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Posts written by Stefano Ferri

view post Posted: 29/4/2024, 12:41     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 29/4/2024, 09:49) 
CITAZIONE (Stefano Ferri @ 29/4/2024, 07:23) 
Pensa alla genesi di goblin e sarà tutto chiaro 👍😉.
Si. È virna lisi.
Ha fatto anche un famoso film con Gassman ( e anche il volto di Gassman è presente in una puntata di Daitarn, addirittura con personaggio con lo stesso nome).

Personalmente, senza una dichiarazione ufficiale del character designer, la ritengo una ipotesi poco probabile, andrebbero vagliate prima tutte le attrici giapponesi e poi quelle americane.

Ho fatto una cernita che neanche immagini.
La Shelley poteva essere una possibilità, essendo stata spesso al fianco di cushing: ma non c'è corrispondenza.
Però la Shelley ha impersonato un personaggio molto vicino alla figura di koros, nelle vesti di assistente del dottore.
Abbiamo parecchie analogie tra Shelley e koros, ma poca rassomiglianza: unica nota significativa ( parlando di rassomiglianza fisica) è che lei è spesso "rossa".
Quindi quando uno dice di Koros "la rossa" beh... sta cogliendo una caratteristica tipica della Shelley.
Non so se sia voluto...ma è probabile.
Fatto sta che il profilo di koros è identico a quello di Silvana Mangano, come avevo già fatto notare: e la Mangano è Giocasta in Edipo re di Pasolini (un Edipo che riflette molto la filosofia di Nietzsche) ( impersona anche Medea, sempre di Pasolini) e altri personaggi, tra i quali anche film fantascientifici.

Però per la madre di banjo occorreva una figura diversa come attrice.
Virna lisi ha impersonato proprio Elisabeth Nietzsche e quindi era perfetta: se vedi il profilo di Lisi e della madre di banjo sono proprio identici. E Virna Lisi era famosissima in quegli anni.

Su Gassman non c'è alcun dubbio e ti dirò di più: la sua caratterizzazione con l'elmo in quel modo è stato preso pari pari, solo che è difficile trovare l'esatto fotogramma.

Se ti va come battuta: mio fratello chiama Gassman il tipo addetto alla lettura dei contatori....🤣🤣🤣🤣😅.



Per quanto riguarda le attrici giapponesi o orientali in genere...faccio notare che molto difficilmente una figura come la madre di banjo, con un aspetto piuttosto caucasico ( europeo), possa avere qualche attinenza con donne orientali ( prova a scambiare Uma thurman con la lucy liu = donna occidentale e donna orientale ben difficilmente possono avere tratti somatici comuni...cmq tutto è possibile 🤷‍♂️).

Finora ho riconosciuto facilmente tutti gli attori europei e americani, occidentali in genere ( Clint Eastwood, Chaplin, ecc...) : è chiaro che c'è anche qualche figura orientale, ma non mi sembrano molto frequenti in Daitarn.

Sto cercando di capire chi sia l'attore o il personaggio che presta il volto a Preud: è un volto più che noto...ma bisogna sempre calarsi negli anni 70..😅...che fatica.

Edited by Stefano Ferri - 29/4/2024, 14:42
view post Posted: 29/4/2024, 06:23     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Lorenzo Toselli @ 29/4/2024, 07:08) 
Comunque è vero:la madre,nella puntata 36 assomiglia davvero a Virna Lisi..le ultime ricostruzioni di Stefano mi sembrano più convincenti:solo qualche dubbio sul fatto che la sedizione meganoide nasca SOLO da un incipit di Sozo che volontariamente si trasforma in DZ....

Pensa alla genesi di goblin e sarà tutto chiaro 👍😉.
Si. È virna lisi.
Ha fatto anche un famoso film con Gassman ( e anche il volto di Gassman è presente in una puntata di Daitarn, addirittura con personaggio con lo stesso nome).
view post Posted: 19/4/2024, 20:34     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (GOTAN X @ 19/4/2024, 20:17) 
A mio parere Star Wars è molto lontano perchè parla di un padre che ha ceduto all'oscurità diventando nemico del figlio e di questo che lo redime.
In Daitarn Sozo non cede all'oscurità, almeno da quanto sappiamo, ma procede per la propria strada e la propria utopia sul genere umano. Don Zauker, che sia lui o meno, è il frutto di questa utopia.
Banjo non vuole assolutamente riabilitare il padre ma anzi vuole distruggere le sue creazioni in cui vede il suo fantasma.
E' una storia di conflitti generazionali dove ognuna delle due parti crede di avere ragione. Luke è un senza passato che scopre un padre illustre di cui seguire le orme scoprendo poi che questo è diventato cattivo

Sozo diventa il re dei morti....mi sembra che abbia ceduto all'oscurità.

Come trama star wars e Daitarn hanno molto in comune. Soprattutto perché Tomino ha detto di essersi ispirato non a caso, e poi perché entrambi come costruzione hanno la base del percorso dell'eroe di campbell.

Fino a quando non uccide il padre è così, banjo non intende riabilitarlo.

Ma dopo aver ucciso lui e la madre li riabilita e vorrebbe tanto riabbracciarli.
view post Posted: 17/4/2024, 16:21     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 17/4/2024, 17:03) 
Stefano Ferri
CITAZIONE
L'amato primo figlio ( che poi se ne sta col padre, mentre la madre è più vicina a banjo, segno che è tra banjo e il marito che ha dovuto scegliere) è diventato daitarn e giustamente è partito con banjo : quindi entrambi i figli stanno a posto

e no, vedi lo hai detto... la madre si avvicina a Banjo e il primo figlio al padre.
Seguendo la tua logica: ne consegue che la madre è andata via con Banjo dentro con il computer Mother, mentre il fratello (vestito pure uguale a Sozo) percorre la sua stessa strada, non si distacca dal padre, ma anzi la porta all'apice diventando egli stesso superiore al padre incarnando il sovrano dei meganoidi.

CITAZIONE
Obi wan kenobi non è affatto morto ( infatti non viene ucciso realmente) ma sparisce nel nulla

nel nulla come il padre di Banjo, di cui non abbiamo una scena della sua morte.
E poi Obi wan kenobi è stato anche maestro di Darth Vader, potremmo dire che Obi Wan è il padre putativo sia di Luke che di Darth Vader, traslato in Daitarn avremmo che Sozo è padre sia di Banjo che di Don Zauser, sorprendente come tutto torni, no ;P

CITAZIONE
Guarda...è più facile dire che Sozo e figlio maggiore convivono nello stesso corpo metallico ( ma è chiaramente impossibile...koros che ama contemporaneamente donzauser marito e donzauser figlio maggiore...bph?!)

in realtà, questa che sembra l'ipotesi più assurda potrebbe essere quella più probabile: Don Zauser ha il corpo del fratello di Banjo ma il cervello di Sozo

Questo evidenziato in grassetto è particolarmente interessante.

Su obi wan kenobi ho lasciato che tu stesso traessi questa considerazione.

