Salve,
ho provato a leggere un po’ di pagine del forum in merito a Daitarn 3 ma sono veramente tante, quindi spero di non ripetere cose già dette… comunque volevo apportare il mio contributo alla discussione.
Ammetto che emotivamente sono più legato allo Zambot 3, ma ho apprezzato il Daitarn fin da piccolo e poi non mi sono mai interessato particolarmente alle varie questioni irrisolte fino a quando nel 2019 a Fukuoka sono andato alla mostra Tomino Yoshiyuki no sekai (dove ho comprato il relativo catalogo, che è ancora disponibile su Amazon giapponese, praticamente una bibbia di 400 pagine su tutte le opere di Tomino), e poi ho consultato anche il volume Zambot 3 Daitarn 3 chronicles.
Il mio interesse si è sopito di nuovo e poi riacceso questa primavera quando ho visto alcuni youtuber parlare di Daitarn 3 dove davano alcune informazioni palesemente sbagliate.
Quindi ho ripreso la ricerca di materiali, ho acquistato nell’ultimo viaggio estivo in Giappone il famoso roman album, spacciato come testo sacro, ma personalmente l’ho trovato scarso di informazioni se paragonato al Zambot 3 Daitarn 3 chronicles, per dirne una, non presenta un elenco completo dei doppiatori.
E poi ho anche acquistato il manga di Daitarn 3 (pure quello dello Zambot 3 già che c’ero
), graficamente delle schifezze ma piacevoli da leggere.
Materiali consultati:
Crediti giapponesi della serie
il catalogo della mostra del 2019 The World of Tomino Yoshiyuki
Zambot 3 e Daitarn 3 chronicles
Roman Album Daitarn 3
il manga di Daitarn 3
Vi propongono una sintesi e riflessioni di quello che ho trovato e tradotto finora, sto ancora traducendo a tempo perso. Premetto che poiché non sono un traduttore, la lingua giapponese è un mio hobby, lo faccio quando ho tempo tra il lavoro e il resto, quindi le mie traduzioni sono grezze e un po’ sgrammaticate, e potrebbero contenere errori.
Ma per chi volesse leggere le traduzioni qui il mio doc su google (è un work in progress, attualmente più di 30 pagine)
link:
https://docs.google.com/document/d/14QNahd...pLgA88a8g4/edit(ho dovuto rimuovere https perché non mi dice url non valido)
Contiene:
Dal libro Zambot 3 Daitarn 3 chronicles
- intervista a Tomino
- analisi di Sakai Yoshito
- intervista a Yamaura Eiji
- diversi box tradotti dalla guida agli episodi
Dal catalogo della mostra di Tomino
- tutto il capitolo riguardante il Daitarn 3
Dal Roman Album
- alcuni box informativi relativi ai personaggi e al robot Daitarn
- alcuni dei box dello staff (autori originali, sceneggiatori, registi, character design)
Dal manga
- alcune tavole significative e il finale
Per chi vuole leggere meno, qui la sintesi:
Partiamo dai personaggi e doppiatoriHaran Banjo, età 18, voce Suzuoki Hirotaka
Sanjo Reika, 17 anni, voce Inoue Yo
Beautiful Tachibana (soprannome Beauty), anni 17, voce Mizuno Kako
Toppo, 10 anni, voce Shiraishi Fuyumi
Garrison Tokida, età 55, voce Kitamura Koichi
Haran Sozo (padre di Banjo) voce Furukawa Toshio (attribuita sia nei crediti a video che a pagina 199 del libro Zambot 3 Daitarn 3 chronicles e su wikipedia giapponese), per l’episodio 40 invece è Nakagi Ryuji
Don Zausar, voce Yamanouchi Masato
Madre di Banjo, episodio 13 voce Sawada Toshiko, episodio 36 voce Nobusawa Mieko
Fratello di Banjo, episodio 36 voce Furukawa Toshio attribuito nel libro Zambot 3 Daitarn 3 chronicles (da adesso userò la sigla ZDC per brevità) a pagina 116
Koros, voce Nobusawa Mieko
Quindi la notizia che voleva i doppiatori di Don Zausar e il padre di Banjo come il medesimo era errata. Mi sono consultato privatamente con l’autore di “Guida ai super e real robot”, la storia è un po’ lunga, in sintesi tale informazione viene da una Doujinshi, di cui purtroppo è impossibile risalire al titolo o consultarla, personalmente temo che anche altre informazioni in essa contenuta fossero errate perché non compaiono né coincidono con quanto riportato nelle fonti ufficiali.
