Posts written by GaMa7

Anche se in ritardo... Auguri!

Hm, quindi tale campo lo preserva anche da quel tipo di ferite, tali da permettergli pose assolutamente innaturali? Capisco il ragionamento ma mi convince poco, non ricordo nessun appiglio simile in merito alla serie stessa, a differenza dell'ingigantimento di Takeshi collegato a tecniche come l'Apollon Destroy. Non andrebbe poi a cozzare con l'impianto tendente più al realistico di cui si è discusso, sfociando del reame di super robot più spinto? Immagino che poi sia qualcosa di strettamente collegato agli esperimenti che l'hanno reso capace di pilotare i tre robot unitamente all'impiego di X-tron. Mah, sarebbe davvero una serie che riguarderei con piacere ben tradotta per capirci qualcosa di più in molti sensi nel caso venga menzionata nell'opera stessa.
La wikipedia giapponese lo definisce come un robot che "viene indossato più che pilotato".
Una traduzione veloce della parte inerente al sistema di Gordian: "Il filtro biomeccanico in suo possesso, che utilizza X-tron, traccia i movimenti dell'occupante e ne amplifica le capacità atletiche ma, poiché è predisposto per Daigo, ogni altro occupante che cerca di utilizzarlo non ha la capacità di adattarsi al meccanismo e subisce delle ustioni".

ゴーディアン
ダイゴ大滝の父、大滝博士によって開発されたロボットで、「乗る」というよりは「着る」感覚に近い特異なメカ。 単体の名称ではなく、3種類のロボットを合わせた呼称である。それぞれのロボットが収納されて完成する、マトリョーシカのようなギミックを持つ。番組内ではこれを分身合体と呼ぶ。なお、脚本上では「嵌入（かんにゅう）」と書かれていた。

ダイゴのために建造されたものであるため、存在するのは3体のみである。

ゴーディアンの体内にはイクストロンを用いたシステムであるバイオメカフィルター[9]が装備されており、搭乗者の動きをトレースし、運動能力を増幅させるが、ダイゴに合わせて調整されているため、ダイゴ以外の人間が動かそうとするとメカに適応できずに大火傷を負う。第1話で、ダイゴを救うために姉のサオリが無理にゴーディアンで出撃した際には重傷を負い、第2話では包帯姿で初登場することとなった。第64話で、ダイゴが度重なる戦闘による疲労のために倒れてしまったときにも、ゴーディアンが健在な事をマドクターに示すために、サオリが乗り込んでいる。

当初は合体しなければ動かすことができなかったが、アラスカでの特訓により、第8話で初登場した外部からの遠隔操作を自身の意志で制御ができるようになった。当初はメカの外見が、大河原邦男のデザインに準じていた[10]。

各ロボットのスペックは以下の通り。

In tal senso è davvero più vicino ad un'armatura potenziata/esoscheletro da combattimento che sarebbe andato più per la maggiore successivamente.

Ok per eventuali sistemi per proteggerlo da sollecitazioni ma intendevo proprio le ripercussioni sul suo fisico dato da qualcosa come la corsa di Protesser: se all'indietro potremmo dire che le gambe che posso piegarsi, quando si piegano in avanti gli mozzano le gambe all'altezza del ginocchio. Idem per le braccia, che per movimenti semplici potrebbe starci, previo contorsionismo e dolore, ma per movimenti complessi sarebbe dura!

Si, apprezzai ai tempi le menzioni agli esperimenti: basta quello per far capire che, che siano manipolazioni biologiche o innesti bionici, che Daigo sopravvive e meglio utilizza l'incastro per un motivo specifico, al contrario delle ustioni di Saori. Penso che la questione in termini di posizione nel meccanismo e articolazioni correlate sia semplicemente non approfondito o è giusto parte della componente fantastico. Dopotutto nessuno si è mai lamentato della mancanza di veri dispositivo di salvaguardia del pilota in Mazinga e compagnia, con gente che veniva scaraventata via dal sedile, impattando su tutto il possibile. Soprattutto perché aggiungeva pepe all'azione.

Auguri!

