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Posts written by joe 7

view post Posted: 9/9/2014, 15:40     TUTTO GOLDRAKE - Commenti - Goldrake Saga
CITAZIONE (Eliodora @ 9/9/2014, 16:22) 
Salve!
Vorrei innanzitutto complimentarmi con Joe 7 per il grandissimo lavoro svolto, per la accuratezza nella ricostruzione, per la profondità delle analisi e per la ricchezza delle informazioni (anche se penso che ai complimenti e ai ringraziamenti dovrebbe essere ormai abituato).
Nell'occasione vorrei dare un piccolissimo contributo confermando che, anche a mia memoria, l'episodio di Naida( attuale n.25) nella prima messa in onda del 1978 non fu l'ultimo della prima serie ( fu talmente drammatico che ricorderei se fosse stato quello finale) ma anticipato rispetto a quello di Camargo. Purtroppo non ho fonti più sicure in mio possesso.
Relativamente ai suffissi onorifici giapponesi usati dai vari personaggi ( argomento a mio parere importantissimo per definire il grado e la qualità dei rapporti interpersonali proprio per la convenzionalità cui si richiamano), mi sembra di aver notato, ascoltando gli originali giapponesi che anche Venusia, specie negli episodi della terza serie, in particolare durante i combattimenti, si rivolge ad Actarus chiamandolo Duke Fleed.
Per l'uso del suffisso - san (Daisuke-san) da parte di Venusia e su ulteriori sfumature di significato se, nell'uso giapponese, esso segua il cognome o nome proprio, mi piacerebbe approfondire l'argomento ma purtroppo non conosco il giapponese...
Ancora grazie e buon lavoro!

Ciao, Eliodora, e benvenuta!

Ti ringrazio per i complimenti: ne approfitto per dirti che sto per preparare un restyling di "Tutto Goldrake" perchè ci sono certe cose da correggere e approfondire.

Inoltre, ci sono anche le analisi di Gerdha su Venusia e Actarus (https://gonagai.forumfree.it/?t=65385325) e, sempre di Gerdha, su Naida e Rubina (https://gonagai.forumfree.it/?t=68878268), che è molto importante per capire bene il senso della storia di Goldrake. Penso che ti interesseranno.

Ti ringrazio anche per la tua osservazione sulla trasmissione della storia di Naida e di Camargo Ishtar in Italia nel 1978: anch'io mi ricordo che la storia di Camargo era stata l'ultima della prima serie, non quella di Naida, nonostante il contrario che è sempre stato detto nelle varie fonti da cui avevo raccolto informazioni. Eppure ero sempre perplesso, perchè i miei ricordi (che su queste trasmissioni sono piuttosto vividi) mi dicono sempre che l'ultima storia della prima serie era proprio quella di Camargo Ishtar (mentre nell'originale giapponese la storia di Camargo avveniva prima di quella di Naida, in Italia credo sia successo il contrario).

Sto approfondendo il discorso sui suffissi giapponesi, che in effetti sono importanti, e ho scoperto che Actarus nell'originale si rivolge a Venusia con un tono più confidenziale di quello che sembrava: quindi questo implica un legame più intimo di quello descritto prima nell'articolo. Anche questa è una delle cose da modificare.

Un'ultima domanda: il disegno del tuo avatar su Actarus e Venusia è molto bello, da dove l'hai preso? Non l'ho mai visto prima!
view post Posted: 9/9/2014, 15:26     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 9/9/2014, 16:05) 
Esiste un'intervista degli autori relativa alla profondità dei personaggi?
Se si dove la posso trovare?

Certo, si trova qui: #entry507243889
view post Posted: 9/9/2014, 14:39     Gioco estivo-Commenti e Deliri- - Deliri Girellari
CITAZIONE (alcor kabuto @ 9/9/2014, 14:21) 
a ......proposito joe............volevo chiederti...........ma la storia del Goldrake giga......che fa la fine di una pizza......non e' per caso un tuo velato giudizio .sul manga grendizer giga in procinto di uscire......in giappone?.....ieri quasi volevo citare il tuo racconto nell'apposita sezione..............

inoltre l'altro ieri ho acquistato.........il dr hell della collezione go nagai collection..........ha 2 occhi grandi grandi.........manco avesse visto ....................................................Brunilde................................

Volevo fare un pò di ironia sul remake di Goldrake, nulla di più. E poi era un'occasione unica, come potevo lasciarmela scappare? Quando mai mi capiterà ancora di ironizzare su un nuovo Goldrake che non è ancora apparso NEMMENO IN GIAPPONE??? :wahaha.gif:

Riguardo al Dottor Hell: bè, quello del mio racconto ha la pelle rosa, gli occhi normali, i capelli tagliati e il pizzetto...insomma, è più "dottore" e meno "Hell". Se no, uno come quello Brunilde l'avrebbe già buttato via a pedate, ti pare? Dovevo per forza renderlo un pò affascinante, tipo "uomo maturo"...se no non funzionava...
view post Posted: 9/9/2014, 14:32     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 9/9/2014, 13:23)
Io sono d'accordo sul fatto che Goldrake presenti momenti molto drammatici e sono d'accordo sul fatto che meriti di essere studiato e analizzato.
Quello in cui non mi ritrovo è il punto di partenza che gli autori volessero finalizzare l'opera non alle battaglie ma alla profondità, e l'approfondimento troppo minuzioso di alcuni particolari.
Penso che si possa prendere in considerazione la mia ipotesi dell'"illusione prospettica" come strategia narrativa e registica.
Goldrake è si drammatico e toccante, come lo sono altri anime dell'epoca (es. il grande Mazinga, L'Uomo tigre, Tommy Young, Tekkaman, Kyashan) considerando anche il fantasma della seconda Guerra Mondiale e di Hiroshima, il dramma del diverso (orfano o alieno) il conflitto generazionale ecc...ma secondo me non è volutamente pensato dagli autori come una serie con molteplici chiavi di lettura, dei messaggi nascosti ecc.. come potrebbe essere opere di Tomino, Miyazaki o Matsumoto, è un anime fondamentalmente lineare, pensato per essere fruito da un pubblico vasto e in gran parte infantile.

