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Luce's fiction gallery - commenti, solo commenti

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view post Posted on 10/4/2017, 11:47     +1   -1
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Professore della Girella

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Intanto devo fare un grosso grosso appunto: il pericolo virus va SEMPRE e sottolineo SEMPRE segnalato appena uno si iscrive, perchè si ha il diritto di sapere di "quale male uno deve morire", giusto? :innocent.gif:
Poi va specificato se il virus è:
- contagiosio
- recidivo
- probabile portatore sano
- grave con possibili complicazioni
- mortale........... :sick:
Nessuno me l'ha mai detto, quindi attuerò dei provvedimenti!

Grazie del tuo commento e vorrei sapere i punti con le imperfezioni.
Io più che la frenesia del postare, ho, come già scritto, il problema che il giorno dovrebbe essere di 40 ore, quindi potrei mettermi in pari con tutti i dossier, tutti i documentari, tutte le vostre storie, tutti i vostri post, eccetera, eccetera.......
:peace: :thx:


Nota: da poco fanno un corso serale proprio per la scrittura.
Dici te, se ho potuto iscrivermi? Naturalmente no!

Edited by Stella di Fleed - 10/4/2017, 13:13
 
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view post Posted on 10/4/2017, 12:51     +3   +1   -1
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Professore della Girella

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Ri Ciao...
vedo che hai preso coscienza dei "pericoli" virulenti dello stare in compagnia di girellare... ma oramai ritengo sia troppo tardi.

Riguardo alla mia nota é un'osservazione generale: a volte si tratta solo di "rigirare" una frase, di preferire un tempo verbale piuttosto che un altro o di rivedere la punteggiatura (guarda che non sono perfetta, anzi, ho una beta reader che per le "grandi opere" si arma di forca e frusta, e anche quando non la interpello mi pare di sentirla... :innocent.gif: :innocent.gif: :asd: :asd: :via: ).

Ognuno poi ha il suo personalissimo stile, e quindi non é di certo su questo che mi metto a far appunti.

Se vai in "on writing" troverai molti validi consigli ed esperienze che ti aiuteranno ad affinare sempre di più la tua scrittura. Certo che un corso di scrittura creativa sarebbe bello, e non penso tu sia l'unica a desiderarlo, ma come ben dici il tempo manca...

Riguardo al fatto di non farsi prendere dalla fretta del postare é proprio questo il fatto: siamo di fretta sempre, vogliamo esserlo anche nelle cose che ci fanno piacere? Cullare la "propria creazione" (parolone!!!) permette di conoscerla alla perfezione, di amarla e rifinirla nei dettagli, perché sono proprio questi che danno accuratezza a quel che facciamo. Ben lungi dal dire che non sei accurata, non é questo, ma sono convintissima che potresti fare ancora meglio (perché io sono di questa idea in tutto, e forse esagero ...) perché hai delle buone idee che avrebbero solo da guadagnare se tu le lasciassi decantare solo un pochino al fine di poterle rileggere con altri occhi, dopo aver lasciato che la mente pensasse ad altro per un certo tempo (quanto sta a te deciderlo)... poi stai certa che il momento giusto per mettere online arriva da sé: non ne potrai più di leggere e rileggere, di correggere un punto con un punto e virgola e di spaziare una riga piuttosto che due... perché é vero che si può esagerare anche nell'altro senso.

A presto...
 
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view post Posted on 10/4/2017, 14:11     +1   -1
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Professore della Girella

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Tutto chiaro, ho capito! :wub:
Alla mia maniera sono anch'io una perfettina, a volte in un post, vado in "modifica", perchè non ho messo una doppia, eccetera.....
"On vriting" l'ho letto a suo tempo, ma urge una ripassata.
Ora, io ho il diploma, ma neanche fatta una mezza supplenza, da secoli mi occupo solo di partita doppia, ma ho il vantaggio di leggere molto nel tempo libero, e questo aiuta.
Poi con i verbi vado "a orecchio", cioè non li ricordo, però sto attenta.
Mi consolo col fatto che sono alle prime armi e da quanto leggo, un pò tutti dicono: "è la prima volta, siate buoni, migliorerò..."
E' una cosa che ci accomuna.
Ciao e grazie di tutti i consigli.
:bye:
 
