1978: il 4 aprile di quell’anno, il mondo non fu più lo stesso… io c’ero e vidi l’anime fin dall’inizio come già sapete.
Ho due cugine di secondo grado dalla parte materna, hanno un’età vicina alla mia e di mia sorella e fin dalla primissima infanzia ci siamo frequentate molto, abitiamo nella stessa cittadina e venivano sempre al mare da noi.
Quell’anno, prima di Goldrake iniziò Heidi, e guardavamo entrambe le serie. Heidi cominciò ad appassionarmi per davvero dal punto in cui lei va in città, poi quando Clara va a trovarla in montagna; questo cartone mi piacque tantissimo, ancora oggi lo rivedo spesso.
Noi quattro vedemmo Goldrake fin dalla prima puntata e anche l’ultima (Naida) vista solo quella volta in TV e su internet nel 2014 (mai vista una replica nel corso degli anni, purtroppo).
Non esistevano i videoregistratori, però con la cassetta che registra le voci, le cugine registrarono in diretta l’ultima puntata di Heidi “Care montagne” e “L’amore che sbocciò nel cielo”.
A fine luglio 1978, io e mia sorella passammo due giorni e due notti a casa loro.
In quei giorni ascoltammo a ripetizione quelle due puntate, le imparai praticamente a memoria.
Quella più piccola, era il tipo da innamoramento/fidanzamento sin dalla culla e lo diceva apertamente senza nessun imbarazzo. Il suo vicino di casa, il compagno di giochi, l’attore o il cantante carino del momento e, per forza di cose, prese una cotta coi controfiocchi per Actarus!
Io che ero più grande snobbavo tutti, non per cattiveria, ma sono fatta così!
Ascoltando a ripetizione la puntata di Naida, la sua passione crebbe. Mi disse anche di avere un fumetto di Goldrake che rileggeva ogni giorno, e una mattina si era messa a piangere perché voleva essere Venusia!
Nel mese di agosto andammo nella nostra casa al mare e vennero le cugine, i loro genitori, i loro nonni.
Alla spiaggia, io e mia cugina notammo una giovane coppia di probabili fidanzati che si comportavano in modo davvero strano. Lei piangeva sempre e si lamentava, lui le stava continuamente vicino e le diceva parole di conforto.
Senza che io ci ragionassi sopra, subito mi fecero ricordare la coppia Actarus/Naida.
In ottobre decidemmo per la prima volta di iniziare con la danza classica, un sogno che ho sempre avuto nel cassetto e ne fui molto felice.
A dicembre, inizia il secondo ciclo di Goldrake, che ovviamente guardammo.
In luglio 1979, ci furono 12 repliche della prima serie di Goldrake “Noi Supereroi”, ed ero felice.
Iniziarono le prime vere sofferenze, perché io non volevo far capire che mi interessava, spesso in quell’ora non eravamo a casa, avrei potuto dire “non vengo”, ma avevo il terrore che mi ridessero dietro. Mi consolai con la terza e ultima serie andata in onda a fine anno.
“Noi Supereroi” ci fu anche nell’estate 1980, da quel che ricordo facevano due settimane di un tipo di anime: l’Uomo Ragno, Batman… nella sigla c’era ogni personaggio.
Li fecero tutti come nel 1979, tranne Goldrake e ci rimasi tanto, ma tanto male.
Intanto, nella primavera del 1980 era iniziata la prima serie di Candy che tutte noi avevamo seguito, ma siccome Terence ancora non si era visto, non c’era pericolo di sentimentalismi. Era quasi come vedere Heidi, per intenderci.
In settembre/ottobre, la serie di Candy cominciò ad alzare la voce e tutti ne erano entusiasti. Stravedevano per lei, quando è arrivato il bel tenebroso, tutte stracotte e pazze di lui. Ma che ci trovavano? E ancora oggi, che ci trovano (lo leggo nei forum).
Le cugine si attaccarono a lui e buttarono Goldrake nel cestino.
E io iniziai a maturare un odio sempre più feroce per Candy, un odio terribile, che mai si è esaurito, anzi! Due anni fa ho commesso l'errore di frequentare qualche forum a lei dedicato, ma era perchè mi interessavano altri argomenti, però vederla sempre ovunque, con quei codini, l'animale sempre dietro, quella "scoria tossica" di Terence osannato da tutte... ho rivissuto fatti spiacevoli, quindi non ci scrivo più.
Non solo per lei come personaggio, ma la storia, la trama assurda, i personaggi per come sono stati tratteggiati.
Ci vedo: buonismo, frasi fatte, retorica, puntate lunghe e noiosissime, così assurdamente tragiche che facevano solo ridere.