Per semplicità, metto insieme i vostri interventi, con una risposta per ciascuno. Personalmente, credo che Goldrake sia stato creato da Go Nagai con una intenzione ben chiara sulla storia, e cioè sul fatto che il cuore di Goldrake sono i personaggi e il loro stato psicologico (quello di Actarus sopra tutti), mentre le battaglie sono solo il contorno della vera storia. Lo si può notare nell'intervista fatta agli autori e nell'analisi su Venusia, Naida e Rubina di Gerdha: sono situazioni troppo complesse e curate per dire che non sono state volute dagli autori. Inoltre, non bisogna confondere il pubblico "infantile" con un pubblico "ingenuo". Tra l'altro, a dire il vero, Goldrake era una serie per adolescenti, che infatti furono la maggioranza a seguirlo in Giappone, non per bambini.

CITAZIONE (Daisuke_Umon @ 9/9/2014, 14:07)
Concordo.A mio avviso, Actarus è stato disegnato quasi imbarazzato: alla domanda di lei "dove sei stato?", mi sembra che lui le risponda "non te lo posso dire."
Dovrei rivedere l'episodio, ma credo che lui abbassi il capo rispondendole così.
Sembra sacrificato dalla sua posizione di "doppia identità": non le può dire una bugia e nello stesso tempo nè dirle che non è nato sulla Terra, perchè potrebbe spaventarla.
La sua rivelazione, con il suo costume (un vestito certo non necessario nel merito perchè non salva Venusia con superpoteri come un superman, ma utile allo spettatore per far capire che ha intenzione di dire la verità) è un momento magnifico della puntata.

Non ho presente in questo istante la tua citazione sull'episodio 7: me lo riguarderò!
Ma mi fai venire in mente una puntata che mi piace molto, la sesta, sull'attacco a Tokio.
Danbei-Rigel si lamenta di Actarus perchè non ha fatto nulla per salvare la figlia (in realtà ha "solo" salvato la città...!), mentre Alcor è proprio "un bravo ragazzo".
E' un contrasto che suscita simpatia perchè mentre gli spettatori sanno che Actarus ha salvato Venusia e Tokio, i personaggi, a parte Procton e Alcor, ancora non sanno niente.

L'imbarazzo di Actarus è evidente nella scena: vedi #entry534290004. E' anche uno dei tanti esempi di "psicologia disegnata" della storia: lo stato psicologico di Actarus è qui descritto con una precisione sconcertante, basta vedere la scena fotogramma per fotogramma.
La scena che hai citato dell'ep6 me la ricordo, ed è un richiamo ai supereroi, dove il protagonista è considerato un buono a nulla perchè è scappato mentre invece aveva fatto invece l'eroe di nascosto. E in effetti mi aveva colpito questa stranezza: Goldrake era ben più evidente del TFO di Alcor, eppure nessuno sembra che si sia mai accorto della sua esistenza (nell'ep5 Banta lo considera addirittura un alleato degli alieni quando lo vede). Certo, Venusia nell'ep6 era svenuta nell'autobus, ma possibile che nessuno le abbia parlato di un robot gigante che era intervenuto a salvarli? Insomma, nessuno (almeno fino all'ep6, ma praticamente fino alla rivelazione di Actarus) nessuno, dicevo, si fa delle domande su chi sia questo strano robot che appare, salva e scompare. Per adesso, non trovo ancora una spiegazione sufficiente a questa stranezza: probabilmente gli autori hanno voluto accentuare lo stato di "mistero" presente nel personaggio. La prima sigla italiana, col suo ritornello "ma chi è", senza volerlo ha detto molto sullo stile del personaggio.

CITAZIONE (shooting_star @ 9/9/2014, 14:17)
Sono d'accordo, bellissima discussione. Provo a dire qual è la mia impressione... se possibile, sono d'accordo sia in Joe che con Gotan. Probabilmente è vero che gli autori non avessero intenzione di finalizzare l'anime alla profondità, ma di farne un prodotto lineare, destinato a un pubblico in larga parte infantile. Al tempo stesso, nessuna scelta narrativa, inclusa una scelta apparentemente casuale, è mai davvero immotivata; e se lo fosse, acquisterebbe significato dalle scene che la precedono o la seguono. Un'opera appartiene agli autori solo fino al momento in cui è pubblica, dopodiché appartiene ai fruitori, che sono, e devono essere, liberi di leggerla ed interpretarla secondo la propria sensibilità ed il proprio vissuto (ed in questo senso il Goldrake che ho visto a otto anni e mezzo non è lo stesso che vedo oggi). Quindi anche le interpretazioni più analitiche sono accettabili e giuste. Il punto rimane la volontà o meno degli autori di dar vita ad un'opera complessa ed a più chiavi di lettura: ma non sono sicura che l'intenzione di chi crea sia un elemento così importante nella valutazione e la comprensione di un'opera e dei suoi reali significati.
NB: parere personale ed ovviamente aperto a critiche...
(Mi scuso di non aver usato la funzione quote, ma da cel è un disastro :()

Come ho detto prima, il pubblico di Goldrake non fu infantile, ma adolescente: inoltre, le sue profondità psicologiche sono tali da richiedere la mentalità di un adulto. E' giusto interpretarla come si vuole: la mia interpretazione si basa sul fatto che l'autore abbia voluto creare un'opera assai più complessa di come sembra ad una prima lettura. L'analisi di Gerdha l'ho trovata molto convincente e ha potuto aiutarmi a capire molte stranezze della serie che non quadravano in tutte le letture e analisi che avevo fatto finora. Personalmente, credo che sia importante cercare di capire le vere intenzioni dell'autore, almeno fino a quanto sia possibile arrivarci, in modo da comprendere veramente il significato della storia. Per fare un esempio, non si possono capire bene i Promessi Sposi se non si cerca di capire cosa voleva dire Manzoni con questa opera.

