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Votes taken by pianetaazzurro

view post Posted: 18/9/2020, 17:40     +2Oggi sto ascoltando... - Musica
L'abbiamo ascoltata quando abbiamo terminato il liceo, un inno...
pensando fosse riferita al passato...
e invece...

Non posso fare a meno di vederci mio figlio che a neanche 12 anni, appena entrato in seconda media, mi fa una crisi di panico per la sesta prova dall'inizio dell'anno (il 31.08), tutte riassuntive del programma dell'anno precedente, indipendentemente da quello che é stato il Lockdown, preoccupato per il suo futuro perché a fine anno (con preavviso positivo o negativo già a novembre) ci sarà la prima dicotomia tra chi potrà proseguire studi superiori e chi non...
quanto siamo idioti!

view post Posted: 9/9/2020, 16:48     +1Oggi sto ascoltando... - Musica
Certi duetti non si scordano... soprattutto per chi era giovane e sognatore negli anni '80

view post Posted: 8/9/2020, 14:37     +1CORONAVIRUS - NewsNet
La questione numeri: sono tutti relativi per cui non si può neppure stabilire correttamente la mortalità e la percentuale di casi gravi.

Sicuramente sui quasi 27365000 di oggi si possono fare due riflessioni:
- se il tampone é performante e con sensibilità e specificità corrette, con tutti gli asintomatici che circolano nel mondo, certamente la cifra é sottostimata.
-Il processo di PCR evidenzia più del solo virus attivo, ossia anche particelle inattive. Se ciò spiega già da tempo il perché certe persone restano positive per mesi pur essendo clinicamente guarite e verosimilmente non più contagiose (questa é la nostra versione elvetica... probabilmente in Italia affrontate la questione diversamente. Per esempio da noi non si fa il tampone per appurare la guarigione: dopo 10 giorni di isolamento, se dall'ottavo sei guarito e asintomatico, all'11° giorno puoi tornare a fare la tua vita), lo stesso fatto spiegherebbe un eccesso di positivi (falsi positivi), dato che verrebbero catalogati come contagiati anche quelli che in realtà presentano solo parti inattive del virus... a questo punto, tenuto conto che una stessa persona può sottoporsi al test più volte risultando più volte positiva, la cifra attuale parrebbe sovrastimata...

I decessi: con o per coronavirus? Paziente polimorbido e compromesso, a cui il coronavirus ha dato il colpo di grazia o paziente sano come un pesce prima di contrarre il coronavirus? Entrambi potrebbero rientrare nei decessi da coronavirus, ma c'é una bella differenza fra il primo e il secondo paziente (discorso analogo si dovrebbe fare con i numerosissimi decessi provocati dall'influenza ogni inverno). Ma se un paziente entra in ospedale per un infarto acuto del miocardio e, per questioni sanitarie viene sottoposto a tampone risultando positivo, ritenere il suo decesso per arresto cardiaco causato da coronavirus quando in realtà mostrava solo i sintomi di un infarto...

Quello che più conta ora é quanti pazienti muoiono e, al limite, quanti necessitano di cure intense: oggi se paragoniamo la situazione a quella della scorsa primavera, siamo confrontati con una situazione del tutto diversa e più rassicurante. I contagi aumentano perché si fanno più tamponi e perché la metodologia si é affinata... ma di pari passo non aumentano i malati gravi e/o i decessi come avvenuto qualche mese fa. Questo deve far riflettere!

E comunque carissimo amici d'Italia, voi tremate per 1000-1500 casi giornalieri. Da almeno 6 settimane in terre elvetiche si viaggia tra i 250 e i 350 casi al giorno in media, e siamo 10 volte meno di voi (7 Mio contro 70...) ... chi ne ha di più in rapporto alla popolazione? Però negli ospedali non c'é urgenza. Un po' d'inquietudine certamente, perché ci si chiede, come tutti, che cosa si sta preparando, ma ad oggi poche ospedalizzazioni e pochissimo decessi...