Si. Obi Wan Kenobi ( ma stiamo parlando di Star wars o di Daitarn? 😅🤣🤣🤣) è stato maestro di entrambi.
Ma poi i suoi insegnamenti sono stati travisati e lui ha tentato di risolvere la cosa a modo suo: il padre di Luke è stato fatto quasi a pezzi, ma nonostante ciò è diventato Darth vader.
La madre di Luke è sparita, defunta, come la madre di banjo.
Alla fine la soluzione è stato Luke.

Però tutto ciò viene dopo il Daitarn. È sorprendente come parti della trama di Star wars collimi con parte della trama del Daitarn pur senza aver alcuna relazione temporale, eccetto il primo film.

Archetipi comuni.
view post Posted: 17/4/2024, 16:13     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
La soluzione data dall'articolo giapponese era che in effetti una parte della coscienza materna seguisse il figlio attraverso il computer mother, ovvero il masar.
In effetti è/sarebbe così. Ma sappiamo bene che la madre "fisicamente" resta su Marte.

Ed è diventata Koros.

La soluzione padre/fratello maggiore = donzauser non mi piace molto.

Sarebbe come dire che il figlio maggiore di Sozo fosse il suo carceriere. Il parallelo con Briking mi fa pensare a un legame diverso: Briking è un robot e solo tale. Non è un cyborg.
E giustamente in Kesshern intrappola il novello Prometeo con le Sue catene, soffrendo un supplizio senza fine che solo Tetsuya può far cessare.

Donzauser quindi è solo un robot, che diventa cyborg col cervello di Sozo dentro. Il fratello di banjo non trova posto in questo dualismo.


La soluzione migliore è probabilmente proprio quella di Crazy: non esplicitamente ma simbolicamente il fratello maggiore di banjo è Daitarn: nessuno ne sa niente e tutti contenti 🤪.

Se dimentichiamo per un attimo che abbiamo un cartone, possiamo dire di aver visto una tragedia greca immane e impressionante ( dove tutti o quasi tutti muoiono come The Butcher Tomino docet).
view post Posted: 17/4/2024, 16:03     +1Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Crazy8 @ 17/4/2024, 16:46) 
CITAZIONE (GOTAN X @ 17/4/2024, 13:07) 
... personalmente non credo che il fratello sia diventato Daitarn, definito un semplice prototipo e un robot pilotabile al contrario dei megaborg, ma nemmeno in Don Zauker per i motivi di cui ho già parlato (l'avere un sogno da trasmettere a Koros, l'essere stato un umano con un certo carisma).

Propenderei per una semplice morte per rigetto.

Appoggio in pieno.
Sul Daitarn fratello di Banjo, mi continua a sembrare una grossa forzatura ...

La base che ne dà Stefano è estremamente valida, come anche le ragioni per cui ritiene che si possa non aver calcato la mano sul renderlo esplicito.
Tuttavia ...

A che pro il fratello sarebbe stato innestato in Daitarn? Non mi sembra sia “salvo” o che ci si possa aspettare un “risveglio”, a la Don Zauser (anche perché le ragioni del sonno di Z sarebbero radicalmente diverse).
Per creare una sorta di Megaborg lobotomizzato? Lo trovo veramente anticlimatico e proprio di poco appeal per il pubblico (fanciullo); anzi, mi sembra proprio un fattore che non lo renda affatto affascinante ...

Come dice Gotan, il Daitarn sembra più una macchina meganoide e non necessariamente un prototipo. Sarebbe forse una delle prime macchine (polifunzionali) perfezionate, in questo senso un prototipo. Tanto meno di un Megaborg. Consideriamo che gli altri megaborg fanno cose sorprendenti, si assemblano e disassemblano, ma di trasformabile in altre macchine con funzionalità completamente differente (astronave, carro armato) non troviamo pari.

Che Daitarn sia addirittura il fratello di Banjo nella sua forma megaborg e che sia “morto” / abbia avuto un malfunzionamento letale in quella forma, quindi, mi convince molto poco ...

Non trascurando che in quel caso, come accennavo prima, ne conseguirebbe che non solo Banjo piloterebbe una versione “lobotomizzata” del fratello, ma addirittura si potrebbe dire che ne piloti il cadavere ...

Troppo, troppo macabro, in una serie che è allegra e scanzonata per molti versi, anche se impegnativa e tragica, ma che mai gioca troppo sull’enfasi horror (E questo sì è voluto ... lo stesso rimodellamento da umano a meganoide, nella sua procedura , è qualcosa di orrorifico e doloroso, ma non ci viene mai mostrata e sfido chiunque a dire di aver provato raccapriccio e disgusto da star male nel corso della serie ... Concettualmente, sì, ma non credo ci abbia mai preso lo stomaco ...)

Non ultimo, il Daitarn è già nella sua configurazione definitiva (salvo la dotazione del Sun Attack e immaginiamo qualche altro piccolo perfezionamento) già al momento della fuga da Marte.

Sarebbe stato rimaneggiato dunque dopo la “morte” del fratello, ossia della “sua”? Modificato o almeno cambiato in una delle sue 3 configurazioni ? Mi sembra un po’ cervellotico e di conseguenza personalmente lo reputo poco probabile.
E, di nuovo, la cosa avrebbe un tocco macabro poco digeribile ...


La lettura mitologica di Horus la posso condividere, ma traslata in senso figurato : Daitarn è figlio comunque di Sozo, come opera di ingegno, tanto quanto Banjo lo é biologicamente e assolve simbolicamente il suo ruolo anche senza essere il fratello biologico di Banjo.

In un certo senso potremmo dire che se si applica l’identificazione con le divinità egizie non dall’inizio ma solo da un certo punto, il tutto filerebbe.
Banjo inevitabilmente è nato prima, ovvio, mi rendo conto, ma se ci riferissimo alla famiglia Haran inizialmente, mentre lo facessimo successivamente come Iside, Osiride (mischiato poi con Seth) e Horus solo dopo una loro “deificazione” intesa come investitura data dai loro nuovi ruoli e identità all’interno della storia, effettivamente otterremmo Sozo-->Osiride, Koros (fu sig.ra Haran)---> Koros, Banjo e Daitarn ---> Horus.
I tre diventerebbero pienamente il proprio corrispettivo divino in tre momenti differenti, che troverebbero tuttavia il sunto e punto di contatto nel momento della fuga di Banjo da Marte. Il quel momento i tre attori sarebbero in scena con tutta la loro caratterizzazione:

Sozo –Zauser, trasmettendo il suo sogno a Koros la renderebbe a tutti gli effetti sua sposa e compagna.

Koros stessa divenendo dea e guida (riverita e temuta) e regnando assieme al compagno, che pur si spegnerebbe.

Banjo acquisendo la definitiva volontà di combattere ed il potere per farlo, nella forma del Daitarn, divenendo dunque compiutamente Horus.

Sembra una ennesima forzatura, lo so. Ma non molto superiore a quella in caso fatta dagli autori (o da alcuni di noi 😜).
Almeno, riconosco che avrebbe un pari grado di libertà, di variazione dal canone mitologico.
E proprio per questo la considererei un’opzione di lettura.

Quoto in pieno e approvo ( come quasi sempre, o sempre, capita quando leggiamo i rispettivi post).

Ok. Esplicitare tutto può risultare un pò troppo forte : l'importante è comprendere la simbologia e il succo della trama.
Secondo me l'anime si potrebbe trasporre in un romanzo...anche piuttosto interessante.

