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Atlantide, Il continente perduto

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piccic
view post Posted on 29/11/2008, 21:08     +1   -1




Se non ricordo male il continente di cui fa parte la Nuova Zelanda (la Zealandia) ha la parte principale quasi completamente sommersa
http://en.wikipedia.org/wiki/Zealandia_(continent)

C'entra qualcosa con le ipotesi di scienza naturale su Atlantide?
 
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Icarius
view post Posted on 30/11/2008, 00:33     +1   -1




CITAZIONE (Rubina71 @ 29/11/2008, 12:55)
Quindi potrebbe esserci un legame tra Atlantide e la civiltà Maya? Potrebbero essere loro discendenti del popolo di Atlantide? :face8.gif: :face8.gif:

In realtà la situazione è ovviamente complessa e di difficile spiegazione.
Se Atlantide è davvero esistita e, come afferma Platone, era sede di una civiltà molto avanzata (ma bisogna cercare di comprendere in che modo era tecnologicamente avanzata: civiltà con conoscenze straordinarie e rivoluzionarie in senso assoluto, oppure semplice progresso nell'agricoltura, nell'architettura e nella lavorazione dei metalli?) allora avrà sicuramente influenzato le civiltà che avevano con essa contatti.
Molti studiosi pensano che i Maya possano davvero aver avuto qualche contatto con Atlantide. Ma anche un'altra civiltà precolombiana sembra conservare miti ed echi di una "terra perduta": gli aztechi la chiamano Azlan.
Molto probabilmente migliaia di anni fa, negli oceani, è successo qualcosa.
Qualcosa che la memoria umana sembra aver dimenticato, ma gli echi che tornano da quel lontano passato sono tutt'altro che spenti.

CITAZIONE (piccic @ 29/11/2008, 21:08)
Se non ricordo male il continente di cui fa parte la Nuova Zelanda (la Zealandia) ha la parte principale quasi completamente sommersa
http://en.wikipedia.org/wiki/Zealandia_(continent)

C'entra qualcosa con le ipotesi di scienza naturale su Atlantide?

Si fanno diverse ipotesi su alcune terre emerse (Azzorre, isola di Pasqua, Hawaii, Madagascar) riguardo al fatto che possano essere ciò che resta di antichi continenti oggi perduti.
Sono ipotesi intriganti e che con gli ultimi studi fatti sui fondali oceanici sono tutt'altro che improbabili.
 
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view post Posted on 30/11/2008, 00:40     +1   -1

Fratello di Trinità e Bambino

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Ho da poco finito di leggere questa pagina sulla "Fine di Atlantide".............. potrebbe esserVi utile............. per me e' molto completa e spiega parecchie cose :innocent.gif:

CLIKKATE QUI E LEGGETE
 
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geminisaint
view post Posted on 14/2/2009, 19:18     +1   -1




 
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view post Posted on 15/2/2009, 10:53     +1   -1
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Filmato interessante, grazie Gemmy! ^_^

Comunque, a parte le esagerazioni e i voli di fantasia, è quasi certo (restando ancorati alla sola realtà, lasciando perdere le cose inventate) che Atlantide fosse effettivamente identificabile con l'isola di Thera/Santorini, quindi con la Civiltà Minoica.

Il racconto di Platone non va mai preso per oro colato, così come quasi tutti i resoconti antichi. In passato era assolutamente normale che anche storici di fama abbellissero i propri scritti, aggiungendo date lontane e insegnamenti morali; erano popolazioni che non possedevano strumenti di misurazione del tempo molto precisi, il passato oltre la propria memoria o quella dei loro padri (quindi 100 anni o poco più) era sempre equivalente a *tanto tempo fa*. Difficile per noi oggi capirlo, con i computer e gli orologi atomici, ma all'epoca si vedeva il passato come qualcosa di indefinito; per un Greco dire 900 anni o 9000 significava ugualmente *tanto tempo fa*, cosa che adesso sarebbe impensabile. Ma nell'analizzare un testo storico scritto oltre due millenni fa bisogna tenerne conto, non ci si può aspettare da esso la precisione di un testo storico odierno.