Affaire a suivre!
view post Posted: 12/5/2020, 14:29     +1CORONAVIRUS - NewsNet
Buongiorno a tutti...

Ragazzi ... la Svizzera se la sta giocando "alla nordica"! Siamo fuori dal Lockdown e tutto é ripartito: solo le piscine non sono state riaperte e si attende di vedere cosa succederà nelle prossime due settimane! Tutto é in mano alla responsabilità del cittadino che, soprattutto da noi, é stato "martoriato" dal virus: mascherina altamente consigliata (ma non obbligatoria per legge... ma se non l'hai nei luoghi chiusi ti faranno sentire un verme!), distanze, igiene e tracciamento. Noi medici facciamo tamponi a tutti al minimo grado di temperatura e al minimo colpo di tosse e ricostruiamo la "rete" dei contatti assieme alla polizia. Non c'é ancora la tanto discussa app... ma pare non tarderà ad arrivare.

Dai parrucchieri, dalle estetiste, dai fisioterapisti ecc, ci sono regole d'igiene da sala operatoria; a scuola le classi sono state dimezzate e le entrate e uscite scaglionate (per esempio questa settimana mio figlio segue le lezioni online dalla classe dove ci sono fisicamente la metà dei suoi compagni, la settimana prossima sarà l'inverso, no ad educazione fisica, non a ricreazioni, no ad attività di gruppo... ossia no allo sfogo e alla creatività)), nei negozi non più di due persone (poi vai a capire come faranno a vendere dato che se un cliente prova un pullover e poi non lo prende, questo deve essere tenuto in disparte per 48 h... idem se lo tocca con le mani...e infatti i mugugni ci sono). Nei ristoranti distanze, massimo 4 per tavolo, impossibilità ad alzarsi dai tavoli per tutto il tempo di permanenza, non si usano neppure i bagni se non accompagnati da un inserviente che disinfetta tutto...
Se le piscine riapriranno sarà solo quella: niente docce, niente bagni di sole, ... ci si cambierà dando spettacolo, non ci si toglierà il cloro e non si asciugheranno i capelli ...
Ho l'angosciosa impressione che ora le imposizioni oltrepassino la reale necessità preventiva, e questo non fa che mantenere quel senso di incertezza e prostrazione che si é diffuso nella popolazione. A lungo andare ci farà del male, e molto. Ci hanno già fatto male il virus e il disastro economico conseguente all'inevitabile Lockdown (l'Europa fosse stata più allerta e la Cina fosse stata più sincera forse adesso non saremmo in questa situazione disastrosa), ora temo per quella libertà che abbiamo perso e che sembra difficile a recuperarsi, forse anche quando tutta questa brutta storia sarà veramente alle spalle.
Adesso non é il momento di abbassare né guardia né speranze, il virus c'é ancora, ma la sofferenza psico sociale sta emergendo in tutta la sua prepotenza, complice una primavera negata e un'estate incerta. Un'estate che ci vorrebbe spensierati e in diritto di recuperare prima di ricominciare... non sarà così, e la guerra dei nervi é solo iniziata.

Quindi in conclusione massima apertura... incrociamo le dita e preghiamo!

In ambito medico siamo inorriditi di tanta scelleratezza e siamo in massima allerta. Certi politici sono furibondi, come pure associazioni di genitori e docenti, ma la linea della Confederazione é questa e la macchina é ripartita ben conscia che ci saranno nuovi casi.
il gioco d'equilibrismo starà nel parare la prossima ondata senza fermare il tutto come ora.
Vero, 7 settimane fa ci siamo fatti sorprendere ... ora a differenza di allora, tutti siamo più attenti e più allerta, e il personale sanitario é diventato più capace di curare il virus fin da subito; infine, forse anche questa m x x x a virale, tra anticoagulanti, antibiotici, clorochina, paracetamolo, temperature in rialzo e distanziamento, si é presa la batosta che l'ha resa più gestibile e soprattutto meno cattiva.
Confermo, anche per esperienza diretta, che i casi problematici sono meno frequenti e "meno gravi" e si assiste a quadri clinici più mitigati. Questo sia da noi che in Italia, e ciò fa ben sperare.