Resta il fatto che la collocazione dei personaggi e delle loro identità è quella e non può essere alterata.
Cmq del fratello non ne sappiamo più nulla e quindi il suo destino è volontariamente vago.
In Capitan Harlok non troviamo nulla di strano se l'Alkadia è in realtà il migliore amico del tenebroso pirata, però ogni anime ha la sua ^U^ ^U^ ^U^ anima ^U^ ^U^ ^U^ .

La tua soluzione mi piace molto: a prescindere da chi sia in realtà ( se fratello maggiore fisicamente o meno) daitarn è comunque Horus maggiore il dio sole a prescindere.

E lotta contro il tramonto del dio Osiride/Seth. 😉👍

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 17:04
view post Posted: 17/4/2024, 15:26     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 17/4/2024, 16:17) 
CITAZIONE (Stefano Ferri @ 17/4/2024, 16:11) 
Si ok, ma non è così: il fratello è vivo ed è un cyborg. Banjo lo ritiene defunto. ( Ma sa che non è così, infatti sogna madre e fratello diventare cyborg, quindi è consapevole che non siano "morti").
Banjo non può sognare il padre trasformato perchè lo ritiene morto e basta: mentre invece e ancora vivo e "si chiamava Harn Sozo" ora si chiama diversamente: Donzauser.
E poi, se gli spettatori vedessero anche il padre trasformarsi non ci sarebbero "sorprese" finali.

E se invece quello fosse proprio un indizio per svelare le due identità di Koros e Don?

Li si mostra per un istante diventare due cyborg, piccolo indizio per portare gli spettatori per mano al finale rivelatore (che non c'è stato), del resto gli spettatori erano bambini, non c'era bisogno di sorprenderli nel finale.

Tra l'altro si tratta di una serie che noi oggi possiamo vedere e rivedere quando vogliamo e con tanto di fermo immagine, torna indietro ecc... all'epoca una volta trasmesso si dove aspettare una replica, quindi è logico lasciare qualche indizio che se perso durante la visione della puntata andava rinforzato in una successiva.

E' un indizio che siano diventati cyborg. La madre è facile ricondurla a Koros, è lapalissiano. mentre il fratello don no, perchè è più facile ed immediato ricondurlo a Daitarn stesso. Se i due cyborg si fossero "abbracciati" avresti degli elementi ragionevoli per la tua teoria ( non esaustivi certo, ma elementi discretamente consistenti).
Ma il fratello maggiore è ben distante dalla madre ( sta proprio affianco al padre, c'è complicità tra padre e figlio maggiore): i due hanno percorso strade diverse.

Guarda...è più facile dire che Sozo e figlio maggiore convivono nello stesso corpo metallico ( ma è chiaramente impossibile...koros che ama contemporaneamente donzauser marito e donzauser figlio maggiore...bph?!)....e poi, che ci sia incesto sul ramo maschile della famiglia ? dai no..escludiamo totalmente questa ipotesi.
ma poi ti ripeto : Banjo= horus bambino; Fratello maggiore= sole fulgente; Sozo/donzauser = tramonto; Koros=dea della Luna e del sole e regina dell'oltretomba: cosa trovi che non quadri ? Che cos è che non ti piace ? Tutti stanno nel posto giusto.
view post Posted: 17/4/2024, 15:23     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 17/4/2024, 16:12) 
CITAZIONE (Stefano Ferri @ 17/4/2024, 15:04) 
Però resta sempre il problema che noi vediamo chiaramente che il fratello di banjo e la madre non sono morti ma trasformati in cyborg, mentre sappiamo per certo che neanche il padre è morto perchè ne sentiamo la voce nell'ultima puntata.

Rispondi a questa domanda: Obi-Wan Kenobi è morto?

eppure sentiamo la sua voce incitare Luke a usare la forza.

Daitarn non è una serie di fantasmi, ma magari qualche spirito fa la sua comparsa pur di salvare il figlio.

Poi esiste sempre un'ipotesi, se la coscienza della madre è stata innestata nel computer Mother (ci sarà pure un motivo per chiamarlo così) chissà che la coscienza di Sozo non sia stata inserita nel Daitarn.

CITAZIONE
Approvo: per me non c'è alternativa a Sozo=donzauser ( e abbiamo anche la controprova dell'analogia di Casshern dove manca il figlio maggiore, perchè tetsuya è figlio unico).

L'esempio è calzante, perché in realtà abbiamo esattamente un parallelismo, Kyashan è sì figlio unico, ma in Daitarn si sdoppia in Banjo e il robot Daitarn.
Mentre Kyashan incarna entrambe le entità (uomo e macchina) in Daitarn vengono distinte, e poi il giocattolo bisogna pur venderlo ^U^
Kyashan ha dei fratelli (anzi fratellastri) e sono i 3 prima androidi, il fratello di Banjo che diventa prima cyborg e poi Don incarna proprio l'idea iniziale dei 3 androidi create dal dottor Azuma, essi dovevano essere "amici" e aiutanti degli umani ma poi si rivoltano contro, idem per i meganoidi.

Tomino in Daitarn ci mette un po' di dramma trasformandolo in un conflitto familiare dove a battersi sono due fratelli inconsapevoli di esserlo.

CITAZIONE
non abbia divorziato per rimanere accanto al primo figlio reso cyborg: se non divorzi vuol dire che sei restata con tuo marito.
Non aver divorziato ( dal marito) per rimanere col figlio in sè è un ossimoro.
Non divorziare per sposarsi col figlio maggiore è addirittura bigamia.
Se il marito muore non serve divorziare ( la formula recita: finchè morte non ti separi).

se avesse divorziato avrebbe abbandonato anche l'amato primo figlio che sarebbe rimasto con il padre scienziato.

Non c'è bigamia perché il marito Sozo muore prima che la madre possa diventare Koros (sempre ammesso che Koros sia la madre).

Chissà, magari Koros era la figlia di Minamoto innamorato del fratello di Banjo poi diventato Don...

Quest'ultimo post mi piace particolarmente e merita una risposta esuriente!!!
Obi wan kenobi non è affatto morto ( infatti non viene ucciso realmente) ma sparisce nel nulla ( con tanto di risolino prima della scomparsa) e la sua scomparsa serve per meglio addestrare luke.
Naturalmente però nel film l'equazione è Darth Vader = Sozo e non Obi wan kenobi = padre di Luke.
Però effettivamente Obi wan Kenobi è un padre putativo e il giochino della sua voce parlante deve essere piaciuto ( cmq vediamo lo stesso stratagemma in Mazinga z e molto più esplicitamente in Jeeeg ).
L'amato primo figlio ( che poi se ne sta col padre, mentre la madre è più vicina a banjo, segno che è tra banjo e il marito che ha dovuto scegliere) è diventato daitarn e giustamente è partito con banjo : quindi entrambi i figli stanno a posto :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: .

Chissà, magari Koros era la figlia di Minamoto innamorato del fratello di Banjo poi diventato Don......dalla mitologia dovrebbe essere al più la sorella di Sozo ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
però no, dai Koros è la madre di banjo e suo marito è Sozo/donzauser.

