Go Nagai Net

Votes taken by Riccardue

view post Posted: 28/12/2023, 19:16     +1Sigle originali VS Sigle nostrane - Cartoon Soundtrack
Comunque, per tornare In Topic, vorrei ribadire quanto detesti la sigla originale di The Monkey in loco di quella (meravigliosa) italiana...
Giudicate voi...


Per quanto mi riguarda non c'è confronto, vince la nostra!!
view post Posted: 28/12/2023, 12:36     +1Programmi televisivi anni 70-80 - Tv & Telefilm
Tutto molto giusto, Tizio. Solamente, non intendevo essere addirittura così 'estremo' da additare colpa dei femminicidi odierni (esempio) a programmi che 35 anni prima mostravano un po' di epidermide. Anche perché il ragazzo che citi come esempio dovrebbe essere così giovane da non aver visto nulla del genere (al massimo da piccolo avrà visto le veline, ma di certo non ha fatto in tempo a ricordarsi della Cavagna, ah ah ah!! Ecco, bravo, vai a cercare chi era e perché era popolare ... Rifatti gli occhi! X) ) Penso solo che, pur rendendomi conto già da piccolo di quanto fossero differenti le realtà proposte (televisiva=dove accadono cose che solitamente nella vita non accadono, o sono stereotipi buttati su un palco per far sognare VS la vita reale), queste non siano rimaste scisse, col sentimentarsi del tempo, ma anzi intrecciate. Ed ecco che gran parte del mio "bagaglio culturale" oggi è fatto di queste piccole stupidate, a volte piacevoli da ricordare, a volte meno, perché profondità zero, erano solo l'illusione dello spettacolo. Non c'è niente di male nel provare affetto per un artista, un comico, un giornalista, un presentatore (metto al maschile ma ovviamente vale la controparte femminile dei termini) , una soubrette, ecc. Questa è la parte "buona", il lato buono della medaglia. Il discorso è tornato a galla a causa di Scuola di Polizia e chiaramente, avendola seguita tutta da bambino, non posso dire oggi di non averla apprezzata da piccolo. Solo, dicevo, oggi non la rivedrei più, così come molte altre cose di quegli anni, perché sento come se mi avessero tolto un pezzetto di vita e in cambio non mi abbiano dato niente. Ero solo un numero che doveva fare audience. Quanto alle produzioni americane, che tanto sono state copiate anche in Italia, le ritengo davvero più volgari e violente delle nostre (ancora oggi non riesco a riguardare il primo Robocop, anche se all'epoca non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo - poi però avevo gli incubi... E lo stesso potrei direi di molti stupidi horror, per non parlare di tutti i film di azione susseguiti nel decennio d'oro del genere). Preferisco tenere in considerazione quel poco che dietro aveva menti intelligenti (autori, registi, anche produttori illuminati che rischiavano e spesso venivano premiati dal successo) e per quanto riguarda i programmi, mi pento di non aver dato retta più spesso a qualcosa di culturale e meno commerciale.
Ma da qui a dire che quei programmi hanno portato ai femminicidi attuali no, non scherziamo. Intendevo semmai che il sedimento di un certo grado di stupidità, prettamente maschilista e tipicamente integrata negli anni '80 è rimasto dentro e questo a causa del bombardamento di tutta una certa televisione commerciale (incluse le private e la Rai che poco a poco si è adeguata, eh!) che a un certo punto ha cominciato a sostituire ciò che solitamente veniva espresso in semplici rapporti umani, integrandosi nel costume e "sporcandolo" un po'. Avrei potuto crescere più educato, forse, senza tutta quella dose di volgarità quotidiana. E per "educato" intendo tutta una serie di cose, che la sola educazione genitoriale non colma mai del tutto, perché a un certo punto il figlio cresce e si distacca aprendosi al mondo, e quello che trova fuori è la stessa volgarità con cui è cresciuto innanzi allo schermo di casa. Hai voglia poi a tornare indietro ... Questo cercavo di intendere, riguardo i "danni" fatti.
Adesso è tutta un'altra storia, ma ogni epoca ha i suoi pro e contro.
view post Posted: 27/12/2023, 19:58     +1Programmi televisivi anni 70-80 - Tv & Telefilm
Ma non è che mi traumatizzassero le poppe (anzi, finivo per scoprire "cose" con un certo anticipo ... forse troppo anticipo,ecco!)
E' che c'è un tempo per ogni cosa, e se in prima serata di pieni anni '80 mi butti addosso tutti i giorni film e programmi con succinte signorine (che nella realtà, almeno nell'Italia provinciale di un tempo, difficilmente avremmo potuto vedere in giro con lo stesso abbigliamento...) e battute allusive e spinte che un bambino non può capire del tutto, anni dopo, da adulto, viene spontaneo chiedersi se fosse il caso di buttare tutta quella roba in un solo calderone, indiscriminatamente, pur di piacere a tutti e cattarsi l'audience della serata.
Io ho fatto l'esempio del DI perché il più noto e la prima cosa che mi è venuta in mente, ma c'erano molti altri programmi in prima serata dove si vedeva di tutto ... In confronto gli anime erano casti.
La comicità degli sketch del DI non c'entra con discorso, è chiaro che un bambino si diverta un mondo con D'Angelo che faceva mille cose adattissime ai piccoli. Semmai erano altri particolari - alla lunga ci siamo tutti abituati - che dai e dai, ammiccavano troppo.