CITAZIONE (GOTAN X @ 9/9/2014, 14:32)
CITAZIONE (shooting_star @ 9/9/2014, 14:17) 
Il punto rimane la volontà o meno degli autori di dar vita ad un'opera complessa ed a più chiavi di lettura: ma non sono sicura che l'intenzione di chi crea sia un elemento così importante nella valutazione e la comprensione di un'opera e dei suoi reali significati.

Infatti io avevo parlato anche del

CITAZIONE
Il legame particolare che si viene a creare tra lo spettatore e la storia , un legame non "analitico o razionale, ma sentimentale e "fruitivo".
Alcuni elementi di storia e personaggi possono essere fortemente sentiti dai funs anche se non sono centrali o funzionali alla finalità della storia.
Actarus può affascinare più di Terence di Candy, Maria piacere più di Madoka di Orange Road e Boss fare più ridere di Fantozzi, e non c'è nulla di male in questo, anzi l'accoglienza degli spettatori è un elemento determinante per il successo di una serie (tanti cattivi particolarmente amati sono diventati buoni (Godzilla) o tanti personaggi "enigmatici" hanno generato prequel o spin off (Raoul di Ken, Darth Fener ecc..).

Quindi la risposta dei funs è sicuramente un punto essenziale per determinare il successo (specie se duraturo) di un opera.
Le intenzioni degli autori sono però importanti nel momento in cui si va ad analizzare un determinato particolare per comprenderne il significato non il valore
Mi spiego meglio :
Se l'autore ha in mente di creare una storia semplice lineare, può essere fuorviante cercare di leggerci un significato recondito perché magari non c'è.
Se invece analizziamo il valore di un particolare : perché quel particolare ci ha colpito, entusiasmato, perché è fondamentale a spiegare l'accoglienza del pubblico allora si, è lecitissimo e utilissimo parlarne anche per 100 pagine

Spesso avviene una sovrapposizione e confusione tra significato e valore.
Goldrake poi è un terreno particolarmente caldo perché si sentono opinioni di utenti che lo analizzano freddamente, dimezzandone il valore e relegandolo a semplice serie dell'epoca e altri che gli attribuiscono una profondità e uno status di capolavoro eccelso.
A me premeva vedere se è possibile trovare una via di mezzo tra le due posizioni

Come ho detto, credo che l'intenzione di Nagai sia stata quella di fare un'opera assai complessa sotto l'apparenza di una storia semplice e lineare. Per fare un altro confronto: Evangelion è molto complesso come struttura narrativa e significati impliciti, ma lo è apertamente. Goldrake invece è un'opera complessa, ma lo è "nascostamente": può essere letta come un'opera semplice per ragazzini o un'opera complessa e molto adulta. Solo che questo secondo livello di lettura è più difficile da notare. Evangelion infatti manca della "semplicità apparente" di Goldrake, mostrandosi come un'opera difficile sin dalle prime scene.

Credo sia meglio cambiare il titolo della discussione, qui i "sette anni" della festa della fattoria non ci sono più... :huh.gif:
view post Posted: 9/9/2014, 12:35     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (Daisuke_Umon @ 9/9/2014, 11:01) 
Bellissima discussione.

Sulla scoperta del segreto di Actarus concordo con voi: lui sceglie di rivelarsi e questo delinea fortemente il rapporto di fiducia tra i due protagonisti, Actarus e Venusia.
Se non ricordo male il DS, dopo la scena della grotta e dopo essersi parlati all'aria aperta, dopo la pioggia, lei chiede tempo per pensarci e lui dice a se stesso che "Venusia capirà".
Sarei curiosa di conoscere se in lingua originale dice esattamente la stessa cosa!

Non conosco purtroppo la versione originale, ma già dall'atteggiamento di Actarus si può capire la sua fiducia in Venusia. Il fatto della rivelazione infatti implica questo. Certo, Actarus si era già rivelato prima ad Alcor, ma il fatto di essersi rivelato a lei è una situazione diversa da quella di Alcor. Infatti, nel secondo caso, era necessario rivelarsi ad Alcor perchè lui aveva intenzione di combattere contro Vega, e non aveva senso nascondersi davanti ad un futuro alleato.

Ma nel caso di Venusia la situazione è diversa: Actarus qui non si rivela ad un "potenziale alleato", anzi, sappiamo che Venusia dovrà insistere parecchio con Actarus per poter combattere con lui. Quindi la motivazione è un'altra: quella di chiarire il rapporto tra lui e Venusia, dicendo quindi la verità. Ma perchè farlo, se, come dicono alcuni, Actarus considera Venusia solo un'amica? Se così fosse, alla domanda di Venusia "Dove sei stato", Actarus avrebbe potuto rispondere con una bugia o andando sul generico ("Stavo facendo una commissione per Procton" per esempio). Oppure addirittura risponderle che "sono fatti miei". Invece non vuole mentire a Venusia, ha timore a rivelarsi a lei perchè non sa come reagirebbe: sono preoccupazioni che implicano un forte interesse e profondo rispetto verso di lei.

