Ciao Ruby, avevo cancellato per sbaglio il mio ultimo post, lo rimetto quì! ^^
Grasssie Icarius, e me legge sempre con gioia i tuoi begli interventi!
In effetti il problema maggiore sta proprio nel testo platonico, che resta l'unico punto d'inizio di tutta la faccenda, ma sapere dove finisce la storia e dove inizia il racconto è davvero difficile, vista anche la nota propensione del filosofo ad abbellire la narrazione...
Quello che più mi colpisce è l'alterità della Civiltà Minoica se paragonata alle altre del periodo; probabilmente non era nè più evoluta nè meno, ma di certo profondamente diversa. Nelle rappresentazioni pittoriche, nei tratti somatici dei suoi abitanti, nelle usanze; in effetti ancora oggi non si sa bene da dove venisse.
Che poi in parte l'Atlantico era noto, non sorprende che Platone abbia trasferito lì Atlantide (dava maggior forza al racconto, se avesse detto che era nel Mediterraneo non avrebbe fatto lo stesso effetto); certo il mare aperto era sempre visto come un mostro in agguato, però popoli come i Fenici, ad esempio, erano ottimi navigatori, quindi qualcosa conoscevano, ma di certo nulla più di questo, una conoscenza comunque limitata.
So delle scoperte sui fondali oceanici, in Giappone e nell'Atlantico, ho visto diversi filmati, ma francamente non si capisce granchè, molte delle cosiddette mura a me paiono solo affioramenti naturali, altre forse potrebbero esserlo, ma è davvero difficile crederci se non si trova almeno un coccio di manufatto, pure piccolo, o qualcosa di antropomorfo, chissà...
Bè, sai, non mi stupisce molto che diverse popolazioni del passato credessero in una civiltà precedente scomparsa (da cui deriverebbero), è piuttosto logico, di solito era uno dei due *miti di fondazione* preferiti, assieme all'origine divina. L'uso di nobilitare le proprie origini era normale. Certo questo non vuol dire che non sia esistita una civiltà di questo tipo, semplicemente mancano le prove, e in mancanza di esse restano solo le pur interessanti teorie.
Ti confesso che quando leggo di *studiosi* che affermano categoricamente (senza mai avere dubbi) che la piramidi Egizie e Maya sono legate mi viene da ridere; loro dicono sempre: com'è possibile che due civiltà distanti nello spazio e nel tempo abbiano costruito monumenti simili? E io penso: Embè, che vuol dire? Il concetto di piramide è innato nell'uomo, come quello di sfera, di cubo e così via; che c'è di così strano se due civiltà, in tempi diversi, ad un certo punto della loro storia hanno deciso che le piramidi fossero ottime tombe o templi? Guarda caso sono simili a scale verso il cielo, verso gli dei, è normale che popolazioni così ossessionate dall'aldilà finissero col pensarci. Non c'è bisogno di scomodare continenti scomparsi! Anche perchè, seguendo fino in fondo questo ragionamento, ogni similitudine tra popoli lontani dovrebbe spiegarsi così, ma com'è che nessuno *scenziato* si stupisce che le case siano sempre cubiche in ogni civiltà? Perchè solo le piramidi? Non funge...
Mio parere, comunque... Val