La Civiltà Minoica era antica, misteriosa, ricca, opulenta, dominava il Mediterraneo; i suoi resti sono ancora oggi impressionanti, le raffigurazioni pittoriche, lo stile architettonico, il vasellame, così particolari e avanzati per l'epoca (e unici nel loro genere). L'improvvisa devastazione sopraggiunta davvero in pochissimo tempo (un giorno ed una notte nel racconto platonico) avvenne con l'esplosione del vulcano di Thera (oggi Santorini) e 3/4 dell'isola si inabissarono, travolti dai crolli e dal mare. Ma la cosa peggiore furono le devastazioni seguenti, dovute ai maremoti e alle onde di tzunami, che distrussero anche gli avamposti sulle coste, dando ai Minoici il colpo di grazia. Non si ripresero mai del tutto, e poco dopo cedettero all'urto della dominazione Micenea (popolazione diversa, più barbara e violenta), finendo con l'essere assimilati e dimenticando la propria identità.

Tutto corrisponde, come i pezzi di un puzzle. Era normale che gli Egizi avessero avuto notizia del disastro di Thera (sarebbe stato oltretutto impossibile non accorgersene), la loro civiltà era molto più antica e acculturata dei Graci del periodo di Solone o anche di Platone, avevano sempre tenuto resoconti della storia precedente. Quindi non stupisce che ne avessero scritto; il problema sorge con il passaggio dall'Egizio al Greco, e quello che fa Platone non è nemmeno un resoconto di prima mano, ma almeno di seconda o terza, e ben sappiamo come un qualunque racconto ancora oggi si modifichi (anche sensibilmente) se passa attraverso troppe persone, chi aggiunge una cosa, chi un'altra, e alla fine i fatti vengono stravolti.

E' estremamente improbabile che Atlantide potesse essere nell'oceano, a quei tempi il mare oltre le Colonne d'Ercole (e le coste dell'Africa) era praticamente sconosciuto, si parla di oltre 1000 anni prima di Cristo; ben poche popolazioni si azzardavano ad inoltrarsi in mare aperto, non c'erano nè i mezzi nè gli strumenti per farlo. Ciò non toglie che alcuni contatti precolombiani sicuramente avvennero, ma furono sporadici e senza conseguenze in patria (insomma, quei pochi che arrivarono nelle Americhe rimasero lì e non tornarono a raccontarlo).

Mi rendo conto che la forza di un sogno è più affascinante e intrigante di una prosaica realtà, e sognare su Atlantide mi sta bene, a patto di non voler far passare tali sogni per verità, come purtroppo spesso capita di sentire; su Atlantide ho letto le teorie più strampalate, ma semmai questa civiltà esistette, era quella Minoica. Troppi sono i punti di contatto col racconto platonico, e io personalmente trovo incredibilmente affascinante la storia di Thera/Santorini; come stupirsi se Platone la usò, modificata, anche per dare insegnamenti morali? Era prassi comune all'epoca!

Val ^_^
 
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Rubina71
view post Posted on 15/2/2009, 12:20     +1   -1




Bellissimo e interessantissimo questo filmato!!!
Grazie Gemini!
 
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Icarius
view post Posted on 15/2/2009, 23:21     +1   -1




CITAZIONE (valinor @ 15/2/2009, 10:53)
Filmato interessante, grazie Gemmy! ^_^

Comunque, a parte le esagerazioni e i voli di fantasia, è quasi certo (restando ancorati alla sola realtà, lasciando perdere le cose inventate) che Atlantide fosse effettivamente identificabile con l'isola di Thera/Santorini, quindi con la Civiltà Minoica.

