| Interessantissimo, ma trovo che la definizione di pianeta:
Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente designa un corpo opaco che riceve luce dal Sole e orbita intorno a esso, descrivendo una curva chiusa, a forma di ellisse; per estensione, denominazione di astri analoghi che si pensa possano orbitare intorno ad altre stelle. (Cit. Dizionario Treccani)
non si attagli alla Luna, che orbita attorno alla Terra.
Quanto a Plutone, il termine "Pianeta Nano" può creare confusione, dato che fa pensare a una classificazione dettata dalle dimensioni. In realtà, secondo gli astronomi un pianeta dovrebbe rispettare tre caratteristiche:
è in orbita intorno al Sole; ha una massa sufficiente affinché la sua gravità possa vincere le forze di corpo rigido, cosicché assume una forma di equilibrio idrostatico (quasi sferica); ha ripulito le vicinanze intorno alla sua orbita.
Un "pianeta nano" è un corpo celeste che: è in orbita intorno al Sole; ha una massa sufficiente affinché la sua gravità possa vincere le forze di corpo rigido, cosicché assume una forma di equilibrio idrostatico (quasi sferica)[n 2]; non ha ripulito le vicinanze intorno alla sua orbita; non è un satellite.
tutti gli altri oggetti[n 3], eccetto i satelliti, che orbitano intorno al Sole devono essere considerati in maniera collettiva come "piccoli corpi del sistema solare". (Cit. Wikipedia)
In realtà, il punto controverso è "aver ripulito le vicinanze attorno alla sua orbita", definizione che in realtà non si attaglia anche a diversi "pianeti veri".
Comunque è molto interessante: chissà che il fatto che la Luna venga studiata come "possibile pianeta" non ci illumini di più sulle sue origini.
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