Quindi, é assai probabile che Actarus nella versione originale abbia pensato "Venusia capirà": al limite, se non l'ha pensato (e io non lo credo), è già implicito questo pensiero nel suo comportamento.

Guardando la serie in questi giorni, noto anche certe piccole situazioni che sono molto significative: nell'ep7, Venusia grida contro il padre perchè passa tutto il tempo a guardare il cielo, ma Actarus le dice di lasciarlo stare, che in fondo è un suo divertimento. Venusia resta perplessa davanti alla sua osservazione, ma poi non dice più niente a Rigel. Questo significa che anche Venusia ha un profondo rispetto delle opinioni di Actarus (nota che lui interviene in un rapporto tra figlia e padre, cioè un rapporto familiare: è qualcosa di intimo, ciònonostante Venusia ha ascoltato l'osservazione di Actarus, uno che non è della famiglia. In questo modo, implicitamente, Venusia considera Actarus come se lo fosse). Inoltre, in quell'episodio, Venusia fa per la prima volta l'osservazione: "Ma perchè Actarus se ne va via sempre quando compare un UFO?". Questo suo disagio andrà avanti fino ad esplodere appunto nell'ep23, in cui Actarus sarà costretto a rivelarsi.
view post Posted: 9/9/2014, 11:58     Gioco estivo-Commenti e Deliri- - Deliri Girellari
CITAZIONE (Daisuke_Umon @ 9/9/2014, 10:28) 
Siete stati meravigliosi: vi ho letto ridendo di gusto!
Mi dispiace di non aver partecipato più di tanto, magari nel gioco natalizio...chissà!
Un abbraccio forte a tutti gli autori!!!! :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Ti ringrazio a nome di tutti per i tuoi complimenti, spero che tu possa partecipare al gioco natalizio!

Ricambio l'abbraccio! ^_^
view post Posted: 8/9/2014, 18:54     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 8/9/2014, 19:32) 
Ora senza generare flame o entrare in contrasto con i thread in cui si approfondiscono diversi aspetti di Goldrake (che non è mia intenzione attaccare), può essere almeno in parte condivisibile quello che ho scritto cioè che Goldrake non è in realtà eccessivamente profondo (o più profondo di altre opere) e che semplicemente riesce a toccare le "corde giuste"?

Goldrake lo ritengo come un anime molto complesso ed elaborato, che necessita di un certo studio ed analisi per essere completamente compreso: la storia di Naida che hai citato è di una complessità tale da rimanerne impressionati, e così pure quella di Rubina.

Qui non parlo solo dei "miei gusti" o del "secondo me", ma del fatto che Goldrake contiene elementi assai profondi sull'animo umano. E' anche spettacolare e coinvolgente, quindi significa anche che è ben raccontato. Profondità e chiarezza non sono necessariamente in contrasto.

Poi, ciascuno può pensarla come meglio crede: io personalmente penso a Goldrake come a un capolavoro di psicologia e umanità disegnata.
view post Posted: 7/9/2014, 12:38     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
3 Mizar che spiega al padre tutto su Duke Fleed. Forse ad essere poco chiare sono le parole di Rigel poi (magari sarebbe stato chiaro se avesse detto "Actarus perché non mi hai mai detto di chiamarti Duke Fleed, di essere il difensore della Terra)

A dire il vero questo è proprio quello che dice Rigel, almeno nella mia versione originale coi sottotitoli che ho. Non parla di "difensore della Terra", ma è sottinteso.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
Per la scoperta del segreto di Actarus bisogna chiedersi una cosa : è Venusia che lo scopre o è Actarus che si rivela
Secondo me è Actarus che si rivela decide volontariamente di rivelare la propria identità a Venusia e quindi le da fiducia e che quindi segna un passo importante nell'evoluzione del personaggio della ragazza e del suo rapporto con il protagonista.
Quindi il fatto che Actarus si trasformi davanti a Venusia perché ormai aveva deciso di rivelarsi e non perché era necessario per salvarla, ci può stare, anche se però sono più propenso a credere che fosse una anche "semplificazione" degli autori per rendere la scena della rivelazione in maniera più clamorosa.

E' così anche secondo me. Poi, la scena del salvataggio e della trasformazione davanti agli occhi di Venusia è volutamente spettacolare per appassionare gli spettatori alla storia: ma sottolinea anche il profondo cambiamento di rapporto tra Actarus e Venusia, che da quel momento non potranno mai più essere come prima: in un certo senso restano come prima, ma questo rapporto è diventato più profondo e le due persone hanno imparato a conoscersi meglio vicendevolmente.

Venusia fino ad allora non sapeva nulla dell'identità di Actarus. Anzi, c'è una scena piena di ironia - secondo me voluta dagli autori - nell'ep1 in cui Venusia e gli altri scambiano Alcor per un alieno, e poi Venusia si sente sollevata nel sapere che Alcor è un terrestre come gli altri. Actarus, che era presente nella scena, avrà pensato sicuramente che sarebbe meglio non dire nulla della sua identità a Venusia per non spaventarla. Questo spiega anche il suo essere recalcitrante sul fatto di rivelarsi a Venusia: e se lei non lo avesse più accettato, sapendo che era un alieno?

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
Il fatto che Venusia sia trascurata nella scena dell'addio non me lo so spiegare.

