.
Atroce storia di due sorelle giovanissime che vengono affidate alla zia dopo essere rimaste orfane la quale, mentalmente instabile e ricolma di rabbia e frustrazione, inveisce sulle malcapitate con atteggiamenti duri e severi, fino ad arrivare a compiere turture psicologiche e corporali ai danni della di una delle due.
Tratto da un reale fatto di cronaca, un romanzo doloroso e straziante.


Altri:

Punke-Revenant.
Dostoevskij-Il Sosia.
King-La torre nera.
Poe-Berenice.
 
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view post Posted on 13/3/2023, 00:17     +1   +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Libri che mi hanno segnato/ formato, quindi libri che ho letto ormai qualche tempo fa.
A parte la Commedia, che nessun italiano può (poteva?) non conoscere e che rappresenta quindi una delle basi per il nostro terreno culturale comune - oltre a essere un capolavoro:

1984, letto in italiano a 17 anni, nell'anno eponimo. Il libro che mi ha cambiato la vita, facendomi capire il potere delle parole.

Ulysses, letto in originale all'università, non senza fatica ma con gusto incommensurabile. Un mondo costruito in enorme gioco di parole, un giorno che è una vita che è tutto contemporaneamente.
E sempre di Joyce, The Dead, il racconto finale di Dubliners.

Solo perché è la mia prima (non la mia preferita) lettura di Shakespeare: Romeo and Juliet. Anche qui, il potere delle parole di creare, sole, tutto ciò che il lettore/ spettatore deve immaginare.

Vedo che 1984 ha segnato molti di noi...
 
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view post Posted on 13/3/2023, 12:11     +1   -1
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Ducaconte della Girella

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Caron-Dimonio

Qualcosa mi diceva che nella tua lista ci sarebbe stata la Commedia dantesca.
Io l'ho studiata a scuola ma non l'ho mai ripresa in seguito.
Non mi pare mi prese particolarmente, all'epoca. Un po' più la prima cantica, per motivi ovvi.
Diciamo che sono più per la prosa.

shooting_star

1984 è un libro fondamentale, specie in questi tempi di manipolazione continua dei fatti.
Per me andrebbe letto nelle scuole, se non fosse che si finisce per odiare i libri letti per forza.
 
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view post Posted on 13/3/2023, 13:06     +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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Ulisse è un altro mio fallimento letterario, non sono mai riuscita a portarlo purtroppo a termine(ma devo dire che ho qualche problema con Joyce, anche con "gente di Dublino" ho avuto delle difficoltà).
Mi piacerebbe riprenderlo.

La Divina Commedia ho amato sia l'Inferno(la mia cantica preferita in assoluto) che il Purgatorio, con il Paradiso ho avuto dei problemi, soprattutto con gli ultimi canti.
 
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view post Posted on 15/3/2023, 22:10     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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1984 ha segnato anche me, nel senso che non mi è piaciuto e che detesto l'influsso che ha avuto sulla società odierna. Al minimo accenno di solidarietà e coscienza sociale, oddio!, il comunismo! Finiremo in una distopia orwelliana, o mamma e papà!!!

Bah.
 
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view post Posted on 16/3/2023, 11:24     +1   -1
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Diffidato a non Girellare

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La storia infinita.
E' il primo che ho nella mente - non solo quello - però è stato travolgente in tutti i sensi.
 
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view post Posted on 19/3/2023, 13:55     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mi ha segnata anche Il fantasma dell'opera, che avevo letto curiosamente poco prima che il musical debuttasse a Londra (con successo strepitoso). Stranamente, mi identificavo molto con il protagonista. Oggi mi dà da pensare perché capivo tanto bene un uomo intelligente e desideroso di amore costretto a nascondersi in una cantina... :via:
 
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view post Posted on 21/3/2023, 19:22     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Da non dimenticare Il giardino segreto. Non apprezzato da bambina, riletto da adulta e molto amato per il sottotesto e le implicazioni spirituali (per esempio il giardino come metafora del cuore della protagonista).

Edited by Delari - 23/3/2023, 09:44
 
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