Delari,
CITAZIONE
@ Tsurugi
State rischiando grosso, tu e quelle bestiacce...
Shooting,
CITAZIONE
... ma se non ci sono finestre o se la bestiola è di dimensioni preoccupanti ammetto che non garantisco la sua sopravvivenza all'incontro. Anche se poi mi dispiace...
Istintivamente i ragni facevano "paura" anche a me, perchè obiettivamente si tratta di un istinto atavico di conservazione tipo la paura per i serpenti, per i topi, ecc.
Poi però li ho dovuti guardare da vicino, come a uno studente di scienze naturali viene chiesto di fare con tutte le creature possibili; infine mi sono trovata a conviverci, cosa inevitabile quando stai immerso nella campagna ai margini di un bosco.
Nella bella stagione, stando in giardino, di giorno o di sera ti trovi ad osservarli.
Ce ne sono di tante specie, tutte diverse tra loro: alcune nate per tessere al sole, altre per andare a caccia col favore del buio, altre fatte per vivere tra gli anfratti di un muro, altre per stare sugli alberi, altre ancora adattate alle nostre case, cantine, soffitte, e via dicendo.
Il loro colore è funzione delle loro abitudini, e possono avere disegni sul corpo incredibili (anche se noi in genere non ce ne accorgiamo, semplicemente perchè non li vogliamo guardare).
Tutti loro sanno quel che devono fare, e di cose da fare ne hanno abbastanza per non interessarsi a noi umani che siamo troppo grossi per essere visti dai loro molteplici occhi come prede.
Tutti sono dei piccoli capolavori, perfetti per i loro compiti tra cui quello di liberarci da insetti noiosi come mosche, moscerini, zanzare, cimici, ecc., dunque i ragni sono nostri alleati, oltretutto discreti e puliti.
Le specie italiane (salvo un'eccezione che vive al centro sud, al caldo) non sono pericolose per l'uomo.
E anche loro pensano, eccome.
Me ne sono accorta una notte d'estate quando, accesa la luce esterna, ero uscita nel patio per accomodarmi sulla sdraio a godermi il fresco... Improvvisamente, dal soprastante terrazzo un piccolo ragno scuro di quelli notturni si è calato con grande rapidità lungo il suo filo, fermandosi proprio all'altezza della mia faccia...
Tutto è durato una manciata di secondi in cui io guardavo lui e lui guardava me, poi, altrettanto rapidamente la bestiola si è arrampicata sul suo filo di seta, tornando da dov'era venuta...
Subito dopo sono scoppiata a ridere: la scena era stata buffissima.
Sono certa che quel ragno ha fatto quella mossa col preciso intento di osservarmi, cioè per semplice" curiosità", che per me è sinonimo d'intelligenza.
Tutte queste parole difficilmente serviranno a far vincere la paura a Delari, ma spero di salvare la vita a qualche innocente otto-zampe facendo notare che in genere si ha paura di ciò che non si conosce.
Shooting, se defenestri un ragno casalingo, praticamente lo condanni gettandolo in un mondo a lui totalmente estraneo in cui facilmente cadrà preda di qualche altro cacciatore, grande o piccolo.
Provo a darvi un consiglio: quando vedete un ragno, giratevi, fate altro, non guardatelo; se potete, abbandonate la stanza per un pò: lasciati tranquilli, questi animaletti in genere vanno a nascondersi e facilmente non li vedrete mai più.
Meglio ancora, se riuscite, state ad osservarli... Dopo un periodo, vi abituerete alla loro presenza, che poi è normalissima.