L'esempio è calzante, perché in realtà abbiamo esattamente un parallelismo, Kyashan è sì figlio unico, ma in Daitarn si sdoppia in Banjo e il robot Daitarn.
Non è che si "sdoppia": sono due figli e hai detto bene : Banjo e Daitarn.
view post Posted: 17/4/2024, 15:11     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (GOTAN X @ 17/4/2024, 16:07) 
CITAZIONE
per quanto riguarda il figlio maggiore di sozo, la sua trasformazione è necessariamente proseguita altrimenti abbiamo solo due possibiltà ( anzi 3):1) sparisce nel nulla...boh?! a che pro vederlo diventare Cyborg?
2) diventa daitarn ( daitarn deve pur essere venuto da qualcuno...non certo da un estraneo alla famiglia haran)
3) diventa donzauser ( questo è il principale supporto alla teoria sposata da Susano-o)

La soluzione è che muoia per rigetto. Per questo Banjo odia tanto il padre

Si ok, ma non è così: il fratello è vivo ed è un cyborg. Banjo lo ritiene defunto. ( Ma sa che non è così, infatti sogna madre e fratello diventare cyborg, quindi è consapevole che non siano "morti").
Banjo non può sognare il padre trasformato perchè lo ritiene morto e basta: mentre invece e ancora vivo e "si chiamava Harn Sozo" ora si chiama diversamente: Donzauser.
E poi, se gli spettatori vedessero anche il padre trasformarsi non ci sarebbero "sorprese" finali.

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 16:12
view post Posted: 17/4/2024, 14:27     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (GOTAN X @ 17/4/2024, 15:13) 
CITAZIONE
Però resta sempre il problema che noi vediamo chiaramente che il fratello di banjo e la madre non sono morti ma trasformati in cyborg, mentre sappiamo per certo che neanche il padre è morto perchè ne sentiamo la voce nell'ultima puntata

Sono stati trasformati in cyborg basici con lo scheletro metallico e il cervello coperto da una cupola (il che è alla base della struttura dei meganoidi), ma non si parla mai di conversione in robot gigante. Daitarn è il prototipo su cui poi si basa la trasformazione dei comandanti in megaborg, ma non ha coscienza necessitando di essere pilotato da un umano.
Don Zauker invece a mio parere è chiaramente Sozo anche se non sappiamo in che occasione si sia trasformato e come sia caduto in coma.
E' Koros stessa ad ammetterlo implicitamente nell'ultima puntata quando Banjo le rinfaccia di credersi un essere superiore mentre lei e gli altri meganoidi sono solo il frutto degli esperimenti del padre.
Koros risponde difendendo l'idea di Don Zauker e affermando che per l'umanità è giunto il momento di migrare nello spazio.
Non avrebbe senso che Koros rispondesse alle accuse fatte a Sozo parlando della magnificnza del sogno di Don Zauker. Se fossero state due persone diverse avrebbe risposto : si noi siamo esseri superiori, infatti colonizzeremo lo spazio", invece risponde mettendo in continuità logica le azioni di Sozo con il sogno di Don Zauker ammettendo che siano la stessa persona

Approvo: per me non c'è alternativa a Sozo=donzauser ( e abbiamo anche la controprova dell'analogia di Casshern dove manca il figlio maggiore, perchè tetsuya è figlio unico).

per quanto riguarda il figlio maggiore di sozo, la sua trasformazione è necessariamente proseguita altrimenti abbiamo solo due possibiltà ( anzi 3):1) sparisce nel nulla...boh?! a che pro vederlo diventare Cyborg?
2) diventa daitarn ( daitarn deve pur essere venuto da qualcuno...non certo da un estraneo alla famiglia haran)
3) diventa donzauser ( questo è il principale supporto alla teoria sposata da Susano-o)

Come vedi non abbiamo molte alternative. La conclusione è implicita.
view post Posted: 17/4/2024, 14:21     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 15/4/2024, 10:47) 
CITAZIONE (Crazy8 @ 14/4/2024, 16:30) 
Lascio per un attimo da parte le note di produzione, che suggerirebbero anche Sozo effettivamente morto su Marte e le dichiarazioni di Tomino che ambiguamente parlerebbero di morte “non severa”.
(A tal proposito, Susanoo : mi sembra avessi già approfondito queste ultime con le tue traduzioni, ma ora non ricordo ... Cosa diceva il buon regista di attendibile? Che termine risulterebbe dalla traduzione? )

Trovo rilevante questa parte per due ragioni : non é troppo complicata (da concepire per gli autori e scriverne in un prodotto come Daitarn) e funziona aldilà del mito e delle similitudini letterarie ( o meglio : questi eventualmente aggiunge ragion d’essere e poesia).
Mi sembra un ottimo esempio della “leggerezza” con cui le componenti delle varie discipline (vale anche per quelle storiche, letterarie, antopologiche, psicanalitiche and so on) possano esser state applicate alla serie, nobilitandola, senza eccessive complicazioni.
Che fosse intenzione di Tomino o ... tua, Stefano ! =) ;)
... E poi mi piace come l’hai scritto, per cui un po’ “I want to believe” (cit.)
:wahaha.gif:

In realtà non ricordo questo passaggio nei testi che ho spulciato e tradotto infatti mi pare che chiesi (se non lo ho fatto lo chiedo ora) a Stefano Ferri dove abbia trovato la frase morte “non severa”.


Non viene spiegato perché la madre rimanga su Marte a pregare per la salvezza di Banjo nella sua fuga, l'idea che mi sono fatto è che così come in prima battuta non abbia divorziato per rimanere accanto al primo figlio reso cyborg, ella abbia scelto di rimanere accanto al primo figlio morto o in coma (supposizione).

Questo è ciò che mi fa pensare che la madre sia poi diventata Koros e il fratello Don Zauser.

Ma ci sono anche altri elementi puramente cronologici che mi fanno dubitare che Koros sia la madre e Don Zauser sia il padre o il fratello.

Non vorrei scadere in fantasie troppo ardite (come fa Stefano *^^* :XD: ) ma quasi si potrebbe dire che il conflitto tra i meganoidi e Banjo sia una riproposizione della guerra Genpei, cioè tra il clan Taira e Minamoto, dove i Taira sono Banjo e i suoi assistenti (e prima la sua famiglia) e i Minamoto... credo non ci sia bisogno di dire a che mi riferisca, proprio a Minamoto, e chissà, magari Koros e Don erano membri della sua stessa famiglia.

non abbia divorziato per rimanere accanto al primo figlio reso cyborg: se non divorzi vuol dire che sei restata con tuo marito.
Non aver divorziato ( dal marito) per rimanere col figlio in sè è un ossimoro.
Non divorziare per sposarsi col figlio maggiore è addirittura bigamia.
Se il marito muore non serve divorziare ( la formula recita: finchè morte non ti separi).

Quindi la scelta ( come nel caso di Edipo) è esclusivamente tra marito e figlio: resto con mio marito ( che magari mi ha convinto a non divorziare) e lascio andare mio figlio : sic et simpliciter.