Stiamo affrontando una sfida angosciante da far accapponare la pelle... se avremo fatto bene oppure no sarà solo il tempo a dirlo...ed é logorante questa incertezza "epocale", legata al senso di fragilità dell'essere umano, al timore che qualcosa di invisibile possa di nuovo colpire a tradimento la nostra salute fisica e mentale, portandoci via i nostri affetti più cari e il nostro bene più prezioso: la libertà ...

...da due giorni zero morti e zero nuovi casi...

https://www.liberatv.ch/coronavirus/143700...sa-della-fase-2
view post Posted: 2/5/2020, 11:40     +1CORONAVIRUS - NewsNet
@ Dr. Zoidberg...

Grazie per il tuo intervento.

In questi giorni nel Cantone Ticino, altresì uno dei pochi territori italofoni fuori dai confini della "Penisola", anche definito 13a provincia della Lombardia, soprattutto in questo momento dove la distribuzione del Covid rispecchia più quella lombarda che quella della Confederazione Elvetica, stiamo assistendo ad una guerra politica-ideologica sull'opportunità o meno di riaprire le scuole. È stato deciso che l'11.5 si riapriranno (per sole 4 settimane) come in tutta la Confederazione, con limitazioni impossibili da applicare e in barba ai 91casi/10000 ab. che ci sono su un territorio che é 1/10 della Lombardia.

È ora guerra aperta contro quella classe politica che sostiene, con ostinazione e poca lungimiranza nonché sfida inadeguata nei confronti dell'andamento dei contagi, principi che al momento attuale possono essere solo teorici e che sono purtroppo e inevitabilmente subordinati all'andamento di un evento unico che coinvolge il mondo intero.
Mai come ora si palesa l'effetto dell'ignoranza della popolazione, supportata dall'arroganza di un sapere senza fondamento.
Anni di scuola carente di cultura umanistica, di storia, di conoscenza della lingua e della cultura che l'ha plasmata nel tempo, hanno creato una società incapace di esprimere sé stessa perché probabilmente incapace di ascoltarsi nei bisogni profondi. L'incapacità d'espressione va di pari passo con l'incapacità di comprensione e così, in una situazione improvvisa, grave e veloce come questa pandemia, ci siamo trovati improvvisamente imbrattati di virus, di false credenze e di paure.

Il sistema ha creato un esecutore produttivo e redditizio, manipolabile e soprattutto incapace di libero arbitrio. Il fine ultimo é economico. La scuola scarta competenze non matematiche bollandole come disturbi dell'apprendimento quando non disturbi dello sviluppo cognitivo, abbandonando tutti questi ragazzi privi di conoscenze e risorse in un limbo di incertezza che li condurrà alla povertà e alla facile manipolazione attraverso pregiudizi e nozioni acritiche acquisite sulla prima pagina aperta in rete.
Il senso critico, pericoloso amplificatore di rivolte e prese di posizione imbarazzanti per un sistema che ci vuole massa silenziosa, appartiene così a pochi che rischiano pure di essere smentiti da una massa che preferisce seguire quel poco che sa comprendere, anche se formalmente sbagliato, piuttosto che aprire gli occhi e accettare con umiltà l'opinione di chi ne sa di più ed é privo di vincoli politici ed economici.

Il risultato finale é che, oltre all'ignoranza, ostinazione, arroganza, ostentazione, prepotenza e cattiveria si sono diffusi nella nostra società ancora più del virus stesso, che non può che approfittare dei comportamenti scellerati di un umanità sostanzialmente povera a livello intellettuale e incapace di vivere con dignità, umiltà, coscienza e prudenza.

Grazie per questo scambio!