Nel dossier c'è una spiegazione molto semplice e chiara: Venusia era detestata dagli spettatori giapponesi (vedi #entry537486130), e per questo, dopo che l'avevano fatta salire sul Delfino Spaziale, gli autori hanno preferito farle tenere un basso profilo, mettendo sulle luci della ribalta Maria al suo posto (che infatti fu molto amata dai fan giapponesi). Ma la relazione di Venusia con Actarus non scompare, anzi, diventa ancora più profonda: gli autori hanno seminato un mucchio di indizi al riguardo. Se leggi tutto il dossier te ne accorgerai.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
Anche qui sarei tentato di interpretare la cosa in maniera più "arida" come tirare via degli sceneggiatori che vista la finalità non romantica della storia hanno preferito concentrare l'attenzione più sul dispiacere di Mizar, in qualche modo alter ego dei piccoli spettatori che vedevano finire la serie, che su quello della ragazza innamorata.

Non è così, secondo me: il rapporto tra Actarus e Venusia è invece uno dei cardini attorno ai quali gira tutta la serie (solo che è stato messo volutamente in modo non evidente).

Inoltre - almeno sempre secondo la mia opinione - è riduttivo chiamare "romantica" la serie di Goldrake. Io almeno non la trovo così: è drammatica, ma non romantica. Il rapporto tra Actarus e Venusia non è quello trasognato che si può trovare tra due adolescenti come Candy e Terence, che sono l'esempio classico di amore romantico e tormentato. Invece, il rapporto tra Actarus e Venusia è un rapporto adulto tra due persone mature, che si sviluppa coi suoi alti e bassi, portando ad un reciproco approfondimento di conoscenza dell'uno e dell'altro. Di rado ci sono rapporti simili nell'anime, anzi,la relazione tra Actarus e Venusia credo che sia un unicum per tutta la produzione giapponese.

Venusia non è una "ragazza innamorata" (almeno poteva esserlo all'inizio), ma è una donna che ama. Apparentemente è la stessa cosa, ma non è così: il rapporto qui è più maturo e adulto.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
Poi magari è pure vero che Venusia ha i mezzi per raggiungere Fleed e che quindi sa che quello non è un addio ma un arrivederci.

Certo, è un arrivederci, tant'è vero che la Cosmo Special permette di raggiungere Fleed (Alcor stesso lo dice nell'ep73). Per questo Venusia è sì dispiaciuta, ma non affranta: è solo una separazione breve.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 20:06) 
Del resto non è improbabile che ci possano essere dei seguiti (che poi però non ci sono stati) magari dei film in cui i robot tornano ad incontrarsi (quindi Duke che torna sulla Terra, Koji che si reca su Fled con il cosmo special e eventualmente Mazinga ecc..)

Personalmente dubito molto che ci sarà un seguito di Goldrake: Nagai ha voluto raccontare la storia interiore di Duke Fleed, e l'ha conclusa con l'ultimo episodio della serie. Al massimo, ci saranno dei remake come l'imminente Goldrake Giga, ma Atlas Ufo Robot finisce qui, senza seguiti. Puoi vedere il percorso interiore di Duke nell'analisi su Naida e Rubina qui: #entry557952681
view post Posted: 6/9/2014, 18:52     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 19:11) 
L'addio finale a me sembra molto frettoloso proprio perché si trascura Venusia. Righel (in originale) piangendo dice che non è un addio definitivo e che quindi bisogna salutarsi con il sorriso" (altro segno del suo voler fare il rude e poi cedere alla sensibilità) e Mizar quello insegue Goldrake, mentre sono del tutto tralasciati i sentimenti dell'eroina centrale (che non mostra neanche una lacrima o riservo, è proprio trascurata).

Venusia è tutt'altro che trascurata, ma il discorso è lungo, puoi approfondirlo qui: #entry543815831

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 19:11) 
Comunque riguardo a Righel mi viene da considerare una cosa : il ruolo di doppia identità di Actarus nei primi episodi mi sembra un po' forzato e messo li a forza per reciclare l'idea dei supereroi e differenziare Duke Fleed dai piloti delle altre serie.

L'identità segreta e il costume di Actarus è un chiaro omaggio ai supereroi americani: d'altra parte, se Actarus è un alieno, non può rivelare questo a tutti. Anche Devilman di Nagai comunque ha un'identità segreta.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 19:11) 
Dico questo perché
1 Il fatto che Righel gli dia del fannullone è un classico (il capo che rimprovera l'eroe non conoscendone la doppia identità), ma non c'entra molto con il contesto: per quanto sia burbero mi sembra improbabile che Righel dia del fannullone al figlio del padrone. Poi oltretutto Actarus è tutto fuorché fannullone.

Actarus si assenta diverse volte nella serie perchè deve guidare Goldrake, e Rigel, non sapendolo, gli dà del fannullone. Nota che Rigel nei primi episodi non dice questo ad Actarus, ma lo fa dopo, segno che prima "fannullone" evidentemente non era. Inoltre, tra Rigel e Procton c'è un rapporto di profonda amicizia, non tra padrone-lavoratore, quindi Rigel si sente libero di esprimersi come vuole verso Actarus, che considera in sostanza come "il figlio - un pò scapestrato - del mio amico".

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 19:11) 
2 Quando Mizar racconta a Righel che Actarus è Duke Fleed, Righel rimane offeso perché Actarus non glie lo ha mai detto. Ma Righel non dovrebbe sapere nemmeo dell'esistenza di Duke fleed (poco prima pensava che gli alieni fossero amici) non solo non conoscerne la vera identità

Mizar dice al padre non solo l'identità segreta di Actarus, ma anche chi è Duke Fleed. Inoltre, Rigel, nell'episodio in cui scopre la vera identità di Actarus (ep38), sa già da tempo che gli alieni sono malvagi, sin dall'ep26 in cui Hydargos occupa l'Osservatorio e ferisce a morte Venusia.

CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 19:11) 
3 Venusia scopre l'identità di Actarus in modo molto forzato : Actarus si trasforma per salvarla mentre cade dal crepaccio. Ma perché? La tuta da pilota mica gli conferisce superpoteri

In quel momento Actarus si trasforma in Duke Fleed davanti ai suoi occhi perchè è diventata una condizione necessaria per mantenere il loro rapporto, che ormai si stava rovinando proprio a causa dell'identità segreta di Actarus. Vedi qui: #entry534290004

PS: Scusa, ma perchè lo chiami "Righel" con la H? Il nome si scrive Rigel.
view post Posted: 6/9/2014, 17:56     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 6/9/2014, 18:32) 
Righel è caratterizzato come un personaggio, burbero, un po' bisbetico, da qui credo che derivi questo atteggiamento "tabù" sull'argomento moglie defunta, forse per far capire a noi spettatori, quanto lui soffra ancora per la perdita.

Sull'essere distaccata di Venusia quando parla con la madre :
1 si tratta di una "disattenzione" "frettolosità" degli autori che a volte non si soffermano troppo a descrivere i sentimenti (basti pensare l'addio finale).
2 parlare dei cari defunti senza troppi turbamenti può essere anche un segno di serenità, di abitudine all'idea (è un po' un luogo comune legare il ricordo dei morti con il dolore, ma nei fatti, anche nella realtà, non è sempre così).
Venusia poi è descritta come più equilibrata, posata rispetto al padre, quindi ci può anche stare che a volte si mostri più "saggia" di lui

Sulla descrizione di Rigel burbero ma segretamente sofferente credo che tu ci abbia azzeccato, visto che la sua reazione sul disegno di Mizar era stata piuttosto eccessiva, ma comunque in linea col suo carattere impetuoso.

Venusia, più che "distaccata", credo che abbia accettato alla fine la perdita della madre, e questo è normale e molto umano: non ha senso mettersi a piangere per la perdita di una persona, anche molto cara, dopo circa cinque-sette anni dalla perdita (in questo caso sarebbe patologico, non normale).

L'episodio finale fu fatto sviluppare in modo veramente frettoloso (credo per problemi interni dello staff), senza approfondire i sentimenti delle persone. In ogni caso, è sottinteso, secondo me, che siano passati dei mesi, forse addirittura uno-due anni, nel tempo che è passato tra la morte di Vega e l'addio finale dei personaggi (infatti, il pianeta Fleed stava per rigenerarsi, ma non era ancora completamente rigenerato, quindi non era ancora abitabile, e questo dopo otto anni dall'invasione e distruzione del pianeta: quindi, sarà stato necessario un certo lasso di tempo prima di ritornare al pianeta, si veda #entry543815831).

Comunque, sto preparando una cronologia della serie, che è quasi pronta, tra un pò la posterò.
view post Posted: 6/9/2014, 13:45     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (shooting_star @ 5/9/2014, 22:35) 
Rettifica doverosa: ero io che non ricordavo bene :(
In entrambi i doppiaggi, Mizar in realtà dice solo che non assomiglia affatto a sua madre, ed Actarus gli consiglia, con parole un po' diverse nelle due versioni, di pensare intensamente a lei per rendere il ritratto più somigliante. In ogni caso, sembra dare per scontato che Mizar avesse avuto modo di conoscere la madre. Curioso il cambiamento delle motivazioni per cui la vista del ritratto fa arrabbiare Rigel: nel DS ritiene che il fatto che il figlio abbia scelto di ritrarre la madre e non lui sia una mancanza di rispetto, mentre nel ridoppiaggio, oltre a lamentarsi per la mancanza di rispetto, Rigel grida "non tollero che si disegni il volto della vostra defunta madre, chiaro?"
Rimanendo nel campo delle ipotesi, potrebbe darsi che non ci siano neanche sue fotografie in casa... Mi chiedo se questa sia un'idiosincrasia di Rigel o qualcosa di legato alle tradizioni giapponesi.
Fine OT :)

Nella mia versione, Rigel è arrabbiato perchè Mizar ha fatto il ritratto della madre e non il suo; inoltre, sembra che Mizar si sia basato sulla memoria e non su una foto, come dovrebbe essere più logico. Quindi, per quanto sembri strano, pare che nella casa di Rigel non ci siano foto della moglie/madre di Mizar e Venusia.

Infatti, nelle scene interne del ranch, non si vede nessuna foto della madre, e questo è strano, visto il culto degli antenati che è molto radicato in Giappone. Non si vede nemmeno un momento in cui Mizar, Venusia o Rigel sono raccolti in preghiera davanti all'altarino degli antenati che dovrebbe essere presente in casa, come invece accade in diverse serie giapponesi. Come si vede poi dall'immagine qui postata, l'altarino ha sempre la foto del defunto: quindi, è ancora più strano il fatto che Mizar si sia basato solo sui "ricordi" e nemmeno su una foto della madre, che almeno all'altarino - se c'è - dovrebbe esserci.

obon+07


Quindi, i rapporti con la figura materna nella famiglia Makiba appaiono stranamente vaghi, in quanto Venusia spiega la situazione ad Actarus mostrandogli il disegno che Mizar aveva fatto della madre senza mostrare una particolare tristezza per una persona molto amata che adesso non c'è più.

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Ma non credo che sia una forma di mancanza di rispetto o di cattivi rapporti con la madre/moglie: credo invece che si tratti di un senso di riservatezza, o pudore. Infatti, nell'ep69, Rigel dà a Venusia la sciarpa di sua madre come suo ricordo, che lei indossa volentieri quando sale sul Delfino Spaziale.