Poi beh, è anche vero che 'sto discorso non vale con chi avesse qualche annetto più di me o addirittura dieci o quindici in più.
Il problema è che nemmeno i genitori potevano opporsi: che avrebbero dovuto fare? Dire ai figli "uscite dalla stanza, it's puppe time" ogni 2 per 3 ? Ripeto, secondo me il discorso è semplicemente questo: c'è un tempo per ogni cosa. Io, lo sapete benissimo, disprezzo il politicamente corretto, non sono un bacchettone, e se mi sentiste parlare normalmente inorridireste per la sequela di bestemmioni che sono in grado di intercalare tra una parola e l'altra (se mi gira, perché so anche essere educato quando necessario). Solo, ritengo che a lungo andare quella roba non abbia fatto bene a tutti, sia che si trattasse di film vagamente "volgari" (apposta tra virgolette, perché la vera volgarità sta su ben altri lidi) come potevano essere le commediazze per famiglia made in USA degli anni '80 (anche quelle italiane si misero subito al passo, comunque) che di programmi indicati per la famiglia. Nel corso degli anni ha abituato il pubblico maschile a un tipo distorto di femminilità (non a caso tutt'oggi un maschietto è solito dire "Va quella che figone che è!!") e al pubblico femminile di ... sopportare, perché difficilmente ci sarebbero state pari opportunità (a meno di guardarsi i muscolacci dello Schwarzy o dello Stallone di turno... altra roba che passava in tv praticamente tutte le settimane). Poi oggi ci si lamenta di puttanate tipo "il patriarcato" ... la verità, IMO, è che ha fatto più danni quella roba, almeno fino a circa la metà degli anni '90 (poi le cose hanno cominciato a cambiare, vagamente in meglio).
Solo sui cartoni giapponesi le associazioni di genitori scassavano le cabasisi?!? Non sono venuto su né violento né particolarmente 'porco', ma sotto traccia sento di aver perduto un po' di educazione. La volgarità di quegli anni si è sedimentata dentro e oggi mi girano le palle di essere cresciuto guardando chili di spazzatura. Perché quella - certi film, certi programmi - non era altro che spazzatura. E adesso qualche rimasuglio di spazzatura mi (ci?) è rimasta dentro. Siempre IMO, ovviamente.
view post Posted: 26/12/2023, 19:38     +1Il Grande Signore contro Kenzo - Episodi Grande Mazinga
CITAZIONE (Minerva X @ 26/12/2023, 18:58) 
Boy George?

Eh, può essere!

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Gli occhietti e il visino un po' ce li ha!
view post Posted: 26/12/2023, 17:39     +1Grendizer/Goldrake U - Il Thread - Goldrake Saga
CITAZIONE (Dr. Zoidberg @ 26/12/2023, 16:00) 
Ci vorrebbero i Gialappa's.

