@ Gettinger
CITAZIONE
1)hanno paura di subire effetti collaterali da lievi a gravi, soffrendo già di almeno una tra patologie autoimmuni, pressione alta, glaucoma, artrosi/fibromialgia/osteoporosi.
2)sono contrari a prescindere ai vaccini in generale, non ne farebbero uno supercollaudato per vent'anni, figurati questo..
3)questi soggetti (....) non sono d'accordo sul fare un vaccino che non copre dal contagio, che non garantisce nemmeno al 100% di non sviluppare la malattia, e di "rischiare altri effetti per una cosa che non funziona".." vogliono l'immunità di gregge?!?! lascia che si vaccinino loro.. tanto io non vado in giro, non vado da nessuna parte "...." tu conosci personalmente qualcuno morto di covid??!! ..io no!!!!" ..."non vedi!?!! tutti quelli che si ammalano e muoiono sono vecchi, avevano già delle patologie, io non ho niente".... mi sento rispondere..)
@ Minerva
CITAZIONE
Io ho fatto il primo e non vi dico come stavo, ero spaventatissima
4)temono effetti alla lunga (mesi, anni..) non previsti,di qualsiasi entità e gravità.
@ Minerva
CITAZIONE
ho davvero tanta paura di questo vaccino, sarà che io sono da sempre una persona che s'impressiona facilmente e tutto questo terrorismo psicologico(non solo quello televisivo che evito ormai ma delle persone che mi sono vicine e pare quasi che ci godano a impaurire le persone) mi sta dilaniando emotivamente.
Allora: premetto che non ho alcuna pretesa di verità, non vado in TV, e nemmeno la guardo, non seguo i giornali ma seguo la letteratura scientifica e pratico con diligenza la medicina nel mio studio medico. Di covid ne ho visti tantissimi, me lo hanno sputacchiato addosso in metà di mille, figlio compreso (é che con i pazienti ero "protetta" con il figlio no. Il covid non l'ho preso, o almeno, di anticorpi non ne ho mai trovati tranne dopo il vaccino...!)
I sanitari da noi hanno avuto diritto alla vaccinazione giusto prima di tutti gli altri. Qualche sanitario anziano ha potuto beneficiare del vantaggio dato dall'età, ma per assurdo non siamo stati ritenuti poi così tanto a rischio. Gli unici che potevano reclamare alo statuto "a rischio " erano coloro che lavoravano in cure intense... tutti gli altri, come la sottoscritta, hanno atteso maggio...!
In Svizzera abbiamo solo vaccini a mRNA (Moderna o Pfizer) per cui sono quelli che conosco meglio. Personalmente ho fatto il primo dei due che mi é capitato a tiro appena aperta la campagna ed é stato Moderna.
Una piccola premessa riguardo al perché il sars-Cov-2 deve essere rispettato e combattuto (la farò molto semplice e riassuntiva, perché in realtà semplicissima non é): 9/10 (ossia il 90%) di chi si contagia, o non sviluppa assolutamente la malattia o sviluppa una malattia (ossia sintomatologia) gestibile a domicilio e relativamente banale. il 10%, a una settimana dalla comparsa dei sintomi (e quindi a circa 12 giorni dal contagio), va incontro a complicazioni necessitanti di ospedalizzazione. Queste manifestazioni sono imputabili alla cosiddetta cascata citochinica (ossia risposta immunitaria) scatenata dal Sars-Cov-2. Si tratta dunque di una risposta immunitaria eccessiva, incontrollata, non facilmente arrestabile, che porta a distruzione dei tessuti (fibrosi polmonare, insufficienza renale, miocardite...). Chi si salva da questo necessiterà di una lunga riabilitazione, chi non ce la fa soccombe dopo parecchie settimane di cure intense e ospedalizzazione. Patologie pregresse, condizioni croniche, età, ipertensione, diabete ecc sono fattori di rischio per sviluppare una reazione spropositata al virus. Perché tale virus induca una tale reazione non é ancora del tutto chiaro. Farmaci specifici per frenare la cascata citochinica non ce ne sono e quelli utilizzati sono ad uso compassionevole determinato dall'emergenza sanitaria. Dato che il Sars-Cov-2 é molto contagioso, quel 10% di malati gravi diventa in poco tempo un numero enorme...