Il racconto di Platone non va mai preso per oro colato, così come quasi tutti i resoconti antichi. In passato era assolutamente normale che anche storici di fama abbellissero i propri scritti, aggiungendo date lontane e insegnamenti morali; erano popolazioni che non possedevano strumenti di misurazione del tempo molto precisi, il passato oltre la propria memoria o quella dei loro padri (quindi 100 anni o poco più) era sempre equivalente a *tanto tempo fa*. Difficile per noi oggi capirlo, con i computer e gli orologi atomici, ma all'epoca si vedeva il passato come qualcosa di indefinito; per un Greco dire 900 anni o 9000 significava ugualmente *tanto tempo fa*, cosa che adesso sarebbe impensabile. Ma nell'analizzare un testo storico scritto oltre due millenni fa bisogna tenerne conto, non ci si può aspettare da esso la precisione di un testo storico odierno.

La Civiltà Minoica era antica, misteriosa, ricca, opulenta, dominava il Mediterraneo; i suoi resti sono ancora oggi impressionanti, le raffigurazioni pittoriche, lo stile architettonico, il vasellame, così particolari e avanzati per l'epoca (e unici nel loro genere). L'improvvisa devastazione sopraggiunta davvero in pochissimo tempo (un giorno ed una notte nel racconto platonico) avvenne con l'esplosione del vulcano di Thera (oggi Santorini) e 3/4 dell'isola si inabissarono, travolti dai crolli e dal mare. Ma la cosa peggiore furono le devastazioni seguenti, dovute ai maremoti e alle onde di tzunami, che distrussero anche gli avamposti sulle coste, dando ai Minoici il colpo di grazia. Non si ripresero mai del tutto, e poco dopo cedettero all'urto della dominazione Micenea (popolazione diversa, più barbara e violenta), finendo con l'essere assimilati e dimenticando la propria identità.

Tutto corrisponde, come i pezzi di un puzzle. Era normale che gli Egizi avessero avuto notizia del disastro di Thera (sarebbe stato oltretutto impossibile non accorgersene), la loro civiltà era molto più antica e acculturata dei Graci del periodo di Solone o anche di Platone, avevano sempre tenuto resoconti della storia precedente. Quindi non stupisce che ne avessero scritto; il problema sorge con il passaggio dall'Egizio al Greco, e quello che fa Platone non è nemmeno un resoconto di prima mano, ma almeno di seconda o terza, e ben sappiamo come un qualunque racconto ancora oggi si modifichi (anche sensibilmente) se passa attraverso troppe persone, chi aggiunge una cosa, chi un'altra, e alla fine i fatti vengono stravolti.

E' estremamente improbabile che Atlantide potesse essere nell'oceano, a quei tempi il mare oltre le Colonne d'Ercole (e le coste dell'Africa) era praticamente sconosciuto, si parla di oltre 1000 anni prima di Cristo; ben poche popolazioni si azzardavano ad inoltrarsi in mare aperto, non c'erano nè i mezzi nè gli strumenti per farlo. Ciò non toglie che alcuni contatti precolombiani sicuramente avvennero, ma furono sporadici e senza conseguenze in patria (insomma, quei pochi che arrivarono nelle Americhe rimasero lì e non tornarono a raccontarlo).

Mi rendo conto che la forza di un sogno è più affascinante e intrigante di una prosaica realtà, e sognare su Atlantide mi sta bene, a patto di non voler far passare tali sogni per verità, come purtroppo spesso capita di sentire; su Atlantide ho letto le teorie più strampalate, ma semmai questa civiltà esistette, era quella Minoica. Troppi sono i punti di contatto col racconto platonico, e io personalmente trovo incredibilmente affascinante la storia di Thera/Santorini; come stupirsi se Platone la usò, modificata, anche per dare insegnamenti morali? Era prassi comune all'epoca!