Ahah, vero!! ^U^ Almeno sapremmo subito cosa hanno detto Pakoto Pakoto, Urino Suimuri e soprattutto l'incomprensibile Soshita Nakakata! :koji:

E Nagai? Ne sa di più! (cit.)
view post Posted: 24/12/2023, 19:28     +2il manga di Zambot 3 - Yoshiyuki Tomino
Si direbbe interessante! Ma non credo l'acquisterei, non capendoci nulla. Peccato, se ho capito bene avrebbe lo stesso problema del manga di Daitarn: nessun editore italiano si prenderebbe la briga di far partire l'ingranaggio per vendere poi qualche copia. Pare proprio un prodotto di ultra nicchia, visto con gli occhi di oggi... Ma ha comunque un certo fascino.
view post Posted: 23/12/2023, 16:45     +1Anime, cartoni e telefilm poco trasmessi... finiti nel dimenticatoio? - Anime
CITAZIONE (Tizioacaso @ 22/12/2023, 21:56) 
Ah, interessante!
Di che si parla nell'intervista con Fusaro?

Ho accennato a qualcosa nel thread "News su anime, cartoni e altro" (sto parafrasando a cacchium) recensendo l'ultimo numero di Anime Cult. In sostanza parla della sua carriera, di quando ha voluto poi aprire un suo studio di doppiaggio (spendendoci tutti i guadagni accumulati col teatro e spettacoli vari), della botta di fortuna di essere riuscito a recuperare parte degli utili dopo il fallimento di Rizzoli nell'83, dei partner (come la Doro) che gli fornivano i materiali, c'è un accenno alla sua conduzione del Catch e le terminologie nate con guizzi d'ingegno e improvvisazioni, del grande successo avvertito subito dopo aver mandato in onda, per prima, una "puntata zero" che la Doro aveva spedito ad una piccola emittente di Pescara. Poi che altro ... sul doppiaggio degli anime racconta le solite cose, come avveniva (gli "anelli", i turni da organizzare), le battaglie sindacali per ridurre i turni giornalieri da 4 a 3, il fatto che doppiando cose come Ufo Diapolon alla fine del terzo turno si ritrovavano tutti afoni perché gli toccava urlare tutto il giorno...
E poi, data la sua natura 'cangiante', decise di chiudere tutto e ricominciare altrove, con la naturopatia e il restauro di opere d'arte negli anni '90, l'avvicinarsi al mondo equino fino al ritorno in teatro in tempi recenti.

Una gran bella intervista, ma tutto il numero della rivista merita e dunque consiglio sempre di andarsela a recuperare, anche solo in forma digitale eventualmente (costa meno). Poi certo, uno può trovare più o meno le stesse cose spulciando in rete, questo mi pare abbastanza scontato.
view post Posted: 23/12/2023, 16:28     +1MAZINGA, GOLDRAKE, JEEG... ecc. "1988 - Junior TV" (canale 66) Film Week end - Jeeg e gli altri Robot Nagaiani
C'era di mezzo anche la questione cultural-politica, comunque. Tutto ciò che proveniva dal Giappone, poi adattato e tradotto evidentemente da gente dello spettacolo del giro romano con un piede nei valori della destra (compatibilissimi con l'etica giapponese) e l'altro piede nel "trasgressivo", il proto-liberismo che all'epoca non dispiaceva a certi salotti di sinistra perché "rompeva gli schemi" e portava innovazione, ha certamente provocato parecchi corto circuiti presso l'intellighenzia, il mondo intellettuale dominante (di sinistra) nel giornalismo soprattutto. Ed ecco che poi spuntavano assurdi paragoni del tutto fuori luogo, come la proposta ai bambini di scegliere chi fosse meglio per loro, se Pinocchio o Mazinga.
Inoltre mi pare evidente (l'ultimo articolo qui sopra ne è prova) che taluni giornalisti temessero che l'"invasione nipponica" sarebbe stata pari - e forse non avevano tutti i torti - a quella contemporanea americana, la diffusione di un sistema culturale completamente asservito al capitalismo che in effetti, decenni dopo, ha reso schiavi gli Italiani (più che altro direi che ci abbia rincoglio...) sostituendo i nostri valori, le nostre produzioni, il nostro stesso mercato con il loro. Questo ben prima dell'arrivo della globalizzazione, che è ancor più tutt'altro paio di maniche.