PS: Ritengo Trump una persona sicuramente intelligente, capace e scaltra, altrimenti non si sarebbe costruito quell'impero... sarebbe stato meglio continuasse a farsi i suoi soldi. Evidentemente non é un animale politico. Il suo comportamento inadeguato, ancorché sostenuto da un cinismo fuori luogo nella sua posizione, ha portato gli USA, la più grande potenza al mondo, a cadere rovinosamente in una situazione come questa. Un banco riprova crudele che non sta risparmiando nessuno e da cui "dopo" dovremo trarre insegnamento e conclusioni...
view post Posted: 30/4/2020, 19:01     +1CORONAVIRUS - NewsNet
... La situazione é grave, abbiamo tassi elevatissimi eppure la Svizzera apre tutto all'11.5 senza l'obbligo delle mascherine.
Scuole comprese.
La prevalenza in Canton Ticino é più alta di Bergamo e Brescia eppure tutti a scuola, tutti al bar e nei negozi.

Il 20 si é assistito ad una lenta riapertura dell'edilizia, il 27 riapertura più marcata di altre attività... e i casi salgono... neanche poi così lentamente...
Si vede che dalla prima ondata non abbiamo capito niente e ora abbiamo la presunzione di pensare che il peggio sia passato.
Il peggio a questo punto deve ancora arrivare: una bella estate chiusi in casa , lockdown garantito, in carenza di posti letto e con la disperazione della malattia e della povertà... aspettare no? Guardare cosa fanno i nostri vicini no?

Non sono in ansia, sono furibonda, amareggiata, inc*** e mi vien da piangere perché la mia attività di medico si limita a tamponi, psicoterapia di persone spaventate (a giusta ragione), spiegazioni a gente incasinata (con quel che si dice e si smentisce ad ogni ora...), e cazziate a gente idiota...
view post Posted: 20/4/2020, 12:51     +3CORONAVIRUS - NewsNet
Ciao amici e amiche , ciao eterni/e ragazzi e ragazze...

Sono medico e lavoro in Svizzera, a Lugano, zona di proficua e brulicante attività transfrontaliera e di confine con L'Italia. Fin dal primo caso a Codogno, lo scorso 20 febbraio, sapevamo benissimo che nell'arco di pochi giorni ne avremmo avuto uno ufficiale pure noi. E così é stato: il 25.02 il primo caso "nostrano" (importato dal lodigiano, un medico che si era recato ad un congresso la settimana precedente).

Quello che ad oggi mi inquieta, mi fa arrabbiare e mi rattrista é la poca responsabilità e coscienza della gente. Come medici abbiamo dovuto lottare contro e poi con il nostro governo per far imporre il Lockdown nel Cantone Ticino, perché Berna non si rendevano conto della gravità e dell'intensità dell'infezione sul nostro territorio.
Ne abbiamo sentite e ne sentiamo ancora di tutti i colori e la rabbia nonché lo sconforto ci accompagnano tutti i giorni: purtroppo si constata che poche persone hanno veramente compreso la gravità della situazione, e sono persone di tutti gli strati sociali, istruite oppure semplici.

Con il Cantone di Ginevra e Vaud (Losanna) abbiamo un tasso di infezione più alto che Brescia e Bergamo (da noi quasi 86 casi confermati per 10000 abitanti). Altrove in Svizzera il tasso é più basso (il contagio si é diffuso a macchia di leopardo, da sud verso nord e le Alpi hanno "protetto" la zona germanofona del paese :Zurigo e Berna per intenderci. Nonostante ciò, in rapporto alla popolazione, siamo uno dei paesi più colpiti in Europa (quasi 32 casi su 10000, in Italia ad oggi 29) e solo la Spagna fa peggio di noi....
Va detto, anzi denunciato, che i cantoni più colpiti, che ad inizio marzo gridavano all'allarme e alla necessità del Lockdown, non sono stati ascoltati da Berna, per cui abbiamo perso due settimane preziose al rientro dalle vacanze di carnevale. In Lombardia e Piemonte le scuole erano già chiuse da due settimane, e noi niente: tutto come se niente fosse, così i contagi sono sparati verso l'alto. Il look down é arrivato solo il 16 marzo, ma da noi la storia era contemporanea a quella della Lombardia, e questo é tutto dire riguardo al ritardo criminale impostoci dall'alto con il benestare degli ignoranti dilaganti che osservavano l'Italia come un animale raro, pensando che da noi non sarebbe mai capitato (come se un confine fatto di strade e valichi ogni dove potesse fermare un virus che in quattro e quattr'otto era arrivato dall'altro capo del mondo!).