1) Effetti collaterali del vaccino... febbre, stanchezza, dolori articolari, malessere generale e poco specifico, che durano 12-36h sono segno di attivazione del sistema immunitario per cui non si possono veramente definire effetti collaterali. Sono reazioni che una persona può avere alla prima e/o seconda dose (spesso alla dose di richiamo) oppure non avere. Dipende da come sta l'organismo a quel momento, da come una persona reagisce in generale alle infezioni. Penso che ognuno di voi conosca persone che fanno l'influenza in piedi e altre che se ne stanno a letto una settimana... é così, il sistema immunitario di ciascuno di noi reagisce a modo suo dando sintomi più o meno importanti...
I veri effetti collaterali sono le reazioni immunitarie precoci o tardive quali: gonfiore esteso al braccio a partire dal punto di inoculazione, orticarie immuno-mediate, linfoadenopatie significative e diffuse, trombosi, shock anafilattico, miocarditi, riattivazione dello Zoster ecc... sull'enorme quantità di vaccini inoculati, questi effetti sono rari, per cui i benefici del vaccino superano di gran lunga i pericoli insiti nel suo utilizzo su grande scala. Con la dovuta attenzione pazienti a rischio di effetti avversi significativi possono essere premedicati e tenuti in osservazione e solo rarissimamente se ne sconsiglia la vaccinazione. Il ruolo dei medici curanti in questo senso é fondamentale.
Il vaccino é un farmaco e come tutti i farmaci può dare effetti avversi: non scordiamo le trombosi cerebrali (mortali) ed embolie polmonari dovute alla pillola anticoncezionale che in termini di frequenza sono molte di più che quelle dovute ai vaccini tipo AZ e J&J. Non dimentichiamo gli effetti II devastanti delle chemioterapie e delle immunoterapie che quotidianamente vengono somministrate e che sono molto più frequenti. Semplici antinfiammatori e tachipirina possono avere effetti II notevoli e uno manco ci pensa. Il fatto é che, giustamente, sono cose note agli addetti ai lavori e sottoposte a valutazioni di farmacovigilanza. Non sono cose che finiscono sui rotocalchi, nei giornali, in TV ecc.... Il rischio zero non esiste in niente.
Soprattutto chi ha problemi come ipertensione, malattie cardiache, diabete, malattie autoimmuni , tumorali ecc, oppure chi ha oltre 45 anni, dovrebbe fare il vaccino in quanto la reazione immunitaria indotta é controllata. La reazione immunitaria scatenata dall'infezione con il Sars-CoV-2 invece può diventare incontrollata, ed é questa che crea i quadri gravi/mortali.
"Lunghe problematiche post vaccino": a parte rarissimi casi di reazione collaterale vera (questi vaccini si stanno rivelano meno propensi a dare effetti collaterali di altri), e che vengono presi a carico dai professionisti, queste situazioni sono sostenute dalla paura, dall'incertezza, dalla manipolazione mentale e sociale che ci viene fatta senza scrupoli. Se la predisposizione mentale é quella di subire un abuso che creerà danni perché ti viene inoculato un veleno/qualcosa di sconosciuto, non potrà che accadere ciò che ci si attende... dura da accettare ma la mente fa questo ed altro.
2) vaccino "nuovo" e non collaudato. i vaccini vettoriali sono "costruiti" con tecniche note da moltissimi anni...i vaccini a mRNA sono stati ideati agli inizi del 2000... ossia 20 anni fa. Studiati, testati anche in parte ecc... non c'era il patogeno adatto. Il patogeno che si lascia "imbrigliare" da questo tipo di vaccino ora c'é. Nell'interesse mondiale sono poi arrivati enormi finanziamenti (cosa che per la ricerca sui vaccini solitamente non avviene), tanti scienziati e tecnologia di punta (che 20 anni fa non c'era) e il vaccino é arrivato a tempo record... ma la matrice c'era già da un pezzo... e qualche tentativo sulla Sars-Cov-1 a suo tempo venne fatto...Anche gli mRNA non sono poi così nuovi.
Tali vaccini, a differenza di quelli vettoriali, non inoculano parti virali (inattivate o meno), ma una matrice che ne riproduca una minima caratteristica (una parte dello Spike). La cellula muscolare che riceve il vaccino si mette a produrre anche queste proteine che vengono esposte sulla loro superficie, Il sistema immunitario vigila e "si accorge " che tali cellule muscolari (quelle del muscolo deltoide nel punto d'inoculazione) presentano delle anomalie: le distruggono (entro 48h non ci sono più) ma nel frattempo tengono a memoria quella "strana" proteina che non doveva trovarsi su delle cellule muscolari... quando l'individuo entrerà in contatto con il virus Sars-Cov-2, il sistema immunitario pre-allertato interverrà evitando che il virus si moltiplichi e invada l'organismo... Come può andare in circolo il vaccino? Non può perché le cellule che lo hanno ricevuto vengono distrutte. Non viene inoculato in vena (e quindi nel circolo sanguigno) ma in un muscolo e li resta...(per 48h max).