Però sì, vedo che questi articoli erano soliti lanciare messaggi piuttosto preoccupanti che, al di là dell'effimero momento di popolarità dei cartoni giapponesi, nel lungo corso ci avevano visto giusto e oggi sono effettivamente realtà. E' come se il giornalista si chiedesse: che ce ne facciamo noi di una cagata come Happy Days, quando abbiamo già grandi sceneggiati degni di rispetto? Perché dobbiamo barattare la nostra buonissima Spuma con la Coca Cola? Perché stiamo buttando nel cesso gli eroi nostrani per sostituirli con Superman, John Travolta o Mazinga? Non siamo proprio capaci di restare incollati alle nostre radici, piuttosto di farci ammaliare da quelle altrui che sono fatte solo per vendere?

Insomma, alla fine non avevano tutti i torti e si è visto com'è andata a finire: hanno vinto "loro", i capitalisti, ed oggi abbiamo buttato via decenni di cultura "alta", completamente spazzata via dai trend e dal trashume imposto dagli americani, dai giapponesi, ora pure dai cinesi (ma questa è un'altra storia) e a noi non è rimasto niente, nada, nisba, abbiamo svenduto tutto, ci rimane solo l'hype. Siamo stati svuotati, nemmeno la cultura ci è rimasta, al punto che oggi più che mai l'Italia è sempre più divisa, non c'è verso di mettere assieme un pensiero che possa rappresentarci tutti, TRANNE ... tristemente, il calcio. Ci è rimasto il ricordo di Mazinga & co, ma ci hanno tolto tutto il resto. Per cui, non incolpo quei giornalisti e i pericoli su cui cercavano di avvertirci ormai più di quarant'anni fa. Posso solo stendere un velo pietoso sulla loro mania di non volersi adeguatamente informare, prendendo tutto per scontato senza nemmeno sedersi a guardare qualche episodio di Goldrake per comprendere che non c'era nessun problema - per quanto riguarda le possibili "menti sconvolte" dei bambini. Ma su tutto il resto, spesso tra le righe, do loro tutte le ragioni, perché ci avevano azzeccato.

La cosa assurda di quei tempi è che l'intellighenzia di sinistra risultava essere assai più bacchettona e conservatrice della destra, che al contrario sfruttava la suddetta onda "trasgressiva" (si diceva dei '70 che era un periodo di "grandi cambiamenti") per capitalizzarci sopra. Le commedie sexy, i cartoni importati dal Giappone, le edicole invase da pubblicazioni osé, i primi film vietati ai minori, gli stessi blockbuster americani che venivano imposti ai botteghini (sancendo di fatto la lunga corrosione del cinema italiano, fino a farlo quasi scomparire) è tutta roba che piaceva al pubblico italiano ottenendo enorme riscontro, ma alla fine è servito solo a svuotarci le tasche e i cervelli. Non a caso la critica è sempre andata contro tutte queste cose, ma non è servito a nulla: alla fine, ciò che fa la differenza è il riscontro pubblico, che è poi ciò che porta un sacco di soldi nelle mani di pochi. Oggi quei pochi sono sempre quelli che decidono, e i giornalisti di cui sopra non contano più niente, sono spariti, restano giusto tracce come quelle che state postando. Ciò che è preoccupante oggi è che un tempo quelli li consideravamo rompipalle, ma erano lo spirito critico indispensabile per mantenere un equlibrio di fondo. Oggi, scomparsi loro, è completamente scomparso anche l'equilibrio e non c'è più spirito critico. Il che, IMO, reputo peggio che qualche svarione d'epoca sugli anime fatti al computer (altra cosa su cui c'hanno preso: ora che l'AI prenderà piede, gli anime saranno davvero "fatti al computer" e noi fessi nemmeno ce ne renderemo conto... Questo si che è preoccupante).
view post Posted: 22/12/2023, 21:02     +2Tutto Goldrake - Commenti, news, considerazioni e altro... - Goldrake Saga
Azz, 84? Pareva ieri che ne aveva 70 scarsi!! Vola il tempo... Auguri, Mala. Festeggia a champagne e ... il2qZ4L ^U^

Scherzo ... NataleGif28
view post Posted: 22/12/2023, 15:48     +1Daitarn 3: traduzioni dal giapponese - Yoshiyuki Tomino
Beh ma la madre spedisce Banjo sulla Terra un paio d'anni prima. dunque non può sapere come si evolveranno gli eventi (anche perché poco dopo, morirà). A quel punto i meganoidi si stanno "solo" facendo gli affari loro su Marte.
view post Posted: 22/12/2023, 15:45     +1Grendizer/Goldrake U - Il Thread - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 22/12/2023, 15:06) 
Non so se è già stata postata ma esiste anche una versione sottotitolata in italiano di questo trailer
www.youtube.com/watch?v=w_UGXhcq7YM
Stranamente però nessuno ha fatto un fandub. Come potrebbe venire una versione italiana di questo trailer? (è chiaro che una versione ufficiale ci potrà essere solo se i diritti verranno comprati in Italia)

