CITAZIONE (Stefano Ferri @ 2/4/2024, 19:30)
Prendi questa immagine, è presente Gigi, ma non è certo la serie di Gigi la trottola (omaggio al nostro moderatore ) né questa serie ha alcuna relazione con la serie di GigiQuesto si chiama "cameo" e tu dovresti saperlo. Ci sono migliaia di camei in giro per gli anime, i film ecc...
Pensa che Alfred Hitchcock metteva un suo cameo personale in numerosi ( se non tutti) suoi film.
Anche Quentin Tarantino ha questo vezzo.
Quindi il discorso dei camei non c'entra nulla con le "probabili" fonti culturali di un lavoro quale esso sia.
Certo che sono camei, ma la mia era una metafora per dirti che quelle che tu vedi come fonti di ispirazioni sono anche quelli dei "camei", nel senso che più che essere vere fonti sono semplicemente spunti o elementi inseriti per fare l'occhiolino allo spettatore.
Vedi Anno con Evangelion che dichiarò con innocenza che gli elementi cristiani e biblici erano stati inseriti perché faceva "figo"
Se la somiglianza di Sozo con Cushing non è stata notata forse dipende che è troppo esile.
Ricorda anche che Tomino è uno dei creatori, ma non il disegnatore, quindi se ipotizziamo effettivamente che Cushing sia stato preso come modello non è detto che la cosa sia stata voluta da Tomino stesso, anzi è più probabile che sia stato uno dei character design a fare tale scelta.
Poi la catena della opere derivate ha un senso fino a un certo punto, non possiamo andare a ritroso fino all'Iliade o all'Odissea, o meglio al Kojiki visto che si tratta di un'anime nipponico
, io mi fermerei a Star Wars che è già tanta roba...
E poi mi spieghi perché citi Star Wars e non
007, che è anche questa una fonte certa.
Posso suggerirti una risposta
: perché associare il Daitarn a 007 farebbe inevitabilmente vedere Banjo in una ottica che ne esplicita la sua umanità.
Attenzione, non ho parlato di "
perfezione del corpo umano" ma di "
elogio del corpo" che è cosa ben
diversa.
In Daitarn ci sono due nette filosofie, la prima è quella meganoide che vuole l'evoluzione umana dipendere dalla meccanizzazione creando una discriminazione tra una nuova razza e vecchi umani (inutile dire che tale discriminazione è simile alle retoriche naziste quanto a quelle fasciste nipponiche); l'altra invece è la posizione che vede Banjo alfiere: cioè che l'umanità non ha bisogno della meccanizzazione per evolvere ma del proprio "cuore" (che in giapponese si dice kokoro che ha lo stesso significato di mente).
Banjo è la incarnazione di un samurai, in particolare Miyamoto Musashi (personaggio con il quale Banjo ha molte cose in comune, tra le tante il Daitarn combatte con 2 spade, tecnica creata da Musashi), e come tale il corpo si tempra con lo spirito, infatti c'è un forte contrasto tra Banjo fatto di carne ma con uno spirito d'acciaio e i comandanti meganoidi che pur avendo un corpo d'acciaio hanno uno spirito distorto e gretto.
Tieni presente che questo tema si avvicina a quello di Galaxy Espress 999, anche in questo manga e poi anime abbiamo un forte contrasto tra i cyborg che hanno perso la propria umanità e gli umani che la mantengono, racconto di formazione dove il protagonista alla fine rinuncia a diventare cyborg capendo l'illusione che si celava dietro.
Banjo lo comprende in modo diverso, tramite la morte dei propri cari e lo scontro coi meganoide.
Si potrebbe dire che Banjo altri non è che il ragazzino di Galaxy Espress cresciuto ma senza il supporto di Maisha (una madre surrogata), per questo il suo cuore invece di trovare la pace si è riempito di rancore e odio per i meganoidi.
Ma è anche capace di riconoscere una certa umanità residua in alcuni meganoidi (ne abbiamo già discusso tanto) e questo dimostra che Banjo è un personaggio che oltre a mantenere il proprio corpo di carne ha anche un cuore umano.
Poi ricorda che l'ultimo episodio non doveva essere così, e non sappiamo quale fosse l'idea originale degli autori, probabilmente uno spiegone e un finale per Banjo più positivo, queste le uniche cose che trapelano.
Quindi il finale di Daitarn 3 va preso con le pinze e non interpretato in modo assoluto