3) I vaccini in generale non impediscono contagio (come potrebbero? Non sono una campana di vetro! Noi respiriamo, beviamo, mangiamo, tocchiamo.... veniamo in contatto inevitabilmente con centinaia di potenziali patogeni ogni giorno... ma abbiamo il sistema immunitario che vigila e il vaccino serve a pre-allertare il sistema affinché sia già pronto)... il vaccino ha lo scopo di evitare la malattia conseguente al contagio. Chi non vuole fare il vaccino perché non protegge dal contagio non ha capito niente.
Tutti si contagiano ma non tutti sviluppano la malattia che ne consegue...contagio e malattia non sono la stessa cosa.
I vaccini a mRNA sono molto performanti (fra i più performanti): 95% (a titolo di paragone il vaccino dell'influenza da una copertura dl 65-70%). In caso di variante possono perdere di efficacia ma ugualmente coprono (70-80%)... non era da dare per scontato che si riuscisse ad ottenere una tale copertura per un virus, soprattutto per un coronavirus come il Sars-Cov-2 che per sua natura muta con un'elevata frequenza...
4) Immunità di gregge... se aspettiamo che avvenga naturalmente avremo moltissime vittime e per decine di anni vivremo come abbiamo vissuto negli ultimi 14 mesi....
Se essere umani significa essere animali che pensano alla propria sopravvivenza (definizione del resto biologica per questo genere di essere vivente), possiamo continuare a coltivare il nostro personale orticello, pensando a noi stessi prima che alla comunità in cui viviamo (e della quale non possiamo fare a meno, anche se siamo le persone più asociali di questo mondo) e allora possiamo anche non vaccinarci. Se così penseranno in tanti, vorrà dire che grazie a costoro i problemi legati al Covid, sia sanitari che economico-sociali e psicologici, si protrarranno nel tempo (perché é chiaro e inevitabile che i focolai scoppieranno tra chi non ha immunità e che in ospedale rischiano di finirci di più coloro che non hanno immunità). Se l'umanità non é pronta a capire questo semplice meccanismo significa che deve ancora passare per un periodo di "rodaggio" caratterizzato da incertezze, timori, povertà e malattia...
Se essere umani significa essere animali pensanti, con la capacità di prevedere, di pensare a sé stessi ma anche alla comunità in cui si vive che, se funzionante, é fonte di benessere, allora ci vaccineremo: per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità, la nostra cultura, la nostra salute mentale, la nostra economia, la pace...
Nascondersi dietro al fatto che certe persone sarebbero morte ugualmente é un alibi... chi lavora nel mondo sanitario ed é intellettualmente onesto sa benissimo che accanto a persone che hanno avuto il covid senza problemi (per fortuna la maggioranza), anche se considerate "a rischio", ci sono persone che avrebbero potuto campare benissimo altri 20-30 anni (e tra queste anche persone sane e poco a rischio ma magari con "solo" 65 anni e qualche kg di troppo). Chi l'ha vista brutta non ha più la stessa qualità di vita di prima. I costi che queste persone superstiti generano sono enormi perché nel tempo avranno bisogni di sempre più cure... perché continuare a farsi del male quando c'é la soluzione per proteggersi?
5)I media, la politica, il mainstream hanno scientemente seminato il panico e creato confusione. Avere "paura" é umano e il danno é enorme, soprattutto adesso che si é entrati in fase vaccinale. È inquietante sapere che c'é chi preferisce avere il covid piuttosto che vaccinarsi...forse questo te lo puoi permettere fino a 30 anni... dopo più!
L'angoscia della malattia, il pensiero sempre presente della malattia nella società, la paura, il discorso onnipresente sulla morte (soprattutto in una società che evita di parlare di morte), le restrizioni alle libertà personali che rasentano (o sono) l'abuso quando non il crimine ci hanno fragilizzati, depauperati, indeboliti ancor più del covid stesso. la sofferenza psicologica é un danno silenzioso enorme che pochi ammettono e che molti negano: per comodità, stupidità, ignoranza quando non malvagità...
Bye...