Qualcosa mi dice che finirà come ci si può immaginare: il service verrà affidato a Yamato e il cast sarà il medesimo del videogioco...
Sempre ammesso che non venga stravolto perché i personaggi debbano avere voci ancora più giovanili.
Ma di solito in Italia si tende a non intaccare troppo quanto già scelto, per cui ...

(Questo sempre ammesso che saranno loro ad occuparsene. Fossero altri, vedrei anche una scelta completamente differente, ma non saprei farti nomi ... non sono più aggiornato riguardo alle voci giovani attualmente sulla piazza).

Acromio potrebbe dire la sua - se solo riuscissi a taggarlo!!
view post Posted: 22/12/2023, 15:25     +2Anime, cartoni animati, live action, film d'animazione e altro. Tutte le news - Anime
Mi è arrivato ANIME CULT.it #14 di novembre 2023. Analizziamone i contenuti. Numero ricco di sorprese!

In copertina ci sono ancora loro, Goldrake, Mazinga Z e Jeeg. Come poter resistere?!

Rubriche:

-"Come eravamo" tratta dei multiversi giapponesi "... Molto prima della Marvel". In particolar modo si sofferma sul Leijiverse, molto sfaccettato.

-"Doppiatori" questa volta si occupa di intervistare il mitico Tony Fusaro, che ci racconta dei suoi esordi, dello studio acquistato per dare vita alla sua attività nel doppiaggio, dei lavori svolti e dei suoi attuali interessi ora che si è lasciato tutto quel suo percorso alle spalle.

-"Spaghetti manga" approfondisce il discorso iniziato nel numero precedente: "Redazione anni '90 (parte II), diario di un ritoccatore". Ovviamente a cura di Maurizio Ercole, che continua a spiegarci come adattava artigianalmente i manga negli anni '90 (con tanto di foto d'epoca delle tavole e dei lavori in corso d'opera!!). Illuminante.

-"Anime dimenticati" si occupa de La Banda dei Ranocchi.

-Dossier "I Robottoni visti di traverso", lungo speciale sui principali robot nagaiani che inizialmente avevo sottovalutato, e invece risulta essere molto ricco (sebbene a prima vista gli argomenti sembrano essere trattati superficialmente, ma non è così).

Si comincia con un articolo relativo ai multiversi nagaiani.

Poi c'è "Ricordi d'autore(I)" a firma di Maurizio Ercole, che ancora si sofferma su Lucca Comics 1992 (sono incluse altre foto inedite) e i suoi ricordi sul viaggio in Giappone dello stesso anno e l'incontro con Nagai e sua moglie che lo avrebbe ospitato a casa loro per Natale se non fosse che Ercole doveva necessariamente ritornare in Italia causa chiamata alle armi... Peccato, fosse rimasto, la mugliera nagaiana gli avrebbe fatto i tarocchi!!

Segue "L'evoluzione del rapporto tra uomo e macchina - piloti e robot". E' qui che troviamo estratti dalla Bible e da alcuni artbook nipponici.

Segue "Giochiamo insieme: ma chi ce l'ha più potente?" domanda che intende chi tra i robottoni abbia l'arma più risolutiva!

Segue "L'altra metà dei mecha: Sayaka Yumi vs Jun Hono", quindi "Jeeg: piccolo ma cattivo" !!!

Segue "Doppiaggi indimenticabili - gridalo ancora, KOJI!". Potete immaginarvi di cosa riguardi l'articolo. Nulla che non sia risaputo, comunque.

Segue "Mazinga contro Goldrake - il genio artigiano di Enrico Bomba" riguardante i celebri film di montaggio usciti in Italia a fine anni 70.

