Vacanze: incubo in agguato, o avventura?

Chi non ha incontrato l’inaspettato, o avuto qualche sorpresa, mentre si trovava in vacanza?

Quando si esce dalla propria “zona di comfort” non ci si trova nei soliti luoghi di casa propria, dove si sa esattamente quando aprono e chiudono i negozi, dove si trova il miglior ristorante o la prossima farmacia, quanto costa la benzina, se si può pagare con la carta di credito o meno; così le sorprese non mancano. E anche quando si parte ben preparati, qualcosa può sempre andare storto.

E alle volte, magari ti aspettavi che questo o quest’altro fosse uno strazio, e invece ti piace; c’è un contrattempo, ma all’ultimo momento si trova una soluzione che era meglio del progetto originale.

Quali sono le vostre esperienze? Comincio io…


Umbria

Il mio primo ricordo dell’Umbria è brutto: andammo con i miei genitori quando avevo 9 o 10 anni. Le cascate delle Marmore naturalmente erano in secca; pernottavamo in un convento e quando uscivamo era solo per visitare chiese - immagini di morti, tombe, salme, crocifissi ovunque, allegria. Raccogliemmo delle primule per il nostro balcone, ed ebbi la sfortuna di cadere rovinosamente dalla collinetta, facendomi male. Inoltre il matrimonio dei miei era già traballante, e pochi mesi dopo andò a rotoli del tutto. (Fino ad oggi, detesto le primule.)

Rivisitata l’Umbria qualche mese fa, insieme a mio marito. La compagnia era definitivamente migliore, abitavamo in un grazioso agriturismo, le cascate erano attive (abbiamo anche visto il vicino Lago di Piediluco), ad Assisi abbiamo evitato la basilica. (La chiesa della Nunziatina a Lodi è molto carina.) Abbiamo visitato Deruta e ammirato le ceramiche, visto l’infiorata di Spello e mangiato gelato all’aroma di fiori. (La città di Spello poi è magnifica per sé, anche senza infiorata.) Le viste della campagna umbra sono incantevoli. A Perugia pioveva un po’, ma la città è bellissima, dobbiamo davvero ritornare. Avremmo voluto vedere il Lago di Trasimeno, ma ci mancava il tempo.

Lati negativi: nella nostra casetta l’acqua è mancata due volte, ma solo per mezz’oretta. Il primo giorno mio marito ha inciampato e si è fatto un po’ male alla caviglia, per fortuna gli è passato dopo pochi giorni.




Edited by Delari - 28/6/2023, 20:27

Campania

La nostra vacanza in Campania di circa 15 anni fa fu indimenticabile soprattutto per il fatto che a un certo punto, mancava l'acqua corrente nell'intero vicinato, e tornò solo dopo 36 ore. Ci siamo arrangiati con l'acqua minerale in bottiglia e più che altro ci abbiamo riso sopra.

Sembra una bestemmia, ma non vedemmo Napoli - la città era in balia di uno sciopero dei netturbini, anche in provincia l'immondizia si vedeva ovunque. Da noi no, per fortuna.

Abitavamo in una casetta in mezzo al verde; i tramonti a volte erano spettacolari. Sorrento la trovammo bellissima, anche Positano (dove per la prima volta gustai una granita alla mora). Amalfi fu un po' deludente, bellissima invece la costa. Riuscimmo anche a vedere Pompei.

Capri non ci piacque molto, la trovammo affollata ed eccessivamente cara, a parte il fatto che quel giorno faceva un caldo bestiale. (Non avevamo pensato a visitare la Grotta Azzurra.)

Cosa volete che vi dica... bisogna tornarci, una volta o l'altra.

Edited by Delari - 30/6/2023, 09:35

Francia


Un paese in cui finora non siamo stati molto fortunati. La prima volta eravamo nel Languedoc, abitavamo in un minuscolo villaggio una casetta molto graziosa con tanto di terrazza sul tetto; ma il comune aveva deciso di sventrare proprio la strada davanti a casa nostra in quel periodo. Non si poteva dormire a lungo, non si poteva mangiare fuori, solo uscire presto per sfuggire al fracasso. A mio marito venne una delle sue terribili emicranie (cefalea a grappolo), di solito causate da stress.

Gli affittacamere provenivano da Amburgo, e naturalmente non avevano la minima comprensione. Ci avevano fatto pagare in anticipo, e naturalmente insistettero anche per i 50,- € per le pulizie finali. La donna era palesemente offesa perché non avevamo pagato subito e non eravamo partiti prestissimo, come se non fossimo stati noi la parte lesa. - Morale della favola: mai fidarsi dei tedeschi del Nord, esperienza fatta e ripetuta spesso purtroppo.