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view post Posted on 13/4/2017, 07:58     +3   +1   -1
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Io SONO la Girella

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Brava Stella di Fleed!
:clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 4/5/2017, 14:12     +3   +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Un dietro le quinte delicato.
Righel mi pare un grillo che zompa a destra e a manca e combina veramente poco. La scena all'osservatorio è spassosa e l'ometto è tutto lui.
I dubbi e le incertezze di Venusia sono comprensibili soprattutto dopo quel bacio. Credibili anche le sue incertezze sul fatto di essere carina: è un dubbio comune tra le adolescenti.

Delizioso quadretto! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 4/5/2017, 15:54     +3   +1   -1
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Filologo della Girella

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Concordo con Calatea: un quadretto dipinto con (apparente) semplicità, ma in cui è contenuto tutto ciò che della situazione ci è più che familiare. Dei tuoi racconti Stella, mi colpisce proprio questo "non so che" di familiare: niente grandi colpi di scena, niente di nuovo da indovinare, ma è come se in questi quadretti ci fossimo anche noi... Un pò come se stessimo anche noi dentro l'anime a sentire Actraus e Venusia parlare e pensare a bassa voce.
Un'atmosfera avvolgente, boh, non so come altro definirla.
:clap: :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 4/5/2017, 18:05     +1   -1
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Professore della Girella

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Sempre carine, grazie! :wub:
Calatea: hai visto giusto, è ciò che volevo trasmettere.

Tez: grazie, mi fa piacere che l'atmosfera sia di casa e ci possiamo ritrovare.
Del resto, ognuno racconta come si sente - pur restando fedele all'anime e ai personaggi - però tutti diamo un qualcosa di diverso che è in noi. Io lo trovo molto costruttivo.
Ciao e ancora grazie!
 
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view post Posted on 4/5/2017, 18:33     +3   +1   -1
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Mi unisco al coro : sembra di esserci!!!
I personaggi li hai caratterizzati benissimo PRECISI! :clap:
Un applauso speciale per Righel
QUOTE
"...Se mi ricevete, rispondete sì, se non mi ricevete, rispondete no!”

mitico :clap: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Mi sono sembrate reali tutte le situazioni anche il bacio "scottante" ci stava proprio bene sai
mi è sembrato di averlo visto sul serio nella serie e per me che sono un po' troppo succube del fegato di Actarus :29784128hj5.gif:
è una bellissima emozione :wub: :rotfl:
Magari c'è stato davvero ..comunque credo sia stato molto simile a come l'hai descritto tu.
Teneri, intimi e nello stesso tempo ancora divisi
Complimenti :clap: :clap: :clap:
 
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nanohana68
view post Posted on 4/5/2017, 21:32     +3   +1   -1




Brava Stella, hai creato una "puntata" deliziosa, che, con l'aggiunta di un bel combattimento, si potrebbe tranquillamente inserire tra gli episodi iniziali, quando Rigel girava con il cappio pronto ad appendere all'albero più vicino gli spasimanti di Venusia.
Il vecchietto è simpaticissimo, una macchietta, e stempera in modo molto gradevole il tono del racconto che altrimenti, imho, finirebbe per diventare un po' troppo zuccheroso, centrato com'è sulla fuga amorosa dei due ragazzi.

Certo, nella prima parte ci hai presentato un Actarus un po' insolito, direi un po' birichino, che non esita a scappare con la sua bella lanciando i cavalli al galoppo... ma la cosa non mi è affatto dispiaciuta.

Mi è molto piaciuta anche la parte finale, quando Venusia, ancora ignara della vera identità di Actarus, si spazientisce quando lui scappa via subito dopo aver ricevuto la fatidica chiamata di Procton, ma poi, vedendolo tornare distrutto dalla fatica, scende a più miti consigli e lo accompagna teneramente in cucina dove gli ha tenuto da parte la cena. Questi dettagli intimi sono veramente gustosi.