Val ^_^

Val, il tuo rseconto è come al solito lucido, competente e riporta diversi rifderimenti storici.
Tuttavia però credo che sia un azzardo voler per forza di cose far combaciare Atlantide con la civiltà Minoica.
In realtà questa teoria oggi da molti studiosi viene messa in discussione.
La civiltà Minoica era effettivamente fiorente, ricca e dominava il Mediterraneo.
Ma questa visione va cmq riportata in paragone con le altre civiltà Egee.
Se invece paragonassimo i minoici alle civiltà del vicino oriente o agli Egizi, allora salterebbe subito all'occhio che non erano certo più avanzati gli antichi abitanti di Creta in confronto a queste antichissime civiltà.
Un conto era dominare sulle culture delle Cicladi o dei primi Micenei dell'età del bronzo, tutt'altro era invece competere con i mesopotamici o l'Egitto.
Senza dimenticare che nei geroglifici egizi i minoici sono rappresentati non certo come dominatori, ma solo come mercanti ed esportatori di stoffe ed altri beni.
La talassocrazia minoica, ossia il suo dominio militare sul mare, non sembra abbia mai impensierito le culture anatoliche o lo stesso Egitto.
E poi, il cataclisma che colpì Thera in realtà danneggiò in maniera indiretta l'isola di Creta (probabilmente danneggiandone la flotta), senza farla sprofondare in mare.
Creta era la culla di una meravigliosa civiltà, straordinaria ed affascinante.
Ma appare improbabile che potesse essere più avanzata di tutte le altre.
Senza dimenticare che anche altre civiltà conoscono miti e tradizioni che raccontano di antichi continenti andati perduti.
Atlantide potrebbe essere solo uno di questi.
 
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view post Posted on 16/2/2009, 00:18     +1   -1
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Grazie Icarius, apprezzo sempre tanto i tuoi post intelligenti e profondi! ^_^

Però in effetti non ho mai inteso dire che Atlantide sia al 100% la Civiltà Minoica, ma solo che è la cosa più probabile; tra le tante teorie che ho sentito in questi anni, quella che vede Thera come *principale indiziato* mi è sempre parsa la più logica e realistica, perchè molte cose corrispondono al racconto platonico, anche se ovviamente non tutte; ma di certo non lo so, non lo sa nessuno, e chissà se ne verremo mai a capo.

I Minoici non erano di sicuro la civiltà più avanzata dell'epoca, però erano una presenza forte nel Mediterraneo, e soprattutto avevano delle caratteristiche molto diverse dalle civiltà circostanti, una sorta di *corpo estraneo*, per di più dall'origine incerta; sono gli unici che si adattino in qualche modo ad Atlantide, e per il mero calcolo delle probabilità potrebbero anche essere stati loro.

Ma ovviamente non l'Atlantide di Platone, perchè di certo non è mai esistita in quei termini, c'è troppo di inventato nel famoso racconto; piuttosto i Minoici potrebbero essere stati la reale Atlantide alla base del mito, questo sì, ma come capire dove finisce il la storia e dove inizia la parte inventata? Non abbiamo più i resoconti Egizi nè quello originale di Solone; solo Platone, ed è un pò poco.

Chissà, io personalmente credo che, dati alla mano, l'unica collocazione logica sia comunque nel Mediterraneo, di certo non nell'Atlantico, semisconosciuto all'epoca, e tantomeno in Giappone o nei Caraibi (del tutto sconosciuti), quì saremmo proprio in piena fanta-archeologia. Oltretutto perchè mai gli Egizi avrebbero dovuto dedicare tanta importanza ad una civiltà se fosse stata così lontana, distante dalle loro rotte e in fin dei conti inutile per i commerci? Ben diverso invece sarebbe stato se quel popolo fosse vissuto alle loro porte, nel Mediterraneo, allora sì che l'interesse sarebbe stato logico.

Magari un giorno si troverà la prova definitiva da qualche parte, sarebbe bello! Per ora abbiamo solo un racconto di più di 2000 anni fa, pieno di inesattezze ma affascinante...