Invece sono le voci di Koros e della madre a essere le stesse anche se su un episodio su due.
Dove si trova Banjo alla fine della serie?Nell’anime dopo la famosa frase “boku wa… iya da” si vede il Daitarn stazionare nello spazio che osserva Marte allontanarsi mentre rientra nell’orbita. La scena passa nella villa dove tutti se ne vanno, il sole sorge illuminando Garrison alla fermata dell’autobus, che poi salirà sull’autobus, e si accenderà una luce in una stanza della villa.
Che si tratti di una luce accesa e non di riflesso del sole o altro è confermato dalla frase “si accende una luce in una stanza nella villa dove non ci sarebbe dovuto essere nessuno” (più o meno simile) riportata sia nel roman album sia nel libro ZDC.
Il manga è più esplicito, nelle ultime vignette si vede la sagoma di Banjo alla finestra e Garrison esclama “Banjo! sei sano e salvo!”.
Altra differenza nel manga, Garrison non sale sull’autobus, nella vignetta precedente si vede un autobus arrivare, poi Garrison nota Banjo alla finestra mentre l’autobus va via, e nell’ultima vignetta Garrison è rimasto alla fermata.
Il fatto che Garrison rimanga (nella versione cartacea) dovrebbe ulteriormente confermare la presenza di Banjo nella villa, e che non si sia trattata di una mera illusione.
Ulteriore conferma anche nel wiki giapponese di super robot wars nella sezione “frasi famose”.
Koros, Don Zausar, Banjo, la sua storia e la sua famigliaIn nessuna parte viene indicata la vera identità di Koros e Don Zausar, nel libro ZDC nell’intervento di Sakai Yoshito conferma: guardando la serie non è possibile capire pienamente la serie, forse un piccolo indizio si potrebbe trovare nel suddetto libro (lo ZDC).
Le uniche cose interessanti che ho trovato finora (sto ancora leggendo e traducendo i vari box nella guida agli episodi) sono il fatto che Koros e la madre di Banjo condividono la doppiatrice Nobusawa Mieko (anche se solo in un episodio su due).
Nel box a pagina 116 relativo alla madre e al fratello di Banjo viene riportato “...a seguito di un esperimento eseguito da Sozo di rimodellamento in meganoidi, sembra siano morti”
Sempre Sakai riporta che Tomino e Araki avrebbero voluto svelare tutti i misteri negli ultimi 2 episodi, ma abbandonarono questa idea. Inoltre Tomino avrebbe voluto rendere l’ultimo episodio più positivo e dipingere Banjo di più come supereroe.
Nel catalogo alla mostra di Tomino è presente una nota di produzione / regia al Daitarn (collocato nelle opere “comiche” insieme a Xabungle e Overman King Gainer), in quel momento i personaggi erano già definiti ma il nome del robot era Big Guardian. Il testo è solo un estratto, con diverse parti omesse, forse per evitare di svelare troppo. Né è dato di sapere come è quanto è stato variato per l’opera definitiva.
Comunque vi propongo una sintesi di questa nota di produzione (che è la parte più succosa, l’integrale è nel link di sopra al mio doc):
Il dottore (o dottoressa) Makita e Haran Sozo lavorano alla creazione dei cyborg. [NdT: non è chiaro chi sia Makita, se uomo o donna, ma non è la moglie].
Dopo i successi sugli animali passano a sperimentare sugli uomini e viene trasformato in cyborg il primo figlio di Sozo, il nome è Hitoshi, Banjo vede il fratello come un superman e ne è orgoglioso.
La madre Arian [NdT: forse la traslitterazione di Arianne] dopo la meccanizzazione del figlio vorrebbe divorziare, ma poi il suo istinto materno la spinge a rimanere accanto al figlio.
L’opinione pubblica critica la creazione di cyborg, ma ricevono comunque finanziamenti e si trasferiscono su Marte. Durante il viaggio il fratello di Banjo è sottoposto ad esperimenti e muore per un rigetto degli organi meccanici.
Su Marte si decide di cambiare approccio e Sozo realizza il Big Guardian, un gigantesco robot con organi che replicano il funzionamento di quelli umani, quindi una volta miniaturizzati saranno applicati per realizzare i cyborg. Sozo per realizzare il secondo cyborg modello marziano li prova su se stesso. La moglie era contraria e si ammala rimanendo a letto per un anno. A causa di un esperimento si produce un’esplosione nucleare e Sozo muore. La madre decide quindi di far fuggire Banjo sulla Terra.