La faida tra i Taira e Minamoto può essere una base storica, però devi aggiungere come base storica anche shiro amakuse ( l'inviato dal cielo) e la storia di tachibana dosetsu e la sua unica figlia tachibana ginchiyo ( che sarebbe beauty).
La base storica giapponese è rilevante e significativa e meritevole di approfondimento. Cmq ho trovato questo interessante estratto
Alle guerre Hogen e Heiji seguirono dei conflitti ancora più decisivi, conosciuti come guerra Genpei. Questa denominazione deriva dal nome dei due clan di samurai che si affrontarono nel conflitto: Gen, i Minamoto, e Pei, i Taira (o Heike secondo la versione cinese). Questi ultimi erano saliti al potere dopo la ribellione Heiji con Kiyomori, che aveva dato inizio all’era dei Taira con una serie di alleanze e matrimoni combinati che portò sul trono il nipote Antoku, di soli due anni.

Taira Kiyomori era un nobile guerriero della provincia, violento e spietato, che governò per oltre venticinque anni. Si schierò contro i monaci buddisti, i quali cercarono soccorso e diedero sostegno all’altro clan di samurai, quello dei Gen. Il loro capo, Minamoto Yoritomo, figlio del samurai sconfitto da Kiyomori, riuscì a mettere insieme una forza militare per contrastare i rivali Taira: il fratello Yoshitsune e altri superstiti dei Gen si unirono ad altri clan minori, intraprendendo una guerra che sarebbe durata cinque anni.

Uno dei protagonisti di questo conflitto fu il giovane e coraggioso samurai Gen Yoshitsune. Nella lotta contro il nemico, al comando di un gruppo di guerrieri egli si calò lungo un pendio scosceso di una montagna cogliendo di sorpresa i Taira nel loro accampamento e vincendo la battaglia di Ichi-no-tani, nel 1184. L’anno successivo Yoshitsune si lanciò in uno scontro navale con i Taira, a Yashima, nel sud del Paese. Si avventurò in mare in una notte tempestosa e, dopo aver obbligato i marinai a dirigersi sulla sponda dove si trovava il nemico, vi giunse dopo appena quattro ore; questo fu l’inizio della battaglia di Yashima, che si concluse con un trionfo dei Minamoto. Gli Heike si videro obbligati a ripiegare, portando con sé il giovane erede imperiale, Antoku, che all’epoca aveva otto anni.


Yoritomo Minamoto. Scultura in legno, 1300. Museo nazionale del Giappone, Tokyo
Yoritomo Minamoto. Scultura in legno, 1300. Museo nazionale del Giappone, Tokyo
Foto: AKG / Album
Poco dopo la battaglia di Yashima le due flotte nemiche si scontrarono nelle acque dello stretto di Dan-no-ura, tra le grandi isole di Honshu e Kyushu, nel sud del Giappone. La flotta dei Gen, sotto il comando di Yoshitsune, era formata da tremila navi, mentre quella degli Heike contava circa mille navi e decine di imbarcazioni cinesi. La battaglia si scatenò con un fitto nugolo di frecce al quale seguì il combattimento corpo a corpo. Secondo le cronache, «le grida di guerra salirono con gemiti di dolore sino al paradiso del dio Bonten, mentre il dio Kenro-Chijin era costernato».

Inizialmente la battaglia sembrò volgersi a sfavore degli Gen; ma la strategia bellica adottata da Yoshitsune e il mutamento delle maree portarono alla sconfitta della flotta degli Heike. Il mare presto si tinse di rosso per il sangue dei samurai uccisi, e i guerrieri a due a due si gettarono in acqua con le loro pesanti armature: preferirono morire piuttosto che cadere prigionieri del clan nemico.


Tra le vittime suicide vi era anche la vedova di Kiyomori, il capo dei samurai Heike, che si gettò in mare portando con sé il giovane nipote, l’imperatore bambino Antoku. I giapponesi ancora oggi sostengono che il carapace dei granchi pescati nel Dan-no-ura ha linee che sembrano riprodurre il viso angosciato dei samurai morti nella guerra Genpei. Questa serie di battaglie segnò un nuovo inizio per i guerrieri che fino al XIX secolo furono protagonisti della vita del Giappone.

Armatura appartenuta alla dinastia Minamoto. Nelle guerre Genpei i clan dei samurai vestivano un’armatura chiamata "yoroi"
Armatura appartenuta alla dinastia Minamoto. Nelle guerre Genpei i clan dei samurai vestivano un’armatura chiamata "yoroi"
Foto: Ancient Art & Architecture Collection / Prisma
La fine tragica dell’eroe

Yoshitsune, vincitore a Dan-no-ura e attore principale della guerra Genpei, diventò appena ventiseienne il samurai più celebre del Paese, l’immagine ideale di guerriero, giovane e coraggioso, bello e astuto. Figlio di Minamoto Yoshitomo, egli riuscì a salvarsi, ancora bambino, assieme al fratello Yoritomo dalla tragica fine dei Minamoto, sconfitti e assassinati dai Taira. I due fratelli però rimasero separati per tanto tempo: il più giovane, Yoshitsune, fu accolto ed educato dalla comunità monastica di Kurama, che tentò invano di dargli un’educazione diversa tenendolo all’oscuro delle sue origini e della sorte della sua famiglia e mantenendolo lontano dalle armi.

Ma all’età di circa quattordici anni Yoshitsune, scoperta la verità sui suoi antenati, abbandonò il convento e si unì alla causa della sua casata. Divenuto un samurai invincibile e un eroe indiscusso del Giappone medievale, Yoshitsune non poté tuttavia gustarsi il trionfo fino in fondo. Presto entrò in conflitto con il fratello maggiore Yorimoto, il leader del clan Minamoto, con cui aveva combattuto fianco a fianco nella guerra Genpei.

Il giovane Yoshitsune aveva sposato una nobile e aveva pertanto accettato onorificenze dalla famiglia imperiale, ma questa unione era avvenuta senza il benestare dell’erede Minamoto. La violazione del codice d’onore dei samurai e l’invidia di Yoritomo, consapevole che il popolo riservava a Yoshitsune grande affetto e timoroso di perdere il titolo di capo della casata Gen, spinsero il samurai ad accusare il fratello di tradimento.


Statua in legno laccato di Bishamon-Ten, il guardiano del Nord, che indossa un’armatura da samurai. Musée Guimet, Parigi
Statua in legno laccato di Bishamon-Ten, il guardiano del Nord, che indossa un’armatura da samurai. Musée Guimet, Parigi
Foto: Dea / Scala, Firenze
Così, il destino del giovane vincitore delle guerre Genpei, immortalato nella letteratura epica e in diverse opere d’arte, fu di vagare per lungo tempo inseguito dai samurai, finché Yoshitsune, con la sua famiglia e i fedeli seguaci tra cui l'inseparabile amico Benkei, vide i compagni che l’avevano seguito cadere uno dopo l’altro. Anche il fedele Benkei, gravemente ferito, si batté per lui e resistette fino all’ultimo per dare tempo a Yoshitsune di compiere il dovere finale della vita di ogni samurai: togliersi la vita per mezzo del seppuku, il suicidio rituale previsto dal bushido dei samurai. Aveva solo trent’anni.