In Provenza, la prima volta finimmo in un appartamento piccolo perché non ci eravamo avveduto che 2 stanze + servizi in Francia comprende anche la cucina. Ancora in Provenza, questa volta sulla costa (Antibes), eravamo in una casa enorme con tanto di terrazzo e giardino; purtroppo non curato, come se nessuno avesse dato acqua alle piante per mesi. Io mi ero rotta un dito del piede 2 settimane prima e camminavo con le stampelle...

Comunque, abbiamo dei bei ricordi dei paesaggi, delle spiaggie e delle cittadine. Vivacissima la città di Avignon, indimenticabile il Lago di Saint Croix. Non ho mai dimenticato le casette della campagna di Provenza, fatte di pietra e con le imposte azzurre o blu, magari viola (in verde, mai). In una delle case trovai alcuni romanzi francesi e cominciai a leggerli per rinfrescare la mia conoscenza della lingua.

Argh, ora che lo dici, mi ricordo che a Lyon passammo una notte in un albergo bruttissimo. Non era messo male, ma arredato con cattivo gusto.

Non avevamo prenotato una camera perché ci eravamo detti che in un città così grande, qualcosa avremmo trovato per una notte. Ma avevamo fatto tardi; non conoscevamo la città e quando è grande e non si conosce il traffico, questo peggiora le cose; comiciava a fare buio e dovevamo ancora trovare parcheggio, albergo e cena...

Morale della storia, da allora prenoto sempre in anticipo e se possibile evitiamo i luoghi affollati per le vacanze e i pernottamenti. Fu una sola notte, ma a me dispiace sprecare soldi, anche se sono pochi, per qualcosa di brutto, specie in vacanza.

Spagna (Andalusia)

Nonostante la nostra idea che dovremmo riuscire a guardare tutte le capitali d'Europa in questa vita, purtroppo non siamo ancora riusciti a vedere Madrid. Però ho un buon ricordo dell'Andalusia. Eravamo in una casetta a Casares, cioè in campagna, e abbiamo fatto diverse gite. Ho visto con piacere che il flamenco viene molto praticato, non solo per intrattenere turisti ma proprio dalla popolazione che ama le tradizioni. Le pietanze sono buone, solo per me a volte era un po' un problema perché non mangio carne o pesce. Unici lati negativi: il caldo - anche a settembre ben oltre i 30 gradi ogni giorno - e la città di Cadíz: bella ma sempre esposta a un forte vento.

Siviglia è una delle città più belle che io abbia mai visto, e la Plaza de Europa è indubbiamente la mia preferita, anche se provengo dall'Italia dove non siamo a corto di piazze bellissime. Suggestivo anche il veccho quartiere ebreo.

Magnifica anche Granada; solo che da bravi merli non avevamo pensato di prenotare la visita al palazzo di Alhambra, quindi siamo rimasti fuori. (Lezione imparata: in posti simili, non andare alla ventura ma informarsi prima su date e prezzi di entrata...)

Ronda è una città incredibile, costruita in altura tra formazioni rocciose e baratri; quasi quasi ci si aspetta che arrivi in picchiata un drago. Come ricordo, ho acquistato un ventaglio intagliato che anche oggi utilizzo molto volentieri.








Edited by Delari - 15/7/2023, 17:25

Molto bella la Liguria, e siamo anche stati fortunati con l'alloggio (era il 2017). Liguria di levante; quella di ponente la visitiamo quest'anno. - Visto poco di Genova, purtroppo. Bisogna rimediare.

Vista anche la Liguria di ponente, finalmente. Peccato che non abbiamo potuto osservare balene durante il whalewatching, ma almeno abbiamo incontrato una famiglia di delfini.

Una nota per l'affitto di una casa vacanza in agriturismo: assicurarsi che non si sentano i lavori. È un po' snervante quando vuoi riposarti e a pochi metri dalla tua finestra trascorrono l'intera giornata a segare legna.

Il lago di Como ci è sembrato invaso da ricchi americani, purtroppo. Per fortuna avevamo un hotel a Brunate, dove c'è la funicolare, ma anche lì tutti sembravano parlare inglese. E occhio ai prezzi, specie nei ristoranti. La bella vista non consola molto quando si mangia poco per una barca di soldi... Ottimo il ristorante a Dolcedo invece, e anche molto più bello anche se meno chic.