Il sistema sanitario ha retto il colpo, le curve si stanno appiattendo, ma siamo ben lontani dall'uscire dal tunnel benché se ne scorga la luce in fondo.
Ad oggi, sempre a causa dell'enorme discrepanza tra regioni colpite ma in onore alle norme federali, si passa alla fase 2... il nostro territorio, benché abbia appiattito la curva, é ancora troppo colpito e non sarebbe il caso ridurre le restrizioni, ma la macchina economica deve andare avanti e la stupidità di gente che si crede falsamente protetta da un sistema socio-sanitario che paga carissimo (é risaputo che la vita e a socio-sanità in Svizzera sono tra le più care del mondo) sta riducendo l'attenzione. La prossima ondata ce l'aspettiamo quindi più critica della prima. Forse a quel momento non reggeremo, o forse i posti letti e in cure intense verranno creati come per magia tirandoli fuori dal cappello della Maga Provvidenza come é successo ora.

La mia amarezza e rabbia é determinata da tanti fattori: il lavoro é caotico, vestirsi e svestirsi, cambiarsi, respirare sotto maschere asfissianti, la paura di compiere un gesto sbagliato o una disattenzione rendono il nostro lavoro carico di tensione. Ho uno studio medico e ho dovuto disporre tutto come fosse uno stato di guerra: sale d'attesa spogliate di tutto per potervi far stare un paziente alla volta e per poter disinfettare tra un paziente e l'altro. Sale consulto asettiche e contatti senza sorrisi, perché nascosti da maschere.
Nelle case anziani si entra come se si varcasse la soglia di un laboratorio protetto e agli ospiti sono state negate tutte le attività di intrattenimento: sono già anziani, fragili, malati e mentalmente non sono sempre tra noi, eppure essere accuditi da persone asettiche e con mascherina li ha attristati ancor di più in quella che é l'ultima dimora prima di morire...
Quando ho il servizio picchetto notturno sulla città sembra l'apocalisse: città deserta, solo gruppi giovani che se ne fregano bellamente delle disposizioni, pattuglie di polizia e controlli. Quando vai per case non sai mai chi e cosa ti attende, in più devi prendere misure di protezione per te stesso e per gli altri: tutto é rallentato e tutto puzza di disinfettante.

In poche settimane siamo stati privati di ogni libertà che prima ci pareva un bene oramai acquisito e intoccabile: Covid ci ha relegati agli arresti domiciliari dove possiamo solo usufruire dell'essenziale: cibo e farmaci. Le uscite da noi sono libere se intendi andare a camminare, ma c'é sempre la polizia che sorveglia e chiede ...

Qualche sotterfugio curativo lo abbiamo trovato, ci siamo barricati in casa, ma Covid é fra noi e ha ancora un elevato potenziale di contagio: basterà poco a rinfocolare l'ascesa della curva. Ci siamo adattati, l'economia é ai minimi storici e dopo la paura della malattia e della morte molti patiranno la paura della povertà. Altri avranno a che fare con le malattie secondarie e conseguenti a questo periodo nero. Non é niente di bello e stiamo imparando a sopportare paure, incertezze e ansie.