La sua morte lo rese un eroe immortale molto caro al popolo giapponese sino ai nostri giorni, poiché l’onore contava più di ogni altro valore per un guerriero del tempo. Conosciuto in Occidente anche con l’espressione harakiri (che significa “sventramento”), il suicidio onorevole del seppuku era un modo estremo per un samurai per ristabilire l’onore del proprio signore e della propria famiglia, nonché di adempiere all’obbligo di fedeltà e lealtà se egli avesse fallito nella propria missione.

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L’epopea della guerra Genpei
Le guerre Genpei formano il nucleo narrativo di una famosa opera storica giapponese sui primi samurai: si tratta del testo intitolato Heike Monogatari, “Storia della famiglia Taira o Heike”, un poema epico di cui esistono tre tipi di testi, ognuno in più versioni. Quello maggiormente diffuso e utilizzato è in dodici volumi e 170 capitoli, scritto da un autore sconosciuto probabilmente verso la metà del XIII secolo. L’opera esercitò una grande influenza su tutta la letteratura posteriore, soprattutto grazie all’attività dei monaci girovaghi.

Il monaco buddista Musashibo Benkei affronta Yoshitsune, il suo futuro inseparabile compagno. Stampa del XVIII secolo
Il monaco buddista Musashibo Benkei affronta Yoshitsune, il suo futuro inseparabile compagno. Stampa del XVIII secolo
Foto: White Images / Scala, Firenze
Da un punto di vista storico il testo non è attendibile, poiché molti elementi sono esagerati o inventati e il testo tende a far emergere il punto di vista dei Taira su quello dei rivali. Una forte influenza delle tematiche religiose e filosofiche legate al buddismo rende la vicenda altamente drammatica. Il motivo patriottico e quello della caducità e brevità dell’esistenza sono il filo conduttore dell’opera poetica e fra tutti i temi emerge con grande forza quello della morte. Inoltre i guerrieri che come Yoshitsune sono presentati in quest’opera ci mostrano i tratti che caratterizzarono i samurai e il loro bushido: l’orgoglio per la propria origine, l’attaccamento all’onore, la disciplina e l’arte della guerra, l’insensibilità per la morte e l’assoluta lealtà al proprio signore. L’associazione tra il suicidio e l’onore, esemplificati nel personaggio di Yoshitsune e nelle centinaia di samurai Heike che scelsero di perire nelle acque del Dan-no-ura, è testimonianza dello spirito tragico e della mentalità dei guerrieri medievali giapponesi.

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Per saperne di più

Samurai. Ascesa e declino di una grande casta di guerrieri. Leonardo V. Arena, Mondadori, 2017
La mente dei samurai. Il codice del Bushido. Thomas Cleary, Mondadori, 2020
.

Diciamo che "Ma all’età di circa quattordici anni Yoshitsune, scoperta la verità sui suoi antenati, abbandonò il convento e si unì alla causa della sua casata." questo è una delle analogia più rilevanti ( anche Shiro Amakuse era giovanissimo).
Lui combattè contro il fratello maggiore ecc... diciamo che questo parallelo può reggere : ma come abbiamo già visto, il team autoriale prende da più fonti e poi è stato fatto un assemblaggio, un montaggio degli spezzoni.

Il termine "morte non severa" ( che è un neologismo per me : non sono termini che uso correntemente.... ^U^ ) l'ho trovato nell'articolo che postai parecchio tempo fa. Mi è difficile ritrovarlo facilmente di primo acchito ( ma mi propongo di farlo perchè utile ai fini della ricapitolazione della trama per come l'ho personalmente ricostruita): comunque si, Tomino dice : sono morti, ma non è una "morte severa".

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 16:05
view post Posted: 17/4/2024, 14:04     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (GOTAN X @ 17/4/2024, 13:07) 
Banjo parla espressamente della madre e del fratello sacrificati dal padre nei suoi disumani esperimenti sui cyborg, quindi dovrebbero essere considerate delle cavie. In realtà non viene mai detto se all'odio di Banjo corrisponda una contrarietà di madre e fratello agli esperimenti. Forse il fratello no, ma la madre, visto che voleva divorziare e poi aiuta il figlio a scappare, penso di si.
In cosa siano sfociati questi esperimenti non si sa, ma personalmente non credo che il fratello sia diventato Daitarn, definito un semplice prototipo e un robot pilotabile al contrario dei megaborg, ma nemmeno in Don Zauker per i motivi di cui ho già parlato (l'avere un sogno da trasmettere a Koros, l'essere stato un umano con un certo carisma).
Propenderei per una semplice morte per rigetto.
Più difficile la madre che per diventare Koros deve aver subito un radicale cambio di personalità, però potrebbe anche essere

Però resta sempre il problema che noi vediamo chiaramente che il fratello di banjo e la madre non sono morti ma trasformati in cyborg, mentre sappiamo per certo che neanche il padre è morto perchè ne sentiamo la voce nell'ultima puntata.

non credo che il fratello sia diventato Daitarn : non lo accettiamo noi spettatori....figurati banjo.
E' una cosa veramente difficile da accettare, ma per quanto riguarda il Daitarn è anche dichiarato espressamente : era una macchina meganoide, quindi daitarn=fratello maggiore di banjo ( Horus maggiore, il dio Sole, il sole fulgente). Per essere un meganoide hai bisogno di un corpo umano ( a meno che tu non sia Special one oppure special two : questi frutto della scienza ( mutuata cmq da Sozo) di minamoto e di Koros stessa).
view post Posted: 17/4/2024, 12:14     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
Se il fratello di banjo fosse morto nel viaggio verso marte, avremmo un fratello maggiore di banjo sensibilmente più grande di banjo ( basterebbe fare due conti anagrafici...l'anagrafica di daitarn è particolarmente ostica): Banjo ha 8 anni e vediamo che il fratello ne ha almeno 15/16: praticamente 8 anni più di banjo.
Quanti anni dovrebbe avere la madre di banjo secondo te?
Anche dalle immagini che vediamo non è che abbia tutti questi anni: 16 più 16 ( se il primo figlio è nato a 16....) fa 32 prima di partire per marte più gli anni di permanenza su marte fa una età spropositata per i canoni dell'epoca e per qualunque canone...in netto contrasto con l'evidenza dell'aspetto fisico della madre di banjo ( che quasi sicuramente è il volto di Virna Lisi) che appare piuttosto giovane.
Considerata l'età anagrafica della madre e la probabile età di Koros che è almeno coeva a quella di Minamoto ( 30 anni) possiamo dire che nel complesso la madre di banjo possa aver partorito il primo figlio a 15/16 anni e il secondo (banjo) uno o due anni al massimo dopo. diciamo che al momento della fuga di banjo la madre aveva appunto 32 anni( con la trasformazione in Koros siamo più o meno lì..e koros non invecchia :rotfl: :rotfl: :rotfl: ).
Inoltre, ed è questo che taglia la testa al toro, se gli esperimenti di Sozo fossero iniziati sulla terra avremmo come conseguenza pratica che il progetto di Sozo e tachibana sarebe iniziato anteriormente ai 10 anni ovvero nel complesso più o molto più di 10 anni: è semplicemente impossibile.
Anche perchè tachibana parla esplicitamente dei fatti avvenuti su Marte.