Segue "Curiosità e dietro le quinte - il pazzo mondo di Go Nagai" che non riguarda l'OAV del 1991 ma racconta semmai dell'arrivo di Goldrake in Italia assieme ad Heidi, Harlock ecc. Si parla dello speciale Rai Tam Tam (proprio quello riesumato dal nostro Rosario anni addietro), della "tormentata nascita di Getter Robot", di Katsushi Murakami, colui che progettò il primo chogokin di Mazinga Z, poi di Tadanao Tsuji, colui che per primo venne (erroneamente) indicato agli italiani come il creatore di Goldrake, mentre il realtà era il direttore artistico nella Toei degli anni '70.

Segue "Ricordi d'autore(2) Pensieri sparsi da un incontro casuale" di Silvio Andrei. Qui vale la pena soffermarsi un attimo, solo per dire: ahia! Peccato! Perché Andrei racconta del suo incontro con Nagai, sempre a Lucca '92, però lo fa senza trasporto, volutamente (lo ammette lui stesso) senza l'eccitazione ipocrita che trasmette il tizio a caso (non il nostro utente!!) che oggi posta ogni sua minchiata sui social, dunque un racconto più onesto ma distaccato e soprattutto ... troppo fuori tempo massimo. Andrei ebbe la fortuna di passare tot tempo con Nagai grazie alla presenza di un'amica traduttrice, che rese facile la conversazione/chiacchierata. Era un incontro avvenuto al di fuori del contesto fieristico, per caso, in un locale in via Fillungo. Andrei, privo di macchina fotografica e registratore, si è dunque giusto limitato a raccontare ciò che ricorda a 31 anni di distanza, anche tramite qualche appunto scritto all'epoca, ma ... per quanto apprezzi, non è come leggere l'editoriale di Colpi su Mangazine il mese dopo l'evento, che era tutta un'altra cosa. Qui, 31 anni dopo, è come leggere la lista della spesa ... purtroppo. Non so se ho reso l'idea del "feeling", ma l'articolo è comunque onesto e meritava menzione.

Il dossier continua con l'intervisa a Federico Ghiso, appassioanto collezionista di giocattoli. Presenti parecchie foto di gadget italiani su Goldrake, incluso ilo Space Jumbo Machinder, l'Actarus simil Big Jim, la Trivella Spaziale della Fabianplastica, lo stampo originale del Goldrake di gomma della Fabianplastica (foto a colori) ed una pubblicità del catalogo Mattel 1978 che mostra foto di jumbo Goldrake e Raideen con le relative descrizioni. E con questo, si conclude.

-"Editori" intervista Pasquale Ruggiero di Magic Press. C'è anche un trafiletto sulla pubblicazione della rivista dedicata a Tank Girl, chi se la ricorda?

-"Memorie dei manga erotici" ci parla dello 'scandalo' relativo al numero di Dragonball in cui Bulma alzava la gonna mostrando al maestro Muten che non aveva le mutandine addosso... Cittadinanzattiva e il tribunale per i diritti del malato depositarono un esposto denuncia contro Star Comics nell'ottobre del 2000, con le solite blande illazioni di chi non si era neanche sforzato di dare un'occhiata approfondita: parlavano di istigazione alla pedofilia, in quanto veniva mostrata "una bambina" (Bulma!!!) che si sbiotta innanzi a un vecchio ... Vabbé!!

-"Protagonisti" intervista nientemeno che Leo Ortolani, "tra ratti, anime e manga"!!

-"Eroi d'acciaio" ci parla di Danguard, articolo di Giorgio Messina.

-"Collezionismo - passione figurine" ci parla della collezione su Kiss Me Licia del 1985/6.

-"Bambini per sempre" ci racconta dei giocattoli Mattel dedicati a Capitan Futuro. E finalmente rivedo in foto il modello che avevo anch'io, quello con le gambe di Goldrake!! Ma c'è un sacco di roba (e foto) ...

-"Made in Japan" ci illustra il "mondo dei gashapon più assurdi" ...

-"Musica e sigle" ci conduce all'ultima parte dell'intervista a Mauro Goldstand (Chobin, Carletto e altre).

-Solite mini recensioni e, per "Recensioni fuori tempo massimo" di L. Raffaelli, si parla del primo episodio di Astroboy (prima edizione in bianco e nero).

-Anticipazioni: speciale Gundam, gli anime e le tv private, Carrassi in tv, 40 anni di Kenshiro.