Complimenti! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 5/5/2017, 11:16     +1   -1
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Grazie e tutte voi :thx:
Tigermay. L'unico frammento di bacio della serie è quello brevissimo con Naida, quindi per me, c'è stato tra i fuori schermo anche con Venusia.
Divisi per ancora un po', perchè il princy ha dei segreti non proprio semplici da riferire alla ragazza, quindi: trovo il momento giusto, poi lei come la prenderà eccetera....... l'epilogo lo sappiamo tutti!

Nanohana. Ah guarda, se non ci fosse Rigel non so se la serie mi piacerebbe così tanto, che trovata geniale! Il doppiatore (il primo) non poteva essere più azzeccato.
Ecco, io intendo dare un'immagine di Actarus un attimo diversa dal solito clichè di "bietolizzazione cronica".
Penso anche chi legge, sia contento che i due se la intendano e alla grande!
Del resto, le sue due ex, purtroppo periscono tragicamente, quindi viva Venusia, che debbo dire?
 
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view post Posted on 5/5/2017, 14:13     +3   +1   -1
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Ciao Stella! Anch'io, come Nanohana, ho gustato i dettagli con cui hai arricchito anche questo racconto, e come Tez, apprezzo molto il tono intimo e delicato che gli hai dato. Perché, mi pare, si tratta di una storia intima: la crescita di Venusia da bambina, in America col padre, ad adolescente, con i tutti i dubbi e le incertezze dell'età, le esperienze senza seguito, fino alla scoperta di un sentimento più adulto, per una persona precisa, che di fatto la fa crescere. Mi ha colpito quel passaggio e le riflessioni della ragazza su come si comportano l'uno con l'altro due persone che si amano: vere! Capitolo 1 del "manuale"! Poi però la vita è complicata, a volte ci si aiuta di più evitando di parlare. E lei questo lo capisce al volo, o forse semplicemente lo vive, anche senza pensarci troppo. E tutto, però, è ancora nascente, incerto e da scoprire, anche perché il tizio prescelto è un po' particolare :asd: :asd: :asd: ... Quello che è sicuro è che lei vorrebbe che quello stato di grazia non finisse mai. Il tutto, sullo sfondo che conosciamo dall'anime e che tu ci restituisci tanto bene.
Complimenti! Mi è piaciuta! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 6/5/2017, 06:10     +1   -1
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Professore della Girella

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Annushka, intanto grazie! :wub:
Mi sono venuti in mente tutti i dubbi e le insicurezze tipiche della pre-adolescenza e adolescenza, coi quali tutti noi ci siamo scontrati: e tutti ci siamo passati, anche quelli super belli, super bravi, super tutto e che ostentano indifferenza, perchè è una malattia transitoria, ma con la quale ci scontriamo, è inevitabile, anche se il momento vissuto è a volte crudele.
Poi passa, il peggio passa, anche il ricordo sbiadisce con gli anni, quindi l'ho imbastito anche su Venusia, ma con la traccia che sta già passando, perchè l'autostima ha già preso il sopravvento.
Lei ancora non sa chi è veramente il suo ragazzo, quindi è dubbiosa e insicura, ma la verità sta già arrivando, nei primi mesi del nuovo anno!
Il resto, è storia!
 
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view post Posted on 6/5/2017, 16:31     +2   +1   -1
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Ciao Stella, solo per dirti che ho letto e che presto arriverò anch'io a commentarti!
 
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view post Posted on 7/5/2017, 10:51     +3   +1   -1
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Professore della Girella

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Eccomi a te.

Bello il fatto di richiamarci ad immagini dell'anime che tu arricchisci di pensieri e della tua visione dei fatti, che qui non stonano. Non ricordavo più la frase di Righel in cui dice a Venusia di essere destinata ad un uomo che viene dallo spazio. In quel momento mi sono sempre chiesta come si fosse sentito Actarus. Fra me e me mi sono sempre detta che doveva aver scosso la testa con benevolenza di fronte alla disarmante ingenuità del vecchietto che, invece, in questo caso aveva avuto ragione. Questo non tanto perché si considerasse destinato a Venusia, ma perché in realtà a Righel un alieno stava già girando per casa. :asd: Non ho mai pensato ad un Actarus che invece, spinto da un romanticismo alla Romeo&Giulietta, ci vedesse un segno premonitore per poi passare all'"atto concreto" :asd: :asd: del bacio. Idea originale.

