Zorden |
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| CITAZIONE (|ciccio| @ 1/8/2007, 12:42) L'argomento IMHO è abbastanza complesso. Da un lato mi sentirei di dare ragione a tutti voi per il costo di alcuni libri, dall'altro penso però che altri "beni di consumo" costano in maniera analoga. Credo che ci sia un equivoco di fondo, relativo a come viene vista la lettura nel nostro paese. Se ci fossero incentivi statali per le case editrici, oppure sgravi fiscali (minimi, oppure ancora meglio libri detassati) il costo dei libri si abbasserebbe. Penso ad esempio al cinema, che gode di questi "privilegi" statali. Il libro, che è una forma di espressione e di cultura, dovrebbe essere tenuto nella stessa, se non di più, considerazione dal Governo, non importa se di destra o di sinistra. E' anche vero che, se per un tascabile il prezzo può e deve essere contenuto, per un libro di 500 pagine, stampato su buona carta, rilegato, con copertina rigida e sovracoperta (magari con effetti cromatici particolari), 20 euro non sono tantissimi, visto che si presume che quel libro resisterà nel tempo, e non verrà rovinato e sgualcito come un tascabile. approvo in pieno quello che dici,.,.e devo darti ragione.-.-ma a volte capitava una cosa strana in una libreria che adesso non vado più e non nomino,ovvero i libri diciamo con prezzo un pò meno esorbitante,non li beccavo,.,.solo versioni che costavano na cifra,.,.allora a me sorge il dubbio,.,,.,.ma questi........ lo fanno apposta?sfruttano la nostra passione contro di noi? ,.,,.del resto questo discorso vale per qualsiasi articolo
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