Val ^_^
 
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Icarius
view post Posted on 16/2/2009, 23:18     +1   -1




Val, è sempre un piacere leggere e discutere i tuoi interventi!

In effetti, come tu stessa hai citato più di una volta (lo confesso, sono un tuo accanito lettore, specie quando parli di questo genere di argomenti image), sono molti che vedono nell'isola di Creta la naturale collocazione di Atlantide.
A dirla tutta ci sono alcuni punti che conducono a fare un simile paragone: Atlantide come la stessa Creta, a sentire Platone, combattè contro Atene; ad Atlantide la donna rivestiva un ruolo particolare e molto apprezzato, come appunto sembra essere avvenuto a Creta stessa (e questo è un particolare più unico che raro nell'antichità); ad Atlantide sembra molto forte il culto per Poseidone e per alcuni idoli che richiamano il toro (e Creta è famoso il culto per il toro, animale che viene associato al dio Poseidone, basta ricordare a titolo di esempio il mito del Minotauro).
Tuttavia però il racconto Platonico identifica con una certa chiarezza la posizione di Atlantide, che il filosofo colloca oltre le colonne d'Ercole nel grande oceano (e addirittura cita un continente non ancora conosciuto: l'America).
Le gerarchie descritte da Platone non sembrano in somigliare a quelle emerse dallo studio della civiltà minoica.
Se poi sommiamo altri particolari, come ad esempio i miti di diversi continenti perduti conosciuti da diverse civiltà, tutte collocate lontano dal Mediterraneo (gli Aztechi ad esempio), o le ultime scoperte fatte sulle zolle continentali sui fondali oceanici, vediamo che forse davvero all'origine di questi mitici continenti perduti possa celarsi qualcosa di vero.
Poi, come dici giustamente tu, la verità potrebbe essere ovunque.
Magari Atlantide era Creta o forse qualche altra isola che aveva la capacità di lavorare i metalli come nessun altro.
O forse davvero qualcosa è accaduto all'origine della civiltà, facendo azzerare il tutto e dando il via alla storia che noi oggi conosciamo.
 
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Rubina71
view post Posted on 17/2/2009, 10:41     +1   -1




Mi è molto piaciuto Val il discorso sulle piramidi, tombe la cui forma va verso il cielo e il divino!!! Sicuramente il tempo ha cancellato i resti di alcune civiltà delle quali non sappiamo neanche l'esistenza, a me piace pensare che forse Atlantide sia una di quelle. Proprio il non sapere con certezza fa si che Atlantide conservi ancora oggi il suo fascino misterioso!
 
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view post Posted on 17/2/2009, 10:43     +1   -1
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Ciao Ruby, avevo cancellato per sbaglio il mio ultimo post, lo rimetto quì! ^^

Grasssie Icarius, e me legge sempre con gioia i tuoi begli interventi! ^_^

In effetti il problema maggiore sta proprio nel testo platonico, che resta l'unico punto d'inizio di tutta la faccenda, ma sapere dove finisce la storia e dove inizia il racconto è davvero difficile, vista anche la nota propensione del filosofo ad abbellire la narrazione...

Quello che più mi colpisce è l'alterità della Civiltà Minoica se paragonata alle altre del periodo; probabilmente non era nè più evoluta nè meno, ma di certo profondamente diversa. Nelle rappresentazioni pittoriche, nei tratti somatici dei suoi abitanti, nelle usanze; in effetti ancora oggi non si sa bene da dove venisse.

Che poi in parte l'Atlantico era noto, non sorprende che Platone abbia trasferito lì Atlantide (dava maggior forza al racconto, se avesse detto che era nel Mediterraneo non avrebbe fatto lo stesso effetto); certo il mare aperto era sempre visto come un mostro in agguato, però popoli come i Fenici, ad esempio, erano ottimi navigatori, quindi qualcosa conoscevano, ma di certo nulla più di questo, una conoscenza comunque limitata.