Anche la moglie era stata trasformata in cyborg (il primo cyborg) un anno dopo la nascita di Banjo, per aiutare il marito nelle ricerche.
Nonostante l’incidente di Sozo gli investitori continuano a finanziare la realizzazione di cyborg da usare nello sviluppo spaziale, ma nei cyborg nasce l’idea di essere una nuova razza, si considerano superiori agli essere umani, si nominano meganoidi, con un risentimento per essere diventati cyborg e il desiderio di aumentare di numero nasce l’ideologia meganoide.
La tecnologia per l’ingrandimento creata da Sozo finisce nelle mani dei meganoidi.
In questo estratto ci sono dei punti non chiari e contraddittori, non è ben chiaro chi sia effettivamente il primo cyborg (la madre o il fratello di Banjo?). Viene indicato che sia il padre che il fratello sono dati per morti mentre della madre non si sa che fine faccia, ma è certo che i rapporti tra la madre e il padre non fossero comunque dei migliori.
Il personaggio di Minamoto episodio 18Sia nell’anime che nel libro ZDC (pag 162) vengono riportate le intenzioni di Minamoto, questi era rimasto su Marte e aveva continuato lo sviluppo dei cyborg non tanto per le minacce da parte dei meganoidi ma perché voleva dimostrare la validità delle idee di Sozo, quando poi si rese conto che il meganoide perfetto che ha realizzato è il cyborg che obbedisce fedelmente agli ordini di Don Zausar allora fugge da Marte.
In questo episodio si evince che il cyborg perfetto non era stato ancora realizzato e che le ricerche di Sozo fossero ancora in essere fino alla sua morte. Quindi Banjo non può essere il meganoide definitivo.
La radiografia di Maria episodio 9In questo episodio Maria dopo l’incontro con Banjo finisce in ospedale e la radiografia mostra che si tratta di un meganoide, il dettaglio della testa ai raggi X è diverso da come sono disegnati la madre e il fratello di Banjo in versione meganoide, questi presentano una cupola trasparente contenente il cervello, esattamente come Don Zausar.
Box scenario episodio 40Nel libro ZDC nella guida agli episodi sono presenti box di approfondimento, tra questi quelli nominati “scenario” che presentano diversi punti, non tutti sviluppati nell’episodio o addirittura diversi da come realizzato in animazione.
Nel 40° viene riportato che Banjo avrebbe seguito il consiglio della voce del padre dopo che questi gli ha rivelato il punto debole di Don Zausar, contrariamente a quanto accade nell’anime. Una volta uccisa Koros di fronte a Banjo sarebbe apparsa un’immagine mentale, un’illusione, di una ragazza e un ragazzo “entrambi, senza sapere nulla, avrei voluto rimanere come bambini immacolati”.
Nell’ultima scena Garrison si accorge della luce accesa nella residenza di Banjo.
MangaAnche se reputo il manga non fedele alla serie (semplificazioni varie, è differente la morte di Koros e non sembra esserci alcun legame con il risveglio di Don Zausar), ci sono dei punti interessanti, in una vignetta Banjo afferma che i meganoidi abbiano ucciso il padre.
Nella scena finale a una finestra della villa si vede la sagoma di Banjo, Garrison se ne accorge e esclama “Banjo, sei tornato sano e salvo” (in originale Banjosama!? yoku gobujide!!”
よくごぶじで viene da よくご無事でお帰りなさりました
Come già detto, nell’ultima vignetta Garrison non sale sull’autobus ma rimane alla fermata dopo che l’autobus si è allontanato.
Il manga è stato serializzato su Bouken ou da luglio 1978 ad aprile 1979 praticamente quasi in parallelo con l’anime (giugno 1978 - marzo 1979).
Mie personali considerazioni e ipotesi
In merito all’umanità di BanjoDai diversi indizi presenti nella serie, già dettagliatamente indicati da altri in giro per il web, credo non ci siano dubbi che Banjo sia umano, a parte la sua forza straordinaria (ma dubito che qualcuno pensi che Conan che salta, cade dalla torre di Indastria senza farsi male o che Lupin III non siano umani perché fanno cose al di là della capacità umana).
Inoltre da quello che racconta sia Tomino che gli altri autori l’idea è quella di rendere Banjo uno 007 giapponese (nel manga è chiamato investigatore privato), e di renderlo un supereroe del suo tempo, la serie è una celebrazione dello spirito e della carne, un inno all’umanità. Ma il tutto fortemente indirizzato al divertimento e all'intrattenimento, spesso senza dare importanza alla coerenza della storia. (Dai box degli autori e sceneggiatori sul Roman Album)
Per quanto riguarda le identità di Koros e Don ZausarIn base a quel che compare nella serie e da quel che è scritto nei libri citati non è possibile dire con certezza chi siano.