In ottobre 1980, con mia immensa sorpresa, ripeterono nel primo pomeriggio la seconda e terza serie di Goldrake! Ero felicissima, dato che in estate non era andato in onda!
In quel periodo, Candy era in onda su una rete privata e gli episodi venivano spesso replicati, quindi non succedeva niente se non eri a casa durante la puntata, la potevi sempre rivedere, c’era anche la domenica!
Una domenica pomeriggio infatti, io e mia sorella eravamo a casa delle cugine e in onda c’era la bionda boccoluta portarogna
Durante la settimana c’era Goldrake, quindi tutto ok.
Di punto in bianco, col preciso intento di ferirmi a morte, salta su la più piccola, dicendo alla sorella: “L’Elisabetta sta soffrendo…”
Veramente io non avevo detto un bel niente, era lei che sclerava, e di brutto anche!
E lei: “Perché?” “Vorrebbe che ci fosse un’altra cosa in televisione…”
E sua sorella maggiore: “Cosa?... Ah, ho capito, Goldrake!”
Io ho provato una vergogna infinita mista a senso di colpa, loro mi hanno ridicolizzata in una maniera infame, divertendosi con piacere sadico supremo, e in modo così meschino che non si può descrivere.
Ma la vera rabbia io ce l’ho con me stessa, perché credevo di non avere il diritto di rispondere male. Si sarebbero meritate un occhio nero e che avessi strappato loro i capelli! Il fatto che ciò avvenisse per invidia, gelosia, nemmeno mi sfiorava la mente, ero io la “colpevole”.
Erano così felici di poter dire che a loro Candy piaceva tanto sapendo bene di farmi del male
Nel marzo del 1981 decidemmo di cambiare scuola di danza, anche se in teoria avevamo due ottimi insegnanti. Marito e moglie, lei russa, ed erano stati primi ballerini. Il problema era che, venendo da lontano, ci trascuravano tantissimo, spesso ci insegnavano delle allieve più grandi di noi, mai fatto un saggio. Quindi, visto che c’era un’altra scuola andammo a sentire, ci accolsero con grande gentilezza e iniziammo subito le prove del balletto per il 28 maggio sera e il 29 maggio mattina per le scuole elementari e medie
In quei mesi, sempre mia cugina mi stuzzicava ferendomi con discorsi sul mio aspetto fisico, la danza e Goldrake, non avevo pace. Io invece sempre a capirla, a rassicurarla che non era grassa, a farle compagnia.
Il 28 maggio era la sera del debutto (era anche il compleanno della cugina piccola), io e mia sorella arrivammo al teatro per prepararci e vedemmo lei scendere dalla macchina e vomitare anche l’anima. Aveva avuto gli orecchioni, ma dopo settimane sembrava guarita, era anche tornata a danza per le prove.
I suoi la portarono all’ospedale dove ci rimase per giorni.
Come non bastasse, sempre in quella fine di maggio, ho fatto altri due spettacoli nella mia scuola. Siccome sapevano che ballavo, le mie compagne lo dissero agli insegnanti, così feci anche il primo assolo della mia vita.
Due saggi infilati alla scuola di danza e altri due nella scuola del mattino.
Inutile dire che la cugina non me l’ha mai perdonata! Io quattro saggi in tre giorni, e lei niente!
Per tutta l’estate mi ha sempre ferita in tanti modi coi soliti argomenti: un delirio!
Erano e sono due molto volubili anche con Candy, perché come la love story con Terence finì, diventarono loro improvvisamente tutti noiosi e antipatici, non li volevano più vedere. Ma io questo lo avevo già previsto.
Com’è finita?
Nel 2017 ho fatto avere loro il mio primo libro e mi hanno scritto un mare di complimenti su tutto, erano entusiasti di me, e ho ripreso a frequentare la mamma delle cugine e abbiamo chiarito ogni cosa. A lei non ha dato fastidio sapere quello che loro hanno fatto a me e con loro due, praticamente non ci siamo viste, anche per motivi di orario.
Il nipote si è appassionato di Goldrake, ha preso tutto e mi ha detto che ascoltava sempre tutta la colonna sonora, una grande passione. Queste so’ soddisfazioni!
Sono stati felicissimi del video di Torino e l’altro.
Quando ero appena una ragazzina, la cugina mi disse che dovevo fare la scrittrice, per una semplice e breve lettera. Non ci ho badato, non avevo argomenti, ma 10 anni dopo me lo ripetè uno che insegnava Fisica, e come insisteva!
Non ci credevo affatto, men che meno che avrei avuto il coraggio di scrivere storie su di un personaggio per il quale, da tanto sono stata bistrattata da un numero vastissimo di parenti e altri, nel 2014 non riuscivo nemmeno a scrivere il suo nome nella tastiera del computer per cercarlo
Edited by .Luce. - 13/9/2022, 07:54