So delle scoperte sui fondali oceanici, in Giappone e nell'Atlantico, ho visto diversi filmati, ma francamente non si capisce granchè, molte delle cosiddette mura a me paiono solo affioramenti naturali, altre forse potrebbero esserlo, ma è davvero difficile crederci se non si trova almeno un coccio di manufatto, pure piccolo, o qualcosa di antropomorfo, chissà...

Bè, sai, non mi stupisce molto che diverse popolazioni del passato credessero in una civiltà precedente scomparsa (da cui deriverebbero), è piuttosto logico, di solito era uno dei due *miti di fondazione* preferiti, assieme all'origine divina. L'uso di nobilitare le proprie origini era normale. Certo questo non vuol dire che non sia esistita una civiltà di questo tipo, semplicemente mancano le prove, e in mancanza di esse restano solo le pur interessanti teorie.

Ti confesso che quando leggo di *studiosi* che affermano categoricamente (senza mai avere dubbi) che la piramidi Egizie e Maya sono legate mi viene da ridere; loro dicono sempre: com'è possibile che due civiltà distanti nello spazio e nel tempo abbiano costruito monumenti simili? E io penso: Embè, che vuol dire? Il concetto di piramide è innato nell'uomo, come quello di sfera, di cubo e così via; che c'è di così strano se due civiltà, in tempi diversi, ad un certo punto della loro storia hanno deciso che le piramidi fossero ottime tombe o templi? Guarda caso sono simili a scale verso il cielo, verso gli dei, è normale che popolazioni così ossessionate dall'aldilà finissero col pensarci. Non c'è bisogno di scomodare continenti scomparsi! Anche perchè, seguendo fino in fondo questo ragionamento, ogni similitudine tra popoli lontani dovrebbe spiegarsi così, ma com'è che nessuno *scenziato* si stupisce che le case siano sempre cubiche in ogni civiltà? Perchè solo le piramidi? Non funge...

Mio parere, comunque... Val ^_^
 
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Icarius
view post Posted on 17/2/2009, 23:50     +1   -1




Bella la tua descrizione sulla civiltà Minoica. In effetti era una civiltà particolare, che ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione di un'altra civiltà, quella micenea, che è alla base di quella greca. Quindi possiamo tranquillamente dire che nella civiltà occidentale c'è molto di quella cretesa.
Poi, come sai bene Val, le possibili similitudini o i possibili legami tra civiltà lontanissime tra loro hanno da sempre affascinato una parte dell'archeologia e della storia (l'altra parte invece la esclude a priori, senza mezzi termini).
Sono tesi affascinanti ma complesse, che tutt'oggi, come fai notare giustamente tu, non hanno fondamenti scientifici.
Io personalmente penso che la storia e l'archeologia debbano per forza basarsi su fatti e prove concrete (ovviamente), senza però procedere con i paraocchi o i pregiudizi. Schliemann ci ha insegnato che spesso la passione ed i sogni possono condurre alla meta.
Tornando al caso specifico di Atlantide e degli altri mitici continenti perduti, tutto ruota attorno ad un dilemma tanto affascinante quanto misterioso: Come è nata la nostra civiltà?
Ha seguito un corso lineare, senza grossi scossoni, evolvendosi grosso modo negli ultimi 5.000 anni fino ai giorni nostri, oppure ha più volte subito degli "azzeramenti", a causa probabilmente di grandi cataclismi, ripartendo più volte da zero?
Un giorno forse le generazioni successive riusciranno a fare luce su questo enigma alla base della nostra civiltà.
 
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view post Posted on 18/2/2009, 10:07     +1   -1
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Io SONO la Girella

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Ciao Icarius! ^_^

Il problema della nascita della Civiltà è sempre stato molto complesso; in verità non se ne sa ancora abbastanza, e certo è strano pensare che quasi di colpo, circa 5000 anni fa, sono nate diverse culture tutte assieme, dopo che per centinaia di migliaia di anni la società era rimasta praticamente immobile; però, per quanto molte teorie indichino (per spiegare questa cosa) una civiltà di base, da cui le altre sarebbero derivate, mancano purtroppo le prove, e in mancanza di esse non resta che scervellarsi sui perchè e sui percome.