L'inizio mi ha fatto vedere le cose sotto un'altra ottica: sembra quasi tu consideri la famiglia Makiba, tranne, Procton, degli immigrati dalle terre d'America : quasi Righel fosse in realtà un americano trasferitosi in Giappone al seguito del Professor Umon, a cui é legato da stretta e sincera amicizia nonché da una passione naïf per "gli spaziali". Me lo immagino magari sposato ad una giapponese da cui poi sono nati dei "meticci": Mizar e Venusia. Non so, questa é l'idea che mi é venuta leggendo l'incipit. Che poi ci starebbe. Anche Hara e Banta sono "messicani".
Io personalmente ho sempre visto questi aspetti "stranieri" come un segno di apertura ad altre culture tipico di quell'epoca (tenendo conto che il Giappone degli anni '70 era molto più chiuso su sé stesso rispetto all'Europa di allora).
Mi ricordo che fine '70-inizio '80 anche noi sognavamo/idealizzavamo l'"America", quella post rivoluzione dei figli dei fiori, con il suo senso di libertà, le moto, il "West" con le sue sconfinate praterie e l'uomo "Marlboro" (mai stata fumatrice, ma le pubblicità dell'uomo Marlboro erano, almeno per me, poesia pura). Erano i tempi in cui calzavamo le Timberland con l'idea che avessimo ai piedi le scarpe per affrontare le montagne rocciose a dorso di cavalli (ricordo che hai tempi me ne portò un paio originalissime dagli USA mio zio, chissà cosa credevo di avere ai piedi! :asd: :diablo: )... ecco, ho sempre immaginato che i nostri eroi fossero lo specchio di quei tempi dove "lo stile americano" venisse un po' idealizzato nelle sue declinazioni più "libere" (senza parlare del completino di Acty, sia il primo stile anni settanta che quello successivo un po' metallaro inizio ottanta. Oppure la pantagonna di Venusia... (l'ultima che ho visto, tra l'altro molto ben portata, era nel '90 da Julia Roberts in Pretty Woman...retaggio anni '80)...)

Oppure sono io che ci ho ricamato su, e per te sono semplicemente una famiglia giapponese al 100% partiti e poi ritornati...

Beh, poi ci sta tutto lo scombussolamento provato da Venusia dopo quel primo bacio. E chi avrebbe voglia di preparare la cena! E chi avrebbe fame dopo un bacio del Princy? :dribble: :dribble: :rotfl: :rotfl: Molto dirette le sensazioni della ragazza.

Infine una nota al senso di "casa" che regna fra di loro: discorsi comuni, che potremmo fare noi, tipo quelli sulla cena che si raffredda o semplice, quasi a segnalarci un'atmosfera distesa che invece é difficile percepire nell'anime, tranne forse in qualche raro momento ilare alla fattoria. Nell'anime infatti spesso prevalgono tensione e discorsi formali come quelli per es. tra il principe e suo padre (gli da del "voi") che trasmettono distacco, chiusura e sofferenza interiore...

Per concludere, spaccato interessante, che stimola la discussione!
Alla prossima :clap:
 
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view post Posted on 7/5/2017, 11:22     +3   +1   -1
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Filologo della Girella

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@Pianetaazzurro:
CITAZIONE
... spaccato interessante, che stimola la discussione!

Giustissima osservazione!
Anche a me l'idea di Stella che la famiglia di Banta sia effettivamente di origine messicana (poncho, pelle scura, tratti marcati, ...) ha incuriosito, così ho fatto un saggio di ricerca in rete, scoprendo che messicani in Giappone potevano esserci, pochi certo, ma potevano esserci per ragioni squisitamente storiche. Se volete ricamarci sopra, metto link al primo sito che mi è uscito sull'argomento digitando "messicani in Giappone":
https://it.wikipedia.org/wiki/Hasekura_Tsunenaga
Molto interessante, no?
 
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