Quando ne usciremo? A meno di un miracolo come avvenne con la SARS nel 2003 che la vide scoprire spontaneamente come era comparso (perché non sperare, in fondo Covid -19 ha il 75% del genoma del virus SARS del 2003), pur sperando in una riduzione della contagiosità con l'arrivo del caldo umido estivo (si sa, i coronavirus sono termolabili), se a settembre non ci sarà un vaccino (ma il coronavirus da un'immunità? Troveremo un punto che non muta su cui costruire un vaccino? E un vaccino valido lo troveremo entro l'autunno ? ... e questo nonostante tutte le speranze che vengono riportate quasi quotidianamente sui giornali...) oppure non avremo trovato una terapia mirata tale da rendere i casi complessi gestibili e non mortali, ... l'inizio dell'autunno potrebbe imporci nuovamente un avanzamento a singhiozzi, lockdown e riaperture ...

E intanto la vita scorre, non vediamo i nostri amici, i nostri genitori e viviamo nel timore di una febbre che, forse, ma si spera di no, potrebbe portarci al creatore in pochi giorni, anziani o meno anziani, sani o meno sani...

Con l'esperienza sul campo, sia in studio che in ospedale, mi sono fatta un'idea di questa malattia. So quasi con certezza che strisciava tra di noi già da qualche mese prima della sua ufficiale presentazione a Codogno. Forse già in novembre e dicembre, scambiata per influenza e così lasciata libera di spargersi ovunque. So per certo che é molto contagiosa e disinfettanti, maschere e guanti sono il minimo necessario per affrontare il quotidiano... se tutto ciò non é una tristezza e avvilente ...

Ho però una grande fiducia nell'intelligenza dell'uomo, nelle sue capacità di vedere le cose trasversalmente, nelle sue conoscenze scientifiche e nella tecnica di cui ha saputo dotarsi, per cui so che ne usciremo. Saremo, spero, più forti e più coscienti della nostra fragilità e forse sapremo apprezzare quella Terra che attualmente si sta depurando di tutto quell'inquinamento dovuto ad una glibalizzazione e un consumismo che evidentemente erano in eccesso e che forse abbiamo imparato a ridurre all'essenziale evitandone l'esasperato eccesso...

A presto...
<3
view post Posted: 12/4/2020, 18:21     +3Auguri... pianetaazzurro! - Benvenuti & Compleanni
Ragazzi Grazie

In questo periodaccio ho la testa altrove, il lavoro e le preoccupazioni ad esso collegate nonché la vita di madre, moglie e prof improvvisata devono intrecciarsi. Assurdamente ora che ci sarebbe più tempo non riesco ad approfittarne: la testa non ci sta. Mantengo una serenità artificiosa al fine di andare avanti in attesa che la tormenta passi...

Il Principe ci ha insegnato che si sopravvive a tutto no? sappiamo bene che tutto passerà e quindi ora bisogna saper stringere i denti in attesa di tempi migliori che sicuramente arriveranno ... quando arriveranno una cura e un vaccino...!

Riguardo agli ultimi 40... eh sì, del resto non c'é alternativa al "maturare", per cui tanto vle farlo al meglio :goldrake:

:alab:


Grazie mille a tutti/e, é sempre un piacere ritrovarvi!
view post Posted: 13/1/2020, 20:05     +1Pianetaazzurro FF Gallery: commenti - Fan Fictions
Ciao Gigi, ciao Tez e bentornata nanohana...

Grazie per i vostri graditissimi commenti... :wub:

@ Gigi... scenografica la messa in evidenza di tutta la "poesia", che interpreto come un ampio gradimento da parte tua. Ammetto che scrivere in versi mi piace, mi appaga, perché sento dentro di me la forza delle parole e l'intensità delle emozioni, che come tali, sono brevi, intense e fugaci. Riuscire a coglierle é una sfida, sapere di essere riuscita trasmettere anche solo una piccola parte di ciò che ho percepito io é cosa graditissima....

A presto dunque e ancora grazie!.