Però usando qualche indizio reputo che ci siano buone possibilità che Koros sia la madre e Don Zausar sia il fratello di Banjo.
Don Zausar ha il “cupolone” come i due cyborg (madre e fratello) presenti nell’episodio 36, inoltre Don è l’unico meganoide ad avere un aspetto “meccanico”, come se fosse un modello vecchio o un prototipo.
Dalla nota di produzione sappiamo che il primissimo cyborg o prototipo, precedente la creazione dei veri meganoidi è il fratello di Banjo.
Inoltre Don usa l’ “orologio” (dispositivo macromecha) per diventare megaborg come i meganoidi incompleti dell’episodio 16 e l'episodio di Kidokawa.
Solo i comandanti possono diventare megaborg perché hanno impiantate le macro-cellule (fonte Roman Album). Banjo dice che i blue beret (episodio 16) sono meganoidi incompleti e quindi è possibile rendere reversibile la trasformazione.
Apparentemente anche Kidokawa sembra essere un meganoide incompleto perché usa l’orologio (mi piace chiamarlo così), ma per lui non è stato possibile convertirlo di nuovo in umano.
Poiché anche Don Zausar usa quel dispositivo potrebbe non essere un vero meganoide o un prototipo, secondo la nota di produzione (se ho tradotto bene) il secondo cyborg (ma il primo con la tecnologia meganoide) sarebbe Sozo che si è sottoposto volontariamente per sperimentare le sue ricerche (Banjo aveva 12 anni).
Don Zausar non riconosce Banjo perché lo ricorda come un bambino, il padre dovrebbe essere morto poco prima della fuga di Banjo, quindi Banjo era già grandicello (secondo il box scenario in ZDC tra i 15 e 16 anni). Mentre il fratello muore (o possiamo ipotizzare sia entrato in coma) quando Banjo era piccolo, tra gli 8 e 11 anni, poiché tra i 7 e 8 era ancora sulla Terra e incontrava il mago Edwin (ZDC) .
Koros, potrebbe essere la madre di Banjo impazzita, nella nota di produzione è scritto che si ammala e rimane a letto per un anno ma non è riportato esattamente il tipo di malattia, inoltre viene indicata come primo cyborg.
La scelta di far fuggire Banjo potrebbe essere il suo ultimo attimo di lucidità, e rimanere su Marte potrebbe essere dipeso dall’intenzione di stare accanto al primo figlio in stato vegetativo (se fosse effettivamente morto perché rimanere su Marte e non andare con Banjo?) esattamente come scelse di non divorziare per rimanergli accanto dopo che fu trasformato in cyborg.
Banjo antieroe?Personalmente non credo, da quel che dice Tomino usa Banjo per analizzare un supereroe dentro e fuori. Per Araki è una versione fantascientifica di 007 e per Yamaura Eiji Daitarn è un anime di puro intrattenimento ai limiti dell’assurdo, e gli avrebbe voluto far fare cose ancora più assurde.
Reputo che Banjo incarna l’ideale del samurai che con la disciplina e l’addestramento travalica i limiti umani, segue un personale bushido, non odia tutti i meganoidi ma la loro arroganza e ambizione, di fatto non uccide (anzi aiuta) quelli che dimostrano sentimenti umani.
Quando Banjo completa la sua missione (abbattere le ambizioni di conquista dei meganoidi) viene meno anche la sua ragione di esistere, come un samurai che perde il proprio signore e non gli resta altro che diventare un ronin o fare seppuku. Banjo sceglie di uscire di scena, “una morte sociale” isolandosi nella propria villa. La chiusura del cancello con il lucchetto è una metafora: Garrison ha chiuso il cuore di Banjo; però il sole sorge e attacca la sigla di apertura, è la fine della serie ma l’inizio di una nuova battaglia in solitaria per Banjo contro il proprio passato e se stesso.
Se volete un accostamento meno romantico, è come un veterano della guerra in Vietnam che non riesce a tornare nella società civile e quindi preferisce l’isolamento.
Scusate se sono stato prolisso e a volte temo che mi sia ripetuto. Grazie per aver letto tutto.
Chi volesse revisionare le traduzioni ed è interessato al testo giapponese sono disponibile a dare tutte le indicazioni.
Edited by Susanoo - 5/1/2024, 13:40