Avevo pensato che Protesser fosse un'armatura cibernetica per il fatto che, chiaramente, parte degli arti di Daigo sono in quelli di Protesser. Certo, il tutto risulta bizzarro poiché, come già detto, il povero Daigo avrebbe braccia e gambe a pezzi e staccate ad ogni movimento visto come sono posizionate. dubito che ci sia uan vera e propria spiegazione plausibile, semplicemente si sono basati sul giocattolo e hanno tentato di realizzare l'agganciamento in un compromesso tra animazione e giocattolo, il quale aveva un piccolo Daigo di gomma, se non ricordo male. E che di certo non poteva frantumarsi.
Di seguito uno screenshot dell'incastro bionico:

qui vediamo chiaramente Daigo che ha parte dell'avambraccio nella spalla di Protesser e il gomito. E anche se, con la giusta posa, potrebbe muovere le braccia pur con qualche limitazione e tanto dolore, nel caso delle gambe non c'è scampo da frattura o peggio. Naturalmente non è questa uan critica, giusto una considerazione: dopotutto lo scopo principale di queste serie, senza togliere il titanico sforzo artistico, era vendere i giocattoli. Ci sta che l'aderenza al giocattolo fosse maggiore del realismo fisico/meccanico.
In quanto ai combattimenti capisco le vostre considerazioni e le trovo alquanto giuste ma a mio parere, oltre che una magari possibile scelta di combattimenti sobri, c'è anche una minore regia nella lotta e nelle idee all'interno di essa (malgrado Gordian avesse un gran bel numero di armi). E' chiaro che il budget non fosse fenomenale ma anche che l'interesse fosse nel setting, nell'ambientazione, come già detto, capace di creare un bel mix di sci-fi.
Di nuovo, le mie sono considerazioni personali, non dettami. Adoro Gordian ma, paradossalmente per un robotico, lo ricordo con affetto e interesse più per storia e personaggi che per le botte robotiche.
Parlando di ciò, mi torna in mente Baldios, serie che adoro e il cui mecha principale ritengo stupendo: lì la storia ed i personaggi fanno la parte del leone e i mecha e le lotte con essi sono in secondo piano o davvero corte.

Auguri!

Parlo per opinione personale ma non ci ho mai visto mancanza di pathos: sono un climax, un qualcosa di ricorrente, come la sequenza di agganciamento/trasformazione. Un modo di risparmiare soldi riempiendo il minutaggio, certo, ma se ben fatti, riescono a diventare un elemento celeberrimo. Lo schema tokusatsu poi è praticamente presente in ogni opera animata robotica nagaiana che spesso prendiamo in esame. Anche opere più anomale (in senso più che buono) come Jeeg, non ne sono esenti. Parlando di Jeeg ha dalla sua una varietà estrema di mosse, tecniche, componenti ma è qualcosa che va a scemare soprattutto nella seconda parte della serie con l'introduzione dei nuovi set di componenti. Quasi scompaiono gli scontri serrati a colpi di mosse di wrestling per far spazio ai componenti, purtroppo. Idem per il cambio di trasformazione pre-Jeeg, ulteriore rimando agli eroi mascherati dei tokusatsu. Le leggi di mercato sopravanzano ogni cosa purtroppo. Ma vengono fuori anche genialate come Antares/Panzeroid, che continua a farmi amare i robot centauri. Per fortuna la seconda parte ci porta anche Flora, il che non è davvero poco. All'Eiken facevano di necessità virtù, alla Sunrise erano più mestieranti con prodotti ben studiati per agire come una macchina ben oliata, pur con un meccanismo ripetitivo. Ma allo stesso tempo hanno tirato fuori perle come Daimos, che eccelle in lotte e storia. Abbiamo anche qui un attacco finale ma le varianti non mancano. Coem giustamente ha illustrato Gotan X è davvero una questione soggettiva.

Edited by GaMa7 - 24/10/2020, 00:27

Vero, GL deve più di qualcosa a Xabungle, idem per Getter e tanto altro. La Gainax non ha mai fatto mistero di attingere ovunque. Nel caso del nostro robot inizialmente l'idea era una cabina simil- Shin Getter, con quella moltitudine di leve. Poi, per abbandonare ogni citazione così smaccata, l'idea è sta abbandonata per qualcosa che è un connubio di vecchio e nuovo. Non usa connessioni neurali o che si interfacciano direttamente al corpo ma un sistema meccanico. Posterò anche questo appena possibile, ne ho realizzate almeno quattro versioni, l'ultima è ancora in via di sviluppo. In definitiva, l'idea è omaggiare le vecchie serie, pur fornendo introspezione maggiore, crescita continua dei personaggi e meccanismi di svolgimento della storia più articolati, sviluppati dalle serie successive.