@ Tez... che bello re-incontrarti! "Mai na'ggioia..."!! Vero! E che che ci vuoi fare: per me il principe é l'essere più forte, più eroico, più testardo, più sensibile e più misterioso che ci sia. Mi piace crepuscolare e non nego un certo romanticismo decadente che me lo rende "umano" e solo apparentemente fragile. Un mix sensualmente esplosivo.... :rotfl: :wub: :dribble:

Noti bene al finale: sembra voler ipotizzare la fine (la sua), il che lo rende umanissimo, ma in realtà é un progetto e una decisione finalmente chiara, ossia tornare laddove ha lasciato qualcosa di concreto (in questo caso sottintendo l'amore per una verta ragazza terrestre, ma non solo...).
"Due versetti... quattro righette...": mi piace questa definizione, ma l'intensità che ci vuoi infilare in quelle poche parole, oltre al fatto che devono collimare in senso e ritmo, é una sfida a cui fatico a resistere...
Grazie per averlo rimarcato!
Beh... poi il "mostro" che ti sei immaginata (la maschera di ferro o Hannibal Lecter...) é un'immagine cruenta! Io volevo solo essere "dolorosa"...Però grazie per il
CITAZIONE
gloomy-underground d'autore.

:thx: :thx:

@ nanohana... ma che bello ritrovarti! Vedo che latitiamo alquanto entrambe! Il ritorno, eterno, ciclico che sia se non retorico, é un tema che mi affascina e che in Goldrake fa da sottofondo. Actarus non ha mai effettivamente "romanticamente sospirato", non almeno nell'anime, ma lo "sento" struggersi e credo che (come la vedo nella mia versione del sequel all'anime) confrontato alla reale fine del suo pianeta e dei suoi progetti, sia comprensibile un abbattimento disperato - e la disperazione, nel senso etimologico del termine, che si ricollega all'abbandono nel suo più ampio significato, fanno parte di lui! IMHO - che lo porta a sperare di rivedere la Terra e la donna amata anche solo per poco, quasi fosse un modo per trovare finalmente pace alle sue condanne...

Ti ringrazio e spero di rincontrarti presto !

Grazie a tutti!
view post Posted: 11/1/2020, 00:04     +3Pianetaazzurro FF Gallery (solo autore) - Fan Fictions
A capo chino... perché partecipo poco alla vita del forum e commento poco le altre ff… (Mamma mia quanto ritardo!) posto un nuovo struggimento principesco…


Ritorno

Il Principe ritorna, ma dove, e da chi…?
Al pianeta natio? Alla Terra? Dal suo popolo? Da chi ama? Dov’è la casa del Principe?

Una canzone struggente, “Ready to go home”, originariamente cantata dai 10cc e poi rivisitata da M. Harket nel suo album “Wild seed” del 1995, è riuscita a toccare quel non so cosa che mi ha ispirata.
Il mio Duke raramente è sereno e non lo è neppure in questo frangente. Il mio Duke, non è un segreto (soprattutto per chi mi ha letta in precedenza) un giorno ritorna (...sebbene in alcuni What if abbia sperimentato altre alternative…).


Un giorno fosti pronto a ritornare,
appello fu il tuo nobile passato.
Si strinse il cuore in un sordo dolore,
e il sogno d’amore illusione divenne.

Lo sguardo volgesti via dai suoi occhi,
e timida carezza fu sul suo viso.
Furono rose le sue dolci labbra,
trafitto da spine fu il tuo sorriso.

Fosti pronto a ritornare,
nell’oscuro vortice di antiche paure.
Cercavi la vita tra cenere e fuoco,
trovasti fantasmi rivestiti di fumo.

Di una memoria crudele è figlio il rimpianto,
travolge certezze come un fiume rigonfio.
Non eri pronto a ritornare,
laddove mai più vita poteva sbocciare.

Di bellezza e d’amore si ravviva il ricordo,
e per antiche promesse s’affanna il tuo cuore.
Fosse solo per morir nel suo abbraccio,
ora da lei sei pronto a tornare.



Grazie come sempre per aver letto e per risollevare l'animo al nostro nobile eroe vi aspetto qui:
https://gonagai.forumfree.it/?t=70414904&st=990#newpost
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