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Insomma, Goldrake è una serie in cui i personaggi non ci dicono tutto di loro, ma fanno solo intuire qualcosa del loro mondo riservato...
view post Posted: 5/9/2014, 18:49     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 17:42) 
Ne esce fuori il classico cowboy vecchietto e irascibile ma di buon cuore (in realtà Righel è parecchio "idiotizzato" specialmente nella prima parte della storia, per riprendersi poi e mostrare le sue buone qualità, ostinazione, esperienza, attaccamento ai cavalli e ai figli).

L'attaccamento di Rigel ai figli, a dire il vero, mi pare ci sia già sin dall'inizio: quando si preoccupa per loro, per esempio, nell'ep5 quando sono presi in ostaggio da Vega e poi, quando sono liberi, corre ad abbracciarli; oppure quando protesta con Actarus imponendogli di uscire con Venusia nell'ep17. Rigel mantiene di più le sue caratteristiche comiche nella prima parte della serie, è vero, ma le sue caratteristiche più "umane" sono già presenti sin dall'inizio, secondo me.

CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 17:42) 
Il problema non si porrebbe se fosse una storia che si svolge in America, ma svolgendosi in Giappone hanno dovuto "giustificare" l'esperienza di cowboy di Dambei/Righel dicendo che era vissuto in America per molti anni. Io dovendo localizzare questa esperienza americana sarei tentato di localizzarla in gioventù, in modo che Righel torni presto in Giappone e abbia modo di "invecchiarsi" e "tradizionalizzarsi".

Su questo non so dire nulla, visto che nella serie non ci sono cenni. E' possibile che sia come hai detto, io personalmente credo che Rigel sia stato in America per molto tempo, non solo nella gioventù, visto che ne ha seguito poi gli stili con entusiasmo. Ma queste sono solo congetture.

CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 17:42) 
Riguardo a Venusia, sono tentato di immaginare che non sia nata in America, perché sarebbe stato un particolare troppo importante per essere "sorvolato". Inoltre Venusia non ha nessuna caratteristica propriamente yankee o stereotipo che quasi sicuramente gli autori avrebbero dato ad un personaggio straniero (una ragazza nata in America sarebbe stata un po' più come Maria).

Questa era una mia ipotesi, basata sul presupposto che Rigel fosse rimasto in America fino a sette anni prima dell'inizio temporale della serie, più o meno, prendendo come suggerimento la festa del "settimo anno" dell'ep3. Se questo fosse vero, visto che Venusia ha più di sette anni all'inizio della serie, dovrebbe essere nata in America: come ho detto prima, nell'episodio 1 Venusia diceva ad Alcor che suo padre sapeva domare i cavalli in America, quindi credo che lei l'abbia visto farlo. Senza contare che Venusia sa cavalcare con naturalezza, cosa che probabilmente può aver imparato in America. Il suo abbigliamento poi è molto "country" nella prima parte della serie.
Ma qui valgono entrambe le supposizioni, sia la mia che la tua, perchè non ci sono dati precisi al riguardo. Diciamo che, personalmente, credo che Venusia sia nata in America.

CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 17:42) 
Sull'età dei personaggi e sulle loro capacità atletiche (pensiamo agli anime sportivi) o mentali credo bisogna appellarsi alla "sospensione di incredulità", in fondo a far parlare e agire i ragazzi nelle storie sono gli autori che sono adulti e non è raro che gli conferiscano una maturità che un vero ragazzino di quell'età non avrebbe, specie se è funzionale alla storia

Sono d'accordo sulla sospensione dell'incredulità, ma resta il fatto che Venusia nella serie si comporta in modo adulto, non da ragazzina come, per esempio, Maria. Credo che l'allenamento "adulto" fatto nella gara ginnica sia servito anche per rimarcare questo aspetto dell'età di Venusia, nonostante l'aspetto "scolastico" con cui l'hanno presentata.

CITAZIONE (shooting_star @ 5/9/2014, 17:48) 
@Joe: riguardo la morte di parto della madre di Venusia e Mizar, ricordo che nella puntata 32, quella di Mariene, il bambino deve farne un disegno e dice di non ricordarsela, non di non sapere che aspetto avesse. Certo, potrebbe aver visto delle foto, ma in questo caso potrebbe anche cercarle per copiare da lì: questo mi fa pensare che la madre sia morta quando lui era molto piccolo e lui ne abbia un ricordo, per quanto vago.
Questo secondo il DS: non so cosa Mizar dica nel fedele (ma per me inascoltabile e di non immediata reperibilità al momento) nuovo doppiaggio... se è in contraddizione con quanto ho scritto, chiedo venia ^_^

Quella della madre morta di parto è stata una mia ipotesi, visto che non ci sono riferimenti a riguardo nella serie. In ogni caso, che sia morta di parto o meno, di certo Mizar avrà avuto qualche foto della madre: solo che, forse, avrà voluto farla senza alcun aiuto e, essendo un bambino, non è certo un genio del disegno.
view post Posted: 5/9/2014, 16:27     [NEWS] MANGA GIA' PUBBLICATI - Manga
Sorry, I mean that Genki probably will be published at the end of 2014 from GOEN...probably.
view post Posted: 5/9/2014, 16:23     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 16:57) 
Un cenno sull'età di Venusia c'è anche se vago : è l'episodio prima (mi pare )di quello in cui viene attivato il Delfino spaziale. Venusia partecipa ad un campionato scolastico di ginnastica, quindi è in età da frequentare il liceo (forse l'ultimo anno).