Che dirvi, questo è un numero a potenziale altamente girellico, ve lo consiglio!! Tanta roba!!
view post Posted: 21/12/2023, 18:49     +2Il manga di Daitarn 3 - Yoshiyuki Tomino
Posto direttamente (per comodità) il link dal sito dell'editore dove poter osservare le suddette pagine della riedizione del manga.

www.mangashop.jp/prod/samples/9784775914243.pdf
view post Posted: 19/12/2023, 19:22     +1Bisonia colpisce duro - Episodi Grande Mazinga
CITAZIONE (kotetsu73 @ 19/12/2023, 10:51) 
Non molto tempo fa dissi che questo episodio era quello disegnato peggio, almeno per quanto riguarda Tetsuya che, in certi frangenti, non si può proprio guardare.
Un'altra cosa che feci notare alcuni anni fa è che Lord Rigarn ha due voci: quando è al cospetto del Generale Nero ha la voce di Gorgon... mentre quando è con Gordon ha la voce del Generale Nero.

Dovrei rivederlo, ma a memoria secondo me questo era uno degli episodi che mi rimasero impressi per essere disegnato davvero bene ... ^U^

Piccola digressione: chissà come mai Rigarn ha avuto due voci ... che il doppiatore abbia saltato il turno successivo? 'Sta cosa mi ricorda una scena divertente del film "Un'Estate al Mare", dove i vari episodi vedono l'intreccio nella voce di Gigi Proietti in sala doppiaggio (in cabina di regia c'è Michele Gammino a dirigerlo!!) che dovrebbe fare il narratore .... Finché a un certo punto entra un collega che chiede di doppiare una battuta saltata in un film.
Se non l'avete mai visto, guardatevi questi divertentissimi due minuti di scena...


Ecco, io immagino che quel giorno fosse accaduto qualcosa del genere col doppiatore di Rigarn!! :rotfl:
view post Posted: 17/12/2023, 20:44     +3Daitarn 3: traduzioni dal giapponese - Yoshiyuki Tomino
Io direi (quasi) che, alla luce delle dichiarazioni degli autori raccolte da Susanoo, in pratica è come se c'avessero presi per i fondelli.
Nel senso che non c'è mai stata intenzione di fare quel grande intreccio narrativo che ci sta facendo impazzire da 40 anni pur di scovare l'anello mancante che ricolleghi tutti i punti, perché semplicemente ... non c'è. Se quelli che hanno scritto e diretto la serie sono i primi a dire che volevano "solo" fare un qualcosa di divertente e 'pazzerello' che in qualche modo cavalcasse la moda di James Bond ... allora cercare di scovare qualsiasi elemento da fantascienza 'seria' sarebbe del tutto improbabile. In pratica è come se loro stessi se ne siano fregati, tanto era solo una serie minore da buttare fuori per cavalcare l'onda ... In pratica è una serie di idee messe dentro e spinte fino in fondo alla "vediamo dove andiamo a parare prima che ce la seghino". Ci credo che Tomino non abbia nulla di sconvolgente da rivelare ogni volta che qualcuno gli chieda lumi sulla serie o sul finale... Pare evidente che lui per primo non avrebbe granché da dire. Si vede che all'epoca "le idee" erano molto più importanti della narrazione coerente che il pubblico moderno si aspetterebbe oggi.
Ma anche senza andare troppo indietro si potrebbero fare esempi di roba senza senso che pare avere coerenza e invece ci sono solo "idee" valide che tengono incollati gli spettatori .... la serie Lost, per esempio. Chi cacchio ha mai capito il finale e tutto quello che è successo nel mezzo?!?
Scommetto che anche il fan più nerd del mondo, se gli si venisse chiesto di darci una spiegazione chiara, si arrampicherebbe sugli specchi pur di trovare un qualcosa di plausibile senza fare una figura di palta. E anche se mi fornisse una spiegazione logica, non gli crederei lo stesso, perché quella serie di "logico" non aveva assolutamente nulla. Lo stesso, a questo punto, potrebbe dirsi su Daitarn3. Che parte in un modo, finisce in un altro, e di mezzo ci sono saliscendi allucinanti tra il demenziale e l'assurdo. Idee, tante, Coerenza, poca o niente.

Altro che canone, qui ci vorrebbe "un cannone" (di quello buono però!) per potersi rivedere tutto da sballati, perché sarebbe l'unico modo per cogliere ciò che altrimenti non sarebbe spiegabile ad una mente sana!! ('nfatti il Tomino tanto normale non era... :rotfl: )
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