Mia Cara,
che bello che é stato questo racconto! Divertente, spigliato e "spumeggiante"!
Harlock, per quel poco che é apparso, é sexissimo e, mi pare, susciti una reazione "pruriginosa" nel meraviglioso principe, all'occasione tabagismo, e sebbene non concordi molto con tale perniciosa abitudine, devo ammettere che a lui l'uomo Marlboro calza a pennello, per cui accetto sebbene lo preferisca "con alito non fumoso". Diamo pure la colpa allo "stress" e all"ansia da prestazione" (pulire la tua cucina) e soprattutto stress da eccesso di gente in giro e preoccupazione per le tue sorti, piccola Daisuke"!
L'Alchermes ed il manuale delle giovano Marmotte é piaciuto anche a me, ma anche l'apparizione della Gigliola... molto nostrano, ma é per questo che sentiamo i nostri eroi "vicini", proprio perché capaci di adattarsi bene anche alla nostra realtà.
Infine, mi é parso tu abbia accennato, nella scena al ristorante, ad un piatto che mi pare di conoscere,
memore di una toccata e fuga bolognese che ricordo con sommo piacere!!
e, del cui ristorante, serbo ancora nel borsellino il biglietto da visita...!
Grazie per questa "rimpatriata" in cui ho visto scene in stile "Roger Rabbit" e te vestita come Alice nel Paese delle meraviglie, ma in giallo...! Chissà perché, ma é stato molto piacevole leggerti e immaginare le scene in cui, uno più bello dell'altro, andavano e venivano i nostri eroi!
A presto amica mia!