Il progetto finale è una storia completamente originale, diciamo che ci sono influenze in termini di stile grafico e concetti ma tutto è creato da zero. Metterò di sicuro qualcosa qui per avere la vostra opinione appena avrò materiale più corposo: per ora ci sono tutti i personaggi principali caratterizzati, idem per il robot principale, realizzato in termini grafici e delle meccaniche base di pilotaggio, movimento e così via. Il canovaccio della storia, il suo svolgimento ed un ipotetico finale sono stati già redatti ma in tal senso il lavoro è ancora molto lungo. Per ora la parte più complessa è la puntata d'avvio: ci sono state almeno cinque o sei revisioni fino ad arrivare alla versione odierna. Per dirne una, uno dei protagonisti principali è quello che uso come avatar del mio profilo.

Intendi il disegno che uso come firma? Si tratta di una serie robotica a cui sto lavorando insieme ad un amico sceneggiatore. Purtroppo epr vari motivo sono solo ancora allo storyboard del primo gruppo di episodi che racchiude l'incipit della storia. Ci sono contaminazioni da tantissime fonti, robotiche e non ma di certo la maggiore è quella che entrambi riteniamo la nostra serie robotica preferita: la Getter Saga del compianto Ken Ishikawa. Anche nello stile sto cercando pian piano di avvicinarmi a quelle incredibili atmosfere da lui create.

Ripensandoci, immagino che sia un ulteriore consolidamento dello schematismo che gli anime robotici ereditavano dai tokusatsu: la "mossa finale", il colpo che distrugge il nemico a fine scontro, era qualcosa di distintivo di moltissimi show del genere. Facile ricordare il Rider Kick di Kamen Rider, lo Spacium Ray di Ultraman o gli svariati colpi di spada dei molteplici sentai. Parlando di altre contaminazioni notissime c'è la famosa "crocifissione, citata in questo thread parlando di Daipolon ma presente anche nelle serie robotiche nagaiane. Fu introdotta da Ultraman, ben antecedente alle serie anime da noi citate. Non ricordo se fosse presente nella primissima serie di Ultraman ma di certo apparve in Ultraseven (1967).

Strange Days (1995) Una grave mancanza per me che adoro il cyberpunk e i film distopici. In questo caso, ai tempi, era un futuro davvero prossimo (il 1999). Davvero impressionante l'attualità dei messaggi proposti: razzismo, forze dell'ordine dal ruolo che definire ambiguo è dir poco, rivolte, perdita dell'identità ecc. Magari definirlo cyberpunk è un pochino eccessivo visto che l'unico elemento davvero tecnologico è il sistema alla base della storia e del commercio illegale. Da una storia di James Cameron, su regia di Kathryn Bigelow, un film da non perdere assolutamente: attori, inquadrature, set, dialoghi, regia... tutto superlativo!

Indubbiamente, proprio per questo ne preferisco il setting e le dinamiche generali più che gli scontri veri e propri. Non perché io ritenga il robot poco interessante ma perché sono più attratto da altri fattori in campo. Ho sempre adorato le ambientazioni desolate e simil-western, cosa che mi ha fatto apprezzare enormemente Xabungle.

Tornando al discorso della serie e riallacciandomi al discorso dei master e dei supporti in altri thread: Daiapolon è uscito in giappone in bluray e, a quanto leggo dal paio di recensioni su amazon, con una qualità più che discreta! Non avevo idea che avesse ancora un tale seguito in giappone, per quanto, magari, la sequela di modellini negli ultimi anni, avrebbe dovuto farmi pensare. Magari il tutto è correlato al quarantennale-trentaciquennio dalla sua messa in onda? Davvero interessante e non posso che esserne contento, anche per il supporto scelto. Mi fa tornare in mente il cofanetto limitato proposto da Yamato in preorder per dicembre: che il video lì presente sia un downscale dei master giapponesi in hd?