Re diplomatico...
LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGHIl matrimonio dei due attori merita essere raccontato.
All'epoca erano entrambi all'apice della loro fama, lei protagonista di Via col vento, lui Oscar per Rebecca la prima moglie di Hitchcock.
Una sera Garson Kanin, regista di Hollywood amico di entrambi, se li vide arrivare in casa: – Stiamo andando a sposarci, vogliamo una cerimonia segreta o i giornalisti ci faranno impazzire. Ci fai da testimone?
Kanin accettò con entusiasmo, facendo poi notare che non si poteva celebrare un matrimonio senza una damigella per la sposa, e propose Katharine Hepburn.
– Facciamo in fretta – disse Olivier – perché abbiamo dato appuntamento al giudice di pace, non dobbiamo tardare.
Fu così che i quattro partirono quatti quatti verso una località segreta in cui li aspettava il giudice di pace: assolutamente non volevano pubblicità, niente giornalisti eccetera, per cui presero una strada secondaria per non essere riconosciuti.
Risultato: dopo un poco Kanin si trovò a guidare per ignoti viottoli di campagna, la Hepburn cominciò ad innervosirsi e i due colombi presero a bisticciare.
Nel frattempo un comune amico stava trattenendo il giudice di pace, che visto il tempo che passava avrebbe voluto andarsene: sicuramente c'era stato un piccolo imprevisto, stavano arrivando, presto sarebbero stati lì, e intanto perché non ci beviamo qualcosa? E giù scotch.
Gli sposi arrivarono con due ore di ritardo, e a quel punto il giudice di pace era totalmente ubriaco.
Iniziò la cerimonia: il giudice storpiò i nomi, chiamò i due sposi Oliver e Li, chiese a Laurence se voleva sposare Vivien ma dimenticò di domandare altrettanto alla sposa e fece pasticci con gli anelli. Arrivati al “io vi dichiaro marito e moglie”, rimase in silenzio e prese ad oscillare pericolosamente mentre tutti pendevano dalle sue labbra; poi gridò: – Bingo! – e stramazzò a terra. Ma le nozze segrete erano celebrate.
Il giorno dopo, Olivier e la Leigh lo trascorsero incollati alla radio per sentire che ne dicesse la gente, e con loro grande disappunto nessuno ne parlava… il matrimonio segreto era rimasto proprio segreto!