La matematica genialeEra il 1915 nella città di Göttingen quando il professore David Hilbert intercedette per una giovane donna che voleva conseguire la libera docenza dopo anni di studio.
I membri della facoltà, scettici e tutti maschi, esitavano; alcuni dicevano che l’idea che una donna professoressa fosse indecente. Al che Hilbert sbottò: “Che sciocchezza, una facoltà non è mica un bagno pubblico!”
La ragazza in questione, Emmy, era dotatissima e aveva studiato matematica, storia, lingue romane e archeologia, promuovendosi a Erlangen
summa cum laude. Era la seconda donna tedesca a promuoversi; tra le altre cose studiò anche insieme ad Albert Einstein.
Dopo la 1° guerra mondiale e la fine del Kaiserreich alle donne furono concessi più diritti. Emmy finalmente poté lavorare come docente, anche se con un salario bassissimo. Figlia di famiglia ebrea, Emmy dovette lasciare la Germania nel 1933. Trovò un posto nel Women’s College Bryn Mawr (dove finalmente la pagarono adeguatamente) nel Pennsylvania, dove morì due anni dopo.
Famosa per i suoi contributi soprattutto all’algebra astratta e la fisica teorica, Emmy viene oggi ricordata soprattutto come la fondatrice dell’algebra moderna, e i suoi studi della teoria delle invarianti.
È una delle poche femmine immortalate nel padiglione delle celebrità bavaresi, a Monaco.
Emmy Noether, 1882 - 1935