Sul fatto che righel abbia gestito altre fattorie prima non si dice nulla, forse effettivamente quando si è trasferito al ranch attuale la moglie era ancora viva.
Non so però cosa facesse prima di sette anni fa, o dove sia nata Venusia.
Comunque penso (ipotizzo) che Venusia sia nata in Giappone e Righel fosse andato in America da giovane.
Questa impressione (del tutto personale) mi è data dal fatto che Righel venga presentato come un uomo maturo e saldamente ancorato alle sue abitudini e esperienze, uno appena (da sette anni) tornato dall'America me lo immaginerei più "avventuriero" (non so se è il termine giusto), giovanile.
Righel è si sognatore e incosciente (nella sua mania per gli ufo) ma anche fortemente rappresentatore della vecchia generazione con tutta la sua ostinazione, convinzioni ecc...(come altri personaggi Nagaiani come il preside e il bidello di devilman)

In quell'episodio (ep. 39) Venusia partecipa al campionato scolastico, infatti: ma da quel momento in poi non ci saranno più altri riferimenti alla sua scuola. Inoltre, prima della scena ginnica, l'ultimo riferimento a Venusia che va a scuola è di parecchi episodi prima (ep 12), come se fosse stato un argomento da "mettere da parte", secondo me. Infatti, dopo l'episodio 12, avverrà la rivelazione di Actarus a Venusia (ep23) e il suo coinvolgimento sempre più stretto nella storia di Actarus: una storia, cioè, adulta, non tra ragazzini. E' da notare, inoltre (sempre secondo me) che l'esercizio ginnico di Venusia è difficilissimo e ai limiti dell'impossibile anche per un campionato olimpionico, non certo adatto quindi ad una studentessa delle superiori. E' già un cenno dello stato "adulto" di Venusia, credo.

Rigel è vissuto certamente in America, e credo che Venusia, vista la sua età, sia nata prima in America e poi sia vissuta più tardi in Giappone. Infatti, Venusia nel primo episodio dice ad Alcor che suo padre in America era bravo a domare i cavalli, proprio come se lei l'avesse visto di persona: credo sia una traccia che conferma la mia ipotesi (d'altra parte, Venusia si veste in modo un pò "western" nella prima parte della storia, senza contare che ha molta dimestichezza coi cavalli).

Riguardo alla tua impressione su Rigel, credo tu abbia ragione riguardo al carattere del personaggio.
view post Posted: 5/9/2014, 15:16     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
CITAZIONE (GOTAN X @ 5/9/2014, 12:04) 
Venusia è una liceale, mentre Mizar fa le elementari, quindi dovrebbe avere dai 6 agli 8 anni.
Se la fattoria l'ha fondata Procton, possiamo anche pensare che Righel sia stato ingaggiato per gestirla poco dopo.
E' probabile che Righel sia stato in America da giovane e che fosse tornato in Giappone già da tempo, vivesse in un'altra fattoria insieme alla moglie e ai figli nati li.
Fantasticando possiamo immaginare che Righel si sia trasferito dopo la morte della moglie (quando Mizar aveva chessò due o tre anni) desiderando lasciare il luogo che ricordava il lutto a lui e ai figli.

Più che fantasticare, vorrei solo basarmi sui fatti quanto più possibile. In Goldrake i cenni sulle età sono rari: c'è solo quello su Maria che ha 14 anni nell'episodio 50, come dice Procton, e basta (se c'è dell'altro fatemelo sapere, per favore). Quindi non sappiamo quali sono le età dei personaggi: le dichiarazioni sul DVD della D/Visual personalmente non le considero perchè sono state realizzate da altre persone non direttamente legate allo staff della serie.

Ci sono però alcuni cenni precisi sullo scorrere del tempo: nell'episodio di Rubina, Zuril parla chiaramente di otto anni trascorsi dall'invasione di Fleed fino a quel momento. Ora un altro cenno del tempo è questo della settima festa annuale di fine estate del ranch dell'episodio 3: quindi, sono sette anni che si fa questa festa.

Un'altra cosa da notare è che il ranch di Rigel (o Procton, se vogliamo) è piuttosto grande e importante, visto che la festa si fa proprio lì e ci vanno altre persone di altri ranch, come Banta e gli altri personaggi western che suonano l'orchestra.

Non so se questo "settimo anno" abbia dei significati precisi: comunque è chiaro da questo che è da diverso tempo che Rigel gestisce la fattoria. E' possibile che potesse essere gestita da altri in questi sette anni, ma la trovo una cosa poco probabile, visto che Rigel e Procton si parlano tra loro con molta confidenza, segno che si conoscono da molto tempo (#entry562389952).

Riguardo a Venusia, all'inizio appare giovane (è una studentessa), ma sono dell'opinione che ad un certo punto gli autori l'abbiano "invecchiata" apposta rendendola più adulta ed adatta per la sua relazione con Actarus (#entry531118924).

Personalmente, non credo che Rigel abbia gestito un'altra fattoria prima della Betulla Bianca, dopo che è tornato in Giappone: non ci sono cenni nella serie su questo. Penso sia più probabile che si sia stabilito lì, su invito di Procton, almeno da sette anni, e credo che, a quel tempo, la moglie di Rigel fosse ancora viva, a quel tempo ancora incinta di Mizar, per morire, probabilmente di parto, poco tempo dopo.

Comunque, continuo a chiedermi perchè gli autori abbiano fatto questa indicazione dei "sette anni", che può essere inutile e casuale...ma allora perchè l'hanno messa? In ogni caso, la prima festa della fattoria l'hanno fatta circa un anno dopo l'invasione di Fleed. I due fatti non sono connessi per niente, in ogni caso mostrano che è passato molto tempo dall'invasione del pianeta di Actarus e il suo arrivo sulla Terra.
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