[QUOTE]Sozo in realtà sbaglia, anzi commette più di un errore, il primo porta alla morte del figlio, il secondo, ce lo dice lo stesso Minamoto, è quello di non aver predetto la rivolta dei cyborg.Susanoo [QUOTE]

La rivolta dei cyborg è stata promossa da lui stesso in persona quindi nessun errore; il figlio maggiore è diventato daitarn quindi nessun errore.
Ma Sozo stesso si è comunque reso conto del suo errore perchè capisce che i meganoidi sono diventati una minaccia per l'umanità ( tieni sempre a mente il mito di prometeo, leitmotiv dello stesso "frankestein o il nuovo Prometeo") e quindi riesce con la sua forza mentale residua a disattivare donzauser : ecco perchè non appena ha trasmesso il suo sogno alla moglie, ha smesso di funzionare.
Ed è anche l'unica spiegazione possibile per la sibillina frase "il suo risveglio è solo temporaneo".

Per quanto riguarda il primo doppiaggio ci sono palesi errori di traduzione ( ma anch'esso ha una sua dignità letteraria), nel secondo doppiaoggio è difficile parlare di errori veri e propri perchè vi è comunque una sostanziale aderenza al testo.
Sono convinto che le aggiunte si siano rese necessarie per evitare equivoci ( anche se il problema è in parte rimasto ;P ;P ).

In Kyashian, se vogliamo usarlo come pietra di paragone l'analogia con Frankestein è più fedele ma in più abbiamo i mostri cattivi al quale fa da contraltare il mostro buono (Tetsuya Azumi) che poi è l'unico che può sconfiggerli.
In Daitarn abbiamo più o meno la stessa collocazione : Banjo e Daitarn "mostri buoni" e i meganoidi "mostri cattivi".
Per quanto riguarda il fatto che il fratello maggiore di banjo è daitarn penso che sia voluta una certa vaghezza proprio per evitare una identificazione troppo definita col robot ( così da evitare problemi etici nella vendita dei giocattoli) : identificare daitarn col fratello maggiore a tutt'oggi sembra piuttosto diffivile da accettare ( come anche accettare che koros sia la madre e che banjo la uccida..insomma non è una storia per deboli di stomaco....a banjo stesso gli è venuto da rimettere =_= ).
Il tema è sempre l'uso etico della scienza: e se la scienza è usata male solo il genio dello scienziato può comunque trovare la soluzione.
Tanto è vero che il dottor, il professore, lo scienziato ecc è preminente nella soluzione della storia ( e poi, nota bene, muoiono con una relativa frequenza.... =_= (: Shiba, Kabuto senior, kabuto junior, Sozo ecc...)

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 13:36
view post Posted: 17/4/2024, 09:19     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 17/4/2024, 09:57) 
Stefano Ferri
nono, ti spiego di nuovo perché stai facendo confusione.

Un romanzo lo leggi, un'opera lirica la guardi e l'ascolti.
Certamente un'opera teatrale la puoi anche leggere, ma leggere Romeo e Giulietta non è come assistere alla sua rappresentazione.

L'adattamento linguistico, o come dicono gli addetti ai lavori "localizzazione" è solo un modo per rendere fruibile l'opera, ed è una cosa comune nei paesi latini, anche in Spagna si doppia tanto.



Quindi ipotizzo che se Koros è la madre allora la madre è stata trasformata in Koros direttamente da Don prima che questi perdesse conoscenza.

No. Non faccio confusione. Tranquillo 😉👍. Nessuna confusione.
L'opera fruita in lingua originale straniera ( magari con i sottotitoli) non è esattamente la stessa se doppiata: il doppiaggio è un opera d'arte e ha valore in sé.
Inoltre ti ripeto che attualmente, per le informazioni reperibili su questo 3d non è possibile parlare diffusamente dell'originale giapponese perché non vi è una trascrizione fruibile per tutti.

Mentre il doppiaggio italiano è usufruibile e da me messo a disposizione di tutti. 😉👍.

L'approfondimento dell'originale giapponese è cmq un mio desiderio e scopo di studio.

Tornando a koros: no. Dalla puntata 20 si evince chiaramente che banjo non abbia la minima idea di chi sia e sa solo che la meganoide che sta al fianco di don zauser si chiama koros.

La madre di banjo si è trasformata abbracciando il sogno di donzauser e donzauser ha perso la sua coscienza solo dopo averle trasmesso il sogno.

Quindi il fatto che don fosse il fratello maggiore di banjo reso catatonico per un esperimento mal riuscito è del tutto priva di fondamento.

Anche perché Sozo non sbaglia esperimenti: lui è un genio creatore e non sbaglia certo né col figlio ( i figli) né con la moglie né con sé stesso.
view post Posted: 16/4/2024, 18:42     Tutto Daitarn 3 - Commenti - Yoshiyuki Tomino
CITAZIONE (Susanoo @ 16/4/2024, 17:38) 
CITAZIONE (Stefano Ferri @ 16/4/2024, 16:31) 
Non sempre vale la regola dell'originale.
Soprattutto se il doppiaggio ha valore veicolare per la diffusione dell'opera e la sua fruibilità.

Prendi ad esempio la cavalleria rusticana di verga e l'opera lirica di Mascagni: hanno la stessa trama, ma la resa letteraria e teatrale è del tutto differente.

Ti faccio questo esempio specifico perché Verga intento una causa contro Mascagni e vinse...anche se la vittoria fu solo parziale: si riconobbe che l'opera lirica ( ampiamente rimaneggiata e ampliata in più punti rispetto alla novella verghiana) aveva contribuito enormemente al successo della novella.

Se ascolti l'opera, va da sé che la novella impallidisce difronte alla grandiosa poesia del libretto di Mascagni, con personaggi quali Santa che fioriscono e giganteggiano al confronto della succinta descrizione rappresentativa del Verga.

Tomino potrebbe non conoscere affatto il nuovo doppiaggio oppure semplicemente può essersene disinteressato ( quest'ultima a mio parere).

Penso e credo che tu come molti stiano aspettando l'oracolo tominiano che finalmente sveli l'arcano: speranza vana.

Tornando al doppiaggio e ai sottotitoli ( ivi compresi quelli inglesi) una genesi deve pur esserci stata e vale la pena capirne di più.

Per quanto riguarda il rapporto madre figlio, sappi che anche il rapporto fratello sorella in Giappone talvolta rasenta il sentimento incestuoso.

Ciò non toglie che dal punto di vista narrativo letterario non c'è il minimo segno o sentore che tra madre di banjo e figlio maggiore possa esserci questa particolare complicità.
Non trovo indizi di qualsiasi natura eccetto il fatto che certamente il figlio maggiore è diventato cyborg ( oltretutto si trasforma per prima) e questo prima mi fa pensare immediatamente al "prototipo" Daitarn e non a altri personaggi dell'anime.

Al momento della fuga da Marte col Daitarn si presume che il fratello sia stato già trasformato ( e banjo ha visto il suo aspetto prima che morisse, quindi lo ha anche visto "morto" cioè cyborg): banjo avrebbe contezza del suo aspetto da cyborg e lo avrebbe riconosciuto quale donzauser.