Però mi viene da pensare che non è un caso isolato; anche la più generale storia della vita sulla Terra sembra ripetere questo singolare modo di procedere a salti. Infatti la vita sul nostro pianeta è nata prestissimo, miliardi di anni fa, ma è rimasta a livello unicellulare (o pluricellulare semplice) per centinaia di milioni di anni; poi, quasi all'improvviso, circa 500 milioni di anni fa, c'è stata un'esplosione di vita che non si è più arrestata. 500 milioni, 5000 anni... Casualità? C'è ancora tanto da studiare, perchè l'Archeologia (e la Paleontologia) devono per forza di cose attenersi alle prove e ai fatti concreti... Il futuro ci darà risposte, ne sono certa (e spero di esserci quando accadrà)!

Personalmente non sopporto nè quegli studiosi che si abbandonano a voli pindarici, vedendo ipotesi come fatti concreti, ma nemmeno sopporto quegli scienziati che monoliticamente rifiutano ogni nuova teoria, ci deve essere elasticità mentale. In medio stat virtus, dicevano gli antichi (la virtù sta nel mezzo), ed è vero. Casi come quello di Schliemann ci devono sempre ricordare che alla base dei Miti c'è un fatto reale; il problema è capire dove finisce la parte vera e inizia il racconto.

Anche su Atlantide, non dubito che un tempo ci sia stata una grande civiltà, forse la Minoica, forse no, e poi su questo fatto reale si è costruito il Mito, cosa normalissima in passato, quando il vero resoconto storico/scientifico (scevro da aggiunte) era quasi sconosciuto. Però come fare a capire qual'è la base reale, in quel crogiolo di invenzioni aggiunte dal buon Platone? Affascinante ricerca!

Val ^_^
 
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Icarius
view post Posted on 18/2/2009, 14:27     +1   -1




Analisi perfetta. Come darti torto!
E' un piacere leggere i tuoi interventi, Val!
Infatti il nostro passato è ancora molto oscuro, con zone d'ombra tutt'altro che definite.
Riportare alla luce una civiltà vecchia di 9.000 o più anni fa non è una cosa semplice.
Basta ricordare come gli Ittiti siano stati scoperti solo all'inizio del'900, in seguito agli sudi sulle migrazioni indoeuropee. Eppure gli Ittiti risalgono a 4.000 anni fa circa.
Speriamo davvero che un giorno qualcuno di questi "anelli mancanti" possa tornare dalla notte dei tempi ed illuminarci sulle origini della nostra civiltà.
 
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view post Posted on 18/2/2009, 14:42     +1   -1
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Io SONO la Girella

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Grazie fratelluzzo, ricambio! Per me è un vero piacere scrivere su questi argomenti e leggere cosa ne pensano gli altri, imparo sempre qualcosa e sistemo le idee! Guai a chi crede che sia già tutto chiaro e non ci sia più nulla da scoprire, è vero l'esatto contrario! :inchino:

Io trovo incredibilmente affascinante la Civiltà Sumera, la prima, l'iniziale forse, chissà. Di certo se non è la prima poco ci manca, ha quasi 5500 anni e al momento nessun'altra antica società può vantare il suo primato, nè la Egizia, nè la Cinese, nessuna, tutte arrivate dopo... Peccato che se ne sappia ancora relativamente poco, ma forse è lì che si potrebbero trovare un pò di risposte sugli inizi della Cultura! Ammesso che la situazione esplosiva in Iraq non causi ancora più danni di quelli già fatti, è una vera sfortuna che la culla della civiltà sia in una zona così politicamente instabile!

Val ^___^
 
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