Invece quel che si evince facilmente è che banjo ha realmente visto donzauser poco prima di fuggire, magari da lontano e lo ha visto in azione e non in catalessi ( altrimenti il "ti sei scordato di me" non avrebbe alcun senso).

E donzauser ha avuto anche il tempo di dire a koros: non fa niente per il furto del Daitarn. Poi donzauser è andato in catalessi: stato di catalessi che banjo ignora completamente.

La madre completamente riprogrammata e persa la memoria parentale è diventata la moglie perfetta: la perfetta moglie cyborg meganoide di donzauser.

Ma il suo sogno è stato abbracciato prima della trasformazione ( altrimenti che sogno abbraccerebbe koros?) rinunciando a tutto pur di seguire donzauser.

Quando una donna rinuncia a tutto vuol dire che rinuncia ai figli: come disse Cornelia: "questi sono i miei tesori".

Dissento completamente.

E quando dico che a volte fai confusione qui ne è un esempio.

Il doppiaggio non è un'opera derivata, il doppiaggio è semplicemente un ausilio (come i sottotitoli) per rendere un'opera fruibile in una lingua diversa.

Infatti l'esempio che porti implica un cambio di medium, da racconto, quindi puramente scrittura, all'altra che è una versione lirica, la fruizione e la sua resa sono completamente diversi.

E' come parlare del romanzo di 2001 odissea nello spazio e il film, sono media diversi e come tale vanno considerati.

Inoltre la principale distinzione tra sottotitoli e doppiaggio è che la seconda consente una fruizione più naturale e vicina all'opera audio visiva come l'hanno vissuta i nativi di quella lingua.
Sapere da dove derivino i sottotitoli inglesi è una questione di lana caprina, poiché l'unico testo (se preferisci: audio) è quello giapponese, il resto è un imbastardimento, un'operazione necessaria per vendere un prodotto in una lingua diversa.

Quello che affermi è come dire che il Daitarn visto (e ascoltato) dai giapponesi è un'altra opera rispetto a quello che abbiamo visto (e ascoltato) noi italiani.

Che in parte è vero quando l'operazione di traduzione e adattamento è fatta male o consapevolmente vengono posti in atto alterazioni, ma questo è un altro frangente, e andremmo fuori tema.

Già in precedenza ti avevo esposto la possibile cronologia dell'ipotesi Don/fratello, per comodità te la ripropongo

1 - il fratello è stato trasformato prima della creazione del Daitarn, dove il fratello era un cyborg e il Daitarn il prototipo di megaborg, quindi due "macchinari" diversi
2 - Banjo sicuramente vede il fratello morire, o quanto meno ne è ha conoscenza

3 - il trasferimento del cervello del fratello in un nuovo corpo per tentare il risveglio avviene all'insaputa di Banjo
4 - il risveglio del fratello genera in questi una nuova personalità che assume il nome di Don

il vero problema è Koros, cioè quando questa è stata trasformata in meganoide

La madre di Banjo esisteva ancora come entità al momento della fuga, quindi se lei è Koros, deve aver assunto tale identità dopo la fuga di Banjo.



Certamente aspetto che Tomino, o qualche altro che ha partecipato alla realizzazione parli chiaro sulla questione, che non è risolvibile se non con astruse ipotesi prive però di alcun valore.
Ma visto il suo disinteresse per il Daitarn, probabilmente non arriverà mai.
Mancando pressioni dal fandom giapponese è ancora più improbabile che Tomino o altri pensino di riprendere il Daitarn, sia per un remake o un seguito o soltanto una soluzione per il finale.

Per quanto riguarda la tua tesi, tieni presente che l'esecuzione di un opera è opera essa stessa: la fuga in re minore di Bach ( Bach....la si attribuisce a lui, ma questo è un altro discorso) eseguita da Richter, ,sarà sempre e comunque un opera con una identità assolutamente definita, in quanto anche la mera esecuzione di un opera è opera essa stessa. Anche il Beethoven eseguito da von karajan sarà qualcosa di unico e irripetibile e noti la differenza se cambia il direttore d'orchestra.

Tanto è vero che, ad esempio, tornando al tema della cavalleria rusticana, la migliore esecuzione tenorile che si ritiene tale è quella di beniamino gigli ( casualmente diretta per i 50 anni dell'opera dallo stesso Mascagni, grandissima soddisfazione per il grande compositore : dirigere la propria opera, cosa piuttosto rara perché generalmente un compositore non è direttore d'orchestra).
La cavalleria rusticana di gigli la riconosci anche tra 100 altre esecuzioni ed è "unica". E ci sono in ordine nella lista tenori del calibro
di Caruso, Schipa, ecc...

Così come sono "uniche" le emozioni e sensazioni di un doppiaggio cmq fatto bene che è il secondo doppiaggio italiano: emozioni non riproducibili in altra lingua.

Ok. D'accordo per il purismo. Tieni presente che il doppiaggio ( dubbing in inglese) è quasi esclusivamente una nostra prerogativa e in un certo senso "una nostra arte" e tale va considerata.

Non è un opera derivata ( e qui fai confusione tu🤪, perché io ti ho fatto un esempio calzante in quanto addirittura oggetto di causa civile a quei tempi...su chi avesse più diritti su questa opera eccezionale : la cavalleria rusticana): è una trasposizione.

Quindi il doppiaggio è opera d'arte in se e va considerata come un adattamento della storia.

Anche i doppiaggi in dialetto di Troy sono un opera d'arte in sé e sono sempre riconoscibili come il film Troy ma in maniera burlesca.


Al massimo si dovrebbe fare un lavoro ( difficilissimo) di comparazione tra l'originale giapponese e il (secondo) doppiaggio italiano.


Io mi tengo il doppiaggio italiano e ho analizzato a fondo questa "versione" della storia.

Quando avrò la possibilità di leggere l'originale giapponese avrò modo di approfondire nei minimi dettagli l'edizione originale ( cosa che per il momento non è possibile, perché non vi è una trascrizione fedele che possa essere usufruibile e riproducibile: almeno, io non ho una trascrizione a portata di mano e il solo ascolto non è sufficiente).
Quando sarà possibile avere a disposizione una trascrizione fedele e riproducibile sarà possibile discutere a 360 gradi dell'originale giapponese.

Per me il doppiaggio italiano ( il secondo) se diverso dalla storia originale giapponese può essere comunque considerato un "aggiornamento" perché le traduzioni invecchiano col tempo.


Tornando a don. Ti sei risposto da solo: se koros è stata meganoidizzata dopo, koros è stata certamente creata da Sozo e solo da lui.
Quindi la moglie ha accettato di condividere il sogno del marito ( altrimenti a che pro accettare la trasformazione?).
Secondo me i due si sono trasformati in comtemporanea o al massimo l'uno dopo l'altra come due sposini che vanno all'altare a sancire la loro unione meganoide.
I due sono una coppia con una storia pregressa molto consolidata, non certo un amore all'ultimo momento a prescindere dal fatto che da umani i due potessero essere in disaccordo ( si sa: l'amore non è bello se non è litigarello): ma nei fatti la moglie di Sozo ha sempre seguito il marito fino ad andare assieme su Marte.

Edited by Stefano Ferri - 17/4/2024, 07:14
1770 replies since 30/9/2020